Molise

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   La stessa cosa ma di più: Dimostrazione dell'inesistenza del Molise.
« «Cosa vedi?» «Nulla.» «E quindi dove credi che siamo?» «In Molise?»  »
(Rat-Man sul Molise)
Anche Rat-Man dice la sua.
« Perché, esiste una regione che si chiama Molise? »
(Chiunque sul Molise)
« Ciao Silvio, sono di Benevento, volevo sapere perché esiste il Molise. »

Il Molise non esiste, è solo il parto della fertile immaginazione del noto fumettista Leo Ortolani, che si servì di questo luogo fantastico per fornire un alibi credibile all'accusa di stupro, spaccio e incendiamento di chiese che pendeva sul suo capo.

Per farla franca, il losco figuro attribuì la colpa dei suoi misfatti ai fantomatici abitanti di questa regione fantasma, i mitologici molisani. I carabinieri, pur essendo tali, non credettero a una storia tanto campata in aria e lui fu costretto a emigrare per avere salva la vita. Attualmente il criminale è latitante in Guatemala, ospite di parenti.

Qualcuno invece asserisce che il Molise esista davvero, proprio come la Terra dei mostri giganti e la figa, ma che non vi sia un benemerito cazzo a esclusione del suo capoluogo, Campobasso, una sorta di buco nero apparso recentemente.



Lingua

Gli

"Esslè/ ecc' le vì/ chi r'vè/ da chembàgn'/!!!"(rispettare la metrica)

Governo

Il Molise è una Repubblica Pastorale di stampo Nazi-fancazzista; è governato dall’imperatore Palpatine il quale ce l’ha a morte con i rom e gli albanesi (che costituiscono una piccola ma pur sempre pericolosa parte delle popolazione) ma non fa un cazzo per cacciarli via. Ognuna delle province (sì, perché il Molise è diviso anche in province) è sotto l’autorità di un Tribuno della Plebe, eletto a suffragio universale dagli apicoltori e dalle bestie da soma delle masserie locali.

Ecco come potrebbe apparire un paesaggio molisano, ammesso che esista

Economia: prodotti tipici

Nel Molise viene prodotto un celebre insaccato denominato "Ventricina". Gli ingredienti principali sono parti del maiale e un condimento che soltanto la contemporanea stirpe sannita riesce a ingurgitare. Con l'aria di superiorità che contraddistingue i polentoni, è sceso dalla Padania Mario Borghezio. Dopo aver mangiato appena 0,413 gr. di tale prodotto, l'esponente leghista, debole di stomaco, si è accasciato al suolo in preda a una febbre quartana. Per non dimostrarsi più debole dei cittadini della Terronia, ha finto un pestaggio da parte dei no-global. Sullo stesso treno in cui ha simulato l'aggressione, ha incontrato alcuni metallari, per giunta di Bologna. A loro ha regalato il resto del celebre insaccato, gentilmente offerto dal popolo molisano. Dopo aver posato le labbra sul prodotto, in loro si è scatenata un'emorragia al fegato. Sono tornati a casa sanguinanti e, per non essere messi in punizione dai loro genitori, hanno giustificato il malore come "volere di Satana". Si, proprio Satana. Un certo Demonio che, ai tempi degli antichi Sanniti, sentendo parlare di Ventricina, si è pentito ed è entrato in Paradiso.

Altro prodotto tipico molisano è la Pampanella, tipica ricetta della Death Valley, la quale è talmente piccante e indigesta che per possederla occorre avere un certificato di porto d’armi. In Molise vi sono maialifici che la producono in grandi quantità, sia per scopi bellici che per scopi alimentari. In pratica la Pampanella sarebbe una Porchetta intinta in un mare di peperoncini radioattivi, più l’aggiunta di altri ingredienti aromatizzanti. I principali ingredienti della Pampanella sono:

Sport

Unico sport praticato in molise è la Carrese, detta anche corsa dei carri o dei buoi, la quale si svolge ogni 365 giorni in 4 planetoidi nei pressi della nebulosa basso sannitica. La carrese consiste in una gara tra diverse squadre, le quali per mezzo di un carro trainato da buoi (animali velocissimi e altamente idonei per gare di questo tipo) devono cercare di arrivare al traguardo prima degli altri. Una volta arrivati, qualunque sia l’esito, i membri delle diverse fazioni devono confrontarsi obbligatoriamente in una Royal Rumbe. Dietro ogni carro vi sono dei terminator a cavallo dotati di “mazza chiodata” che hanno il compito di martoriare il culo ai buoi allo scopo di farli andare più veloci. Le squadre che gareggiano nelle corse di solito sono due (Giovani & Giovanotti), ma alcune volte partecipano anche altre squadrette di burini, le quali, arrivando ultime, hanno il compito di far evitare la figura di merda a una delle due “grandi”.

Regolamento: La squadra che arriva prima vince. Ai primi arrivati viene consegnata una Coppa del Nonno Motta “gusto cappuccino”, più un buono sconto sulle verze delle masserie dei dintorni. Mentre a chi si aggiudica la Royal Rumble viene dato il premio di consolazione, ovvero uno stupendo bellissimo meraviglioso calcio in culo. Dato che il tratturo (strada dove si svolge la corsa) è largo come l’ano di un chiwawa obeso, le squadre non partono contemporaneamente; il team che ha corrotto meglio i giudici parte prima. Arrivati alla zona di cambio dei buoi, le squadre devono liberare i buoi usati, cercando di uccidere meno spettatori possibili; pena: un piccolo schiaffetto sulle mani. Nella Royal Rumble è obbligatorio l’uso di almeno una arma; armi ammesse sono: spranghe, sassi, lance, sciabole, cannoni, catapulte, coltelli, molotov, fucili, kalashnikov frentani, palle chiodate, boomerang, bolas, bazooka, archi, balestre, forche, fiocine, bombe a mano, dinamite, super liquidator caricati ad acido, laser, onde energetiche, sprai al peperoncino di Soverato, catene e lucchetti, accette, cucchiaini ed qualsiasi tipo di bomba termonucleare purché sia calibrata per una zona vasta non più di 15 metri quadri. Chiunque sia sprovvisto di un arma verrà squalificato e il giorno dopo deve venire accompagnato dai genitori. Per i più curiosi ecco le riprese di una stupenda Carrese

Voci correlate