Firenze

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(Rimpallato da Fiorentini)
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Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Firenze
Splendida vista di Firenze dal piazzale Michelangelo
« Firenze, se sapesse 'uello 'e si dice di lei, leverebbe i'ssaluto a tutti, ecchi s'è visto s'è visto! Ovvìa! »
(Quarcuno su Firenze)
« Firrenzze un fa la stupidah sthasera, damme na mano a faje di dhè ssi! »
« Bruci la città ... e tutti fiorentini! »
(Irene Grandi su Firenze)
« Vivo a Firenze perché, dietro l'immagine da cartolina, è una città accogliente, pulita e soprattutto con una vita notturna da far invidia a Londra. »
(Andrea Bocelli su Firenze)
« Accident'a voi e a chi vi ci porta! »
« Almeno a Napoli ti rapinano con la pistola, qui basta sedersi al bar! »
(Turista su Firenze)

Firenze l'è un ridente paesone di circa 500 o 500.000 abitanti (dipende dalle stime) situato appena al di fuori della Terronia. La popolazione è costituita da persone snob, rompicoglioni e polemiche all'inverosimile e di intelligenza, secondo loro, superiore alla media nazionale (ma ci vole anche poco).

La città è famosa soprattutto per aver dato i natali a Guido Cavalcanti e a Bud Spencer, celebre pianeta della costellazione di Orione, e per aver ospitato Galileo Galilei, idraulico dal nome curioso, autore della contestata Divina Commedia. Ma soprattutto per essere patria del fiume più pulito del mondo, l'Arno, nominato alla "River Award" di Milano sul Gange, "Best river with dead rats".

La leggenda narra che questa regione, un tempo popolosa (circa 501 o 500.001 abitanti), subì una forte emigrazione di massa da parte degli abitanti, delusi e schifati.

Attrazioni turistiche

Anche a Firenze ha aperto un McDonald's.

Firenze è universalmente famosa come culla del Rinascimento, in particolare da quando vi ha soggiornato Lazzaro, che per non pagare il conto in ristoranti acchiappaturisti si era finto morto.

Da ogni parte del mondo le persone accorrono per ammirare le sue bellezze, come la Torre di Pisa, la Cappella Sistina e il Louvre. Sul pittoresco Ponte Vecchio ha sede il commercio più prezioso e ricercato, quello delle bistecche alla fiorentina, le cui quotazioni arrivano anche a 70 euri al grammo.

Modello inconfondibile di tanta paccottiglia made in China, è il David di Michelangelo, che Maurizio Costanzo ha definito: "un ritratto non autorizzato di Maria de Filippi".

Percorrendo l'elegante via de' Tornabuoni si può fare shopping dei più prestigiosi fescion-brend, scegliendoli comodamente dalle lenzuola stese sul marciapiede dai tipici Vu cumprà.

Il Parco delle Cascine, uno dei siti più culturali della città, è il luogo popolato dalle fatine della notte e anche quello dove si aggira il Mostro di Firenze.

Come disse Andy Warhol: "A Firenze la cosa più bella è il McDonald's".

Firenze bai naitte

Quando cala la notte la città dà il meglio di sé, svelando un volto internazionale e degno del migliore get-set, con una serie di appuntamenti IMPERDIBILI e una ricchissima offerta di divertimento.

Per trascorrere una serata indimenticabile si può:

  • Andare a letto (magari con un viados raccattato alle Cascine);
  • Drogarsi in piazza Santo Spirito;
  • Aspettare alla fermata un autobus per tutta la notte (e oltre);
  • Drogarsi in piazza Santissima Annunziata;
  • Passeggiare in linea retta sul Lungarno finché le gambe reggono il peso del corpo;
  • Drogarsi bevendo l'acqua dell'Arno;
  • Guardare qualcuno che dipinge pianeti con i piatti di plastica e le bombolette spray in via Calzaiuoli;
  • Drogarsi respirando i vapori delle bombolette spray in via Calzaiuoli;
  • Entrare in un ristorante e uscire dopo aver letto i prezzi sul menù;
  • Drogarsi fumando un menù;
  • Osservare i cani e le nutrie (le dimensioni sono pressoché le stesse) sguazzare liberamente nel canale dell'Arno.

Firenze oggi

Palazzo Vecchio
Ponte Vecchio

Negl'urtimi cinquant'anni la nostra sempre meno ridente, ma sempre più incazzata cittadina è sali'a alla ribarta numerose volte:

  • da finire (quella di prima faceva cahare...)

Il comune progetta di chiudere i lungarni all'ATAF (A=spettare T=anto A=lla F=ermata) per evitare che per via delle vibrazioni, il Ponte Vecchio caschi nell'Arno, in questo modo chi volesse andare da Campo di Marte a Brozzi prenderà il 38 che farà un giro comodissimo da Lastra a Signa e chi s'è visto s'è visto. Per quelli che vogliono invece muoversi inutilmente verso il centro, ci sarà (si dice) la Tramvia, un progetto faraonico che prevede l'occupazione di tutte le corsie dei viali da tanti trenini prodotti da Ansaldo Breda, un noto artigiano di Pistoia.

L'abitante di Firenze

« Sono gente affabile, onesta, leale, cordiale ed ospitale »
(Nessuno sui fiorentini)
« Bisogna prenderli per il verso giusto »
(Tinto Brass sui fiorentini)
« Bisogna accettarli così come sono »
(Hannibal Lecter sui fiorentini)
« Adesso chiudo. Sto per avere una fiorentina per cena »
(Sempre Hannibal Lecter sui fiorentini)
Un fiorentino al semaforo, verde da quasi un minuto; lui non se n'è accorto. L'unico neurone che possiede è impegnato a sbadigliare.

Il primo insediamento di fiorentini si ha nell'anno 523 A.C. sulle rive del fiume Arno quando Oronzo da Creta e Ubaldo Lay si scoprirono innamorati del fiume ma soprattutto innamorati delle pantegane, che i fiorentini conservano ancora gelosamente sotto Ponte Vecchio mascherandole da barche. Hanno comunque delle qualità; camminano, sia in auto che a piedi, talmente spediti che un bradipo è Speedy Gonzales al confronto e soprattutto hanno un forte senso dell'umorismo, convinti come sono di eccellere in qualsiasi cosa. A riprova di ciò abbiamo:

Qualunque fiorentino è sempre convinto che un non-fiorentino sia anche un cretino; questo errore di valutazione lo porta spesso a soffrire di epistassi o ad andare dal dentista a farsi riparare i danni.

I fiorentini oggi.

Il forte senso dell'ospitalità e della più sincera amicizia del fiorentino, ha spinto milioni di cinesi a fondare una comunità chiamata Prato a pochi chilometri da Firenze, dove si produce il famosissimo Made in Italy con operai cinesi abituati a lavorare anche 26 ore al giorno. È nota la simpatia che il fiorentino nutre per la Repubblica Popolare Cinese, con cui è gemellato e da cui ha ereditato la forma di governo.

Sono anche molto religiosi. Invocano di frequente il nome di Dio arricchendolo di tutti gli aggettivi possibili ed immaginabili. Strano che Dio non li abbia ancora inceneriti.

Il fiorentino D.O.C.

Fortunatamente quasi estinto in seguito all'alluvione del 4 novembre 1966. Ne sopravvivono pochi esemplari protetti dal WWF nella persona di Licia Colò. Tuttavia, le specie rimaste, sono di sana corporatura alimentata a suon di "sana cucina toscana". La "sana cucina toscana", che trova la sua eccellenza nel "desinare", si sviluppa attraverso somministrazioni quotidiane di lardo di holonnata, hianti bono, trippa, fagioli all'uccelletto, ribollita e panzanella. Il colorito (spesso rubizzo) di alcuni fiorentinoni sani e toscani è dato da una, un po' meno che saltuaria, assunzione di hianti di hello bono.

Il fiorentino post-alluvione

Siccome è stato salvato dalle acque adora farsi chiamare Mosè e affogare nel vino come Noè.

Il fiorentino attuale

È uno strano ibrido dovuto all'inevitabile mescolio di razze. Infatti l'unica cosa che un fiorentino non scopa è il pavimento. È l'anello di congiunzione tra un truzzo cinese e un bimbominkia sudamericano. I fiorentini, per meri trascorsi accademici assai antichi, si ritengono tutti colti e dottori. Infatti, in caso di un malore in un ristorante, non è raro sentire: "C'è un fiorentino in sala?"

L'economia fiorentina

Al fiorentino piace il lavoro. Gli piace talmente tanto che passa intere giornate a vedere come lavorano gli altri ma non disdegna anche altre forme di guadagno come, ad esempio, prestare soldi ricavandone un piccolo agio o assumendo lavoratrici, spesso rumene.


La vita quotidiana e le abitudini

La materia prima per la prostata crostata di emorroidi.
La tipica prostata crostata di emorroidi.

Il primo pensiero di ogni buon fiorentino è: "A chi rompo i coglioni oggi?". La loro spensieratezza nel rompersi i coglioni a vicenda fa di Firenze l'unica città al mondo che assomiglia ad un manicomio a cielo aperto. Quando è libero dal lavoro, cioè sempre, oltre a stagnare in una caffetteria, al fiorentino piace passeggiare per via De' Tornabuoni o via della Colonna dove si possono ammirare i negozi di Gucci, Versace, Sweet Years, Armani, Dolce e Gabbato e i relativi falsi messi in vendita dai migliaia di senegalesi o cinesi di Prato (in pratica il paradiso dei truzzi). La domenica è immancabile il cartoccio con le paste, la gita fuori porta (al prato, le cascine in sintesi) e le passeggiate in bicicletta. Qui il fiorentino dà il meglio di sé: dopo essersi vestito come Pantani ed essersi strafatto come lui, organizza delle furibonde gare che si concludono o all'ospedale di Careggi o sulla mascherina di un Tir che arriva in senso opposto. I fiorentini più tranquilli, nelle giornate di sole, gironzolano in canoa sull'Arno mostrando vero sprezzo del pericolo visto che ci sono delle pantegane che sembrano alligatori. Molti altri, invece, si armano di canna, amo e lenza convinti che nell'Arno ci sia ancora qualcosa di vivo da pescare (a parte i ratti). D'inverno si prendono a fucilate nei boschi con la scusa della caccia al cinghiale o della ricerca di funghi porcini (e non manca mai l'esagerato che asserisce di aver trovato un porcino con la cappella più grande di un fungo di Hiroshima). D'estate i fiorentini preferiscono trasferirsi a Forte dei Marmi, a Viareggio o nel grossetano dove è possibile incontrare le più belle maiale della costiera tirrenica (da qui il detto "Maremma maiala"). I più snob optano per l'isola d'Elba, battezzata così da un cinese perché una volta ci cresceva l'Erba. In quest'isola, non di rado, è possibile incontrare Adriano Galliani, Cristiano Malgioglio e Cesara Buonamici allo stato brado.

Lingua ufficiale

   La stessa cosa ma di più: Dialetto fiorentino.
Un tizio normale dopo cinque minuti di discussione con un fiorentino.

Il fiorentino s'illude di parlare l'italiano per eccellenza in quanto Dante Alighieri era passato di lì prima di trasferirsi a Ravenna e ivi farsi seppellire piuttosto che rivederli. Pare che l'ultima frase del Sommo Dante prima di andarsene sia stata: "Ma andate a cahare o' bischeri he 'un siete altro" e per fare un dispetto ai Medici (che all'epoca facevano gli infermieri) scrisse la Divina Hommedia. Ora, non è un segreto che si mangiano le C e le T ma pochi sanno della loro abilità a gonfiarti i coglioni con discorsi che, nelle loro intenzioni, dovrebbero farti passare da bischero. Adora contraddirti nel modo tipico del bastian contrario. È stato calcolato dai Ricercatori Oral-B che in media sono necessari pochi minuti prima di iniziare a covare istinti omicidi nei loro confronti.

Quindi, più che l'italiano, parlano l'italiota (dal latino ital(ico) + (id)iota).

Tipiche espressioni di Firenze e del fiorentino medio

  • Maremma maiala
  • La maiala di to mà
  • Un tu sarà miha grullo?
  • Un tunn'ha hapito una sega di nulla
  • I' pallone l'è buhao
  • O bischero!
  • Come va'? Ammodino!

Curiosità legate al fiorentino

  • Un fiorentino ha sempre un parente che è delle tue parti anche se sei cinese e vieni da Hong Kong o un negro che viene da Mogadiscio.
  • Un fiorentino non ha bisogno d'imparare a nuotare. Galleggia naturalmente.
  • La mamma dei fiorentini è sempre incinta.
  • Overflow del processore sul calcolo di prima.
  • Anche i fiorentini nascono da una donna ma escono dal buco sbagliato.

Viabilità

A Firenze è stato inventato, dal 1759 a.C., un sistema di gestione della viabilità che evita l'uso dei costosi navigatori satellitari, il M.I.F.E.N.R.I.C. (Mettiti In Fila E Non Rompere I Coglioni). Qualsiasi destinazione è infatti raggiungibile dopo aver percorso obbligatoriamente tre strade fisse, in un qualsiasi ordine: l'Autostrada, i viali di Circonvallazione e il viadotto all'Indiano. Ai soliti invidiosi che si lamentano dei traffico, ricordiamo che un navigatore satellitare costa MOLTI euri.

Personaggi legati a Firenze



Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • Per quanto Firenze possa essere definita unica dai fiorentini ne esistono in realtà ben 32, di cui 30 solo negli Stati Uniti (con il nome di Florence) e una in Colombia.
  • A Firenze è nata un altro tipo di mafia, la massoneria: tutt'oggi la vita pubblica della città è influenzata da almeno 44 logge massoniche.
  • Nonostante la loro sia una città pulita e ordinata, nell'Arno viene gettato di tutto, dal plutonio agli OGM.
  • I siluri dell'Arno si dice che siano stati introdotti da un potentissimo re rumeno (Christ re di rumania) con lo scopo unico di far tornare il politeismo tra i piccioni ormai pagani e, per questo cacciati e perseguitati dai kebabbari, che fanno di loro il primo ingradiente delle omonime pietanze, diffusissime tra i piccioni stessi.