Barletta: differenze tra le versioni

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Gli abitanti discendono da un'antica popolazione di [[Democrazia Cristiana|democristiani]] emigrati dalla [[Deboscia]] in tempi remoti, anzi forse anche da prima.
Gli abitanti discendono da un'antica popolazione di [[Democrazia Cristiana|democristiani]] emigrati dalla [[Deboscia]] in tempi remoti, anzi forse anche da prima.


All'inizio del [[Cinquecento|XVI secolo]] la città fu teatro di storiche vicende, di cui è rimasta memorabile la nota [[Disfida di Barletta]] del 13 febbraio 1503, durante la quale italiani e francesi si sfidarono a multipla tenzone. La sfida procedette in parità fino alla fine dei [[tempi supplemetari]] e si decise ai [[Calcio di rigore|calci di rigore]]. Decisiva fu l'ultima tornata di tiri con il [[gol]] del centravanti italiano [[Ettore Fieramosca]] e l'errore dal dischetto del [[gay|francese]] ''La Motta''.
All'inizio del [[Cinquecento|XVI secolo]] la città fu teatro di storiche vicende, di cui è rimasta memorabile la nota [[Disfida di Barletta]] del 13 febbraio 1503, durante la quale italiani e francesi si sfidarono a multipla tenzone. La sfida procedette in parità fino alla fine dei [[tempi supplementari]] e si decise ai [[Calcio di rigore|calci di rigore]]. Decisiva fu l'ultima tornata di tiri con il [[gol]] del centravanti italiano [[Ettore Fieramosca]] e l'errore dal dischetto del [[gay|francese]] ''La Motta''.


Barletta rimase comunque un piccolo villaggio di pescatori fino all'inizio del [[novecento]], quando la scoperta di un giacimento sotterraneo di scarpe diede il via ad un vero e proprio boom economico, proiettando Barletta nel firmamento dell'industria calzaturiera. A parte questo non ci furono eventi salienti per secoli, dato che la [[Peroni]] non era ancora stata inventata e i barlettani la sera si bevevano la papagna, tipica bevanda del luogo a base di papavero selvatico che li faceva ammoccare sulle panchine come se niente fosse.
Barletta rimase comunque un piccolo villaggio di pescatori fino all'inizio del [[novecento]], quando la scoperta di un giacimento sotterraneo di scarpe diede il via ad un vero e proprio boom economico, proiettando Barletta nel firmamento dell'industria calzaturiera. A parte questo non ci furono eventi salienti per secoli, dato che la [[Peroni]] non era ancora stata inventata e i barlettani la sera si bevevano la papagna, tipica bevanda del luogo a base di papavero selvatico che li faceva ammoccare sulle panchine come se niente fosse.

Versione delle 00:20, 7 lug 2014

Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché così ci tirava il culo. Il titolo corretto è Wanna Town.

Ciao trmò, io sono Clippy e piuttosto che venire a Barletta preferisco farmi dieci anni di galera.
Barletta

(Stemma)

"Quenn a'penz stè vachend nen z son e nen z chend. Quenn a'penz stè bon tenn s chend e tenn s son.[1]"

(Motto)

Posizione geografica In culo al mondo, Terronia
Anno di fondazione 8910JQK a.C.N
Abitanti Troppi e tutti irrimediabilmente ghei
Etnia principale Democristiana/Berlusconiana con minoranze bolsceviche.
Lingua Barlettano moderno. Minoranze di Barlettano arcaico.
Sistema di governo Holy Crown United
Moneta Bottiglie di Peroni.
Attività principale Cazzeggio, Chiagnere e fottere, candidarsi al consiglio comunale, dare il resto ai bambini.
« Varlett, Varlett, un po' piccolett, e ci sta pure il monopolj di sigarett »
(Lino Benfi su Barletta ai tempi del boom economico)
« Quenn allassibb Varlett inda stazion chiangiav u cor ca d'sperazion...[2] »
(Un qualsiasi mafiosetto barlettano sul suo viaggio solo andata al carcere di Trani)
« Tu giour sop'a sta croc cà m l'ha fett quend a sta pell![3] »
(Eraclio poco prima di uccidere il bambino che da un'ora sta cercando di arrampicarglisi sulla gamba)
« Je accheda putt'n di memt![4] »
(Una madre barlettana quando si arrabbia con suo figlio)
« Mino, ngià fè na canzon?[5] »
(Un ragazzo insisto su Mino)

Barletta (awnygdwqy in dialetto barlettano), gemellata con Amsterdam, situata in culo al mondo, è la capitale europea della Fica pelosa ed è nota in tutto il mondo per moltissime cose, anzi pure di più. E pure capitale della BAT provincia

Geografia

Barletta è bagnata dal Mar Adriatico e da svariati canaloni oltre che dal fiume Ofanto.[6] Montagne non ce ne sono, mentre di laghi ce ne sono in abbondanza e tutti situati per le vie cittadine, quando piove.

Storia

Eraclio che posa per Tuttosport dopo aver scannano il bambino che gli sbirciava sotto la vestaglia.

Gli abitanti discendono da un'antica popolazione di democristiani emigrati dalla Deboscia in tempi remoti, anzi forse anche da prima.

All'inizio del XVI secolo la città fu teatro di storiche vicende, di cui è rimasta memorabile la nota Disfida di Barletta del 13 febbraio 1503, durante la quale italiani e francesi si sfidarono a multipla tenzone. La sfida procedette in parità fino alla fine dei tempi supplementari e si decise ai calci di rigore. Decisiva fu l'ultima tornata di tiri con il gol del centravanti italiano Ettore Fieramosca e l'errore dal dischetto del francese La Motta.

Barletta rimase comunque un piccolo villaggio di pescatori fino all'inizio del novecento, quando la scoperta di un giacimento sotterraneo di scarpe diede il via ad un vero e proprio boom economico, proiettando Barletta nel firmamento dell'industria calzaturiera. A parte questo non ci furono eventi salienti per secoli, dato che la Peroni non era ancora stata inventata e i barlettani la sera si bevevano la papagna, tipica bevanda del luogo a base di papavero selvatico che li faceva ammoccare sulle panchine come se niente fosse.

Negli anni 2000 per colpa della globalizzazione e del governo poi la crisi, le mezze stagioni, etc... i barlettani hanno deciso che, in fondo, Barletta è una città turistica.

Alla fine del XX secolo, in seguito di una grave carestia che devastò le piantagioni di Cannabis, fu dichiarato lo stato di calamità e la popolazione emigrò in massa ad Amsterdam. L'anno seguente l'emergenza rientrò ed i barlettani tornarono al paese natale in un clima generale di allegria e svarionamento assoluto, tant'è che a qualcuno venne pure l'idea di costruire qualche pista ciclabile, proprio come nella capitale olandese.

Evoluzione demografica

Come mostrato dal grafico sopra, la popolazione si è evoluta più o meno gradualmente fino al grave incendio del 1991. Ora a Barletta sono rimasti solamente i piccioni e tutto il consiglio comunale a fargli le sgammesse.

Luoghi d'interesse

Eraclio che posa per Tuttosport dopo aver scannano il bambino che gli sbirciava sotto la vestaglia.

La città gode di un lunghissimo litorale, suddiviso tra ponente e levante dal porto commerciale. Lungo i due litorali, la sera, si formano interminabili file di macchine parcheggiate con i vetri ricoperti da fogli di giornale. Ci si possono trovare coppiette di giovani ragazzi [7], scambisti, maniaci sessuali e gruppi di vecchi ubriaconi che si fanno un mediatore[8] in attesa dell'alba.

Ci sono molti monumenti che non meritano di essere citati. Ma che citeremo lo stesso:

  • Il Castello Svevo. Dapprima chiamato semplicemente "U'castid", cambiò in seguito denominazione per usufruire della sponsorizzazione dalla nota marca di acqua minerale.
  • La statua di Eraclio, giocatore di bocce degli anni '90. Fu il campione incontrastato dell'oratorio di San Filippo Neri per 5 anni di seguito dopodiché prese i voti e diventò suora di clausura.[9]
  • La Cattedrale, famosa in tutta la città per i caffè che serve esclusivamente ai tavoli fuori dai quali si gode un'ottima vista.

Economia

Una tipica abitante del posto che posa in spiaggia.

L'economia di Barletta è sostenuta per il 90% dalle pizzerie.[10] Un altro 40% deriva dagli introiti degli elettori. I barlettani che di mestiere fanno gli elettori sono all'incirca tutti e lavorano una volta ogni quattro anni, in periodo di elezioni comunali. I salari per quel giorno sono molto buoni:

  1. Voto al sindaco: 200 euro;
  2. Voto al consigliere comunale: 100 euro;
  3. Voto al consigliere di circoscrizione: 50 euro.

In questo modo, dato il numero considerevole di candidati, riescono a mettere da parte svariate decine di migliaia di euro da spendere in Peroni e panzerotti nei successivi quattro anni. Se il consiglio comunale cade prima si proclamano sette giorni di festa nazionale e il Pil itagliano aumenta del 34%.

Ha notevole peso anche il turismo sessuale che conta per circa metà del reddito totale.

Sport

I vincitori dell'ultimo campionato di raccolta di petardi inesplosi. La successiva scena della premiazione la potete trovare su Rotten.

A Barletta si praticano diversi tipi di sport:

Il Giro di Barletta

Il Giro di Barletta è una competizione sportiva che si svolge ogni sera per l'appunto a Barletta. Il percorso si sviluppa tra il "Monte di Pietà" ed il castello, detto anche "Caffé con Vista". È ammesso qualsiasi mezzo di trasporto ma è vivamente consigliato parteciparvi a piedi spingendo almeno un passeggino, in modo da ostacolare al meglio gli altri partecipanti. Chi riesce a compiere il maggior numero di volte il tragitto in una sola serata non vince niente ma si sente molto appagato.

Le origini del Giro di Barletta sono molto antiche e si possono far risalire all'atavico desiderio di scoperta dell'uomo. Il Barlettano, dunque, fa spola incessantemente tra i luoghi di culto della movida barlettana alla ricerca di gente interessante. Ma puntualmente vede sempre le stesse facce e sconsolato se ne va abbascio al Ponente dove vari lidi-discoteca somministrano alcool e musica.

La festa della Madonna

La festa della Madonna è una festa "religiosa" che ricorre nel periodo estivo, nella seconda domenica di luglio. È la festa più attesa dell'anno e non è altro che il riversarsi di qualsiasi essere vivente "abbesc o' mar". infatti è stato stimato che la velocità oraria della gente che cammina sulla litorenea di Ponente alla festa della madonna, ruota in torno a un numero pari ai -2km orari. Per non parlare delle auto; per poter camminare in macchina alla festa della madonna l'unica cosa che ti serve è un Monster Truck. La zona è così piena di gente data la presenza delle giostre e delle bancarelle, per l'occasione, sulla litoranea di Ponente. Si tratta di giostre così usure e ripetitive che i fantasmi di Profondo Rosso si sono cagati le palle di vedere sempre la stessa gente e si sono iscritti su Twitter e Facebook.

le usanze di questa festa sono pressoché le stesse di tutti gli anni:

  • Ubriacarsi;
  • andare sempre sulle stesse giostre ( TruzzRanger e ProfondoEmo);
  • mangiare Crèpes con Nutella taroccata;
  • mangiare panini pieni di cose "naturali" e "biologiche" (porchetta e\o sterco di cavallo);
  • farsi le bancarelle;
  • fare falò sulle spiaggie in compagnia dei barboni;
  • andare a vedere i fuochi d'artificio;
  • cercare di rimorchiare alle macchine da scontro;
  • comprare borse taroccate alle bancarelle;
  • "rrubbare" mascherine false per cellulari, orologi e\o gioielli da due soldi alle bancarelle;
  • sostare inutilmente in giro per ostruire il passaggio della folla;
  • ubriacarsi.

questo elenco si ripete almeno 2 o 3 volte per serata.

I dolci tipici

Barletta è anche mondialmente conosciuta per il tasso glicemico nel sangue dei suoi abitanti. Infatti, è stata dichiarata la città più grassa del mondo, dopo Springfield. Non esiste una festa, senza un dolce tipico; vari esempi sono:

  • "i càrtddot" (una specie di diabete in rate) a natale;
  • "a scàrced" (una specie di ciambella gigante con uova e cacca di piccione) a pasqua;
  • "L'enm di murt" (una melma zuccherosa e corrosiva) il 2 novembre.

Persone celebri legate a Barletta

Una foto di gioventù di Giuseppe De Nittis che prova la sua provenienza barlettana

Curiosità e fenomeni paranormali

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

Un'immagine della maglietta che andrà di moda l'anno prossimo fra le ragazze barlettane.
  • A Barletta se giri per strada senza una Peroni in mano non sei nessuno.
  • Una volta entrati in Barletta non è possibile uscirne.
  • A Barletta le ragazze di vergine non hanno neanche il segno zodiacale o la lana dei maglioni.
  • A Barletta sono nati molti marchi famosi in tutta Itaglia, come "Zoccoletta Vagabonda", "SborRams 23", "Miss Sveltina, l'apetta mappina", "Jo soy grezz 46" e "Ngemento armato".
  • A Barletta sono stati girati innumerevoli documentari sugli effetti dell'umidità sulle teste di cazzo.
  • Sui crocefissi nelle chiese di Barletta Gesù indossa la classica maglietta "SborRams 23" ed ha degli addominali fantastici.
  • A Barletta la Peroni da 66 cl vale in realtà ¾ di litro.
  • È conosciuta anche come WannaTown.

Note

  1. ^ Traduzione per gli analfabeti: Quando la pancia è vuota non si suona e non si canta. Quando la pancia è piena allora si canta e allora si suona
  2. ^ Traduzione per gli analfabeti: quando lasciai la stazione Barletta il cuore piangeve per la disperazione....
  3. ^ Traduzione per gli analfabeti: ti giuro sopra questa croce che me l'hai fatto quanto questa palla.
  4. ^ Traduzione per gli analfabeti: Accidenti!
  5. ^ Traduzione per gli analfabeti: Mino, ci fai una canzone?
  6. ^ entrato nel Guinness dei primati per essere l'unica cosa ad essere entrata nel Guinnesse dei primati senza avere niente di particolare.
  7. ^ Ma senza ragazze.
  8. ^ Tipico gioco di carte barlettano.
  9. ^ questo spiega la sua vestaglia
  10. ^ A riguardo è stato pubblicato anche un libro: "Le 100 pizzerie di Barletta".

Voci correlate

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