Guelfi e Ghibellini

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Papa Francesco è così umile che ha perdonato persino i ghibellini.
« Questa è una strana brutta storia, fatta di intrighi, potere, poesie di Dante, guerre, orge, tiro al piattello, partite a briscola e omicidi tra guelfi e ghibellini »
(Puntata di Blu Notte del 23 aprile 1125.)
« Tre Anelli ai Guelfi sotto il cielo che risplende. »
(Dante Reuel Alighieri, La Signoria degli Anellini )
« Tengo la camisa negra porque negra tengo el alma »
(Juanes, fiero delle sue origini di Guelfo Nero.)

Guelfi e Ghibellini sono state due fazioni opposte della politica italiana medievale. Esse si contendevano non già il potere assoluto, l'egemonia politica o l'abbigliamento più trendy, ma il titolo di Gruppo di deficienti col nome più deficiente. Secondo le tendenze dell'epoca, opinabilissime peraltro, vinsero alla fine i Guelfi nella Battaglia di Benevento, ma solo perché i Ghibellini non avevano capito dove si trovasse quest'ultima. L'evento venne peraltro citato da Dante nella Divina Commedia come una miserabile pagliacciata.
Fra le altre celebri battaglie si possono ricordare la Battaglia di Campaldino, nota per il brutale saccheggio ai paninari locali, e la Battaglia di Orio al Serio, celebre per non essere mai avvenuta.

Prefazione

Lo storico stemma dei ghibellini, raffigurante il celeberrimo Badangaberto de' Badangaberti nell'atto di stuprare un grifone gigante.
Il possesso di monaci nani volanti era un vezzo noto fra i ghibellini.

Germania, XIIesimo secolo - Dopo la morte di Kenneth Branagh sul set di Enrico V la Germania si spaccò in due. Letteralmente. Neanche il tempo di rimettere a posto il distaccamento della placca di Sassonia che si spaccò anche politicamente. Si formarono così due partiti:

  • Da una parte gli Hohenstaufen e Sveva Sagramola, che trasmettevano messaggi sublimali contro il papa nelle puntate di Geo & Geo. Essi parteggiavano per l'imperatore, in quanto fan sfegatati del film disney Le Follie dell'Imperatore.
  • Dall'altra i Welfen, che invece preferivano il papa in quanto possessore di un cappello molto più figo di quello dell'imperatore.

Da quel momento in poi il caos: i Welfen riuscirono a far eleggere un'otaria come imperatore nel 1137, ma la povera bestiola non resse lo stress e morì poco dopo sommersa da pratiche da timbrare. Provò allora a predere il potere Enrico il superbo, che si faceva figo dicendo che suo cugino fosse stato Imperatore, ma nessuno se lo cagò di striscio e la lotta riprese.

Dopo una serie di matrimoni, incesti vari e perfino un battesimo, la situazione si rappacificò quando arrivò tal Federico Barbarossa, della fazione degli Hohenstaufen, che distribuendo in tutta Germania buoni sconti del Mc Donald's ottenne il consenso della popolazione e li istigò contro i "terroni del Belpaese", spostando così il conflitto in Italia portando la pace momentanea nella sua terra.

Storia

In Italia le due fazioni avevano dapprima nomi completamente differenti: i due gruppi rivali infatti si chiamavano rispettivamente Tifosi del papa e Feticisti dell'imperatore. In seguito, ispirandosi agli avvenimenti tedeschi, adottarono i nomi di "Guelfi", che deriva dai Welfen, e "Onestoffi", che deriverebbe da Hohenstaufen. Questi ultimi preferirono però cambiare in "Ghibellino", perché fa rima con "ermellino". Gli storici concordano su questa ipotesi, nonché sull'idea che l'utilità della loro professione andrebbe rivista.

La guerra

Nel paese italiano vi erano numerose famiglie che parteggiavano per l'una o per l'altra fazione, in particolare rammentiamo i Guelfi Malatesta, Malaspina, Malavita, Malattiacancerogena e Malafinisci?!. Celebri ghibellini furono i Lambertazzi, i Lamberti, i degli Uberti, gli Ubertazzi, i Lambumbertazzi e i Bim Bum Bambertazzi.

Esse si scontrarono ripetute volte:

Guelfi bianchi e neri

Una tipica scaramuccia fra Guelfi Bianchi e Neri.
« Sogno che un giorno a Firenze piccoli Guelfi neri, bambini e bambine, potranno unire le loro mani con piccoli Guelfi bianchi, bambini e bambine, come fratelli e sorelle. »
(Martin Lutero all'Oktoberfest, sbronzo e con qualche secolo di ritardo.)

La sera della vittoria contro i Ghibellini tutti i Guelfi si ritrovarono per mangiare e festeggiare, ma al momento della scelta fra salsiccia e porchetta da mettere nel pane scoppiò una lite furibonda che determinò una spaccatura irreparabile. I Guelfi si divisero allora in Bianchi e Fucsia. Questi ultimi adottarono poi il colore nero, stufi di essere derisi perfino dai lebbrosi del lazzaretto.

:Bambertazzo : Ah Buondelmo', non mi ricordo, ma a noi ci piace il papa o l'imperatore?
 :Buondelmonte : Ma che ne so, Bamberta'! Tu pensa a tagliare nasi.

I Guelfi Neri si battevano per avere le carrozze sempre in orario, per la bonifica della Maremma Impantanata e perché il Pistoia tornasse in Serie A; i Bianchi, che proclamavano una dittatura del proletariato, fondarono il Sindacato dei Ciabattini, ma passavano tutto il loro tempo a mettere i fiori nei loro cannoni.

Nascita

Le due fazioni opposte vennero create a Pistoia, anzi, da due pistola, ossia da due figli della famiglia Cencellieri, Carlino e Dore, tanto per continuare le tradizione dei nomi orripilanti, che continuavano a litigare su i cartoni animati da guardare alla TV. Fu allora che Carlino fondò i bianchi e Dore i neri, nomi scelti in base al colore dei propri capelli in quanto il povero Carlino ebbe un incidente con l'acqua ossigenata da piccolo.

A quel punto i loro litigi furono tali da spaccare in due la città di Pistoia, ed in quanto la colla non era ancora stata inventata[1], il conflitto fu costretto a traslocare in una città più grande, Firenze.

Dove per dividersi per bene fra di loro crearono il famosissimo[citazione necessaria] Vicolo dello scandalo, che era talmente scandaloso che perfino i nudisti over 70 lo definirono tale.

Lo scontro

Il 1 aprile del 1300, uno dei Guelfi Bianchi, non proprio nel pieno delle sue facoltà mentali, ritenne che sarebbe stato uno scherzone divertentissimo tagliare il naso di un Guelfo Nero che se la dormiva in Piazza. I Guelfi Neri, non certo famosi per il loro senso dell'humor, non la presero benissimo e ne derivò una grande baruffa, al termine della quale i Guelfi Bianchi vennero cacciati a calci dalla città.

- Guelfo Nero sanguinolento: “Aaaaaaah! Balededdo fellone! Bi hai dagliado il daso!”
- Guelfo Bianco simpaticone: “Pesce d'Aprile!”

Approfondimento: la storia narrata da Dante Alighieri

Affresco raffigurante Guelfi e Ghibellini mentre lottano per contendersi la prima copia dell'ultimo libro della Rowling.
« Ehi questa è la maxi storia

Di come la mia vita è cambiata, capovolta, sottosopra sia finita
Seduto su due piedi qui con te
Ti parlerò di Dante il superfico di Firenze!

Scrivendo novelle con gli amici sono cresciuto
Me la sono spassata wow!
Che fissa ogni minuto
Le mie toste giornate filavano così
Tra un sonetto a Beatrice e un giro con Virgil.

Poi la mia pallacorda lanciata un po' più in su
Andò proprio sulla testa di quei Ghibellini laggiù
Il più duro si imballò
Fece una trottola di me
E gli Este preoccupati dissero
"Vattene a Roma!"

Li ho pregati, scongiurati, ma dal papa vogliono che vada
M'han fatto le valige e han detto
"Va' per la tua strada"
Dopo avermi dato un saluto e un biglietto per partire
Con l'alloro sulla testa ho detto
"Qua meglio sgommare".

« E mi raccomando, considerate la vostra semenza: fatti non foste per viver come brutti sfigati, ma per seguire me e diventare guelfi strafighi da urlo!. Woo Hoo! »

Prima classe ma è uno sballo
Spremute di luppolo in boccali di cristallo
Se questa è la vita che fanno a Roma per me, mmh-hm!
Poi tanto male non è.

Ho chiamato un cocchiere col mio fischio collaudato
Come in lizza alla giostra
Mi sentivo gasato,
Una vita tutta tutta nuova sta esplodendo per me
Avanti a tutta forza portami a San Pietro!

Oh che sventola di Chiesa
Mi sento già straricco
La vita di prima mi puzza di vecchio
Guardate adesso gente in pista chi c'è

Il Sommo Poeta, lo svitato di Firenzeeee! »
(Da Vita Nova: qual gaudio! di Dante Alighieri)

Principali città guelfe

Principali città ghibelline

  • Arcore
  • Fabriano (fondamentale per la produzione di articoli di nonciclopedia nel Medioevo)
  • Osimo (contrazione del richiamo a Simone, il cuoco ufficiale dello schieramento ghibellino)
  • Poggibonsi (per la pubblicità a Tre, storica alleata telefonica dei ghibellini)
  • Terno (tre numeri azzeccati nella tombola ghibellina)
  • Verona (la produzione di pandori, a quell'epoca temibile arma medievale essendo fatti di cemento e sassi)
  • Testate sul Naviglio
  • Ingiù
  • Arezzo
  • Pistoia
  • Llanhyfryddawelllehynafolybarcudprindanfygythiadtrienusyrhafnauole
  • Onna (dapprima guelfa, poi punita con un terremoto per esser passata dalla parte opposta)
  • Pallet (Fino alla terza generazione)

Evoluzioni successive allo scontro principale

« Ritorneremo e spezzeremo le reni del nemico »
(Guelfi e Ghibellini giurandosi vendetta a vicenda.)

La storia come spesso accade si ripete sempre. Le due fazioni, dopo una breve tregua durata qualche secolo, grazie anche all'editto Scelba che impediva la riorganizzazione sotto qualsiasi forma dei disciolti partiti Guelfi e Ghibellini, iniziarono a dare segni di ingerenza un po' in tutta Italia. Nacquero nel XIX secolo organizzazioni segrete che la stampa dell'epoca li definiva Nuovi guelfi e Nuovi ghibellini, denominazione poi cambiata dopo l'uscita del film Matrix, diventando rispettivamente Neoguelfi e Neoghibellini[2]. Però gli scontri tra loro si discostavano parecchio rispetto a quelli medievali. Le loro azioni dimostrative, erano volte a destabilizzare il potere sotto ogni forma. Il culmine degli scontri si ebbe negli anni'80 del XIX secolo con la strage della stazione di Bologna che diede il via alla stagione stragista denominata strategia della tensione.

Futuri scenari: l'Apocalisse di Dante

Il profeta Dante Alighieri, in una notte buia e tempestosa, strafatto di Assenzio, cadde improvvisamente battendo la testa. Quando riprese i sensi, si mise a scrivere quello che per lui dovrebbe essere il futuro prossimo dell'eterna lotta tra Guelfi e Ghibellini.

« Non avranno più fame né avranno più sete, non li colpirà il sole né arsura alcuna. Perché saranno tutti passati a miglior vita »
(Rivelazione vr 14 10.)

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • I due nomi di partito hanno generato cognomi e nomi che nessuno vorrebbe mai avere, causando una congestione dei tribunali per eliminarli, ancora oggi visibile in tutta Italia.
  • I guelfi erano quasi tutti alti, biondi, immortali e abili con arco e frecce. Durante il periodo natalizio inoltre aiutavano San Nicola nella consegna dei regali.

    Note

    1. ^ In realtà nemmeno la TV avrebbe dovuto esserlo, ma ce ne freghiamo
    2. ^ Nomi molto più fighi