Ramsay Bolton

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NON PROSEGUITE NELLA LETTURA DI QUESTA
PAGINA SE NON AVETE GIÀ PIRATATO GLI ULTIMI
EPISODI DEL TRONO DI SPADE,
O SCOPRIRETE IN ANTICIPO CHE TYRION È GAY
E SE LA FA CON JON SNOW. SIETE AVVERTITI.



Ramsay Bolton
Ramsay Bolton
Ramsay Bolton
Ramsay Bolton, ritratto in uno dei suoi rassicuranti sorrisi
Protettore del Nord
Mandato
Dal 1999 fino a lunedì scorso
Preceduto da Suo padre, avvelenato dai suoi nemici[citazione necessaria]
Succeduto da Jon Snow
Partito politico Quelli che scuoiano la gente
Tendenza politica Scuoiare la gente
Nascita Periferie di Forte Terrore, 30 febbraio 1980
Coniuge Sansa “Figa di Legno” Stark
Religione Aveva degli Dei, ma ha scuoiato pure quelli
« Se credi che ci sarà un lieto fine, non hai seguito bene la storia. »
(George R. R. Martin disillude un lettore speranzoso)


« Certi uomini non cercano qualcosa di logico, come i soldi. Non si possono né comprare né dominare, non ci si ragiona né ci si tratta. Certi uomini vogliono solo veder bruciare il mondo »
(Alfred su Ramsay Bolton)


« Tutta questa sofferenza non ha alcuno scopo, a parte uno, quello di divertirmi! »
(George R. R. Martin spiega le Nozze Rosse)


« Un semplice dilettante: ho fatto soffrire il mio popolo molto più di lui… e loro mi amavano per questo. »
(Silvio Berlusconi su Ramsay Bolton)


« È un grande, ho votato per lui! »
(Ramsay su Silvio)


« Mi ha tolto un peso inutile! »


Ramsay Bolton è uno degli antagonisti principali della saga letteraria Le cronache del ghiaccio e del fuoco e della serie televisiva Il Trono di Spade, che è come i libri ma con più tette. Il personaggio pare essere lievemente sadico, in quanto passa la maggior parte del tempo nella serie ad infliggere sofferenze a chiunque gli capiti a tiro. Chiaramente è quindi ispirato all’autore della saga: George R. R. Martin, anche se questa versione fittizia dello scrittore è molto attenuata e neanche lontanamente crudele quanto lui.

Punti di vista controversi

Il personaggio di Ramsay viene spesso additato come malvagio, crudele, spietato e completamente pazzo. In realtà è tutto un complotto dei media che cercano di gettare fango sul vero eroe della saga fantasy in questione. In fin dei conti Theon si meritava di essere punito, giusto? Guardate quanto è diventato buono ora, non è più l’ammazza-bambini ed il gradasso spaccone che sfotteva Tyrion solo perché era basso e gay.[1] Inoltre le solite associazioni femministe hanno avuto da ridire sullo “stupro” di Sansa… Ma siamo onesti, non è forse diritto di un uomo fare sesso durante la prima notte di nozze? E poi come si può parlare di stupro se uno è il marito e l’altra la moglie? Inoltre anche Mel Gibson e Johnny Depp amavano picchiare le proprie mogli, non è poi così grave… Quest’articolo si scaglia contro l’opinione comune in difesa del vero eroe de Il Trono di Spade, specificando che non è stato redatto sotto minaccia di scuoiatura.[2]

Biografia

Infanzia

Ramsay Snow nasce nelle periferie di Forte Terrore dal rapporto amoroso spontaneo tra Lord Roose Bolton e una mugnaia recentemente resa vedova dal lord stesso. Quindici anni e tre mesi dopo, la mugnaia si presenterà alle porte del castello di Bolton con tra le braccia un neonato intento a scuoiare un ratto, spacciandolo per il figlio nato da quel loro unico momento di passione.

Lord Bolton deciderà di tenere il bambino, perché la sera prima in TV aveva visto il film “Mamma, ho perso l’aereo!” e lo gasava l’idea di avere in casa una bestia in grado di tenere alla larga i ladri. La madre invece sarà legata ad un razzo e spedita nello spazio profondo.

Gioventù

Ramsay e Myranda durante un’innocente gita nei boschi

Non essendo un figlio legittimo, Ramsay sarà utilizzato da Roose Bolton principalmente come fermacarte e asse da stiro, riempendo così di frustrazione il povero ragazzino che si sfogherà sparando con una pistola ad aria compressa a piccioni e servi del castello. Durante una delle sue marachelle, incontrerà Myranda, una ragazza dolce e sensibile[?!?] della quale si innamorerà all’istante.

Sarà proprio Myranda, figlia del proprietario del canile locale, a introdurlo alla passione verso l’allevamento e la caccia con i barboncini. I due condivideranno un momento tenero in stile Ghost, scuoiando insieme la propria prima vittima: un testimone di Geova che si era presentato al forte una domenica mattina per parlare di Gesù Cristo

La Guerra di Indipendenza Veneta

A seguito di un Referendum andato male, i cittadini del Regno del Nord insorgeranno contro il Sud, accusato di essere abitato da terroni e negri, proclamandosi quindi indipendenti e non più legati a quella città ladrona di Approdo del Re. A capo dell’armata del Nord si ergerà niente meno che Re Robb Stark, proclamato sovrano dal Lord di Casa Umber.

Mentre Roose Bolton sarà costretto a marciare verso Sud per via della coscrizione obbligatoria vigente nel neo nato stato della Padania, Ramsay rimarrà a Forte Terrore con la mansione di castellano e fermaporte per l’ingresso principale.

Noto manifesto elettorale nei giorni dell’indipendenza

Le prime battaglie dell’esercito del Nord saranno un successo, in quanto simulate in una partita di Risiko con dadi truccati. Sul campo reale invece le strategie di Stark risulteranno alquanto discutibili. Dapprima manderà 2000 uomini verso morte certa contro l’intero esercito nemico per creare una “distrazione”[3], mentre i restanti 18000 soldati vengono nascosti in una foresta per tendere un’imboscata a Jaime Lannister, di ritorno dalla birreria con un paio di amici al fianco.

Il rapimento andrà a buon fine[4], ma al prezzo di diciassei morti, tre azzoppati e un disperso in azione.

Dopo aver sfottuto per quintordici episodi Jamie perché non è capace di mantenere i giuramenti che fa, lo Sterminatore di Re verrà lasciato libero a patto che prometta di “tornare nella sua gabbia appena possibile, ma solo dopo aver liberato le sorelle di Robb che FORSE sono prigioniere del nemico”. Neanche a dirlo, il patto non sarà mantenuto.

Non riuscendo a capire cosa non abbia funzionato, Robb tenterà di nuovo la stessa strategia, liberando questa volta Theon Greyjoy, il figlio del Lord delle Isole di Ferro, ostaggio Stark da 8 anni. Neanche questa volta le cose andranno come sperato, in quanto Theon tornerà insieme ai suoi amici Uomini di Ferro per invadere il regno del Nord, sguarnito di ogni difesa grazie alla guerra contro il Sud.

Roose Bolton annuncia pubblicamente la sua presa di potere e l’intenzione di annettere la Crimea al Regno del Nord


Roose Bolton cercherà di convincere Robb Stark ad almeno interrogare o torturare i prigionieri prima di lasciarli andare, ma il giovane Re per tutta risposta gli sputerà addosso una marea di insulti, sostenendo di non volersi abbassare a queste pratiche da meridionali.[5]
Lord Karstark, parente alla lontana di Robb nonché uno dei suoi principali alfieri, suggerirà invece al giovane sovrano di non infilarsi le dita nel naso mentre parla con le truppe. Ringraziandolo per il prezioso consiglio, il Re del Nord farà ricoprire Karstark di eucalipto e lo farà divorare vivo dai koala, una delle morti più cruente e brutali dell’intera saga, dato che le adorabili bestioline impegneranno più di cinque ore per divorare lo sventurato Lord. Robb si godrà fino all’ultimo istante il macabro spettacolo, rigorosamente con le dita infilate nel naso.
Una sera, mentre si stava recando dal suo spacciatore di crack di fiducia, Robb Stark si imbatterà ed innamorerà di una prostituta senegalese trovata a bordo strada. Facendosi sedurre come un tonno, deciderà di sposarla per farle avere la cittadinanza mandando così a monte un importante matrimonio politico programmato da tempo.

Stufo degli atteggiamenti da babbo di minchia del suo Re, Roose Bolton si vedrà costretto a stipulare un patto con il Sud e tradire il proprio sovrano. Non senza ripensamenti quindi, contatterà il WWF denunciando Robb Stark per bracconaggio e appropriazione indebita di un esemplare maschio di Metalupo.[6] Il Re del Nord, con gli ambientalisti e la polizia alle calcagna, perderà la testa e, in preda al panico e ai fumi del crack, sparerà al Metalupo e alla moglie, poi si impiccherà nella stanza di un motel con un cavo di rame strappato via da una parete. Il suo corpo sarà ritrovato tre giorni dopo, penzolante dal soffitto e con l’indice destro infilato nella narice sinistra, segno inequivocabile di quale sia stato il suo ultimo nobile gesto. La guerra tra Nord e Sud volge quindi al termine grazie alla famiglia Bolton, che otterrà il titolo e l’incarico di Protettrice del Nord.

La Guerra con gli Uomini di Ferro

Ramsay, Myranda e un rinato Theon cantano insieme per beneficenza. La terapia ha funzionato!

Le “brillanti" politiche del defunto Re Robb Stark portarono ad un’invasione di massa da parte degli Uomini di Ferro, un popolo di beoni ubriachi in grado di fare più danni per le strade degli Hooligans russi durante Euro 2016. Fortunatamente, il nostro eroe Ramsay riuscirà non solo a difendere Forte Terrore, ma bensì a guidare una spedizione volta a liberare la capitale del Nord dal malvagio infanticida Theon Greyjoy e il suo manipolo di alcolizzati al seguito.

Ramsay, da vero perfezionista, non ucciderà il crudele Theon, ma con l’aiuto di Myranda lo riabiliterà e reinserirà nella società civile, trovandogli un lavoro come suo assistente e fornendogli una nuova identità al fine di proteggerlo da qualche cittadino rancoroso in cerca di vendetta.

Uno ad uno, i castelli ed i forti del Nord vennero espugnati dal genio militare di Ramsay, con nessuna perdita subita da parte degli uomini al suo seguito. Nel giro di poco, gli Uomini di Ferro erano stati completamente ricacciati fuori dal continente. Ramsay inoltre manderà una simpatica lettera di pace al Lord delle Isole di Ferro, con allegata in dono una salsiccia in modo da porre definitivamente la parola fine al conflitto.

A seguito di questi successi e della ritrovata pace, Roose Bolton otterrà come premio dal redivivo Re Robert Baratheon la legittimazione per suo figlio Ramsay, in modo da non doversi più vergognare di lui durante i ricevimenti (nei quali era solito a piazzarlo in un angolo della stanza camuffato da lampada).

Ramsay coglierà con talmente tanta gioia la notizia che correrà a scuoiare degli scoiattoli nel Parco degli Dei.

Il Matrimonio

Tutto poteva sembrare ormai essere rose e fieri nel Regno del Nord, ma purtroppo alcuni neo starkisti nostalgici iniziavano a rimpiangere i giorni “gloriosi” dell’indipendenza del Nord. Non era insolito per le strade sentire gente pronunciare frasi del tipo:

« Quando c’era Lui, i treni viaggiavano in orario! »
« Quando c’era Lui, internet era più veloce! »
« Re Robb era un vero condottiero! »
« È tutta colpa degli ebrei! »
La foto del profilo twitter di Sansa, con la quale ha sedotto (ed illuso) il povero Ramsay

Ramsay quindi si vide costretto a lasciarsi con la sua amata Myranda, date le sue umili origini, per sposarsi quindi con Sansa Stark, sorella frigida del vecchio Re Robb. In questo modo, con una Stark al potere, gli animi dei nostalgici si sarebbero placati.

Sansa tuttavia era di tutt’altro avviso: iniziò a fomentare rivolte tra i servi, riportò Theon Greyjoy al Lato Oscuro della Forza ed insieme a lui uccise Myranda per poi fuggire verso la Barriera, il gigantesco muro costruito millenni addietro per tenere alla larga i messicani.

In lutto per la perdita, Ramsay da il via ad un antico rituale funebre dei maestri dei canili per onorare al meglio la salma di Myranda, che verrà mangiata dai suoi stessi cani.

Seconda Battaglia di Grande Inverno

Sansa, giunta alla Barriera di Trump, si ricongiungerà con il suo fratellastro/cugino Jon Snow, divenuto capo dei Guardiani della Notte grazie alle raccomandazioni ricevute dai suoi parenti.[7] La malafemmina convincerà Jon ad aiutarla a riportare al potere assoluto la dinastia Stark, e per farlo apriranno il confine a tutti i peggio elementi messicani, causando un’invasione in massa del Regno del Nord.

Sansa trama con il malvagio Pisellopiccolo

In un primo momento il genio tattico di Ramsay Bolton prevarrà sui barbari e, grazie ad un accerchiamento militare, avrà in pugno perfino Jon “il malvagio” Snow. Tuttavia Sansa, che non vedeva l’ora di cadere ancora più in basso, si alleerà con il signore del male di Westeros in persona, Pisellopiccolo, l’assassino di suo padre, pur di veder capitolare il giusto Regno dei Bolton. L’arrivo della cavalleria della Valle spegnerà ogni speranza e alla fine il nostro eroe sarà dato in pasto ai suoi stessi cani da Sansa, che si godrà la scena con un sorriso malizioso stampato in faccia, per poi correre a sgrillettarsi in camera da letto.

E così volge al termine l’avventura del nostro eroe, perché in fondo è questo che vuole mostrarci il Trono di Spade: un racconto fantasy dove però, come nella realtà, alla fine il male prevale sempre. Fortunatamente Ramsay non sarà dimenticato: il suo nome e le sue gesta continueranno a vivere nel cuore delle persone giuste, ispirando il loro nobile spirito. Grazie Ramsay, grazie.

Sondaggio

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  • Un genio! Non vedo l’ora di uscire di galera per tornare a comportarmi come lui!
  • Ramsay SNOW è un lurido bastardo, CI GODO CHE È MORTO! GODOOO!!![8]
  • Un grande leader, sia militare, che politico, che spirituale![9]
  • È crudele, ma comunque molto meglio dei nostri politici!
  • Ma dai, c’è anche qualche idiota che segue davvero la storia nel Trono di Spade!? Ah, sfigati! W LE TETTE! #SansaEscile

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Note

  1. ^ Ops, spoiler!
  2. ^ Ma se voleste mandare la polizia a fare un controllo non sarebbe male
  3. ^ “Tranquilli, andate avanti che vi raggiungiamo subito!”
  4. ^ Anche perché c’erano tipo 4 o 5 soldati del Nord dietro ad ogni albero
  5. ^ Tanto la guerra stava andando benissimo
  6. ^ Specie divenuta protetta 10 giorni prima, grazie ad uno degli inutili editti di Re Robb
  7. ^ Due giorni dopo essere entrato nel corpo era già vice del comandante assoluto, coincidenze?
  8. ^ Per le bimbeminkia fan di Twilight e di Jon "Emo" Snow
  9. ^ Per chi non vuole finire scuoiato