Piero Pelù

D4 n0nCic10P3d1A, l'3ncIc10p3D14 L337
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Template:Inrestauro

Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché siamo dei cretini. Il titolo corretto è Piero Peluso.
Piero Pelù negli anni '90, mentre cerca di farsi passare per Jim Morrison drogandosi e non lavandosi mai i capelli
« Ciaaaaaaaaaaaauuuuuuuuuuuuoooooooaaaauuuuuuuuuooooooo! »
(Pelù all'inizio di ogni suo concerto)
« Combatti il terrone, prova a dargli faccia e nome! »
(Pelù e il suo odio per i meridionali)
« È il mio corpo che cambia nella forma e nel colore, è in trasformazione. »
(Piero Pelù su erezione)

Piero Pelù, pseudonimo di Pietro Peluso, pseudonimo dello pseudonimo Piero Peluche, fratello buono di Wolverine, è un cantante italiano e volontario per il test di rasoi elettrici. Fondatore e leader del gruppo Litfiba, è diventato famoso, più che per le doti canore, per aver mostrato a tutta la nazione cosa esattamente intendano i fiorentini con "Oh, bischero!" e diventando automaticamente il toscano più famoso dopo Dante Alighieri e Pinocchio.

La vita sregolata e l'impegno politico profuso ne hanno fatto un'icona, soprattutto dopo le razionali e assennate critiche all'ossessione delle gerarchie ecclesiastiche per la vita sessuale altrui, riassumibili in

« Papa, ma sai 'na sega te! »


Carriera musicale

Inizia a cantare con un gruppo formato da studenti lombardi, i Grana Padania, con il quale incide un album dal titolo "Nord... nordici, Sud... sudici".

Ad un concerto avviene l'incontro che segnerà la storia di Piero: Ghigo Renzulli, un simpatico grassone, lo avvicina per fargli i complimenti e gli propone di diventare il cantante di un gruppo in formazione dal nome Litfiba (acronimo che sta per L ' italia finisce a Bagnasco, piccolo paesino del Piemonte). Piero accetta ed è protagonista per 20 anni delle pagine più belle della musica rock settentrionale, fino al suo litigio col simpatico panzone. Motivo scatenante, una semplice domanda di Piero: «Ma tu da dove vieni?». La risposta, «Manocalzati, provincia di Avellino», scatena una rissa colossale e la fine dei Litfiba. Piero si da all'alcol, ovvero compra una bottiglia di alcol etilico e si da fuoco in una pizzeria di napoletani trapiantati a Firenze.

Voci dicono che non sia morto, come per Elvis qualcuno giura di averlo visto in un parcheggio di Sorrento cantando "Va, pensiero". Altri metterebbero la mano sul fuoco sul fatto che faccia il cantante solista; qualcuno crede poi che un alieno si sia impossessato di lui e stia progettando chissà quale piano per impadronirsi del mondo. Il suo biografo ufficiale, Fox Mulder, sostiene invece: «La verità è là fuori... Piero non so».

Vita privata

Essendo un anarchico nella sua forma più pura, la vita di Piero Pelù non può essere definita "privata". Nel suo caso specifico parleremo dunque di "vita di quando si fa gli affari suoi".

Vita di quando si fa gli affari suoi

Piero Pelù è un Ateo Agnostico & Anarchico (per gli amici A.A.A) ed è per questo sempre stato alla ricerca del suo personalissimo e privato cammino per Santiago. Ciononostante, questo spirito euforico non gli ha mai impedito di vivere una classica vita alla Fantozzi, con una casa, una famiglia e in fondina un telecomando a 99 canali.
Le sue tre figlie, le uniche donne che lo abbiano mai amato, convivono tuttora con il frontman dei Litfiba, più per necessità che per affetto. È infatti noto che Piero Pelù, da solo, non è neanche in grado di prepararsi pane e Nutella.
Piero Pelù non crede nel matrimonio, considerandolo addirittura di una malattia infettiva, tant'è vero che lui il matrimonio non l'ha vissuto, l'ha contratto.
Tirando le somme, la vita di quando si fa gli affari suoi di Piero Pelù non è tanto più controcorrente di quanto non scriva sul suo profilo Facebook. L'unico gesto veramente ribelle che gli si può attribuire è l'avere le palle di tifare una squadra come la Fiorentina.

Attività politica e sociale

Piero Pelù non è il tipico italiano che parla male di Renzi: lui a Renzi le cose le "dice" in faccia.

Piero Pelù è talmente impegnato in attività di carattere socio-politico che si dimentica spesso di essere un cantante, cosa evidente in particolar modo durante le sue esibizioni.
È lui il primo a buttarsi a bomba in tutte le marce contro la guerra.
È lui ad avere le mani in pasta in tutte le manifestazioni contro le mafie.
È lui che darebbe la vita per cancellare la pena di morte.
Il suo fervore cominciò giovanissimo, quando organizzò un concerto in favore delle ovaie di sua mamma Cristina, da sempre sotto il tirannico controllo degli ormoni ipotalamici.
Nel 1992 diede vita al progetto Sierra Leone. Nel 1993 rifondò da capo lo stesso progetto dopo essersi accorto che, per errore, quello precedente lo aveva costituito in Sierra Nevada.
Nel 1997 si prodigò in Bosnia-Erzegovina per la costruzione di un conservatorio dedicato a bambini vittime della guerra, in particolar modo i menomati. Non a caso la struttura si chiama Il mio corpo che cambia.
Attualmente Pierò Pelù è in combutta con Gino Strada. La coppia da vent'anni detta legge nelle terre bucherellate dalle granate di Asia e Africa, uno pasticciando con appendici e cuori malfunzionanti, l'altro sostenendolo economicamente. Inizialmente il duo era un trio cui faceva parte anche Calderoli, la cui funzione era fare da esca al fuoco nemico mentre Pelù e Strada recuperavano i feriti sul campo di battaglia finché, fortunatamente, il corpo militare della Croce Rossa lo sostituì nell'incarico. Fortunatamente per Pelù e Strada.

Discografia

   La stessa cosa ma di più: Litfiba#Gli album.

Con i Litfiba:

  • Eneide di Cremona (1983)
  • Terronaparecido (1985)
  • 17 Reggio Emilia (1987)
  • Litfiba 3 - Meridione 0 (1988)
  • El Diablo es de Taranto (1990)
  • Terremoto dell'80 (1993)
  • Spiritosi (1994)
  • Monti Appennini Sommersi (1997)
  • Nord Infinito (1999)
  • Grande Nazione padana (2012)

Da Solo:

  • A nord buoni a Sud cattivi (2000)
  • U.D.S.I.M.A.U.S. - Uomini del sud in mezzo a una strada (2002)
  • Smarrito a Caserta tra strani soggetti (2004)
  • Sputo in Faccia (2006)
  • Maroni e Calderoli: Ciucci Fenomeni (2008)

Singoli estratti

  • Dea della Padania (1980)
  • Onda Araba: Orsù, organizziamo una nuova crociata (1982)
  • La preda meridionale (1984)
  • Luna e l'altra Padania (1984)- il famoso verso Sarò un re, e un dittatore è un omaggio a Bossi
  • Elettrica Danza dei Terroni Sui Cavi Della Corrente (1984)
  • Guerra ai meridionali (1984)
  • Istanbul in fiamme (1985)
  • Tzigani fuori da Firenze (1985)
  • Sulla terra,solo padani (1986)
  • Bossi, come un Dio (1987)
  • Resta a casa, terrone (1987)
  • Ci sei solo tu Padania (1988)
  • Siamo umani, ma solo al nord (1990)
  • Resta in Terronia (1990)
  • Sotto il Vesuvio, la munnezza (1993)
  • Firenze sogna un mondo senza meridionali (1993)
  • Africa, che puzza! (1994)
  • Regina di Padova (1997)
  • Sparami e ti brucio vivo (1997)
  • Vivere la mia Regione (1999)
  • Bene bene al Nord male male al Sud (2002)
  • Ciucci Fenomeni tranne i meridionali (2008)
  • Mille uragani in Campania (2013)

Voci correlate