Final Fantasy VIII

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Ebbene sì. Questo utente dichiara ufficialmente:
« Non ce l'ho fatta! »
« È impossibile trovare qualcosa da dire su di me che sia più demenziale della realtà stessa. Parlarne normalmente genera così tante idiozie da mettere in crisi le fondamenta stesse di Nonciclopedia. »
L'utente si scusa e rimane disponibile per chiunque volesse punirlo con il supplizio dello sparticulo.
La copertina dell'edizione platinum di Final Fantasy VIII.
« Final Fantasy VIII? Esiste veramente un Final Fantasy VIII? Non eravamo passati direttamente dal VII al IX? »
« Questo gioco è bellissimo! Perfetto! Da provare! »
(Donna Moderna su Final Fantasy VIII)
« È il mio gioco preferito, spesso mi è stato d'ispirazione. »
(Federico Moccia su Final Fantasy VIII)
« Ehi, quell'Irvine mi somiglia! »
« Squall non è mio figlio. Non avete prove. »
(Laguna Loire)

Final Fantasy VIII, da leggersi "otto" e non "viii" come fanno molti, è stato uno dei più rivoluzionari esperimenti da parte della Squaresoft di rinnovare il sistema delle magie, sostituendo gli MP con dei drammi adolescenziali.

Nascita del gioco

Un bel giorno un assistente di Sakaguchi passeggiava per un parco portando in braccio un malloppo di fogli non rilegati; questi consistevano in composizioni del figlioletto di otto anni sul tema "I miei amichetti" ed in alcune fotocopie del copione originale di Final Fantasy IV.

In quel mentre l'autore di Dawson's Creek, nonché fratello sfigato di Van Halen, passeggiava per lo stesso parco, rileggendosi gli appunti su un suo eventuale nuovo telefilm.

I due, distratti, si scontrarono ed i fogli caddero a terra mescolandosi. L'autore di Dawson's Creek, sapendo che avrebbe impiegato di meno ad inventarsi un'altra storia piuttosto che a raccogliere la sua roba, se ne andò. L'assistente prese e riordinò i fogli a casaccio, andò a lavorare e li dimenticò su una scrivania.

Tetsuya Nomura trovò quell'ammasso di carta eterogenea e, affascinato dall'atmosfera gioviale della scuola data dai temi del bimbo, ebbe l'illuminazione. Approfittando della distrazione di Sakaguchi, che era impegnato a rischiare il fallimento della Squaresoft girando il film d'animazione Final Fantasy: The Spirits Within, utilizzò quei fogli non riordinati come trama per far nascere Final Fantasy VIII.

Storia

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Ti ricordi quella volta che per sbaglio hai toccato la vagina a tua madre? Ecco, se continui a leggere te ne pentirai allo stesso modo.

Introduzione

Final Fantasy VIII comincia con un magnifico filmato iniziale; regia superba, tanta spettacolarità, un magnifico sottofondo in stile O fortuna che va di moda e fa figo. Ma, soprattutto, tantissimi begli spoiler messi lì, tanto per non far capire una cippa al giocatore e anticipare senza motivo un bel po' di roba. Oltre a tutto questo vedremo due individui combattere e sfregiarsi a vicenda con due armi improbabili, dette Gunblade.

Il Garden ed i SeeD

Uno dei due geni intenti a farsi menomare è nientepopodimenoché il protagonista della vicenda, Squall Leonheart. Egli è un SeeD, ossia uno "studente" del Garden di Balamb, che non è una scuola di giardinaggio come potrebbe sembrare dalla terminologia, bensì una specie di centro d'addestramento per trasformare orfani depressi in mercenari. Il simpaticissimo Squall, un individuo che vive la sua vita con lo stesso entusiasmo con cui un agnello vive il periodo prima della Pasqua, dovrà affrontare alcune missioni allo scopo di apprendere come si diventa un mercenario e scoprire se la sua arma ha un'effettiva utilità o si tratta soltanto d'uno scarto di laboratorio.

Al suo fianco un allegro gruppetto eterogeneo: la desiderabile professoressa Quistis Trepe e due adorabili mattacchioni, ossia Selphie Tilmitt detta anche Ape Magà ed il bulimico Zell Dincht. Di loro non parleremo in questa sezione perché, come tutti i personaggi giocabili non coinvolti direttamente con streghe e storie d'amore, la loro esistenza è fondamentalmente inutile ai fini dello svolgimento della trama.

Oltre a tutta questa bella gente nel gruppo c'è Seifer Almasy, il bulletto biondo che ha sfregiato Squall all'inizio della storia. Ma non per molto, ovviamente: basta guardarlo qualche secondo o dare un'occhiata alla trama di Final Fantasy IV per capire che presto passerà dalla parte del cattivo.

Arriva Crist... Err, Rinoa
Amore a prima vista tra Squall e Rinoa.

Dopo alcune missioni comparirà finalmente la protagonista femminile: Rinoa Heartilly. Durante un ballo, questa si appiccicherà inspiegabilmente a Squall, nonostante il giovane stesse per i fatti suoi in un angolo, emanando la sua caratteristica aura antropofobica. Da quel momento i due saranno così inseparabili, o meglio, lei sarà così ben incollata a lui, che lo sport principale dei cattivi diverrà cercare di separarli in qualche modo, tra una conquista e l'altra.

A proposito, una strega malvagia, il cui nome è Edea, ha preso possesso in qualche modo del Garden di Galbadia, e ha ben pensato di muovere guerra qua e là. In realtà sta cercando Ellione, ma ancora noi non dovremmo saperlo.

Nel frattempo Squall ed i suoi amici, avendo esagerato con le piume di fenice, si ritroveranno a fare alcune esperienze extracorporali nelle menti di Laguna Loire e dei suoi marginali amici; costoro sono stati i principali artefici della sconfitta dell'ex-culturista nonché strega Adele e della liberazione del continente di Esthar.

Dopo aver tolto di mezzo il tentacoloso presidente malvagio di Galbadia, i nostri eroi si confrontano con il garden di Edea. La strega, nonché un Seifer ovviamente passato al nemico, vengono sconfitti, nonostante Squall venga colpito in pieno da una stalattite di ghiaccio, per la gioia di tutti noi.

Eeeeeeh?!
Rinoa durante la fusione con Adele. O forse no.

Innanzitutto le cattive notizie: Squall è vivo. In compenso scopriamo che Edea non è la cattiva. Anzi, è la vostra matrigna. Dopo aver seguito alcune sedute di terapia di gruppo per curare il complesso d'Edipo finora sviluppatosi in diversi membri del party, si scopre che la causa dei vostri mali è una tizia che vive nel futuro e che nessuno di voi ha mai visto.

Da questo punto in poi tutto ciò che non ha a che fare con la storia d'amore tra Squall e Rinoa diventa secondario, quindi lo ignoreremo. E dire che di cose ne succederebbero: per esempio Squall incontrerà suo padre, che giustamente farà finta di non conoscerlo; oppure, sempre Squall si ritroverà da solo sulla Ragnarok[1], senza alcuna via di scampo in mezzo allo spazio, con Rinoa, resa vogliosa desiderosa di sentirsi viva in seguito al coma e alla possessione di Artemisia, durante i quali non ha potuto disporre liberamente del proprio corpo, che cercherà di saltargli addosso. Fortunatamente Squall viene salvato dal provvidenziale intervento di uno sciame di ben 8 api Cheerios.

Improvvisamente vi ritroverete a combattere uno/a Adele giustamente incazzato/a per essere stato/a sedotto/a ed abbandonato/a da Laguna. Non siete ancora soddisfatti? Niente paura, dopo averlo/a riempito/a di mazzate potrete sfogarvi anche su Seifer.

Infine, arriverà Ellione che farà sì che possiate malmenare una certa Artemisia, attivando la compressione temporale.

Ah, sì, Ellione rivelerà per sbaglio d'essere la sorellastra di Squall, nell'indifferenza generale.

Tempo.zip
Squall entra in modalità Limit Break.

Normalmente non si può resistere alla compressione. Come fare dunque per salvarsi? Ma che domande, basta tenersi per mano: l'amicizia e l'amore salvano anche da questo!

Il viaggio nel tempo comunque non è una passeggiata, visto che i nostri eroi o presunti tali sono costretti a combattere contro i temibili Hoagie e Laverne. Eccoci dunque nel castello di Artemisia, il cattivone finale e totale del gioco, meglio conosciuta come E tu chi cazzo sei?. Dopo aver riempito di mazzate un po' di mostroni finiti chissà come al suo servizio ed aver risolto qualche indovinello senza senso, potremo finalmente scontrarci con lei.

La simpatica strega, dopo aver intrattenuto i vari SeeD con frasi incomprensibili pronunciate nei momenti meno opportuni e la bellezza di settordici trasformazioni, cadrà infine sotto i colpi degli eroi, per la gioia di tutti i giocatori che ancora si chiedevano perché stessero combattendo contro di lei.

Seguiteranno alcune scene totalmente ininfluenti alla storia d'amore; dopo di queste, il classico finale strappalacrime, nel quale vivono tutti felici e contenti. Ma tutti, tutti, eh. Persino Squall che, dopo aver dato una botta in testa, cambia totalmente personalità e carattere e scampa alla compressione temporale per raggiungere la sua amata Rinoa e vivere felice con lei per il resto dei suoi giorni.

O, perlomeno, fin quando non gli avrà fatto due maroni abnormi ed il giovane scapperà nell'universo di Kingdom Hearts.

La trama è finita, leggete in pace.


Luoghi

Garden

Balamb

I personaggi vivono qui per un bel pezzo del gioco. Ci partecipano a cerimonie e festini, ci combattono contro dinosauri, ci giocano a carte. Senza spogliarsi. Lo usano pure come mezzo di trasporto, nonostante parcheggiarlo sia problematico, specie ad Esthar dove non ci sono le strisce bianche. Che altro volete sapere? Cosa vuol dire il nome del luogo? La vostra curiosità m'infastidisce.

Trabia (PA)

Selphie viene da qui, il ché indica il livello di sanità mentale del posto. Strano che non sia giallo. Per fortuna Edea ha ben pensato di lanciarvi contro dei missili, facendo incavolare non poco gli abitanti del vicino comune e distruggendo parte del Garden.

Galbadia
Un'immagine di Prezzemolo mentre attacca senza pietà.

Il Garden utilizzato da Edea posseduta da Artemisia per giocare a Risiko con il mondo del passato e, già che c'è, ricercare Ellione. E magari far lasciare Squall e Rinoa.

Si tratta d'un luogo celebre, oltre che per l'addestramento di mercenari, per la produzione di rinomati formaggi e salumi. In particolare ricordiamo il Galbadino ed il Galbadetto. Chi non ricorda il celebre motto utilizzato nelle pubblicità? Perché io valgo "Galbadia vuol dire fiducia".

Gardaland

Luogo a metà tra realtà e sogno: la leggenda vuole che il Garden di Gardaland sia nato dopo che il suo architetto ebbe effettuato sedici viaggi consecutivi sullo Space Vertigo.

L'esistenza di questo Garden non è ancora completamente certa, in quanto dovrebbe risalire ad un lontanissimo passato e non sono state trovate tracce di esso in nessun luogo conosciuto. In realtà si trova in rovina sott'acqua, ma i programmatori del gioco hanno dimenticato di inserire un mezzo adatto per viaggiarvi come un sottomarino od una gabbia per Squall squali, rendendo impossibile l'accesso. Un peccato, poiché raggiungendolo sarebbe stato possibile accedere ad un G.F. potentissimo: Prezzemolo.

Altri luoghi

L'isola più vicina all'inferno
I Molboro si trovano in questa isola e ti intossicano con il loro alito saturo di psicofarmaci

Piccolo continente chiamato isola dai cartologi di Trabia; il caratteristico nome di Più vicina all'inferno è stato dato a causa degli unici abitanti di tale continente, tutti mostri che rispecchiano vizi comuni, quali il fumo, come nel caso dei Molboro, o l'alcool, per quel che riguarda i Rub Rum Dragon. È un luogo rinomato per scampagnate, picnic e servizi di Studio Aperto.

L'isola più vicina al paradiso

Come l'altra isola, anche questa è popolata da mostri. Ma, essendo questa "più vicina al paradiso", neanche ci si accorge del fatto. Tali mostri pensano infatti a far far finire gli incauti visitatori dell'isola in un mondo fatto di puffi e fatine colorate, dal quale non c'è risveglio. I simpatici amici sono tutti scampati alla campagna anti-fumo e si vendicano con psicofarmaci su chiunque passeggi nei dintorni.

Il villaggio degli Shumi

Un villaggio abitato da degli strani esseri che passano tutto il loro tempo a guardare registrazioni di vecchie gare di Formula 1. Sebbene siano alti, glabri e muniti da mani enormi dalle lunghe dita, la loro sedentarietà li porta a diventare degli affari pelosi e rachitici, incapaci di comunicare.

Laboratorio sottomarino

Un laboratorio dismesso de L'Oreal. Dopo aver chiuso i battenti a causa di un'ispezione dell'ASL, i proprietari hanno pensato di riciclare lo stabile per rinchiuderci tutti gli animali su cui hanno testato i loro cosmetici, trasformandoli in mostri tanto abominevoli quanto feroci. Si, voi dovrete entrarci. Perché voi valete.

Gameplay

Guardian Forces
   La stessa cosa ma di più: Creature di Final Fantasy.

Le Guardian Forces, per gli amici ed i fun G.F., non sono altro che le solite evocazioni presenti in ogni capitolo della saga. In questo gioco però non si limitano soltanto a picchiare i vostri nemici ed a doparvi; le G.F. servono anche a rendere la trama ancor più interessante[citazione necessaria].

Difatti, scopriremo che un loro utilizzo costante comporta una perdita della memoria e, probabilmente, anche danni al cervello. Questo spiegherebbe almeno in parte le personalità gravemente disturbate di Squall, Selphie e Zell.

Leggende, Misteri e Seghe Mentali

Rinoa/Artemisia
« Non è vero ma ci credo. »
(Benedetto Croce sulla teoria Rinoa/Artemisia)

I programmatori e gli sceneggiatori del gioco si sono sbattuti fino al limite delle proprie forze per realizzare il filmato introduttivo, finendo poi per sviluppare i primi 31 minuti di gioco ed infine stufarsi e lasciar perdere. Tanto si sa, le persone normali dopo mezz'ora di gioco si stufano e si dedicano ad altro.

Come potete vedere, il viso di Rinoa e quello d'Artemisia si sovrappongono quasi perfettamente. Potreste fare questo giochino anche con Selphie e Squall ed ottenere gli stessi risultati, ma tant'è.

I fun di final fantasy inverecondi che sono riusciti a superare i fatidici 31 minuti e si sono trovati davanti all'amara verità, dopo aver rotto le palle a tutti gli amici i conoscenti con la superiorità del gioco prima ancora di provarlo, pur di non ammettere la debacle hanno indetto un Concilio Internazionale dei Nerd per decidere una finta trama del gioco da raccontare agli amici insieme a esortazioni a provarlo, consapevoli che tanto non lo faranno. Così nasce la teoria dell'Artemisia/Rinoa[2], che riesce a salvare degnamente l'onore della saga. Chissà quante altre opere nascondono un turpe segreto come questo.

Secondo questa teoria Artemisia sarebbe in realtà la Rinoa del futuro. Il suo odio per tutti i SeeD è dovuto all'essere incazzata a morte con Squall, che, con la scusa di dover uscire per comprare le munizioni per il suo Gunblade, è scappato nell'universo di Kingdom Hearts, cambiando nome e taglio di capelli. La poverina, rimasta sola, si sarebbe data all'assenzio nella vana attesa del ritorno del suo amato. Il risultato di anni di attesa e droghe avrebbe reso Rinoa incapace di farsi la tinta e di lavarsi il volto ed avrebbe aumentato la sua dislessia, rendendola capace di blaterare soltanto frasi senza senso.

La Rinoa del futuro dice ai SeeD di chiamarsi Artemisia. In realtà questo non è il suo nome, bensì l'ingrediente principale dell'assenzio assunto dalla cornuta strega rimasta sola, nonché una delle poche parole che il suo cervello è in grado di capire.

Incredibile come questa trama alternativa si sia diffusa così tanto da divenire agli occhi dei vari fun la versione ufficiale della storia. Il fac-totum dell'allora Squaresoft, Nomura, interrogato in merito alla veridicità teoria ha dichiarato:

« Eh? »
(Nomura in un'intervista all'interno d'un negozio di cinture)
Il Bicchiere

Nella scena madre dell'Incontro fra Squall e l'essere-di-sesso-femminile-che-ne-è-inspiegabilmente-attratta[3], il suddetto fanciullo, da bravo uomo dal fascino tenebroso, pasteggia sorseggiando da una una coppa un liquido misterioso, coppa che non appena ha inizio il filmato del ballo scompare senza lasciar traccia. L'inspiegabile avvenimento ha generato diverse scuole di pensiero:

  1. A causa del protratto rompimento di coglioni causato da Selphie, Squall con una mossa ben studiata le ha lanciato il bicchiere in testa, provocandole una perdita di conoscenza dalla durata di diverse ore.
  2. A causa del protratto rompimento di coglioni causato da quel gioviale crestamunito di Zell, Squall con una mossa ben studiata gli ha lanciato il bicchiere in testa, provocandogli una perdita di conoscenza della durata di diverse ore.
  3. Ipotesi affermatasi solo tra i sovversivi della Squaresoft: il programmatore arguto che ha ideato le schermaglie di gioviali battibecchi dawsoncreekiani tra i due piccioncini, potrebbe aver inavvertitamente creato un bug nel gioco, il temuto dove-è-finito-il-bicchiere, responsabile dell'eccessiva difficoltà nello sconfiggere il/la nerboruto/a Adele nel quarto CD.
  4. Durante la sparatoria Quistis-Mega_Granchio_Gigante_Meccanico_3000, se guardiamo la scena a rallentatore noteremo che tra un colpo e l'altro a sparare non è la sexy insegnante, bensì un soldato di Galbadia che il team era venuto ad ammazzare. La scena è probabilmente riciclata dalla prima versione del gioco, in cui un soldato omosessuale di Galbadia si era preso una cotta per il tenebroso Squall. Tale versione successivamente è stata censurata.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • Il personaggio di Ellione è stato barbaramente copiato dalla Rei Ayanami di Evangelion; la Squaresoft all'epoca riuscì a bloccare la fuga di notizie da parte dei programmatori.
  • Nel 2000, Final Fantasy VIII ha vinto il Robert Jordan Award nella categoria Peggior Utilizzo mai visto dell'Amnesia come Espediente ai fini della Trama in un'Opera Narrativa.
  • Final Fantasy VIII è il gioco preferito di molti italiani, essendo stato il primo Final Fantasy ad essere tradotto nella nostra bellissima lingua. È risaputo che tutt'ora nessuno in Italia conosce l'Inglese, se non per alcune frasi di uso comune come "I'm Lovin' it" o "Life is Now", quindi gran parte degli italiani ignora l'esistenza di tutto ciò che è stato creato prima di questo gioco.

Note

  1. ^ Incomprensibilmente chiamata Lagunarock in itagliano. Neanche fosse la band musicale di Laguna.
  2. ^ O Rinoa/Artemisia. O RinoaxArtemisia. O della supercazzola brematurata con scappellamento a destra.
  3. ^ Che per comodità potreste chiamare E.S.F.I.A. Ma anche no.

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