NASCAR: differenze tra le versioni

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Versione delle 18:57, 11 gen 2011

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Un auto NASCAR dopo una gara
« WoW JiMmY I EsTiM U! UR mY IdOl! YEAH! »
(Bimbominkia americano su Jimmie Johnson)
« Ho deciso, sceglierò la NASCAR! »
« Cazzo, ma non si rompono le palle a girare per 4 ore in un fottuto ovale???? »
(Pilota medio di Formula 1 su piloti NASCAR)
« Ohohoh, che brutta figura!! »
(Michelle Hunziker a Paperissima su incidente mortale a 10 piloti NASCAR)

La NASCAR (National Association of Strong Car Accident. Right!) è la seconda condanna a morte americana per eccellenza dopo la sedia elettrica e lo sparticulo. Sebbene sia associata erroneamente ad uno sport, la NASCAR è l'evento mediatico più importante di tutto il continente nordamericano (dopo il Grande fratello s'intende...).

Storia

Un antico circuito NASCAR

La NASCAR ha origini antiche, infatti da sempre l'umanità sente il bisogno di intrattenere i bambini ritardati a causa di enormi tumori cerebrali.

La prima forma di "NASCAR" ebbe difatti origine in un'orfanotrofio del 100 a.c. per bambini africani affetti da rabdomiosarcoma, insomma, quel tipo di posto dove pure un becchino s'impiccherebbe. Il giochino consisteva nel far girare una biglia in una sottospecie di tragitto ellissoide scavato nella merda di cane ormai secca. Grazie al Teorema di Pitagora e alla Legge della gravitazione universale, la biglia non smetteva mai di girare nella pista fino a quando il bimbo non la bloccava o il cane bastardo non defecava altre feci sul percorso.

Questo stupido intrattenimento attraeva sempre più bambini anche quelli sani poichè catturati dall'effetto ipnotico che la maligna pista dispensava. L'interesse crebbe sempre più fino ad attirare l'attenzione dell'Impero romano il quale replicò il giochino a Roma, ma con una differenza sostanziale: al posto delle biglie e della pista scavata nella merda c'erano consecutivamente bighe e circuiti in stadi.

La tecnica funzionò e si crearono cazzate sempre più complesse e spettacolari fino ad arrivare ai nostri anni dove la NASCAR in America è più vista e conosciuta dello stesso YouPorn.

Regolamento

Chiarissima violazione dell'ottava regola e perfetta esecuzione della nona

Le regole della NASCAR sono poche e inutili. Difatti durante una gara, vige la totale anarchia e i concorrenti spesso infraggono le leggi etiche fondamentali per una società civile. Nonostante ciò, proverò ad esporre le regole.

  • 1) Il veicolo deve avere più di due ruote
  • 2) Gli Omosessuali non possono partecipare[1]
  • 3) Il casco è facoltativo
  • 4) Devono partecipare più di 350 autovetture
  • 5) I pitstop devono durare meno di 4 petosecondi
  • 6) Vietato eiaculare durante un pitstop
  • 7) Le autovetture non possono essere monocolore
  • 8) Vietato morire
  • 9) Vietato eseguire l'ottava regola

Auto

Le auto sono un elemento fondamentale in questo "sport".

Interiora di un'auto NASCAR. Da notare l'albero motore a destra

Motore

Il Motore è un componente essenziale dell'auto come ben si sa. Tuttavia, in questo sport è particolarmente importante anche grazie alle modifiche impartite dai tecnici specializzati. Tanto è vero che il motore può funzionare anche ad urina grazie alla speciale aggiunta "W.A.T.F." (We Are The Fuel) al fine di alimentare e lubrificare contemporaneamente il motore.

Senza contare che a partire dalla prossima giornata piovosa, grazie a un collegamento Bluetooth, il motore potrà emanare un piacevole quanto frizzante odore di sperma femminile in modo tale da eccitare ed invogliare emotivamente il pilota.

Pneumatici

Sono tra gli elementi più infami della NASCAR (e non solo). Infatti oltre a costare circa 400 euro l'uno, sono dannatamente fragili e si usurano ad una velocità alla quale pure gli stessi Flash e Sonic si impressionerebbero.

Quest'auto non è pilotata da una donna, da una superchicca o da un truzzo...

I piloti infatti sono costretti a cambiare le gomme ogni 10 giri circa, gonfiando i coglioni al pubblico da casa e allo stadio, ingrossando quindi i calli alle mani dei meccanici.

Carrozzeria

La carrozzeria automobilistica è l'elemento principe della NASCAR. Essa infatti rispecchia il carattere e/o lo stato d'animo dell'imprenditore della azienda automobilistica e (soprattutto) dei piloti.

A quanto parrebbe alla prima occhiata tutti i piloti sembrerebbero dei simpaticoni, allegri e diversamente etero. Difatti nelle autovetture non esistono carrozzerie monocromatiche o con più del 50% di essa ricoperta di nero, tanto è vero che solo 2 tra le 500 auto gareggianti non utilizzano il giallo o il fucsia.

Pitstop

File:Meccanico scivola.jpg
Egli ha sbagliato qualcosa...

Il Pitstop è importantissimo ai fini della gara. Infatti la gara è stata più volte irreversibilmente compromessa nel corso della gloriosa storia della NASCAR grazie a un pitstop; effettivamente un temporeggiamento di anche 10 yoctosecondi potrebbe creare un ritardo che porterebbe al sorpasso altre sei vetture nonchè un tumore incurabile all'ipotalamo del guidatore.

Il pitstop dovrebbe avvenire in circa 4 petosecondi per regolamento, ma di solito avviene in circa 10 secondi; chi supera questo tempo, si avvia direttamente al garage poichè consapevole di una ultima posizione certa la quale preferisce evitare nascondendosi dal buco da dove è uscito.

È scientificamente testato che lo stress dei piloti e dei meccanici durante il pitstop ingigantisce l'attività bioelettrica cerebrale che sarebbe in grado di alimentare tutta Reggio Calabria per circa 10 mesi.

Piloti

Jimmie Johnson esibisce la cintura WCW World Heavyweight Championship conquistata battendo Triple H

I piloti della NASCAR sono interessanti dal punto di vista sportivo ma anche da quello psichiatrico. Infatti è ancora sconosciuto il motivo o la causa che spinge alcuni umani a partecipare ad una competizione così noiosa e contemporaneamente mortalmente pericolosa. Alcune ipotesi sono state azzardate dall'eminente Dr. Sigmund Freud asserendo che la mancanza di soldi porti l'intelletto umano oltre la follia. Questa teoria è stata gravemente criticata e screditata da fior fior di baristi...

Sebbene l'instabilità psicologica, i piloti NASCAR sono incredibilmente idolatrati da bimbiminkia di tutte le etnie, religioni e credi filosofici di cui si abbia conoscenza. Difatti oltre zeromila T-shirt raffiguranti il volto malato del pilota campione vengono vendute e svendute in tutto il mondo.

Questo alone leggendario costruitogli intorno, non fa altro che aumentare la schizzofrenia del pilota inducendolo a manie megalomane a tal punto da esibirsi di in calendari non idonei.

Alcuni esempi di piloti NASCAR di cui valga la pena riassumere in due righe la storia sono due:

  • Ralph Dale Earnhardt †: (Un minuto di silenzio) Leggenda della NASCAR, vincitore di ben 99¾ Winston Cup. Come Ayrton Senna è noto al pubblico internazionale solo per la sua dipartita avvenuta nel letale percorso di Daytona 500 dove si ruppe il coccige che venne spedito dall'altro capo del corpo forandogli la trachea. Amen.
  • Jimmie Johnson: Classico esaltato e (sopprattutto) sopravvalutato pilota in stile Lorenzo. Ha la particolare caratteristica di far girare le palle a gli altri guidatori creando immense onde mediatiche che si riversano su di lui come mosche sulla merda. Nonostante gli innumerevoli premi, coppe, medaglie, onorificienze acquisite, gran parte dell'opinione pubblica si ostina a credere che le abbia vinte per culo o per magna-magna giudiziari...

Circuito

Un complicato circuito NASCAR

Il circuito è ciò che è più internazionalmente noto di questa lurida competizione. Il circuito è infatti una figura geometrica i cui fuochi sono egualmente... insomma, un fottuttissimo ovale!

Il pregio di questo insolito quanto semplice percorso è che per contenerlo basta un qualunque autodromo ovoidale in grado di fornire al pubblico pagante una perfetta visuale da ogni angolazione.

Un'altro pregio di queste piste è la pericolosità. Difatti oltre a permettere alle autovetture di raggiungere i 400 km/h, questi percorsi hanno la caratteristica di non avere via di fuga. Tanto è vero che ogni volta che una macchina sbanda o il pilota commette un macroscopico errore, circa 15 altri guidatori ci rimettono il culo creando luttuosi quanto spassosi incidenti aumentando l'odiens e il divertimento fra il pubblico da casa e allo stadio.

Daytona 500

La Daytona 500 è la più famosa, tremenda e crudele prova che l'essere umano abbia ormai architettato. Lo stesso Ercole ha escluso questo circuito dalle dodici fatiche poichè ritenuto troppo impegnativa. Il circuito è (indovinate un po') un ovale molto lungo con trappole che abbondano sulla sua superficie.

In nessuna edizione che si è svolta regolarmente è capitato di non avere un corpo in più nell'obitorio. Difatti la città di Daytona, oltre ad essere quella con il più grande autodromo al mondo, è anche quella con il cimitero più grande.

Incidenti

Raro caso di morto singolo. Non preoccupatevi, non ha sofferto

Di sicuro, quella degli incidenti, è la parte più apprezzata dal pubblico (anche quello non americano). Al contrario della sicura quanto perfetta Formula 1, nella NASCAR è insolito vedere una gara senza uno straccio di un morto o quanto meno di un paralizzato. Tanto è vero che in ogni gara ci sono circa 5 incidenti che coinvolgono più di 60 auto.

A meno che il piloti non si inoltri nell'erba interna, è davvero difficile trovare un'incidente NASCAR che non coinvolge almeno 10 auto. La competizione si potrebbe paragonare al domino, difatti se nel domino una tessera cade, anche le altre cadono, così come nella Nascar. Se un'auto sbanda è sicuro al 100% che le altre 1000 si distruggano in preda a ribaltamenti di vario tipo.



Galleria degli orrori spettacoli

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • La NASCAR, come ogni altra pena capitale, è abolita nella civilizzatissima Unione Europea.
  • La NASCAR è l'autrice del 25% delle morti in America.
  • Chi sopravvive per più di 4 gare nella NASCAR viene considerato un veterano.
  • Guardare per più di 2 ore la NASCAR provoca strani effetti collaterali al bulbo cerebrale.

Note

Template:Legginote

  1. ^ Legge abolita dopo la scoperta delle preferenze sessuali di Jimmie Johnson