Firenze

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Splendida vista di Firenze dal piazzale Michelangelo
« Firenze, se sapesse 'uello 'e si dice di lei, leverebbe i'ssaluto a tutti, ecchi s'è visto s'è visto! Ovvìa! »
(Qualcuno)
« 'Mazza quant'è vecchia 'sta città, aoh! »
(Burino)
« Vivo a Firenze perché, dietro l'immagine da cartolina, è una città accogliente, pulita e soprattutto con una vita nottura da far invidia a Londra. »
(Nessuno)
« Accident'a voi e a chi vi ci manda! »
(Dante Alighieri)
« Almeno a Napoli ti rapinano con la pistola, qui basta sedersi al bar! »
(Turista)

Ridente paesotto di circa 500 o 500.000 abitanti (dipende dalle stime) situato appena al di fuori della Terronia. La popolazione è costituita da persone pottine all'inverosimile di intelligenza (a volte) superiore alla media nazionale (ci vole anche poco).

La città è famosa soprattutto per aver dato i natali a Guido Cavalcanti e a Bud Spencer, celebre pianeta della costellazione di Orione; e per aver ospitato Galileo Galilei, idraulico dal nome curioso, autore della contestata Divina Commedia. Ma soprattutto per essere patria del fiume più pulito del mondo, l'Arno, nominato alla "River Award" di Milano sul Gange, "Best river with dead rats".

La leggenda narra che questa regione, un tempo popolosa (circa 501 o 500.001 abitanti), subì una forte emigrazione di massa a fanculo da parte degli abitanti, delusi e schifati.

Attrazioni turistiche

Firenze è universalmente famosa come culla del Risorgimento, in particolare da quando vi ha soggiornare Lazzaro, che per non pagare il conto in ristorante acchiappaturisti si era finto morto.

Da ogni parte del mondo le persone giungono per vedere le sue bellezze come la Torre di Pisa, la Cappella Sistina e il Louvre. Sul pittoresco Ponte Vecchio (costruito nel millanta avanti Chuck), ha sede il commercio più prezioso e ricercato, quello delle bistecche alla fiorentina, le cui quotazioni arrivano anche a 70 euri al grammo.

Modello inconfondibile di tanta paccottaglia made in China è il David di Michelangelo, che Maurizio Costanzo ha definito: "Una ritratto non autorizzato di Maria de Filippi".

Percorrendo l'elegante via de' Tornabuoni si può fare shopping delle più prestigiose fescion-brend, scegliendole compodamente dai lenzuoli sdraiati sul marciapiede dai tipici Vu cumprà.

Il Parco delle Cascine è uno dei siti più "cul"turali della città, popolato dalle fatine di notte.

Firenze bai nait

Quando cala la notte la città dà il meglio di sé, svelando un volto internazionale e degno del migliore get-set, con una serie di appuntamenti IMPERDIBILI e una ricchissima offerta di divertimento.

Per trascorrere una serata indimenticabile si può:

  • Andare a letto (magari con un viados raccattato alle Cascine)
  • Drogarsi in piazza Santo Spirito
  • Aspettare un autobus alla fermata per tutta la notte
  • Drogarsi in piazza Santissima Annunziata
  • Passeggiare in linea retta sul Lungarno finché le gambe reggono il peso del corpo
  • Drogarsi bevendo l'acqua dell'Arno (per tornare indietro)
  • Guardare qualcuno che dipinge pianeti con i piatti di plastica e le bombolette sprai in via Calzaiuoli
  • Drogarsi respirando i vapori delle bombolette sprai in via Calzaiuoli
  • Entrare in un ristorante e uscire dopo aver letto i prezzi sul menù
  • Drogarsi fumando un menù.

Firenze Oggi

Negl'urtimi cinquant'anni la nostra sempre meno ridente, ma sempre più incazzata cittadina è sali'a alla ribarta numerose volte:

  • da finire (quella di prima faceva cahare...)

Il comune progetta di chiudere i lungarni all'ATAF (A=spettare T=anto A=lla F=ermata) per evitare che per via delle vibrazioni, il Ponte Vecchio caschi nell'Arno, in questo modo chi volesse andare da Campo di Marte a Brozzi prenderà il 38 che farà un giro comodissimo da Lastra a Signa e chi s'e' visto s'e' visto. Per quelli che vogliono invece muoversi inutilmente verso il centro ci sarà (si dice) la Tramvia, un progetto faraonico che prevede l'occupazione di tutte le corsie dei viali da tanti trenini prodotti da Ansaldo Breda, un noto artigiano di Pistoia.

Viabilità

A Firenze è stato inventato, dal 1759 a.C., un sistema di gestione della viabilità che evita l'uso dei costosi navigatori satellitari, il M.I.F.E.N.R.I.C. (Mettiti In Fila E Non Rompere I Coglioni). Qualsiasi destinazione è infatti raggiungibile dopo aver percorso obbligatoriamente tre strade fisse, in un qualsiasi ordine: l'Autostrada, i viali di Circonvallazione e il viadotto all'Indiano. Ai soliti invidiosi che si lamentano dei traffico, ricordiamo che un navigatore satellitare costa MOLTI euri.

Verna'olo

Il dialetto Fiorentino l'è 'na lingua artificiale crea'a dallo scrittore Fiorentino John Ronald Reuel Tolkien, ispira'a in parte al finlandese e 'n parte a' mugugnii del cugino dello stesso Tolkien, John Dantis Tolkien.

IMPORTANTE. Ai Fiorentini (quelli veri) insulta pure chi vuoi: se intesa come beffa ciò verrà preso in ischerzo e, ad esempio alla frase -Diahane, la tu' mamma maiala fa le pompe a' cavalli- il VERO FIORENTINO risponderà: -La tua!- (ad intendere che le mamme di entrambi fanno le pompe ai cavalli, in ispecial modo quello che ha pronunciato per primo la frase offensiva, per la quale in terronia ti ucciderebbero)

Mi'a tutti sanno parlare i' fiorentino perbene. Figurassi a scri'ilo! Parecchi bischeri pensano che ci si mangia sempre la ci, e 'nvece un'è mi'a vero sempre. E si mangia solo quando è una cci sola, e solo se didre'ho a davanti ci'ha du' vo'ali (ecco presempio: vo'ali). Eppoi nessuno s'è mai accorto che a vorte e ci si mangia anche la ttie, che gl'è anche dimorto ma dimorto più sapori'a (ecco pe'llappunto: sapori'a).

Inortre bisogna badare al fatto che ni fiorentino spesso si pronuncia un suono simile al 'th inglese (lingua fra i denti)nelle t nei mezzo alle parole, per esempio: gelatho, pathethio ecc.

Un'artra regola che gl'è fondamentale gl'è i' verbo che gl'è sempre precedu'o da un'artro soggettino, messo lì pe' rafforzà un po'inino la 'osa (dicesi "IPERCORRETTISMO", bada che esteha della lingua italiana, diahane...).

Presempio:

  • Io sò.
  • Te ttu sei.
  • È gl'è. * La gl'è.
  • Noi s'è. (i' "siamo" l'è bandiho ni' toscano DOC, dio bodido)
  • Voi vvù s'ete. (bello! senti 'ome sona bene!)
  • È sono. o glienno...raffinatezza usaha nei quartieri dove e si parla la lingua perfetta (vedi sotto).

Prima di' verbo "avere" ci va sempre la parolina "ci". Un si sa bene perché ma lla ci sta parecchio bene, come disse i' Bondi.

  • Io c'ho. (=io ho)
  • Te tu c'hai. (=tu hai)
  • Lui c'ha. (=egli ha)
  • Lei la c'ha. (delle belle pOppe) (=lei ha)
  • Noi ci s'ha. (=noi abbiamo)
  • Voi vu c'ave'e. (=voi avete)
  • È c'hanno. (=essi hanno)

In terza persona singolare co' i' passato prossimo si usa anche parecchio i' "l'è", tipo:

  • L'è anda'o. (=egli è andato)
  • L'è torna'o. (=egli è tornato)

Siccome noi toscani siamo perzoncine 'orte e dabbene, alla terza persona singolare dell'indicatio noi e si preferisce sostituigni i' ccongiuntivo:

  • Loro prendano da bere. (=loro prendono da bere)
  • MA i fiorentini non usano il verbo "prendere", bensì "pigliare", come disse Beppe di' Bardiccio, "ti pigliasse un corpo".

Frasette utili da segnavvele subito:

  • Bellino i' canino. (=Che bel cane);
  • La 'o'a'ola ' diaccia on la 'annuccia 'orta 'orta e colora'a. (=La coca-cola ghiacciata con la cannuccia corta corta e colorata);
  • Codesto ragazzo 'ostì. (=Quel Ragazzo Li ma solo all'incirca, infatti "codesto" indica cosa o persona lonatana da chi parla ma vicina alla persona a cui ci si rivolge; diverso da "quello").
  • Gni stiantasse i' core! (=Ma è davvero simpatico)
  • Tu m'a bell'e rotto la contraccassa de' coglioni (=Mi stai annoiando)
  • Manca pòo bocco (=Manca poco che casco)
  • Tusse' un cahahazzo! (=La tua indole è talmente debordante che mi disturba)
  • I TU' babbo buhaiolo (=Tuo padre è gaio)
  • Qui' budello di to ma' (=Tua madre in sovrappeso - espressione più usata nel Granducato Del Cacciucco, oggi conosciuto col nome di Livorno)
  • Vai a ca'a e mordila! (=Non sono d'accordo con quello che dici ma lotterò affinché tu possa dirlo)
  • Ci si becca aì mecca! (=stupida frase ricorrente trai ragazzi, ci si trova al meccanò [discoteca])
  • ikkè tu feis?! Vo Allo Speis!! (=Che Fai? Vado Allo Space, altra frase ricorrente)

I'passa'o remo'o d'i verbo avere (della quale solo quell'80 e rotti percento di vecchi rincoglioni'i Fiorentini si ri'orda)

  • Io andiedi
  • Tu andesti
  • 'gl'andette
  • S'andiede (o andette)
  • V'andesti
  • 'gl'andettero, 'gl'andonno (o andiedero)

Il suono -SCHI- è contratto a -STI-, ne derivano maSTIo, STIanta'o, STIoccare, muSTIo, STIaccia'a, ma chesta forma è diffusa soprattutto ni Chianti.

Molte parole vengono continuamente tronca'e: "Del" diventa "Di'" (Gli era di' Madiai, grullo!) "Non" diventa "'un" ('Un se ne pote'a* più di codesto rintronaho), "Al" diventa "Ai'" (torno ai' tocco = sono di ritorno alle 13).

Dal fiorentino sono bandite parole come "padre" (pure "papà" 'un s'usa miha, e ci fa un po' schifo) e "madre": s'usa "i' mi' babbo" e "la mi' mamma".

E molto comune poi usare il complemento di vocazione: -O' bischero -O' beppe -O' "stronzolo" (francesismo)

Inortre esistono de' vo'aboli presenti solo ni' dialetto fiorentino:

  • (il verbo) "ire" che sta per andare e per stiantare, al participio passato fa ito (viene dal latino, eh!)es:È belle ito
  • "Pole", il verbo potere, soprattutto indefini'o: 'un se ne pole più'
  • "Garbare" sostituisce correntemente "piacere": a me mi garba...
  • "Desinare" è sinonimo di mangiare, in ispecial modo per pranzare: "ai' tocco si desina!"
  • "Cencio" gl'è sia qui dorcetto carnascialesco che in Terronia si 'hiamano "le 'hiacchiere" o anche "i cencio pè dare a terra è, in altre parole i "Mocio"
  • "Rammentare" (ricordare): "ti rammenti di quella testa a pera di' Ramalli?"
  • "Mantrugiarsi" (fassi le seghe)
  • "Badare" (tenere d'occhio, osservare) -Bada bene te che se ti sputo t'affoghi!
  • "Pigliare" (prendere)-Pigliarlo nel bahogigi
  • EtcEtc

Al lettore interessato, che volesse apprendere a fondo la lingua fiorentina, è consigliabile la lettura del i'Ciancicamestoli, nota guida ai piaceri culinari fiorentini, e de Un P.T. su i'viale Guidoni, opera neorealista intrisa di solitudine e degrado, nonché Lo Stiacciasassi. A chi volesse effettuare una proficua vacanza studio per imparare il vero Fiorentino, si sconsiglia il centro città, ormai mondializzato e dove si parla una lingua stardardizzata e elegante modello firme (fiorentino per film) di Leonardo Pieraccioni ma si suggerisce vivamente di optare per i quartieri di Brozzi, Peretola, San Frediano, Quaracchi(Oh chillè i grullo che dice questo ??? in questi quartieri si parla solo cinese !!! - Infatti brutto stronzolo giallo!) o per i comuni di Scandicci, Signa, Galluzzo, Bagno a Ripoli, luoghi dalla gentile e cortese parlata (da ricordare anche la perdita della V, oltre che della T...andao, mangiao, beeo e smodato di "gni, gnene, ..."), dimorati da popolazione educata, gentile e cortese.

Personaggi legati a Firenze

Curiosità

  • Per quanto Firenze possa essere definita unica dai fiorentini, ne esistono ben 32 di cui 30 solo negli Stati Uniti con il nome di Florence ed una in Colombia.
  • Firenze è nata un altro tipo di mafia, la massoneria tutt'oggi la vita pubblica della città è influenzata da almeno 44 logge massoniche.
  • Nonostante la loro sia una città pulità e ordinata, nell'Arno viene gettato di tutto, dal plutonio al OGM, perfino alle quantità avanzate si sperma che Rocco Siffredi non usa.