Piero Marrazzo: differenze tra le versioni
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[[File:Piero Marrazzo.jpg|miniatura|Piero Marrazzo mentre prega affinché i suoi compagni del PD non scoprano che tra le sue [[Sesso anale|frequentazioni personali]] c'era anche [[Platinette]].]] |
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{{cit2|Quando un uomo con la pistola incontra una donna con la pistola, quell'uomo si chiama Piero Marrazzo|Clint Eastwood su Piero Marrazzo}} |
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{{cit2|Sono molto pentito per quello che ho fatto. Chiedo perdono, perdono, PERDONO!|Piero Marrazzo a un passante che gli aveva semplicemente chiesto direzioni per il centro}} |
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{{cit2|È stato solo il frutto di una mia piccola debolezza nella vita privata.|Piero Marrazzo su sesso, droga e rock'n'roll}} |
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{{cit|Sai perchè Marrazzo se ne è andato in convento?...così può farsi un Cappuccino ogni mattina!|Frate Licopodio, francescano invidioso}} |
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{{Cit2|Ah, ma perché, adesso i transessuali lavorano anche in casa?|[[Silvio Sircana]] sul caso Marrazzo}} |
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{{cit|dalla parte del cittadino!|Il motto del suo programma preferito}} |
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{{Cit2|Mi vergogno ad ammetterlo, ma ci sono i video e ormai non posso più nasconderlo: ebbene sì, ho lavorato al [[Tg2]].|Marrazzo ammette la sua colpa}} |
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{{cit|frutto di una mia debolezza nella via privata|un piccolo incidente di percorso...}} |
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{{Cit2|Al [[Pdl]] piace la gnocca, mentre il [[PD]] anche sessualmente è ambiguo.|Maurizio Crozza sul caso Marrazzo}} |
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{{cit|Giornata ideale per un esorcismo!|Il [[prete|dottore]] lo accoglie a braccia aperte in [[convento|comunità]]}} |
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{{Cit2|Si torna al solito trans trans...|Marrazzo una volta che lo scandalo mediatico si è riassorbito.}} |
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{{cit|dalla [[figa|parte giusta!]]|il suo nuovo motto che ora ripete con insistenza}} |
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{{cit|Gente! Abbiamo un pagliaccio in più!|un [[gay|cittadino]] che sta dalla parte di Marrazzo}} |
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{{Cit|Avevo la nostalgia del secondo canale!|Marrazzo ricorda di venire da RAI 2}} |
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{{cit|Lo chiamavano Marrazzo! (gli piace il cazzo! gli piace il cazzo!)|Noto coro dedicato a Marrazzo}} |
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'''Piero Marrazzo''', è un giornalista e uomo [[politico]] [[Italia|italiano]], celebre per le sue agguerrite difese dei consumatori, spesso mettendosi addirittura davanti a loro per fargli scudo con il proprio corpo. Nella sua crociata non ha mai disdegnato di piegarsi pur di far <del>godere</del> trionfare il consumatore. |
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Marrazzo dopo essere stato per anni giornalista in [[Rai]], ha condotto il talk show ''Mi manda Raitre'', noto programma comunista (del resto andava in onda su [[Rai 3]]) nel quale aiutava la gente in difficoltà a ribellarsi contro il [[male]] e dava utilissimi e apprezzati consigli su come farsi la [[manicure]]. In realtà, fin da bambino sognava di entrare in [[politica]] per aiutare i disperati che incontrava e per i quali provava [[pene|pena]]. Così appena ne ebbe l'occasione, cioè quando la [[sinistra]] si accorse che i [[Politico onesto|politici onesti]] si erano estinti e le elezioni si vincevano candidando giullari dalla faccia gioconda, riuscì a impossessarsi di un [[Feudalesimo|feudo]] bello grosso, lo [[Lazio|Stato Pontificio]] e ad esercitare su di esso il suo potere. |
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'''Piero Marrazzo''' è un [[giornalista|cantastorie]] che conduceva fino a non molto tempo fa un talk show televisivo dove aiutava la gente in difficoltà a ribellarsi contro i "[[male|potenti]]". Poi un bel giorno, per aiutare i disperati che incontrava e per cui provava [[pene|pena]] decise di affrontare il nemico faccia a faccia usando la sue stesse armi. Così iniziò ad applicarsi come pochi ma, poveretto, non riusciva mai ad arrivare al livello di maestri come [[Silvio Berlusconi|Big B.]] e vedendo che i suoi appalti gonfiati non muovevano mai i soldi del capo cadde in profonda depressione... ed è qui che incontrò una persona speciale... una persona che, secondo l'[[bibbia|accusa]] non è degna di esistere su questo [[cazzata|mondo perfetto]]. Così; diviso fra amore ed odio, decise di nascondere i suoi sentimenti al pubblico per evitare la sicura [[lapidazione]]. |
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I 2 vissero per molto tempo indisturbati fintanto che recentemente il loro idillio è stato interrotto bruscamente. Infatti a 4 [[sbirri|voyeur]] (si dice guidati dalle sacre scritture del/dei [[papi]] che enunciano chiaramente [[pedofilia|con chi è consentito o no accoppiarsi]]) è stato affidato il compito di punire i miscredenti. |
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Si mormora che recentemente sia stato coinvolto in un caso di cronaca giudiziaria, ma non se ne sa molto perché [[La Repubblica|Repubblica]] ha deciso che non era importante come quello di [[Patrizia D'Addario]]. |
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In realtà la relazione descritta prima era già conosciuta da tempo... chi voleva sapeva già dove andare a parare. Ma allora come mai è stata rivelata solo i giorni precedenti alle [[primarie]]? Questi sono [[Pier Luigi Bersani|quesiti]] a cui il [[Detective Conan]] sta cercando di dare una risposta. Le [[ma anche no|indagini]] al momento sono ancora in corso...ma vediamo di riassumere il fattaccio. |
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== Dal piccolo schermo alla [[politica]] == |
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Come molti suoi simili - ricordiamo fra gli altri [[berlusconi|Big B]], [[Beppe Grillo|il grillo parlante]] e [[Arnold Schwarzenegger]], per non parlare poi di [[Flavia Vento]] - anche Marrazzo ebbe la bella pensata di usare lo strumento per eccellenza atto a controllare le menti degli italiani. [[Il dolce forno]]. |
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Tutto iniziò [[molto tempo fa]]... all'epoca come già detto 4 ragazzini si divertivano appostandosi sotto le finestre e piazzandoci telecamere per girare i loro capolavori videoludici. Quella volta fecero la stessa cosa che facevano sempre, ma arrivati a casa confrontarono la faccia della vittima con quella che appariva nella scatola luminosa che avevano in soggiorno... e pensarono: ''"perchè lui si diverte con [[trans|lei]] e noi no?"''... quindi si resero conto della loro misera situazione... ma capirono anche che adesso potevano diventare famosi, e perchè no... anche protagononisti del prossimo [[grande fratello]]! Sarebbe bastato propinare quel video in cambio di qualche [[euro]] a chi ne avrebbe avuto interesse invece di caricarlo su [[youporn]] o venderlo al [[sexy shop]] sottocasa come facevano fino a quel momento. |
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Dopo la laurea iniziò lavorando come [[tronista]] di [[Uomini e donne]]. Successivamente riuscì ad entrare in [[politica]] come governatore della regione [[Lazio (regione)|Lazio]] dove si distinse fin da subito per numerosi interventi avveniristici e di rilievo tra cui l'introduzione dello ''ius primae noctis'', l'approvazione della [[Olocausto|soluzione definitiva]] al problema dell'affollamento degli ospedali tramite la chiusura di quattro cliniche pubbliche e l'introduzione delle [[omeopatia|cure omeopatiche]] a base di tisanine all'acqua santa e impacchi ai carciofi in luogo dei normali farmaci chemioterapici. |
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Pensarono quindi in grande... e alla fine trovarono un [[mafia|acquiurente]] disposto a farli entrare nella [[famiglia|casa]]. Ora il nostro protagonista era diventato ricattabile: Dovette scegliere fra proteggere gli innocenti o diventare un servo del male....[[purtroppo]] pur di non svelare la sua natura all' [[Vatikan|elettorato]] scelse la seconda strada... facendo non poche marachelle come [http://ilnuovoterritorio.blogspot.com/2009/11/caso-marrazzo-tutta-colpa-della-mafia.html| questa] relativa a presunti fondi illeciti. |
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==Morale della favola...== |
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Purtroppo anni e anni di [[Pulirsi il culo con la merda|ottima ed assennata gestione della cosa pubblica]] non sono stati sufficienti a Marrazzo per farsi perdonare dell'increscioso scandalo che lo coinvolge alla fine del [[2009]]. |
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Come ogni [[favola]] che si racconta ai [[bambini]] prima di mandarli a [[nanna]] anche questa [[Carlo Lucarelli|strana brutta storia]] ha qualcosa da insegnare: |
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È evidente, comunque, che Marrazzo se la sia cercata. Lo sanno tutti che un politico non deve mai andare con l'auto blu e la scorta dalla sua [[puttana]] di fiducia, è irrispettoso nei confronti dei [[Gente come te|contribuenti]]: perché muoversi di casa quando puoi farla [[ministro delle pari opportunità]] e far sì che venga lei da te? |
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''"Sveglia siamo in [[Italia]]! E questo è un paese [[cazzata|laico]]! Anche sulla [[carta igenica|costituzione]] c'è scritto così! Quindi se vai a [[trans]], a [[puttane]] o non esponi i [[crocifisso|simboli del potere]] (assieme alla foto del [[duce]]) rischi solo di finire al [[rogo]]. Se [[invece]] [[omicidio|uccidi]], [[stupro|stupri]], [[Manuali:Diventare schifosamente ricchi|rubi]], o semplicemente sei una persona che [[mafia|cerca di guadagnarsi da vivere onestamente]].. beh allora ti farai al massimo qualche mese a [[bordello|casa]] e poi potrai [[processo breve|riparare il danno che hai fatto alla società]]"'' |
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[[File:Uomo ragno obeso.jpg|thumb|left|210px|Piero Marrazzo durante una sessione di [[bondage]].]] |
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==Intervista col filosofo Raffaele Quagliulo sul caso Marrazzo == |
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<small>Sul caso Marrazzo-trans abbiamo intervistto il filosofo Raffaele Quagliulo, autore del trattato '''Eros ad tergum''' sul dualismo frocico.</small> |
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{{dialogo|Domanda|Prof.Quagliulo, che ne pensa del caso Marrazzo?|Risposta|E' una questione penale...|Domanda|In senso giudiziario?|Risposta| No, in senso penale, di péne, di cazzo, di minchia..Insomma Marrazzo era un penalista.|Domanda|Un avvocato?|Risposta|No! Ricchione. Vedi..il trans, si veste sì da donna, ma sotto tiene la "sorpresa". E poi non ci vuole molto a capire che Marrazz e' rutt e' mazz, lo dice anche la rima...Diciamo che gli hanno fatto una sorpresa mentre lui scartocciava la "sorpresa" dei trans. Sempre in culo lo ha preso, ma in un altro modo...}} |
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Tutto iniziò perché quattro [[Carabinieri|ragazzini]] si divertivano appostandosi sotto le finestre e piazzandoci telecamere per girare i loro [[La corazzata Potemkin|capolavori cinematografici]]. Appostatisi presso l'abitazione di una [[trans]], di certo con scopi onorevoli, tipo far inserire il loro video nella celebre collana per adulti ''Le sporcellate più porcellose d'Italia'', riuscirono a riprendere l'intercorso tra la prostituta e Piero Marrazzo. Riguardando il video prima di postarlo su [[Youtube]], però, notarono uno [[Pene|strano bozzo]] sul corpo della signora e compresero di avere tra le mani il caso giornalistico dell'[[anno]]. Così fecero quello che ogni bravo Carabiniere avrebbe fatto, se si fosse ritrovato in possesso di una simile informazione: cominciarono a ricattare Marrazzo. |
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Il povero Marrazzo, per non dover ammettere in pubblico che frequentava prostitute transessuali pagandole dieci volte tanto il prezzo di mercato<ref>Oppure è a me che fanno pagare dieci volte meno del prezzo di mercato</ref>, che faceva uso di [[cocaina]], ma soprattutto che indossava biancheria intima di [[flanella]], fu costretto a pagare il silenzio dei ricattatori. Coi soldi del [[monopoli]]<ref>D'altronde erano Carabinieri, non si accorsero della differenza.</ref>. |
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La faccenda divenne di dominio pubblico quando il video incriminato finì, ''chissà come'', nelle mani di [[Alfonso Signorini]], giornalista che con Berlusconi non ha nulla a che fare. In realtà va detto che [[Silvio Berlusconi]] cercò di fare il tutto per tutto per salvare il collega: |
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{{quote|Piero, senti, mi è arrivato tra le mani questo filmato... Bel porcello eh? Ma mi spieghi che cosa ti è passato per la mente? Cioè, pagare 30.000€ per una scopata, ma sei scemo? Venivi da me, no? Sai che ai miei party non ci si annoia mai... Non volevi la [[Noemi Letizia|Noemi]]? Troppo vecchia vero? Va beh, ma se vuoi faccio travestire [[Sandro Bondi|Sandro]] e siamo tutti più contenti. Ah, e se non ti dispiace dovresti dimetterti facendo più clamore possibile, sai com'è, ci sarebbero le primarie del tuo partito questo week end, e noi non vogliamo che alla gente la cosa possa interessare, no?}} |
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I dirigenti del [[PD]], saputo dell'affare, subito si strinsero attorno a Piero Marrazzo. Come una [[vergine di Norimberga]]. Tra le reazioni più pacate, si ricordano quelle del presidente del partito [[Rosy Bindi]]: |
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{{quote|FROCIO! RICCHIONE! AMMAZZATI, INVERTITO!}} |
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Marrazzo fu quindi costretto alle dimissioni e a subire la [[gogna]] mediatica. Ma soprattutto a fingersi dispiaciuto per quello che aveva fatto. |
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== Voci correlate == |
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*[[Sindrome di Lapo]] |
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*[[Transessuale]] |
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== Note == |
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Versione attuale delle 05:01, 11 ott 2022
Piero Marrazzo, è un giornalista e uomo politico italiano, celebre per le sue agguerrite difese dei consumatori, spesso mettendosi addirittura davanti a loro per fargli scudo con il proprio corpo. Nella sua crociata non ha mai disdegnato di piegarsi pur di far godere trionfare il consumatore.
Marrazzo dopo essere stato per anni giornalista in Rai, ha condotto il talk show Mi manda Raitre, noto programma comunista (del resto andava in onda su Rai 3) nel quale aiutava la gente in difficoltà a ribellarsi contro il male e dava utilissimi e apprezzati consigli su come farsi la manicure. In realtà, fin da bambino sognava di entrare in politica per aiutare i disperati che incontrava e per i quali provava pena. Così appena ne ebbe l'occasione, cioè quando la sinistra si accorse che i politici onesti si erano estinti e le elezioni si vincevano candidando giullari dalla faccia gioconda, riuscì a impossessarsi di un feudo bello grosso, lo Stato Pontificio e ad esercitare su di esso il suo potere.
Si mormora che recentemente sia stato coinvolto in un caso di cronaca giudiziaria, ma non se ne sa molto perché Repubblica ha deciso che non era importante come quello di Patrizia D'Addario.
Dal piccolo schermo alla politica
Come molti suoi simili - ricordiamo fra gli altri Big B, il grillo parlante e Arnold Schwarzenegger, per non parlare poi di Flavia Vento - anche Marrazzo ebbe la bella pensata di usare lo strumento per eccellenza atto a controllare le menti degli italiani. Il dolce forno.
Dopo la laurea iniziò lavorando come tronista di Uomini e donne. Successivamente riuscì ad entrare in politica come governatore della regione Lazio dove si distinse fin da subito per numerosi interventi avveniristici e di rilievo tra cui l'introduzione dello ius primae noctis, l'approvazione della soluzione definitiva al problema dell'affollamento degli ospedali tramite la chiusura di quattro cliniche pubbliche e l'introduzione delle cure omeopatiche a base di tisanine all'acqua santa e impacchi ai carciofi in luogo dei normali farmaci chemioterapici.
La punizione divina
Purtroppo anni e anni di ottima ed assennata gestione della cosa pubblica non sono stati sufficienti a Marrazzo per farsi perdonare dell'increscioso scandalo che lo coinvolge alla fine del 2009.
È evidente, comunque, che Marrazzo se la sia cercata. Lo sanno tutti che un politico non deve mai andare con l'auto blu e la scorta dalla sua puttana di fiducia, è irrispettoso nei confronti dei contribuenti: perché muoversi di casa quando puoi farla ministro delle pari opportunità e far sì che venga lei da te?
Il "fattaccio"
Tutto iniziò perché quattro ragazzini si divertivano appostandosi sotto le finestre e piazzandoci telecamere per girare i loro capolavori cinematografici. Appostatisi presso l'abitazione di una trans, di certo con scopi onorevoli, tipo far inserire il loro video nella celebre collana per adulti Le sporcellate più porcellose d'Italia, riuscirono a riprendere l'intercorso tra la prostituta e Piero Marrazzo. Riguardando il video prima di postarlo su Youtube, però, notarono uno strano bozzo sul corpo della signora e compresero di avere tra le mani il caso giornalistico dell'anno. Così fecero quello che ogni bravo Carabiniere avrebbe fatto, se si fosse ritrovato in possesso di una simile informazione: cominciarono a ricattare Marrazzo.
L'affare
Il povero Marrazzo, per non dover ammettere in pubblico che frequentava prostitute transessuali pagandole dieci volte tanto il prezzo di mercato[1], che faceva uso di cocaina, ma soprattutto che indossava biancheria intima di flanella, fu costretto a pagare il silenzio dei ricattatori. Coi soldi del monopoli[2].
La faccenda divenne di dominio pubblico quando il video incriminato finì, chissà come, nelle mani di Alfonso Signorini, giornalista che con Berlusconi non ha nulla a che fare. In realtà va detto che Silvio Berlusconi cercò di fare il tutto per tutto per salvare il collega:
I dirigenti del PD, saputo dell'affare, subito si strinsero attorno a Piero Marrazzo. Come una vergine di Norimberga. Tra le reazioni più pacate, si ricordano quelle del presidente del partito Rosy Bindi:
Marrazzo fu quindi costretto alle dimissioni e a subire la gogna mediatica. Ma soprattutto a fingersi dispiaciuto per quello che aveva fatto.
