Il gioco del trono

(Rimpallato da Il grande inverno)
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Voce principale: Le cronache del ghiaccio e del fuoco
La copertina del libro, che mostra anche in che consiste il gioco dei troni.

Il gioco del trono (A Game of Thrones) è il primo volume della infinita sega fantasy di George R.R. Martin intitolata Le cronache del ghiaccio e del fuoco. È stato pubblicato nel 1996, ma l'autore aveva già iniziato a scriverlo sedici anni prima. La trama prende spunto dai classici del fantasy per quanto riguarda certi clichè come i draghi e gli gnomi della foresta, ma Martin ha tratto ispirazione anche dalla premiata soap-opera Beautiful.

Nel 1999 è stato tradotto in italiano, e da allora ha cambiato nome una dozzina di volte nella speranza che nessuno lo comprasse: prima diviso in Il trono di spade e Il grande inverno, poi di nuovo riunito come Il gioco del trono, poi come Il trono di spade - Il grande inverno, poi Il trono dei giochi, sottotitolo Il glande d'inverno, poi Il trono di spade. Libro primo delle Cronache del ghiaccio e del fuoco e di qualunque altra cosa serva a rendere inutilimente lungo il titolo, poi Oddio, come lo titoliamo quest'anno? e infine Il Trono di Spade. Un gioco di troni. Per almeno i prossimi 15 minuti.

Sinossi

Nel Continente Occidentale

Il prologo ci mostra la breve escursione di alcuni Guardiani della Notte al nord della Barriera che, andati in avanscoperta per indagare su alcune misteriose chiazze di neve gialla, finiscono in un accampamento di bruti. Questi non si mostrano ostili, ma anzi molto collaborativi e si fanno trovare tutti morti e già fatti a pezzi. Mentre i ranger tentano di risolvere il puzzle riattaccando tutti gli arti, vengono aggrediti da un branco di non-morti e solo un guardiano riesce a fuggire e finalmente svela anche l'arcano dietro il mistero della neve gialla. Il suo viaggio finisce nelle terre di Ned Stark signore di Grande Inverno, che ignorando i suoi farfugliamenti lo accorcia con il suo spadone perché era entrato nel suo territorio senza pulirsi gli stivali. Dopo questo lavoretto di polso Ned torna al suo castello e lungo la via trova il cadavere di metà lupa, ma non il resto. Assieme al corpo esanime ci sono anche sei cuccioli, tanti quanti i suoi figli, e così decide di regalarglieli per risparmiare poi sulle guardie del corpo.

Poco tempo dopo Ned Stark si ritrova a casa il re dei Sette Regni Robert Baratheon[1] che, dopo avergli prosciugato le cantine in nome della loro vecchia amicizia, gli chiede di abbandonare il castello per trasferirsi ad Approdo del Re e fargli da "Primo Cavaliere"[2] sostituendo un certo Jon Arryn, che si era soffocato con del veleno andatogli di traverso. Il buon Stark, titubante, accetta l'offerta del re sia perché gli vuole tanto bene, sia perché altrimenti quello lo avrebbe fatto castrare.

Tra un barbecue e l'altro si consuma la tragedia. Il giovane Bran detto il ragazzo geco, figlio di Ned, è solito arrampicarsi sulle torri del castello di Grande Inverno per cercare le bandiere dei Saraceni, ma durante una delle sue scalate vede la regina Cersei Lannister e suo fratello Jaime intenti a fare una cosa che finora aveva visto fare solo ai cani randagi. Spaventato dai gemiti di Cersei, Bran cerca di andarsene in fretta ma mette il piede su una chiazza di liquido seminale ed esegue un salto della fede involontario. Purtroppo nei paraggi non c'erano carretti di fieno e il ragazzino vince immediatamente un parcheggio riservato. Nonostante questo, Ned si reca comunque ad Approdo del Re, portandosi appresso le sue figlie Sansa e Arya, così finalmente si sarebbero potute abbronzare un pochetto. Proprio mentre lui è via un assassino cerca di ammazzare Bran, che è bloccato sul suo letto, costretto ad ascoltare ripetutamente le storie d'amore della sua vecchia tata. Bran nel suo coma prega ogni giorno di morire (o quanto meno di perdere l'udito) ma l'assassino viene sbranato dal suo cagnolino Estate. Dopo questo episodio la madre, Catelyn Tully, decide di improvvisarsi detective e si mette in viaggio per smascherare la congiura, ma avrebbe fatto meglio a starsene in casa.

Catelyn arriva nella capitale e qui viene aiutata da Ditocorto[3], mastro del vecchio conio, che la parcheggia in un bordello e organizza un incontro con Ned. Questi arriva con le braghe calate al bordello, non sapendo che l'incontro fosse con sua moglie, e si sorbisce non pochi insulti. Ditocorto, ovvero Petyr Baelish, svela ai due che la daga usata dall'aspirante assassino di Bran non è nient'altro che una riproduzione made in China, orrore! Inoltre appartiene a Tyrion Lannister, il fratello nano e negro della regina Cersei. Catelyn cattura il nano sulla via del ritorno e lo porta al cospetto della sua sorella pazzerella; questa lo accusa di svariati crimini tra i quali aver liberato il Balrog, ma egli, grazie all'aiuto del simpatico mercenario e avvocato Bronn, riesce a vincere il processo per mancanza di prove e sgambetta fino ad Approdo del Re.

Nella capitale, Ned Stark, oltre ai suoi doveri da maggiordomo, si dedica anche alla cura di un orticello. Proprio coltivando fave e piselli si accorge della genetica e scopre che i figli del re in realtà sono il frutto del rapporto incestuoso tra la regina Cersei e suo fratello Jaime. Siccome Ned ha più onore che buon senso, confessa la sua scoperta alla stessa Cersei e, dopo averle fatto una ramanzina, le propone di tonarsene a casa con il premio di consolazione e lasciare che sia lui a dare dei veri eredi a re Robert. Ella naturalmente gli ride in faccia sputacchiando, e da questo momento comincia la moria di personaggi.

Il primo a schiattare è proprio Re Robert. È vero che un po' se lo meritava: la povera Cersei era stata costretta a sposarlo cinque minuti dopo aver avuto le sue prime mestruazioni. A quei tempi Robert era un bel ragazzotto ma già dopo il ricevimento nuziale aveva messo su una panza da far invidia a qualunque camionista. Nel giorno di caccia settimanale la regina mette dell'aspirina nell'otre di Coca-Cola che il Re si porta sempre appresso. Il miscuglio è fatale per Re Robert che non riesce a schivare la carica di un cinghiale. L'animale ferisce mortalmente il Re, che però non perde i sensi prima di essersi mangiato mezzo cinghiale.

Dopo la morte del panzone, Ned Stark, decide di sputtanare il giovane Joffrey Bratheon [4] e appende dei volantini in città con su scritto che il giovane è un ermafrodita figlio di suo zio e con tre capezzoli. Il lord di Grande Inverno viene incarcerato assieme ad alcuni topi e Cersei gli dà la possibilità di tenersi la vita, con tanto di offerta in buoni pasto, e andarsene sulla barriera a fare granite, ma Joffrey non ha voglia di aspettare le mestruazioni per vedere del sangue[5] e Ned finisce per rimetterci la testa. Delle due figlie che Ned aveva portato con sé, Sansa rimane ostaggio di re Joffrey, che per sua fortuna sembra essere piuttosto asessuato, Arya invece riesce a fuggire con una carovana di balordi facendosi scambiare per un cane.

La morte di Re Robert e la notizia che a Joffrey non toccherebbe di ereditare nemmeno uno sgabello - figuriamoci un trono - dal re, scatena un putiferio quasi peggiore delle elezioni governative e tutti i signori dei Sette Regni si mettono sul piede di guerra, che non si è capito se è il destro o il sinistro. I due fratelli del re, il morbido Renly e il duro Stannis, pretendono di prendersi il trono di spade, uno perché è il più figo, l'altro perché è il più vecchio, e muovono guerra contro Re Joffrey. Il re di bastoni si allea con il re di spade, ritenendolo l'erede legittimo. Il re di denari e il re di coppe invece si fanno i cazzi loro. Da Grande Inverno Robb Stark decide di vendicare suo padre e viene proclamato Re del Nord. Quindi comincia a menare gli uomini di Tywin Lannister, padre della regina, e grazie a una falsa promozione su shampoo e balsamo Garnier riesce a mettere in trappola Jaime Lannister e lo tiene prigioniero sperando di riuscire a capire come funzioni la storia dei riscatti.

Sulla Barriera

Quando Ned Stark lascia Grande Inverno, il suo figlio bastardo Jon Snow pensa bene di allontanarsi da lì, timoroso che Catelyn trovi un motivo qualsiasi per farlo uccidere. Pertanto si reca alla barriera con suo zio Benjen Stark per prendere il nero, ma rimane piuttosto deluso vedendo quanto erano scoloriti in realtà i mantelli dei Guardiani della Notte. Qui Jon si fa subito la nomina di figlio di papà, scassa-marroni e paladino dei perdenti, e starà particolarmente sul pene al suo istruttore di judo Alliser Thorne, ma diventa amico di Samwell Tarly, tipico personaggio spalla: grasso, perdente e segretamente innamorato di Jon. Un giorno il lord comandante Jeor Mormont organizza una gitarella per recuperare lo zio Benjen, disperso oltre la Barriera sempre mentre indagava sulla misteriosa neve gialla, ma riescono a trovare solo parte della sua scorta, e parti degli uomini della sua scorta, che Spettro[6] trova particolarmente gustose. Durante la notte, ritornati al Castello Nero, uno dei corpi ritrovati, colpito dall'insonnia, decide di andare a ringraziare Mormont per averlo riportato a casa. Jon cerca di farlo desistere a colpi di spada, ma riesce a ucciderlo solo tirandogli addosso una lanterna che fa infiammare i gas intestinali che il mostro disperde continuamente. Con questa azione eroica i suoi punti esperienza salgono vertiginosamente e vince anche una spada in acciaio Inox. Nel frattempo, sentendo parlare di morti che camminano, la S.T.A.R.S. manda una squadra speciale a investigare.

Nel continente orientale

L'annuncio che permise a Viserys di trovarsi un esercito.

Mentre nel Continente Occidentale Re Robert è ancora vivo e ruttante, al di là del Mare Stretto i figli del precedente re - detto il Re Folle perché faceva le stesse cose che facevano gli altri ma con più entusiasmo - sono ospiti presso il grasso e puzzolente Magistro Illyrio Mopatis. Viserys Targaryen e sua sorella Daenerys desiderano tornare in occidente per ripigliarsi il Trono di Spade, ma sono sprovvisti di due cose essenziali: un esercito, e un programma elettorale. Viserys risolve subito il primo problema mettendo all'asta la sorella; in poche ore centinaia di utenti fanno le proprie offerte ma vengono tutti sterminati da Khal Drogo, un condottiero particolarmente preoccupato per la salute dei propri capelli che si prende la piccola Daenerys in cambio del proprio khalasar[7]. La giovane Targaryen si sposa in fretta in furia e con una cerimonia dove al posto dei bouquet volano le budella degli ospiti. Così Viserys ottiene il suo esercito e la sorella si becca anche tre uova di drago che tutti scambiano per pigne di pietra (non si spiegherebbe altrimenti il perché qualcuno se ne vorrebbe liberare). Al matrimonio incontrano anche ser Jorah Mormont, che senza alcun invito si accolla alla carovana dei dothraki come una zecca.

Nonostante la fretta che ha Viserys di attraversare il mare e prendersi la seggiola acuminata, Drogo se la fa con molta calma per due motivi: primo, a dispetto della propria ferocia i dothraki hanno una paura matta del mare per via delle meduse e delle alghe che gli si impigliano tra le dita dei piedi. Secondo, nessun khalasar farebbe un viaggio del genere senza prima comprarsi l'abbigliamento adatto, quindi prima che si possa pensare di partire occorrono settimane. Nel frattempo Daenerys ci fa l'abitudine a farsi montare da Drogo a mo' di cane e alla fine rimane pure incinta, e con suo marito cominciano a pensare di comprarsi una casetta in campagna e vivere coltivando pomodori. Questo al fratello della khaleesi non piace per niente, e cerca di mettere fretta a Drogo, arrivando pure a minacciare di portarsi via Daenerys e rivendersela per una barca qualsiasi. Il barbaro, in risposta alla pretesa del biondo di avere la sua corona, provvede a forgiarne una togliendosi il proprio oro di dosso; Drogo dimostra di avere un grande talento nella forgiatura e crea uno dei più bei gioielli mai visti, tanto che Viserys si commuove a tal punto da avere un collasso e morire non appena la corona gli viene posta sul capo.

In seguito, Drogo promette alla moglie di portarla a conquistare i Sette Regni, ma lo fa con la stessa sincerità di un marito che promette di cambiare la lampadina fulminata nel ripostiglio. Durante una delle tante scorrerie con cui i dothraki ammazzano il tempo[8] Daenerys insiste affinché le donne di un villaggio non vengano violentate, anche se in quel momento molte delle poverine erano già arrivate al terzo giro. Khaleesi prende particolarmente a cuore il destino di una sacerdotessa e guaritrice di nome Mirri, ovvero la donna più racchia delle terre emerse. Drogo, rammollito dal caldo, asseconda le sue richieste, ma questo scatena l'ira di un altro Khal, che parla con il cuore in mano a Drogo per spiegare le sue ragioni, ma finisce il discorso con in mano le proprie budella. Nello scontro tra i due Drogo viene ferito da un'unghia volante e Daenerys, sempre lì a vessarlo con le sue fisime, lo convince a farsi curare da Mirri, proprio una che non ha alcun motivo per odiare Drogo o qualsiasi altro dothraki. Qui si vede come la vecchia aveva esagerato dando le proprie credenziali, e in un susseguirsi di esilaranti incidenti e malintesi finisce per uccidere il cavallo del Khal, lobotomizzare il padrone, e far partorire alla Khaleesi una scimmia a tre teste morta. Dopo questo macello gran parte del khalasar se ne va imbarazzato e Daenerys rimane solo con pochi sfigati e qualche guerriero che si era alzato troppo tardi. In uno slancio di altruismo, la piccola regina soffoca il marito e spacca una finestra con un lavandino, dopodiché brucia Drogo assieme a Mirri e pone nel falò anche le uova, sperando di levarle in tempo per farle venire alla coque. Per dimostrare a tutti quanto fosse hardcore, si butta anche lei nel fuoco. Il mattino seguente le sue ancelle si svegliano e cominciano già a spartirsi i suoi vestiti, ma ella esce dalle ceneri con tre draghi e una depilazione così perfetta da beccarsi il nuovo soprannome di "Daenerys depilata dal fuoco".

Pagine correlate

Note

  1. ^ Con un seguito di cortigiani e signori scrocconi.
  2. ^ Ovvero da maggiordomo.
  3. ^ Egli stesso ha inventato un'inverosimile storia dietro questo nomignolo, ma la verità è troppo ovvia.
  4. ^ Che è diventato re istantaneamente.
  5. ^ È ancora un po' confuso in quel senso.
  6. ^ Il lupo albino di Jon.
  7. ^ Parola che sta per "orda di cavalieri puzzolenti arrabbiati".
  8. ^ Tra i tanti che ammazzano.