Cyberbullismo

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« Ciao. Dato che ormai chattiamo da due giorni, mi mandi una tua foto nuda? La tengo solo per me, giuro! »
(Cyberbullo circuendo l'ennesima nabba)
« So dove abiti: ho la tua password di W.o.W. e una tua foto con quelle mutande con gli orsetti. Sei fottuto: se non ordini la tua camera entro un'ora la pubblico su Facebook. »
(Madre cyberbulla nella massima espressione del suo essere.)
Il normale bullo, quando decide di avvalersi di potenti strumenti tecnologici come questo, diventa un pericolosissimo "cyberbullo".

Il cyberbullismo è il termine che indica atti di bullismo e di molestia effettuati tramite mezzi elettronici come chat, blog, forum, cellulari, frigoriferi e lavastoviglie. I cari vecchi bulli di una volta non vanno più di moda e sembrano lontani i tempi in cui i ganzi della scuola sottoponevano lo sfigato di turno a ripetute abluzioni battesimali nel cesso. Oggi lo sfogo di qualsivoglia repressione adolescenziale è il web.

Cyberbullismo

Distinto in un primo momento dalle molestie compiute tra adulti morti di figa o da un adulto verso un minorenne, il termine cyberbullying oggi comprende ogni forma di molestia perpetrata mediante un PC ai danni di nabbi, sfigati, cessi, Star Wars Kid e ragazzine che hanno fretta di darla via come se non fosse loro.

Il termine è stato coniato dall'educatore canadese Bill Belsey. In uno dei suoi esperimenti si finse un giovane boyscout della parrocchia S. Cosima e si consacrò alla calorosa accoglienza dell'utenza di 4chan col nickname "Boyscout86". Poté notare come la pudicizia tipica del chierichetto fosse interpretata da quelle bestie anonime quale invito alla incondizionata presa per il culo.

L'esordio di una persecuzione parte da un solo individuo o da un gruppo di pochi amici. Serve scegliere la vittima e avere qualcosa, qualunque cosa la riguardi: poi basta mettere il materiale online e nella maggior parte dei casi il viral sharing farà il resto.

Solitamente i cyberbulli utilizzano Paint per alterare le normalissime immagini delle vittime di cui sono in possesso e per copincollare i volti delle vittime su immagini porno.

Altre volte sono solo estremamente fortunati e si appropriano di materiale genuino come in questo caso.


Come si diventa cyberbulli

Sarà tutto più facile per lui, avvalendosi di audaci sistemi operativi come questo.
Tipica postazione del Cyberbullo, pronto per cagarsi addosso all'occorrenza.

Per diventare un cyberbullo non ci vogliono muscoli o competenze di hacker, basta un Pentium 3 con alimentazione a legna, munirsi di un certificato di sana e robusta coglionaggine e infine l'essere totalmente incapaci di intraprendere una discussione nella vita reale perché sicuri di prenderle.

Il cyberbullo è spocchioso e contento fino a che è convinto di mantenere l'anonimato: poi viene puntualmente sgamato, per via delle tracce informatiche che lascia dietro di sé, dalla postale o da altre più pericolose organizzazioni. Per cui non appena la polizia avrà acquisito sufficienti prove con il sapiente utilizzo di intercettazioni e mascheramenti, farà scattare il mandato d'arresto europeo (non si sa mai, dopo Fabrizio Corona). Lo sprovveduto, cagandosi addosso, cercherà di cancellare i dati del proprio PC con una Pelikan BR40 e di distruggere a martellate il computer, lasciando l'hard disk. Dopodiché, si sentirà totalmente al sicuro fino a che non lo andranno a pescare a casa.

Esempio pratico di trappolone ordito dalla postale:

- Goldick scrive: “Facciamo un gioco di scambio, okay? Se io ti do una foto del mio sventrapapere, tu cosa mi dai?”
- Pikkolina96 scrive: “Vent'anni di galera, testa di cazzo.”

Categorie di cyberbullo

Un regolare bullo messo in fuga da un pollo, si evolve facilmente in cyberbullo di tipo "cyberminchia".

Nancy Willard, vicina di casa gnocca del professor Bill Belsey, elaborò la seguente suddivisione in categorie dopo essere stata vittima per parecchi anni di un tale che si firmava "Boyscout86".

  • Troll/Flamer: spamma alla velocità della luce con messaggi provocatori, bestemmie e insulti per scatenare battaglie verbali in un forum. Quando viene bannato o peggio viene ignorato, passa subito ad un altro forum/argomento da infestare con le sue cazzate.
  • Cyberminchia: esperto nella spedizione ripetuta di messaggi di testo pieni di insulti dalle cabine telefoniche. Incauto il più delle volte, scrive dal proprio cellulare dimenticandosi di "mettere l'anonimo"; sgamato dal destinatario e pestato a sangue dagli amici di famiglia del molestato, si convertirà in tipo "Volpe" o "Mafiosetto" (vedi dopo).
  • La pettegola: categoria tutta al femminile. Ama sparlare della vittima via mail, MSN ed SMS. Molte volte si sbilancia a scrivere sulla bacheca di Facebook frecciate per danneggiare gratuitamente il/la malcapitata/o: se la vittima è di sesso maschile nel 99,9% dei casi è l'ex fidanzato.
  • L'attore: questo artista ama farsi passare per un'altra persona e trascorrere le proprie giornate a registrarsi in forum e siti porno per spedire messaggi o pubblicare testi farciti di contenuti hard a nome improprio.
  • La galleria umana: costui si diletta a pubblicare informazioni private di un'altra persona per mezzo di blog, MySpace o Facebook. Solitamente è un amico bastardo della vittima, dalla quale riceverà pan per focaccia, fotografato in occasione di gita scolastica durante uno scherzo divertente.
  • La volpe: quindicenne arrapato che non ha mai visto una fregna dal vivo in vita sua, se non quella della madre[1]. Dopo aver lavorato di chat per mesi, riesce ad ottenere la fiducia della malcapitata di turno e ad ottenere qualche foto di lei mezza nuda. Il divertimento poi non sta mica nel farsi le raspe come la gente normale, ma nel pubblicarle le size su Badoo come trofei di guerra.
  • Il mafiosetto: a seguito di un generico rifiuto della serie "non voglio scambiare le mie carte Magic con te" usa minacce di morte e denigrazioni al solo scopo di incutere paura. Solitamente è il più innocuo. A meno che non abbia il vostro indirizzo.

La walk of shame dei cyberbulli

Qualcuno di loro ha fatto carriera. Alcuni sono andati alla Corrida edizione 2012 e l'hanno vinta[2], altri sono entrati in Anonymous, salvo poi venire formattati dagli Anonymous stessi. Alcuni invece hanno trovato dei manager e sono stati lanciati nel mondo dello spettacolo come cyberbulli professionisti.

Ma vediamoli nel dettaglio.

Classico esempio di infamante lavoro di Paint reperibile sul sito di Dagospia.
  • Roberto Dagospia

Padre dei cyberbulli, ha creato un sito in cui poter trollare e rosikare su qualunque fatto di attualità. Ha creato forum in forma anonima con tanto di piano-bar e bancone pieno di bottiglie (di zucchero) di liquori vari per vere e proprie risse da far west. Di tanto in tanto compaiono anche Bud Spencer e Terence Hill;

  • Quel mona che sbatte la backdoor

Chi bazzica su Yahoo! Games lo conosce. È un'entità paraculo paranormale che flamma e rutta contro chiunque in chat. Particolarmente noto nelle stanze da gioco di qualunque spasso su Yahoo!, invita nabbi da tutta Italia a cui mostra la sua grande abilità nel perdere 5 partite di fila a biliardo e passa il tempo ad accusare i "nove elementi" di aver spostato la buca centrale sulla sua traiettoria;

  • Lo stalker del Nord America

È il più famoso, senza dubbio. Star di livello mondiale con master in pedo-pornografia alla Univeristy of Andrej Chikatilo, dopo anni di gavetta come lanciatore di monitor al Jerry Springer Show, ebbe finalmente un'idea geniale: collezionare foto di nudi dodicenni da mettere nel suo diario su Facebook. Provò ad adescare centinaia di minorenni esplorando tutto il web conosciuto, ricevendo a 37 anni una sconfinata serie di due di picche dagli adolescenti di mezzo mondo. Una domenica che non gli funzionava Chatroulette si connesse mogio mogio ad una chat ed incontrò il suo destino. Finalmente una che ci stava! Per l'emozione la sua sedia lo espulse, sparandolo in Paraguay. Dopo qualche mese trovò finalmente la strada di casa e decise di mettere quella prima ed unica foto sul suo diario. Purtroppo per lui la ragazza non era molto d'accordo, ma fortuna volle che la ragazza fosse in quel momento oggetto di sputi, manganellate, trollate, stupri di gruppo, piaghe da decubito, vaiolo, lebbra, gomito del tennista, ginocchio della lavandaia e visione integrale di puntate di Sottovoce. La ragazza decise di festeggiare l'avvenimento con un nuovo look. Sfoggiò quindi sopra i vestiti una bellissima cravatta. Di corda. Messa al contrario. Attaccata ad una trave.

Come difendersi

Sebbene il cyberbullo si senta al sicuro nel suo guscio informatico, c'è sempre qualcosa che il vittimizzato può fare per difendersi.

Tipica reazione del cyberbullo sgamato.

I Metodo: giornalata sul muso.

A nulla serve ingaggiare battaglia col cyberbullo. È troppo esperto.

L'unica contraccezione efficace è la "tecnica della giornalata sul muso":

  • Se la vittima è donna, potrà sfruttare le proprie abilità per attirare le simpatie dell'admin del forum, e far bannare chiunque abbia da ridire su di lei. Il cyberbullo umiliato dal ban proverà a registrarsi con altri nickname e, nuovamente sgamato, entrerà in un circolo vizioso dal quale potrà uscire solo rinunciando alla persecuzione.
  • Se lo sfigato è un ometto, dovrà certamente impegnarsi per farsi amico l'admin di turno e farsi proteggere dallo stesso nel modo in cui sopra. Oppure potrà spegnere il computer, trovarsi una ragazza e sbattersene altamente.

II metodo: search and destroy

Se siete donne, invece delle mazzate, procederete in questo modo.

Questo metodo richiede denaro, un minimo di conoscenze tecniche ed un po' di quella manualità che non guasta mai. Tutte caratteristiche che mancano a quello sfigato preso di mira, che pertanto dovrà elemosinare in modo convincente l'aiuto di altri.

Ecco il metodo passo passo:

  • Rivolgersi pietosi e piangenti ad un tecnico informatico spiegandogli la situazione.
  • Concordare il prezzo: se vi chiedesse pagamento in action figures di Star Wars, acconsentite senza fare la minima battuta in merito.
  • Una volta ottenuti i dati sensibili sul cyberbullo, rivolgersi alla polizia postale.
  • Aspettare.
  • Dopo un giorno o due, il cyberbullo vi verrà recapitato in casa, regolarmente imbustato in plico raccomandato: chiudetelo in soffitta con una ciotola d'acqua fresca e somministrategli un pezzo di pane ed un mazzo di legnate per due volte al giorno.
  • Liberatelo quando comincia a puzzare troppo, possibilmente in un campo profughi a Lampedusa.

Voci correlate

Note

  1. ^ Sempre che non sia nato col cesareo
  2. ^ Lo so. Nel 2012 non l'hanno fatta la Corrida, ma non togliamogli questa soddisfazione.

Collegamenti esterni