Legge finanziaria

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   La stessa cosa ma di più: Tasse.

« Missiva senza francobollo, quindi a carico del destinatario secondo la Legge Finanziaria »

(Sulle buste delle bollette)

File:Denaro.jpg

Per voi sono solo sudati risparmi, ma a noi possono salvare una serata.

Per Legge Finanziaria si intendeva il vecchio metodo barbaro e comunista della casta dominante di uno stato per ottenere i soldini necessari per comprarsi gelati, lecca-lecca, ecc.

Questa pratica è stata abbandonata nei paesi più avanzati e di centro-destra, sostituita dallo Ius Primae Noctis e da altri metodi per guadagnarsi da vivere. Ciononostante, è ancora diffusa in molti paesi sottosviluppati e in alcune zone dell'Emilia-Romagna.

Origini

La prima legge finanziaria di cui si abbia notizia risale alla Rivoluzione Francese. Il governo di centro-sinistra insediatosi dopo la proclamazione della Repubblica si trovava di fronte ad un grosso problema: al popolo mancavano le brioches, essendo vessato da innumerevoli tasse e balzelli di ogni sorta.

Fin qui tutto bene, solo che l'inflazione stava riducendo progressivamente i valori degli intrioiti dello Stato. Si decise così, in collaborazione con l'ISTAT, di emanare una legge finanziaria ogni anno, per adeguare le tasse al costo della vita.

Casi famosi

• Negli anni '30 la Grande Depressione stava polverizzando il valore della Potnia Kazaka, la moneta del Kazakistan. La gente era costretta a portarsi carriole di denaro al supermercato per poi tornare con la spesa nel portafoglio. Dopo vari tentativi di ancorare la valuta Kazaka a quella andokazzostana, il presidente Sagdiyev, con una mossa che spiazzò la comunità internazionale, risolse il problema assegnando corso legale alle carriole.
• In molti paesi dell'est, nei momenti di crisi si usa invece come valuta l'aglio.
• Nel 2006, l'allora presidente del consiglio comunista italiano Romano Prodi,

  

  Il ceto medio

  con la speranza di portare il debito pubblico al di sotto del 120% del PIL, attuò un massiccio aumento delle tasse, e ne introdusse molte nuove, tra cui la tassa sui conti correnti, sui capelli e sul consumo del suolo pubblico. Cononostante, anche secondo lo studio di un'imparzialissima agenzia statitistica bolognese

, questa legge finanziaria favoriva il ceto medio. Sfortunatamente per il ceto medio, la maggioranza incominciò a traballare con l'introduzione della tassa sulle barche a vela. L'entrata in vigore della tassa sulla mortadella segnò poi la fine dell'esecutivo: lo stesso Prodi si dichiarò contrario e abbandonò la maggioranza, lasciando solo il suo fidatissimo Mastella a fare guardia a Palazzo Chigi.

Casi recenti

Lo Scudo Fiscale

AΩ

AΩ scrive:

Al Consiglio dei Ministri

Il governo svizzero ha bloccato l'accesso al nostro grande amico Gheddafi e ai suoi parenti. Per non contrariarlo, dovremmo interrompere le nostre relazioni con la Svizzera. Purtroppo, sia io che molti di voi abbiamo molti conti in nero lì. Qualcuno sa dirmi una soluzione?

Ignazio La Russa (Ministro della guerra) scrive:

Kapo,

Per "Swizzera" intendete uno di quegli staterelli minuscoli che non servono ad un kakkio? Possiamo rinviare l'attacco a San Marino, spostare le divisioni korazzate e gli alpini sul konfine elvetiko, occupare le principali città e dichiarare l'annessione in 15 giorni cirka.

Giulio Tremonti (Ministro delle tangenti) scrive:

Papi Nostro Che Sei Nei Cieli,

non vedo dove sia il problema. Rendiamo legali i capitali in nero, li facciamo rientrare e poi li trasferiamo a Panama o nelle Cayman.

AΩ scrive:

Mi sembra più convincente la proposta di Giulio. Chiedo subito la fiducia in parlamento, tu comincia a preparare il maxi-emendamento

Angelino Alfano (Ministro dell'impmunità) scrive:

Eccellentissimo,

Faccio notare che non siamo gli unici ad avere conti anonimi in Svizzera. Approvando questo emendamento, verrebbe meno la tolleranza zero conto gli evasori che abbiamo professato finora. So che Lei tiene molto alla coerenza.

Giulio Tremonti (Ministro delle tangenti) scrive:

Tranquillo Silvio,

ho pensato anche a questo. Potremmo mettere una cifra simbolica, diciamo il 2%, come multa, così lo facciamo sembrare legale, poi lo inseriamo nella prossima legge finanziaria. Col ricavato potremmo portare il debito pubblico al di sotto del 3%, rispettando così il Trattato di Maastricht.

AΩ scrive:

Cribbio Giulio, ma tu sei un genio. Vada per la mini-multa, col ricavato ci faremo un bel festino con tutti i ministri, Bertolaso e Tarantini. La Carfagana e la D'Addario sono mie.

Ultimo messaggio ricevuto 22:46

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• Testimone di Geova vende pene mai utilizzato, un po' sporco di sangue, ma in ottimo stato. Tel. 085 667 863.

• Vendo buonsenso, mai usato, come nuovo.

• Causa mancato raggiungimento dell'8% al Senato vendo partito di sinistra, ottime condizioni, no-global e no-Dal Molin compresi nel prezzo. Chiamare lo 078/8833772, astenersi fascisti e perditempo.

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Il Welfare State

File:Legoland.jpg

Col Welfare State lo stato ti fornisce tutto, anche la casa!

In alcuni paesi scandinavi e del Nord Europa, dove le tangenti non sono legalizzate, è stato inventato un sistema per convincere la gente a donare senza troppe proteste. Si tratta del Welfare State, che è simile al comunismo, per il fatto che lo Stato si prende tutto quello che guadagni e ti da quello di cui hai bisogno, ma se differenzia, per il fatto che funziona. In paesi come la Svezia, infatti, se hai bisogno di qualcosa non la devi comprare (anche perchè hai dato tutto al governo, che lo ha già usato per il bene della nazione ), ma ti basta andare al più vicino negozio IKEA, dove troverai tutto quello che ti serve praticamente gratis. Anche nelle scuole gli alunni non devono portare niente, perchè trovano già in loco delle matitine di legno, dei fogli e dei metri di carta. Questi paesi sono quindi i più civili del mondo.