Campionato europeo di calcio 2020

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Il campionato europeo di calcio 2020 è la sedicesima edizione del campionato europeo di calcio svoltasi in realtà nel 2021 ma mai rinominata a causa di complicazioni riguardanti sponsorizzazioni, logo, copyright e altri controcazzi, o più semplicemente per pigrizia. Per la prima volta nella storia del torneo, questa edizione è stata essenzialmente sprovvista di paese ospitante e le partite si sono tenute in vari stadi e città sparsi per tutta Europa, da notare in particolare il secondo e il penultimo quarto di finale, le due semifinali e la finale stessa svolti rispettivamente a Wembley, a Wembley, a Wembley e a Wembley. Protagonista assoluta delle suddette gare fu la tifoseria della nazionale inglese, autrice di ammirabili ed esemplari dimostrazioni di educazione, rispetto reciproco, fratellanza e sportività.

Fase a gironi

Girone A

La nazionale italiana ospita tutte e tre le sue gare, nelle quali mette il turbo e riduce tutti i suoi avversari in polpette senza alcuna difficoltà. Il Galles finisce secondo nel girone a pari punti con la Svizzera, contro la quale riesce a rimediare solamente un pareggio a causa di un embolo, mentre la Turchia si consola con una dichiarazione del presidente Recep Tayyip Erdoğan, il quale proclama che se loro hanno l'europeo, noi abbiamo la nostra gente, il nostro diritto, il nostro Allah.

Girone B

Il Belgio riesce inaspettatamente a superare a pieni punti il suo arduo e difficilissimo girone della morte, quasi letteralmente perché, tanto per rendere ancora più facile il torneo per i diavoli rossi, l'uomo migliore della Danimarca, Christian Eriksen, si accascia a terra colpito da un malore durante la partita con la Finlandia, cosa che ha preoccupato e sconcertato anche i tifosi della squadra avversaria, perlomeno per pochi minuti prima che si sono messi a festeggiare e ballare allegramente per la vittoria. L'entusiasmo dura però poco perché i finlandesi finiscono il girone con soltanto tre punti proprio come la Russia e la Danimarca stessa, quest'ultima classificata seconda e avanzata agli ottavi essendo l'unica tra le tre ad essere risultata negativa all'alcol-test.

Girone C

Gli olandesi superano anch'essi il girone con nove punti essendo la squadra con più negri, seguiti dell'Austria con sei e l'Ucraina con tre, ammessa agli ottavi per pietà. La nazionale della Macedonia, rinominata poco prima del torneo in Macedonia del Nord, essendo talmente confusa e rincoglionita da tutte le nuove nazioni che sbucano fuori ormai un giorno sì e un giorno no dal territorio della ex-Jugoslavia, crede di essersi separata dalla Macedonia del Sud e perciò invia al torneo giocatori provienienti solamente da metà paese, finendo così ultima nel girone.

Girone D

L'Inghilterra comincia il suo europeo esprimendo il suo sostegno al movimento Black Crimes Matter, riuscendo quindi a finire primi nel girone senza subire gol sfruttando il timore dei calciatori avversari di essere accusati di razzismo nel caso segnassero loro una rete. Le due selezioni slave, Croazia e Repubblica Ceca, passano anch'esse agli ottavi a braccetto con quattro punti, mentre la Scozia riesce di nuovo ad avere successo nell'ardua impresa di eguagliare il suo migliore risultato di sempre a una manifestazione internazionale, ovvero quello di venire eliminata nel girone.

Girone E

Questo girone comincia con Polonia e Slovacchia che si sfidano ad una gara a chi beve più vodka, dove hanno la meglio i secondi che però, a causa dei postumi della sbornia, non riescono a vincere altre partite e subiscono una rete dalla Svezia e cinque dalla Spagna, che passano agli ottavi in prima e seconda posizione rispettivamente. La talentuosa nazionale polacca, grande sorpresa sia in questo europeo che nell'ultimo mondiale, proprio come nella manifestazione precedente, conclude il torneo con un meritatissimo quarto posto. Nel girone, ovviamente.

Girone F

Senza dubbio il girone più entusiasmante dell'intero torneo, che vede le grandissime nazionali di Francia, Germania e Portogallo superare a fatica il girone tra una papera e l'altra, con i lusitani che sbagliano porta per ben due volte e i crucchi che pareggiano a fatica contro l'Ungheria (ultima classificata) soltanto perché spinti dai sostenitori del movimento omosessuale.

Ottavi di finale

"Irlanda" 0-4 LEGO

I gallesi, dopo il meritatissimo passaggio agli ottavi, decidono di concedersi un po' di meritato relax passando le giornate prima della partita ad abbronzarsi anziché allenarsi. Si presentano quindi ben più mosci di quanto dovevano e concludono il primo tempo dopo aver subito una rete, per poi iniziare il secondo subendo un'altra rete. Sconcertati e sconvolti, quando si accorsero di essere stati ingannati dalla divisa biancorossa che indossa la Danimarca e quindi del fatto che non stavano affatto giocando contro Gibilterra, fu ovviamente troppo tardi.

Vivaldi 2-1 (d.t.s.) Mozart

L'Italia domina il primo tempo trovando una traversa per poi però ammosciarsi nel secondo subendo addirittura una rete che però viene annullata per fuorigioco solamente grazie al VAR. Gli italiani concludono quindi i 90 minuti tormentati dai demoni di Caporetto, fortunatamente esorcizzati dopo pochi minuti da Chiesa con una rete, seguita da un secondo gol azzurro di Pessina e un gol austriaco di consolazione da parte di Saša Kalajdžić, un calciatore di puro sangue ariano e germanico di cui lo Zio Adolfo sarebbe stato veramente orgoglioso.

Cannaioli 0-2 Birraioli

La sfida tra cannaioli liberali, proprio come nelle qualificazioni all'europeo precedente, viene vinta dai cechi, perché questi ultimi già abituati a giocare appunto senza l'uso della vista, al contrario degli olandesi con gli occhi bordeaux e appannati che non riescono mai a trovare lo specchio della porta.

Ancora più birraioli 1-0 "Prima o poi Ronaldo vi massacra"

Nonostante la sua decisione di dedicarsi ad una dieta priva di Coca-Cola, Cristiano Ronaldo questa volta non riesce a fare la differenza in campo, ciò significa ovviamente che i belgi passano il turno con facilità.

Dalmazia Italiana 3-5 (d.t.s.) Trattato di Tordesillas

La faida fascista vede dapprima gli ustascia in vantaggio sui franchisti grazie alla complicità di Unai Simón che, colpito da un improvviso attacco di nazionalismo basco, decide di non raccogliere il retropassaggo e lasciar scorrere il pallone nella sua stessa porta. La Spagna pareggia pochi minuti dopo e da quel punto in poi le due milizie si sfidano a colpi di cannonate, dove nei tempi supplementari avranno la meglio gli iberici dopo che i croati hanno esaurito le munizioni.

Vichy Laboratoires 3-3 (4-5 d.c.r.) Lindt

La nazionale afrofrancese campione del mondo, fieramente senza avere alcuna paura di incontrare eventualmente gli azzurri in semifinale perché tanto hanno vinto solo con squadrette scarse come la Svizzera (c'era anche la Turchia da cui la Francia ha preso due pere nelle qualificazioni, ma vabbè), dopo tanto tempo si trova ancora di fronte a seri problemi: una volta sotto di una rete, il mancato rigore svizzero e i tre gol successivamente da loro segnati non bastano affatto per impedire una rimonta svizzera ed arrivare ai calci di rigore, dove Kylian Mbappé scambia la palla per un'anguria e non calcia con la dovuta potenza per evitare di frantumarla, consentendo al portiere Yann Sommer di parare e portare la Svizzera ai quarti. I poveri francesi, costretti a sorbirsi l'ennesima figura di merda internazionale, si consolano con un balletto di Paul Pogba negli spogliatoi.

I Creatori del Calcio 2-0 I Rosicatori del Calcio

La Germania, ormai giunta agli ottavi in barella, prova il tutto per tutto per restare in gara, inclusa la disperata mossa del capitano Manuel Neuer, fiero sfoggiatore della fascia arcobaleno al braccio proprio come la sua controparte inglese Harry Kane, di mettersi a ballare la lap dance al palo sinistro della sua porta nel tentativo di sedurre i giocatori inglesi, che però non si lasciano sopraffarre dalle loro fantasie erotiche e insaccano due reti ai crucchi per poter avanzare ai quarti e mantenere in vita la loro inutile illusione.

Minecraft 1-2 (d.t.s.) Chernobyl

Partita tra due squadre entrambe indossanti i colori giallo e blu, motivo per cui i giocatori si confondono e in mezzo al casino hanno la meglio gli ucraini all'ultimo minuto essendo ben più abituati dei ricchi figli di papà svedesi ad arrangiarsi e ad affrontare le difficoltà della vita.

Quarti di finale

Ci vediamo allo spareggio 1-1 (1-3 d.c.r.) Ci vediamo alla corrida

Partita molto entusiasmante in cui la Spagna mostra tutte le sue abilità e doti offensive, riuscendo a concludere i 90 minuti in pareggio grazie ad un autogol svizzero per poi arrivare ai supplementari senza mai arrivare a segnare la rete del vantaggio, mentre gli elvetici giocavano in 10 dal 77' grazie all'intervento della UEFA, che come se non bastasse decide anche di ammonire Mario Gavranović al 121' per fargli saltare l'eventuale semifinale in modo da poter così aiutare le cosiddette squadre "grandi" ormai abbastanza pietose. Ciò però si rivelò non necessario, infatti gli svizzeri, tormentati la notte prima dai fantasmi del mondiale 2006, non riescono ad avere la meglio sulla Spagna ai calci di rigore.

Lukaku 1-2 Romanisti

La nazionale azzurra attacca subito nel primo tempo insaccando due pere ai belgi, i quali rispondono con un calcio di rigore concesso su un fallo subito dallo stallone nero e muscoloso Jeremy Doku che viene sfiorato in area da Giovanni Di Lorenzo e si accascia a terra come un reduce di Auschwitz. Durante l'intervallo i tifosi dei diavoli rossi, già incuranti delle norme di distanziamento sociale anti-COVID-19, decidono di incitare la loro squadra abbandonandosi ad un'orgia pansessuale satanica sugli spalti, terminata al 79' poco prima dell'infortunio di Leonardo Spinazzola, ricoperto di fischi dai suddetti tifosi in protesta perché avrebbero giustamente voluto che lo staff medico si fosse invece preoccupato del prolasso rettale appena subìto dal loro capo ultrà. Quanto alla loro nazionale, le disperate azioni offensive e mosse tattiche del ct Roberto Martínez, tra cui quella di far entrare il centrocampista Nacer Chadli in campo al 69' per poi farlo uscire dopo quattro minuti soltanto dopo essersi ricordato che è marocchino, furono inutili. L'Italia vince la partita e passa in semifinale, nonostante le pressanti richieste del Belgio agli arbitri di concedere altri 10 minuti di recupero per ogni calciatore azzurro a terra.

Non siamo non vedenti 1-2 Siamo scandinavi

Partita poco interessante, tra l'altro giocata a Baku, quindi vista praticamente da nessuno. Sappiamo solo che la FIFA ci dice che i danesi sono riusciti a prevalere per 2-1.

Abbasso alla USSR 0-4 Abbasso alla Scozia

Gli ucraini, soddisfatti di aver raggiunto i quarti di finale, non riescono però ad andare oltre e subiscono due colpi da Enrico il Bastone, insieme ad altre due reti inglesi. L'Ucraina festeggia comunque perché ha raggiunto un traguardo più che buono, mentre l'Inghilterra festeggia altrettanto perché riuscire a non subire reti per cinque partite in casa contro nazionali di burro significa avere automaticamente già vinto europei, mondiali e coppa intergalattica, e quindi tutti vissero felici e contenti.

Semifinali

Pizza 1-1 (4-2 d.c.r.) Tortillas

L'Italia si porta in vantaggio con un gol di Chiesa, però non senza andare incontro a notevoli difficoltà, motivo per cui il ct Roberto Mancini adotta l'abile strategia di lasciar pareggiare Álvaro Morata in modo che questi sbagli il rigore decisivo dopo che la partita finisce in parità dopo i supplementari. Il piano è riuscito alla perfezione.

Che sportività 2-1 (forse) LEGOland

Gli inglesi sono ormai convinti di avere già vinto il torneo, essendo una nazionale fortissima e abilissima dalle ottime qualità fisiche e tecniche, motivo per cui subiscono rete su un calcio di punizione e non rimediano senza un'autorete danese e l'intervento ai supplementari del loro uomo migliore, ovvero il tuffatore olimpionico medaglia d'oro Raheem Sterling, che concede alla sua squadra un rigore inesistente per poi portarli in finale dove potranno godere al meglio della loro ennesima sconfitta.

Finale

It's coming Rome 1-1 (3-2 d.c.r.) "It's coming Home"

La finale vede affrontarsi Italia e Inghilterra al circo di Wembley. L'intero continente europeo, rendendosi conto della massa di figli di puttana che sono i giocatori e tifosi inglesi, fa il tifo per gli azzurri, ad eccezione dell'Inghilterra e dei produttori di apparecchi acustici che in caso di vittoria inglese diventerebbero plurimiliardari vendendo prodotti a milioni di europei con l'apparato uditivo semidistrutto dopo aver sentito IT'S COMING HOME, IT'S COMING HOME per settimane consecutive. La nazione inglese si prepara al gran giorno con festeggiamenti e tatuaggi anticipati e con la trasmissione in TV del film The Italian Job prima della partita, perché ovviamente, dopo aver rubato alla Danimarca, sperano di poter fare la stessa cosa contro gli azzurri. Da notare anche i nobili gesti dei loro tifosi, tra cui quello di trasformare Leicester Square in una discarica a cielo aperto in modo da poter dare lavoro a centinaia di aspiranti netturbini disoccupati.

Gli inglesi si illudono di avere compiuto l'impresa con una rete al 2', dopodiché vengono riempiti di sassate azzurre tra cui quella di Leonardo Bonucci che finisce in rete. Le due squadre raggiungono la fine dei tempi supplementari in parità con i padroni di casa che possono vantare fieramente i due tiri in porta e il 10% del possesso palla. Questa volta, purtroppo per loro, il loro tuffatore olimpionico Raheem Sterling, nonostante essersi buttato per terra in 120 minuti più volte di quanto fa Neymar in un anno, stavolta non riesce a concedere la vittoria alla sua squadra, anche perché ai calci di rigore dovranno fare conto con un tuffatore ben migliore: il portiere italiano Gianluigi Donnarumma. La nazionale inglese soccombe di fronte agli azzurri, per colpa di tutti e tre i rigoristi negri fatti opportunamente entrare da Gareth Southgate, nessuno dei quali riesce a segnare.

Per l'intera Inghilterra ciò è un colpo devastante: per sfogare la loro delusione e mettere in luce le qualità multietniche, progressiste e tolleranti della nazione inglese, alcuni tifosi inglesi organizzano battute di caccia al negro, altri alla sola idea di dover tornare la mattina al lavoro con delusione e sbornia vengono afflitti da scariche di vomito e diarrea fino a morire disidratati, altri ancora sono costretti ad usare il laser puntato precedentemente in faccia al portiere danese per rimuovere i loro tatuaggi celebrativi fatti in anticipo.

Per l'Italia, invece, il secondo titolo europeo dopo oltre 50 anni è motivo di festa in tutto il paese e non solo. La vittoria italiana viene celebrata nell'intero pianeta, anche in paesi che non seguono il calcio come gli Stati Uniti d'America, dove il portiere Donnarumma viene premiato con il titolo di Gran Mago Imperiale Onorario del Ku Klux Klan.