Battledogs: differenze tra le versioni

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'''Battledogs''' è un [[Film catastrofico americano|disaster monster movie]]<ref>film con i mostri fatti in modo disastroso</ref> del [[2013]]. La pellicola parla di [[Licantropia|lupi mannari]] combattuti dai [[Marine|marines]], come in tutto questo ci possa entrare il [[Cane|migliore amico dell'uomo]] è un mistero. Il titolo non è stato cambiato in nessun paese del [[mondo]], spesso la traduzione getta fuori strada riguardo il reale contenuto del film, in questo caso non c'entrava già nulla in partenza, fare peggio era impossibile.<br /> Il [[regista]] è Alexander Yellen, già autore di due {{citnec|capolavori|e=citazione pagata in nero}} della cinematografia quali ''[[Snakes on a Plane]]'' ([[2006]]) e ''[[Mega Shark vs. Giant Octopus]]'' ([[2009]]), per i quali è ricercato in tutti i paesi in cui non si è insediata una [[dittatura]] dei cineasti. La casa di produzione è la [[The Asylum|Asylum]], specializzata in film a basso costo, basso coinvolgimento cerebrale, basse pretese commerciali ed alto impatto ambientale, perché i cofanetti dei [[dvd]] vengono gettati dalla finestra a metà visione, i dischi vengono invece appesi agli alberi da frutto per spaventare gli [[uccelli]] che li beccano. Grazie al faraonico budget di 50.000 dollari, vengono scelti {{citnec|attori|e=esagerazione involontaria}} disposti a lavorare gratis pur di riportare il loro ghigno sul grande schermo. Un paio di loro non apparivano da quando facevano la [[pubblicità]] dei pannolini. Secondo gli esperti del settore, è forse l'unica pellicola in grado di competere con
'''Battledogs''' è un [[Film catastrofico americano|disaster monster movie]]<ref>film con i mostri fatti in modo disastroso</ref> del [[2013]]. La pellicola parla di [[Licantropia|lupi mannari]] combattuti dai [[Marine|marines]], come in tutto questo ci possa entrare il [[Cane|migliore amico dell'uomo]] è un mistero. Il titolo non è stato cambiato in nessun paese del [[mondo]], spesso la traduzione getta fuori strada riguardo il reale contenuto del film, in questo caso non c'entrava già nulla in partenza, fare peggio era impossibile.<br /> Il [[regista]] è Alexander Yellen, già autore di due {{citnec|capolavori|e=citazione pagata in nero}} della cinematografia quali ''[[Snakes on a Plane]]'' ([[2006]]) e ''[[Mega Shark vs. Giant Octopus]]'' ([[2009]]), per i quali è ricercato in tutti i paesi in cui non si è insediata una [[dittatura]] dei cineasti. La casa di produzione è la [[The Asylum|Asylum]], specializzata in film a basso costo, basso coinvolgimento cerebrale, basse pretese commerciali ed alto impatto ambientale, perché i cofanetti dei [[dvd]] vengono gettati dalla finestra a metà visione, i dischi vengono invece appesi agli alberi da frutto per spaventare gli [[uccelli]] che li beccano. Grazie al faraonico budget di 50.000 dollari, vengono scelti {{citnec|attori|e=esagerazione involontaria}} disposti a lavorare gratis pur di riportare il loro ghigno sul grande schermo. Un paio di loro non apparivano da quando facevano la [[pubblicità]] dei pannolini. Secondo gli esperti del settore, è forse l'unica pellicola in grado di competere con
''[[40 Days and Nights - Apocalisse finale]]'' nell'aggiudicarsi il [[Razzie Awards]], ma è comunque certo un notevole introito di vaffanculo.
''[[40 Days and Nights - Apocalisse Finale]]'' nell'aggiudicarsi il [[Razzie Awards]], ma è comunque certo un notevole introito di vaffanculo.


== Il cast ==
== Il cast ==

Versione delle 09:39, 14 giu 2014

Template:Film orrendo

La locandina .
« Toccante! Un eroico cane sullo sfondo della guerra d'Iraq. Siamo di fronte al nuovo Rin Tin Tin? »
(Un critico cinematografico di American Film che commenta senza aver visto il film.)
« Un film di denuncia, un veemente biasimo contro l'impiego di cani imbottiti di esplosivo da parte di Al Qaeda. »
(Un altro critico che inventa di sana pianta.)
« Una cagata pazzesca! »
(Chiunque l'abbia visto.)

Battledogs è un disaster monster movie[1] del 2013. La pellicola parla di lupi mannari combattuti dai marines, come in tutto questo ci possa entrare il migliore amico dell'uomo è un mistero. Il titolo non è stato cambiato in nessun paese del mondo, spesso la traduzione getta fuori strada riguardo il reale contenuto del film, in questo caso non c'entrava già nulla in partenza, fare peggio era impossibile.
Il regista è Alexander Yellen, già autore di due capolavori[citazione pagata in nero] della cinematografia quali Snakes on a Plane (2006) e Mega Shark vs. Giant Octopus (2009), per i quali è ricercato in tutti i paesi in cui non si è insediata una dittatura dei cineasti. La casa di produzione è la Asylum, specializzata in film a basso costo, basso coinvolgimento cerebrale, basse pretese commerciali ed alto impatto ambientale, perché i cofanetti dei dvd vengono gettati dalla finestra a metà visione, i dischi vengono invece appesi agli alberi da frutto per spaventare gli uccelli che li beccano. Grazie al faraonico budget di 50.000 dollari, vengono scelti attori[esagerazione involontaria] disposti a lavorare gratis pur di riportare il loro ghigno sul grande schermo. Un paio di loro non apparivano da quando facevano la pubblicità dei pannolini. Secondo gli esperti del settore, è forse l'unica pellicola in grado di competere con 40 Days and Nights - Apocalisse Finale nell'aggiudicarsi il Razzie Awards, ma è comunque certo un notevole introito di vaffanculo.

Il cast

Lo stellare(?) cast del film: Craig Sheffer, Ariana Richards e Lupo Alberto.
Scena e personaggi tipici di questo genere di film:
il Segretario "Mi spiace ma è necessario" e il Presidente "Non vorrei ma devo".
  • Ariana Richards è Donna Voorhees, il soggetto zero che per comodità identificheremo come "la biondina". Sembra una serafica dama di carità, ma è la fottuta bastarda che avvia l'ecatombe. In precedenza aveva interpretato la ragazzina di Jurassic Park, prima ancora niente e nel frattempo nulla.
  • Craig Sheffer è il Maggiore Brian Hoffman, l'eroe della pellicola. Lo ricordiamo (estremamente controvoglia) come il protagonista di Cabal e, a distanza di dieci anni, di Hellraiser 5. Un attore col carisma e le doti recitative di una cassetta postale, praticamente il Raul Bova americano.
  • Kate Vernon è la dotteressa Ellen Gordon, quella che trova la cura e salva l'umanità in sei minuti scarsi di inquadratura. È nota per il suo ruolo in Falcon Crest, una soap opera talmente importante da essere sponsorizzata da una pomata per emorroidi.
  • Dennis Haysbert è il Generale Christopher Monning, l'unica vera star del film, una trentina di grossi film all'attivo tra cui la memorabile interpretazione di Nelson Mandela in Goodbye Bafana. Per non oscurare gli altri attori, e mantenere il film un B-movie per pagare meno tasse, gli vengono riservate tre battute e circa due minuti di inquadratura.
  • Ernie Hudson è Max Stevens, il direttore dell'aeroporto. Per chi se lo ricorda è stato Winston Zeddemore, il Ghostbusters che stonava cromaticamente con gli altri. Ha dichiarato: "Con questa pellicola rilancerò la mia carriera", ma stava in un bar ed era molto ubriaco.
  • Bill Duke è il Presidente Donald Sheridan, quello che emette l'ordine di trasformare Manhattan in una radura bruciacchiata. Ci piace ricordarlo come il negro pelato che muore quasi subito in Predator.
  • Wes Studi è il Capitano Falcos, l'infame che ad un certo punto dice: "Sto solo eseguendo gli ordini" e, come sempre accade quando viene pronunciata la battuta, è chiaro che invece ci prova gusto. L'attore è di origini Cherokee, è stato il guerriero Pawnee con la cresta in Balla coi lupi, quello Magua in L'ultimo del Mohicani, il capo dei Chiricahua in Geronimo e quello degli Omaticaya in Avatar. Ma lui si è sempre visto come l'erede di John Wayne, forse perché nella sua tribù gli specchi sono vietati.

Trama

Per capire in modo approfondito il significato allegorico e le sottili metafore dell'opera non basterebbe una vita, e tra l'altro andrebbe anche sprecata, per la trama bastano invece i prossimi cinque minuti. Si raccomanda di non tener conto di eventuali inesattezze nella narrazione, come tutti sanno, il cervello attiva un meccanismo di difesa che tende a rimuovere gli episodi traumatici. Ovviamente se avete di meglio da fare (tipo dividere per colore i bastoncini dello shangai) fatelo.

OCCHIO!! Viene rivelato il finale del film.

Probabilmente non vi è passato nemmeno per l'anticamera del cervello il pensiero di vederlo, ma l'avviso era dovuto.

Stando ai deliri del regista doveva essere girata una trilogia, con una durata media di tre ore per ciascuna parte. Al quarto colpo di ferro 5 sulle rotule è sceso però a compromessi, fino ad accettare la durata totale di 88 min in un solo film. Tutto sommato la trilogia ci sarebbe garbata parecchio[da verificare], quindi abbiamo diviso idealmente la trama secondo il progetto iniziale.

Battledogs Parte I

  • Scena 1. Il film apre su una biondina girata di spalle, in fila per il controlli di sicurezza all'aeroporto. Sul cartello a sinistra della coda deve esserci scritto "Preparatevi per l'ispezione anale", perché all'improvviso la tipa si agita e corre al cesso.
  • Scena 2. Chiusa nel bagno le sue pulsazioni aumentano a dismisura, si trasforma in un licantropo, frantuma la porta e inizia a mordere tutte le donne che si stavano incipriando.
  • Scena 3. In circa quattro minuti le signore si sono trasformate a loro volta, hanno addentato altre persone e dato il via ad una escalation esponenziale di mozzichi, che hanno reso l'aeroporto simile ad un canile municipale durante gli abbandoni estivi.
  • Scena 4. Nel frattempo il primo lupone esaurisce la sua furia e ridiventa la biondina. Ovviamente è nuda, ma il regista perde un'irripetibile occasione per farci vedere un paio di tette.
  • Scena 5. Arriva la SWAT, armata con i fucili del tirassegno caricati con dardi soporiferi. I pulciosi mammiferi ululanti vengono addormentati e, tornati umani, ci si accorge che per un paio di culone inchiavabili era meglio usare il fucile a pompa.
  • Scena 6. I soggetti vengono messi in quarantena in un complesso militare segreto, tanto che sul cancello c'è proprio scritto "SECRET MILITARY BASE - KEEP OUT". Al contronto, il centro di accoglienza di Lampedusa è un club Alpitour.

Battledogs Parte II

  • Scena 7. La biondina allupata[2], l'unica con un quoziente intellettivo superiore a 6, inizia a pensare che è messa davvero male. Ufficialmente stanno lì in attesa della cura, ma essere circondati da militari armati di mitra solitamente non è una buona premessa.
  • Scena 8. In stato confusionale, per i sedativi che vengono dati a tutti i soggetti, la biondina confida al gentilissimo Maggiore Hoffman di essere il soggetto zero, che equivale a scavarsi la fossa con le proprie mani. La dotteressa Gordon ne viene informata e, durante le analisi, scopre un dente di lupo nel braccio di Donna, questo spiega tutto[citazione necessaria].
  • Scena 9. Forte della sua laurea in Biologia Molecolare a Chiacchiere, acquisita presso la Universiteti Igli Tare di Tirana, la Gordon trova la cura in circa cinque minuti. L'incauta ciarliera però "non tiene il cecio in bocca" e spiffera tutto al Generale Monning.
  • Scena 10. Il generale ci mette meno di tre secondi a valutare l'informazione ricevuta, il piano prende forma: usare il sangue infetto per creare super soldati, usare la cura per riportarli alla normalità, sterminare i soggetti ed eventuali testimoni.
  • Scena 11. "Oh mio Dio! Ci accoppano tuttiiiii!"
  • Scena 12. Dopo il "si salvi chi può", una caterva[3] di pallottole sparate e morsi infetti, la scaramuccia si risolve ad appannaggio delle bestie pelose. Un nutrito branco guadagna la fuga e si accampa a Central Park.

L'osservazione sorge spontanea:

« Fottuti geni! Con tutte le basi che avete nei deserti, li confinate al centro di New York? »

Battledogs Parte III

  • Scena 13. Nel bailamme del fugone generale, la biondina in formato lupo si trova davanti il Maggiore Hoffman. Che c'era del tenero s'era capito, ma in questi casi il pompino deve essere scartato perché, tra una bestia ringhiante, e una Lorena Bobbitt armata di coltello, non c'è molta differenza.
  • Scena 14. Il Capitano Falcos ha il compito di recuperare il dente (per farci cosa non ci è dato saperlo), quindi rapisce le due bionde e spara a Hoffman, che aveva qualcosa da ridire al riguardo.
  • Scena 15. Ad un certo punto della fuga con gli ostaggi, i soldati hanno un piccolo imprevisto, uno di loro era infetto e si trasforma in lupone. Dopo aver artigliato a dovere Falcos e gli altri ex commilitoni, fiuta qualcosa nella biondina distesa a terra. L'animalesco stupro potrebbe far assurgere il film a gloria eterna, ma arriva il colpo di scena.
  • Scena 16. Hoffman è ancora vivo, quel pollo di Falcos[4] (considerando che era un marine) sparava veramente a cazzo di cane. Per garantirsi uno scontro equo Hoffman si inietta il contagio, diventa anche lui un lupo e fa a botte con l'altro, rimettendoci il pelo.
  • Scena 17. La biondina, nonostante le gravi ferite riportate nell'incidente, strisciando si procura un mitra e spara al lupo cattivo, fa OK col pollice e tira le cuoia.
  • Scena 18. Lui la stringe affranto dal dolore, poi si ricorda che stanno arrivando i bombardieri per spianare Manhattan. Il nostro eroe telefona al Pentagono e, in meno di trenta secondi, il centralinista parla con l'attendente, l'attendente riferisce al suo comandante, il comandante telefona allo stato maggiore, lo stato maggiore parla col Segretario generale, il Segretario generale confabula col Presidente che annulla l'ordine; la notizia (dopo altre 3-4 telefonate) giunge al capo squadriglia dei bombardieri e, a parte un piccolo problema (una bomba era già stata sganciata, 100.000 vittime, pazienza), alla fine va di lusso.
« Ma la dotteressa Gordon che fine ha fatto? »
(Il lettore attento a cui nulla sfugge.)
« Bho! Devo essermi addormentato forse per cinque minuti! »
(L'autore di questo articolo ancora traumatizzato.)

Sondaggio

I due attesissimi sequel ancora in produzione.
<poll>

Alla luce di quanto esposto, cosa ne pensate di questo film? Avrò la testa del regista, fosse pure l'ultima cosa che faccio in vita. Lo consiglierò ai miei amici perché sono bastardo dentro. Affitterò un bombardiere e porrò fine alle malefatte della Asylum. Farò dire una messa per Nonciclopedia, perché ci mette in guardia da queste pellicole del Maligno. Forse lo vedrò, non posso continuare con l'auto flagellazione. Lo vedrò sicuramente, se non altro per capire che fine ha fatto la dotteressa Gordon. </poll>

Note

Template:Legginote

  1. ^ film con i mostri fatti in modo disastroso
  2. ^ è il caso di dirlo
  3. ^ molte, svariate... una fracca
  4. ^ pollo e Falco... battuta involontaria

Voci correlate