Bon Scott

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Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Bon Scott
Una delle passioni segrete di Bon Scott era travestirsi da scolaretta.
« She’s got balls! »
(Bon Scott su Caster Semenya)
« Ruby, Ruby where you been so long? »
(Bon Scott sullo scandalo Rubygate)

Bon Scott (Scottland, 1946 - † sedile di una macchina, 1980) è stato. Tra le cose che è stato ricordiamo panettiere, autista di pullman, galeotto e suonatore di cornamusa. In nessuna di queste cose era bravo. Ah è stato anche alcolista e cantante degli AC/DC e qui forse se la cavava di più, soprattutto nella prima.

Vita

Giovinezza

Bon Scott nasce nelle Isole Ebridi dal ceppo della famiglia Scott, diretti discendenti di William Wallace. Il padre era un costruttore di cornamusa, lo strumento nazionale, e la madre veniva pagata per lucidare maniglie. La permanenza del piccolo Bon nella terra natia dura poco e all’età di 6 anni si trasferisce con tutta la famiglia fino ai parenti di terzo grado in Australia, dall’altra parte del mondo. Siccome gli Scott erano abbastanza numerosi, a causa di questa migrazione verso sud nelle Isole Ebridi restò metà popolazione prima che morissero tutti di freddo nel terribile inverno del 1966.

A Perth Bon imparò a suonare la cornamusa e a marinare la scuola fino a farsi espellere per aver usato il foglio del compito di biologia per rollare una canna. Spinto dalla voglia di guadagnarsi il suo posto nella società si mise di impegno per trovare un lavoro che lo nobilitasse in modo da sposare una brava ragazza e mettere su famiglia. Ovviamente erano tutte cazzate e ben presto finì in carcere per aver rubato una scorta di whisky dal pub del luogo.

Lasciato libero su cauzione decise di dedicarsi alla terza cosa che preferiva dopo l’alcool e le risse:la musica. Venne ingaggiato da gruppi così importanti che perfino lui parlandone successivamente nelle interviste non ne ricorda il nome. Casualità volle che dopo aver cantato con uno di queste band ad una festa paesana ebbe un incidente con la moto e rimase gravemente ferito, passando un anno in ospedale e sottoponendosi a infinite sedute di fisioterapia senza bere neanche una goccia di whisky o gin per ordine dei medici.

Dopo esserne uscito passò una faticosa e stressante settimana a recuperare i liquidi persi e far visite alle più leggiadre e oneste ragazze di Melbourne. Proprio in una di queste notti incontrò all’angolo di una strada due barboni che strimpellavano delle chitarre giocattolo: erano i fratelli Angus e Malcolm Young, due sbandati del luogo con la passione per il rock and roll. Con questi simpatici ragazzi decise di andare a farsi qualche anfetamina e così venne fuori che i due avevano una band rock specializzata nelle feste liceali e che stavano cercando un cantante in pianta stabile. In quel momento a Bon non venne in mente nessun nome da suggerire, fino a che in un lampo di genio non si ricordò di essere lui stesso un cantante!

So cosa stai pensando, eppure all’epoca era considerato attraente dalle fan.

Gli Young brothers licenziarono il penoso cantante con cui si esibivano e assunsero Bon.

Gli AC/DC

L’entrata nel gruppo del nostro beniamino segnò un punto di svolta nelle sorti dei suoi membri e dei fan dell’ hard rock. Innanzitutto il nome del gruppo venne cambiato da “I pazzerelli scolari della maestra di sostegno” al più consono “AC/DC”, che indicava…boh…voleva comunque dire qualcosa riferito alla corrente diretta e alternata ma è solo un’ipotesi. Dal rock demenziale suonato con oggetti di fortuna quali pentole, chitarre di plastica e campanacci si passò a strumenti veri e propri, adottando uno stile più appropriato all’appellativo di rock band. Vennero abbandonati anche i costumi tipici della band come quello dei teletubbies e pimpi, ma il giovane Angus si impuntò per continuare a esibirsi con la divisa dell’asilo. Ben presto sotto la guida di Bon gli AC/DC divenne il gruppo più famoso dell’intero continente (anche perché al tempo non ce n’erano mica tanti altri in un posto simile popolato da canguri e Aborigeni).

Gli AC/DC si trasferirono definitivamente a Londra per far sentire Bon più vicino a casa e perché le scorte di whisky in Australia erano terminate. Lo stile grezzo delle loro canzoni, le difficoltà per i fan di avere accesso al backstage se non eri una ragazza con la quarta di seno e la puzza di alcol,droga e sudore che sprigionavano nelle esibizioni li rese popolari fino agli Stati Uniti e al Vaticano, cosa che spinse Giovanni Paolo I a dichiarare: “Quel Bon Scott è proprio…” non fece in tempo a finire la frase perché come sappiamo morì poco dopo, ma questa è un’altra storia.

Morte

L’intensa vita di Bon Scott era però destinata a finire tragicamente non per causa della musica o delle donne ma bensì dell’alcol. Per festeggiare la nascita della prima cucciolata del cane del fratello della fidanzata, in una notte priva di freni inibitori come suo solito, andò un po’ troppo in là con le bevute e si addormentò in macchina tornando a casa dopo il quindicesimo mix di vodka e succo di frutta.

L’amico con la quale si trovava in giro giunto a casa decise di non svegliarlo e lasciarlo lì a dormire, pensando che un uomo sbronzo dentro una macchina nell’inverno londinese potesse vivere abbastanza per vedere il sole sorgere. Ebbene, si sbagliava, come possiamo constatare. Bon venne trovato stecchito nel sedile del passeggero. Nella clinica veterinaria dove portarono il corpo dissero che poteva trattarsi di intossicazione da alcool o che il vomito l’avesse soffocato nel sonno.

Tutt’ora restano tanti misteri.

Il corpo venne imbalsamato, coperto di piombo fuso ed esposto sul lungomare di una città sperduta dell’Australia.

Discografia

Bon si intrattiene con delle giornaliste di Rolling Stone mentre ripassa le tecniche del corso di sommelier per corrispondenza.

Non penso che a nessuno interessi degli album negli anni più bui della sua carriera, quindi passiamo a quelli più conosciuti:

  • Alto voltaggio
  • TNT aka “Dinamite in culo
  • Dirty Deeds Done… noto come “quello con tutte quelle D
  • Fa' che sia Rock
  • Powerade
  • Salerno-Reggio Calabria tour

Curiosità

  • Il resto della band rimase così sconvolto dalla morte del proprio cantante che neanche un anno dopo lo sostituirono.
  • I numerosi tatuaggi che aveva nelle braccia rappresentano un’allegoria della vita e della sofferenza secondo il credo buddista. Non sembra ma Bon era un uomo colto anche se aveva solo la terza media.
  • Nel video di Let There Be Rock lo si può ammirare nelle vesti del suo costume di scena preferito: quello da prete.

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