Dahu

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« Quando i Dahu fanno "Iii!", che meraviglia, che meraviglia! »
(Povia, su Dahu)

Se il nome Dauh® sembra più diffuso ai giorni nostri, si incontrano anche il "Dahut" il "Daru" e il "Darou", il "Dairi", il "Dari" eccetera. Federic Mistral individua in "Darut" o "Daru" provenziale il sinonimo di una persona stupida, che non è certo il caso del nostro animale. Anzi, questo mammifero/uccello/pesce/rettile/alieno passa per l'animale che alla fine si meglio adatta alla marcia in montagna, ma continua a mantenere el sue caratteristiche ancestrali tutt'oggi.

Storia evolutiva "Dauh"®

Numerose testimonianze confermano l'ipotesi assai remota che il "Dauh"® sia una delle prime creature che abbiano calpestato il pianeta terra[citazione necessaria]. Alcuni sostengono addirittura che il "Dauh"® sia stato creato su Marte prima che la terra fosse abitabile dallo stesso Dio in persona! Nelle religioni ancestrali c'è traccia del "Dauh"®: nella religione di Zoroastro si fanno non pochi riferimenti a questo animale da cui addirittura discenderebbe l'uomo moderno per via dell'asimmetria articolare disassata di cui soffre ogni essere umano in circolazione. Nel Popol Vu invece si evince che sia arrivato sulla terra a bordo di astronavi. Nella saga epica "la Sacra Bibbia" che ha venduto miliardi di copie purtroppo non se ne parla e non se ne capisce la ragione! I tibetani consideravano i "Dauh"® come esseri malefici e li ritenevano responsabili della scomparsa di numerosi bambini. Un affresco maya ci racconta che il Dio Soleil, generato da Kinder Ferrero, dopo il suo ciclo giornaliero nel cielo, cadeva dall'altro lato della terra nel Regno delle Ombre. Di là, solo un "Dauh"® poteva fargli attraversare le Montagne della Notte per rinascere, l'indomani mattina, all'altra estremità della terra. All'alba, il Dio Soleil poteva spargere di nuovo caldi raggi sul mondo dei maya.

La caccia al Dahu, già praticata durante la preistoria.

A convalidare le teorie che il "Dahu"® ha origini remote in molte delle pitture rupestri di Julmy-Olkky, in Finlandia, viene mostrano un cacciatore di sesso indefinito, asimmetrico verticale, che insegue un mammifero con zampe asimmetriche orizzontali. Inoltre lo scorso secolo è stato scoperta una grotta nel sud dell'isola di Atlantide in cui è presente una magnifica pittura rupestre risaltente al paleolitico dove sono raffigurati diversi animali di quell'epoca, come il bisonte, il cervo o il cavallo; ma il disegno più affascinante è quello di un uomo di Cro-Magnon munito di lancia che si avvicina a un animale molto rassomigliante al "Dauh"® già ritratto nella versione con asimmetria variata destra / sinistra.

Degli speleologi provenienti dal ombellico del mondo hanno recentemento scoperto delle pitture rupestri in fondo alla grotta di Bishon, in Svizzera fatte dagli antichi Egizi durante il loro periodo di esodo dalla Lombardia con a capo il Faraone Gattuso IX. La pittura rappresenta una scena di caccia dove gli egiziani osservano “indiani del luogo” armati di arco cacciando animali con zampe di diversa lunghezza ... i "Dauh"® appunto, del tipo asimmetrico con tendenza destra sinistra. La datazione degli acquerelli ritrovati al carbonio 14+5/2+98 pone questa particolare specie di "Dahutus Montanus Calciofondensis" all'epoca del paleolitico superiore.

Questo è un Dahu. Si, gli manca il pelo, e allora? Resta sempre un Dahu!

Sul fronte dei ritrovamenti fossili si può individuare un lontano antenato del "Dauh"® nel “Dahuterium Agilis” nel medio triassico. Numerosi i ritrovamenti di “Dahuterium” in diverse varianti, colori e fogge. Purtroppo nessun museo è riuscito ad avere nella propria collezione dei fossili o delle ossa di "Dauh"®. Grazie alle credenze fiorite attorno a questo animale sostengono che le sue ossa grattuggiate in un po di latte di tasso trinciato diano un vigore sessuale pari all'effetto del viagra.

Citiamo per correttezza gli studi di Charles Darwin, che folgorato dall’evoluzione pirotecnica del “Dahuterium Agilis” fino al “Dahutus Montanus" diede un grosso contributo a mettere in luce questo raro animale. Charles stabilì che il processo evolutivo sia avvenuto nel giro di poche clonazioni iniziate dagli Assiri, proseguite dai Babilonesi e infine chiuse da Imothep, in Egitto. Il nostro piccolo Charles inizia un pellegrinaggio a 360 gradi a livello mondiale arrivando al punto di determinare che la teoria evoluzionistica parte intorno all’asimmetria destrogiro / levogiro. Charles Darwin ebbe non pochi problemi a dimostrare questa teoria e per questo con i punti delle mille miglia di IMPERIA S.A.S: si rifugiò sull'isola di Pasqua [1]. Ivi giunto, Charlesevinse che non c’era una mazza e passò il suo tempo a misurare tutte le statue presenti e le pendenze delle colline scrivendo il libro “L’evoluzione asimmetrica insita nei geni ereditari”. Tornato in patria dal suo tour mondiale presentò la sua opera che venne purtroppo buttata a mare dal primo vescovo cinese Emmanuel Milingo.

Da Teomondo Scrofalo a oggi

Dopo centinaia di anni il trattato scientifico scritto da Charles Darwin e cosi miseramente trattato fu ri-trovato da Teomondo Scrofalo, famoso pescatore di Meduse nel lago di Como. Alcuni sostengono che Teomondo Scrofalo lo avesse comprato per utilizzarlo come carta igienica e che durante una delle sedute al cesso sia stato folgorato dai disegni presenti nel libro.

Teomondo Scrofalo dopo aver imparato a leggere e a dettare [2] ha elaborato dei modelli evolutivi che sostenegono che dal "Dahutus Montanus Calciofondensis" siano discesi una serie di diversi dinosauri, quali il "Raptor della Valle Stupa", il " Dahutus Tiranno Annusaurios" spesso ritrovato nelle miniere di talco, fino a giungere al "Dahutus Volus Involubis" ritrovato nella costruzione delle prime catacombe cristiane a Bombai in ottimo stato di conversazione. Teomondo Scrofalo, insignito di 4 oscar alla carriera e 2 nobel per la pace nel mondo, sostiene che dall'uccello siano discesi i primi "Dahutus Implume Rapiflex Maculatus", ossi i primi mammiferi nati da uova di gallina dotati di 4 zampe asimmetriche. Dopo un lungo ciclo evolutivo in seguito è disceso poi il primo "Homo Erectus"™ dalla variante del "Dauh"®"Dahutus Asimetricus Sbilanciatus Semi Erectus". Questi primi mammiferi soffrivano di una asimmetria verticale degli arti che gli hanno portati a camminare in modo eretto.

Occorre riconoscere al sommo Teomondo Scrofalo, che poi muto il suo nome in “Pio Edmondo Scrofalo Decimo Ventitreesimo”® di aver per primo parlato della diretta discenza dal "DAHUTERIUM Agilis" dell’Uomo di Cro Magno.

Dopo aver terminato gli studi sul "Dauh"® e sulla sua evoluzione, Teomondo Scrofalo ha preso altre strade di contemplazione. Alcuni sostengono che sua mutato nell’attuale Mago Otelma, affetto da asimentria vocale, cioè parla al contrario.

In tempi più recenti, nel 6730 a.c. Zeuss informato da Piero Angela dell'esistenza del "Dauh"® decise di inviare Pollon, Chobin e Indiana Jons alla ricerca di questo mitico animale, non per altro oggetto di numerose segnalazioni dal nord Italia. Chobin si sa che sia ancora alla ricerca con Indiana Jons di questo animale nelle zone remote del deserto dei Gobi. Pollon dopo un periodo di rifornimento di polverina magica in Locombia trovò questo mitico animale oramai in via di estizione nella zona francofona dell'alto Piemonte e sul confine Francese.

Recentemente alcuni coraggiosi esploratori del circo Medrano sostengono di aver visto Pollon intenta a mettere la polvere sulla coda dei "Dauh"® nella frazione Formaggia sopra Angrogna, inseguita da un certo BatmanBoy69 su una harley del '56.

Un particolare tipo di Dahu è anche il tuo angelo custode.

IL DAUH® OGGI

Il povero "Dauh"® è sempre più raro!!! Riuscire a incontrare un "Dauh"® allo stato bravo, o meglio selvaggio, è un'impresa degna dell'ispettore Gadget. Impossibile poi reperirlo in qualche zona delle Alpi oppure in qualche museo! Alcuni studiosi sostengono che solo ricercando BatmanBoy69 e Pollon forse si hanno garanzie di poter avvistare un "Dauh"® in natura!

Questo anche grazie alla particolare forma fisica del "Dauh"®: le gambe a valle più lunghe delle gambe a monte gli consentono una eccezionale stabilità sui pendii ripidi e una elevata velocità di crociera superiore a quella dell'astronave Enterprise.

Il "Dauh"® è un animale estremamente timido, che vive in branchi di circa 1 - 65536 esemplari[3] e si sa con certezza che ora staziona su tutto l’arco alpino e il versante francese. Alcuni sostengo anche di averlo visto sui Pirenei e nei paesi bassi, sulle ande, ma al momento si tratta di avvistamenti gestiti dall'ufficio UFO. Secondo alcuni studiosi esiste anche un "dauh"® che si stia sviluppando sulle montagne del tirolo.

Il suo aspetto ricorda un incrocio tra un tasso e una capra ma anche tra un camoscio e una volpe.

Il "Dauh"® ha assunto diverse forme a causa della sua clonazione sconsiderata atta dagli antichi egiziani che lo hanno reso mutevole a seconda del tempo, dell'umidità e dal livello di Co2. Da cui il perché della necessità di ridurre le emissioni di Co2 per salvaguardare questa specie!

Sindrome di Dauh.

Uno dei motivi che ha scatenato questa instabilità a è stato poi il periodo in cui il "Dauh"® è stato studiato dalla Nasa per la prima missione sul pianeta Sole. Dopo essere stato spedito con Vanna Marchi per 24 ore in un acceleratore di gravita al termine del test il poverò "Dauh"® ha iniziato, forse pensano sia per lo shock, a riprodursi come l'Araba Fenice con una frequenza tra stato UOVOSO a Fiamme di 10 minuti. Dopo 1 anno il "Dauh"® ha rallenatato il periodo di mutazione e dopo essere entrato in contatto con una Capra Tibetana si è diviso un due, generando una coppia "Dauh"® che è capace di assumere tante forme diverse. Purtroppo scapparono è miscelarono i loro geni con altri "Dauh"®.

Pollon ha comunque capito dopo aver utilizzato tonnellate di polvere magica coadiuvata da Giucas Casella che l'ambiente tipico dei "Dauh"® sono ora le montagne rotonde oppure le colline come ad esempio le zone dell'astigiano. Purtroppo in questi ambienti è davvero difficile vederlo, vista l'alta velocità di spostamento tipica di questo animale.

Attenzione: La sindrome di Dauh è una malattia che trasforma tutto il vostro corpo, tranne la faccia, in Dauh. Si può rimediare solo con l'accoppiamento con un essere umano dello stesso sesso.

Razze che imperversano/imperversavano)

Tralasciando il ceppo del "Dahutus Asimetricus Sbilanciatus Semi Erectus"™', Teomondo Scrofalo coadiuvato dalla polverina di Pollon, catalogo e in identifico nellibro '"Dautus Compendium", distribuito nelle merendine Ferrero, che in natura si possono trovare i seguenti ceppi:

Dahutus Anteromorfo / Posteromorfo

Purtroppo questa particolare famiglia dei Dauthus antichi è estinta da tempi ancestrali

Dauthus Supercazillus Precocibus con scappellamento a piacere

Se lo vedete farvelo amico offritegli le pastiglie blu .. ne va pazzo! Il "Dauthus Supercazillus Precocibus"™ con scappellamento Degustibus è invece nato dall'incrocio del "Dahutus Montanus Circolaris"™ e di Eros, amico e puscher personale di Pollon. Si narra nel "Dautus Compendium" che Pollon quel giorno utilizzo tanta di quella polvere magica da generare un banco di nebbia nel quale il "Dahutus Montanus Circolaris"™ e Eros si persero .. dopo 9 mesi da questo incrocio nacque la prima coppia di gemelli di questa sotto-specie.

Dahutus Montanus Levogyrus / Dextrogyrus

I più famosi sono il "Dahutus Montanus Levogyrus"™, che avendo le zampe più lunghe sul lato destro può spostarsi unicamente in senso antiorario e il "Dahutus Montanus Dextrogyrus"™' che, al contrario, può camminare sui pendii che girano verso destra. Teomondo Scrofalo sostiene che da questa famiglia dopo le mutazione succedute dai pasticci della NASA sia discse in tempi moderni la razza dei surfisti "Gufi" e "Regular"

Dahutus Montanus Circolaris (rarissimo)

Attenzione: Zona di "Dauh"®.

Affascinante il "Dahutus Montanus Circolaris"™: questa sottospecie, vivendo in aree vulcaniche, spesso si addentra all’interno di un cratere e questo provoca evidentemente una inversione del senso di marcia. Continuando ad entrare e ad uscire dal cratere il Dahu potrebbe iniziare a percorrere solo il bordo del cratere e da cui le creste delle montagne lungo il loro “filo”, sviluppando una nuova asimmetria degli altri anteriori e posteriori: zampe davanti una lunga e una corta e dietro il contrario.

Dahucapra Rupidahu

Variante del Dauh presente nelle aree tirolesi della austria ma anche avvistato sulle ande. Si sa poco su questa razza che pare sia stato frutto tra l'incrocio di una capra e di un Dauh® ad opera di una setta religiosa che non sapeva cosa fare. Esiste una guida video che spiega comunque le abitudini di questo animale che in comune con la capra ha solo il tipico verso .

Tornando all'opera di Pollon, negli ultimi essa anni affermò che quando gli uccelli, i pesci e i mammiferi diversero, i "Dauh"® tirarono dritti, conservando zampe e pelo care ai mammiferi ma riproducendosi deponendo uova in crepacci e cenge rocciose!! Troverebbe così qualche fondamento il commercio di uova di camoscio ai turisti creduloni che avrebbe come oggetto, in realtà, uova di "Dauh"®, che spesso, visto da lontano passando con la cabinovia, viene scambiato per un camoscio!

Resta da chiarire se nella polvere agica di Pollon fosse presente anche una grattatina di Peyote e Bottarga.

Caccia al Dahu

Un dahu? No! È il tuo cane. Non ti dispiace, vero?

Avvicinarsi a un Dauh senza l'aiuto delle polvere di Pollon è impossibile. Le elevate velocità che l'animale raggiunge e l'accelerazione dell'animale lo rendo addirittura invisibile. Si sente solo un fischio, del tutto simile a quello di una marmotta oppure di una lavatrice Indesit, oppure di Pino la lavadora, quando centrifuga.

Se un giorno vi si propone una caccia al dahu, sappiate però che basta avvicinarsi senza fare rumore controvento e posizionarsi dietro l'animale e quindi fischiare forte per costringerlo, curioso com’è, a girarsi di scatto per vedere chi è: il dauh si troverà allora nella precaria posizione senza appoggi a valle, ruzzolando così sul pendio!

Altri cacciatori sostengono che il periodo migliore è quello invernale, quando il dahu è costretto a uscire dalla tana per non morir di freddo; allora è molto facile riuscire a infilarlo in un sacco, infatti essendo un animale a sangue freddo risulta lento in tutto e per tutto, a patto che riusciate a sopravvivere per ore fuori dalla tana!

L'alimentazione

L'alimentazione varia a seconda delle disponibilità stagionali. Appartenente all'ordine dei mustelocandini, sono un gruppo che gli zoologi hanno inserito tra la faina e la volpe.

In realtà il Dahu è un'opportunista, in grado di procurarsi da mangiare ovunque e in ogni periodo dell'anno. Alcuni boy scout sostengono che spesso lo si può trovare vestito da Cappuccetto Rosso che vaga nei boschi alla ricerca di turisti con un ricco tavolo imbandito. Giunti sul posto estraggono dal cestello delle Vipere e dopo averle lanciate sui tavoli e messo in fuga i turisti spazzolano tutto. Per essere sicuri che sia un Dauth è sufficiente cercare lo speciale "prolunga zampa", che gli permette di restare in piano perfetto e quindi scappare con Superman!

D'inverno gli bastano muschi e licheni, ma d'estate è capace di procurarsi erbe più delicate, i piccoli frutti, le lumache, gli insetti, i ragni. Va in cerca di cibo durante la notte.

A sua volta, però, il Dahu rientra nella catena alimentare perché è inserito nei raffinati menu dei gran Duchi d'Europa, dell'aquila reale, e più raramente del nibbio reale.

La riproduzione del Dahu

Tuttavia la teoria più accreditata sulla riproduzione del dahu sostiene che nella stagione degli amori, in inverno, il Dahu maschio che avverta la presenza di una femmina è capace di percorrere decine di chilometri per incontrarla, tuttavia quando si trovano l’uno di fronte all’altra sorge un problema difficilmente sormontabile, avendo le zampe più corte poggiate sullo stesso fianco della montagna, l’accoppiamento risulta oltremodo funanbolico. Il must è quando si incontrano un Dahutus Montanus Levogyrus che vuole accoppiarsi con un Dahutus Montanus Dextrogyrus. Quasi in tutti i casi l'amplesso finisce nel mettere in modo catastrofico. Alcuni studiosi del calibro di Alpasubio Giovionezza si sono ispirati per i primi tentativi di motore a gatto imburrato.

Uno dei 3 cuccioli di Dahu, che erano 7 ma la madre ne aveva partoriti 5 perché ne aspettava 11.

È stato accertato che l'accoppiamento del Dahutus avviene soprattutto per trasmissione orale. Si nota una certa tendenza alla moltiplicazione dell'animale in presenza di gruppi sportivi, come per esempio compagnie di esploratori, cordate alpinisitiche e raduni degli alpini. Il periodo di gestazione varia da 2 mesi a un massimo di 3 mesi, poi il piccolo viene espulso in una protezione a forma di uovo che viene "covato" per 1 mese. Quando l'uovo si rompe il cucciolo implume si rifugia nel marsupio del Dahutus maschio e qui ci resta per altri 6 mesi. Pollon sostiene di aver visto dei Dauthus spingere i loro piccoli a forza nei nidi di marmotte e upupe e dimenticarsene del tutto! Si sa che per gli animali gli odori sono fondamentali. La loro percezzione olfattiva è dozzine di volte superiore a quella umana e questo permette loro di fiutare da grande distanza un'esemplare della sua stessa specie. Nella stagione degli amori, in inverno, un Dahu maschio che avverta l'odore di una femmina è capace di percorrere dozzine di chilometri per incontrarla alla velocità folle di 123.456Km/Sec. Quando finalmente si trovano l'uno di fronte all'altra, è logico pensare che le zampe più corte dei due animali poggino sullo stesso fianco della montagna?... ma si tratta di accoppiarsi, e ciò comporta dei problemi difficilmente sormontabili, con notevoli probabilità di un capitombolo per il maschio che tenti di aggirare la sua femmina.

Tuttavia in particolari circostanze l'accoppiamento è riuscito, e allora la femmina ha partorito tre piccoli Dahu con il pelo ingannevolmente simile a quello dei caprioli. Se non fosse per la forma della testa e per le zampe, si sarebbe potuto facilmente confondere le due specie.

Tutto ciò non garantisce la sopravvivenza della specie, esiste un concreto pericolo di estinzione per la riproduzione sessuale. Ci si può facilmente immaginare le difficoltà di un incontro tra un Dahu maschio e una femmina. Tale problema era stato risolto con la clonazione, cosa che potrebbe essere introdotta per la salvaguardia di questa razza.

Bibliografia

  • “On a retrouvè le Dahut” in Alpirando n.184, febbraio 1995 – ALIBERT E.
  • “Hunting the dahut: a french folk custom” Journal of Amica Folclore CHARTOIS J.
  • “Le code genetique du Dahu” Science et vie n.703, aprile 1976 – FERRARA J.
  • “Daru in Romania” Parigi 1920 – HORNING A.
  • “Le Dahu – Monographie” La Chaux de Fonds, 1995 – JACQUAT M.S.

Note

  1. ^ molti ritengono che fosse finito alle Gialappagos, ma per un errore del Tom Tom di Charles tutti credettero il falso
  2. ^ mai imparò a scrivere
  3. ^ sempre mantenendo il seguente schema: 1-2-4-8-16-32-64 ...

Video sul Dauh®

Reportage : dahu (dahucapra rupidahu) [Fonte You Tube] [1] Alla ricerca del Dahu di Veglio [Fonte You Tube] [2]