Alessandro Sallusti

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« Anche se Dell'Utri fosse mafioso non capisco dove stia il problema per Berlusconi. Che cosa c'entra Dell'Utri con Berlusconi? »
(Alessandro Sallusti, giornalista super partes)
Alessandro Sallusti nel cesso della redazione, poco prima di pulirsi con un'edizione in carta vellutata de Il Giornale. A giudicare dalla quantità di carta la stava trattenendo da parecchio.
« Alessandro Sallusti succede a Feltri nella direzione del Giornale. Questo è un duro attacco alla teoria dell'evoluzione Darwiniana. »
(Maurizio Crozza su Alessandro Sallusti)
« Ma vada a farsi fottere!! »
(Massimo D'Alema esprime tutta la sua stima ad Alessandro Sallusti)
« Ci vorrebbe l'esercito. »
(Sallusti su qualsiasi cosa)

Alessandro Sallusti (Como sul comò 1957 - Un posto a caso 20 aprile 2024) è un giornalista Italiano, o meglio, è convinto di essere un giornalista e lo sarà fin quando non aprirà un dizionario e leggerà il vero significato della parola giornalismo. Solo allora capirà di essere un comico fallito.

« Il giornalista è quello che sta in edicola, giusto? »
(Alessandro Sallusti dimostra di essere ferrato sull'argomento.)

Ritenuto da se stesso una nobile penna del giornalismo italiano, solo una ristretta minoranza degli italiani lo considera un pessimo scrittore, tutti gli altri pensano che sia semplicemente un povero pirla. Dal 24 settembre 2010 è il direttore de Il Giornale, anche se apparentemente non se ne è ancora reso conto visto che va in giro a dire di non essere pagato dalla famigghia Berlusconi.

Biografia

I primi anni e l'assunzione al Giornalaccio

Sallusti e il suo padre biologico in un tenero ritratto di famiglia.

Alessandro Sallusti nasce nel 1957, è il prodotto di un esperimento scientifico finito male, che tentava di combinare i geni di un vampiro con quelli di un barracuda. Della sua gioventù si sa poco, tranne che era preso in giro da tutti i bambini sin dalle elementari a causa della sua pelata. Terminati gli "studi" (si fa per dire) e ottenuta la laurea alla facoltà di non rispondere dell'università di Arcore si dà alla carriera di disoccupato ottenendo ottimi risultati. Tuttavia Sallusti, giovane ambizioso e dal sagace sguardo strabico, non era soddisfatto dei risultati ottenuti, fu così che per raggiungere la fama decise di diventare giornalista. Messosi subito all'opera in soli due anni il baldo giovine[citazione necessaria] riuscì a conseguire la laurea tramite un corso per corrispondenza della scuola radio elettra.

Purtroppo però, il povero Alessandro, non sapendo neanche qual è la differenza tra un giornalista e un giornalaio, fece molta fatica a trovare un posto di lavoro, infatti tentò di farsi assumere sia nella redazione de La Stampa che nell'edicola sotto casa, ma senza successo. Perdute le speranze, Sallusti si era rassegnato a tornare alla precedente carriera di disoccupato, quando, passando davanti alla sede de Il Giornale, fu colpito da un violento attacco di diarrea fulminante[1]. In preda al panico entrò nella sede del quotidiano in cerca del bagno più vicino, fu allora che un giovane e brufoloso Vittorio Feltri venne colpito dall'intenso sguardo dell'Uomo.[citazione necessaria] Ignaro del fatto che quello sguardo fosse causato da un attacco di diarrea e non da una smisurata passione per il giornalismo, Feltri decise di assumerlo. Si può dire, quindi, che l'assunzione di Sallusti fu il frutto di una vera e propria cagata.

Il colpo di fulmine con Silvio e la rivalità con Feltri

« Mmmh... E oggi che stronzate mi invento? »
(Sallusti poco prima dell'inizio di Annozero)

Dopo aver passato i primi due anni a lustrare tutti i cessi della redazione, divenne degno di incontrare il boss mafioso del giornale: Silvio Berlusconi. Colpito dal carisma[2] di quella miniatura d'uomo, Sallusti se ne invaghì immediatamente e da quel momento iniziò a difenderlo in ogni tribuna televisiva. Per fare ciò si sospetta che sia dotato del dono dell'ubiquità, riuscendo ad essere presente contemporaneamente a Ballarò, Annozero, Porta a Porta, Otto e mezzo, Le invasioni barbariche, eccetera eccetera...

Questo è un classico esempio della sua difesa sul tema del Lodo Alfano:

Sallusti : Questa è una legge che riguarda tutti i cittadini italiani, chiaro?? Tutti quei milioni di italiani miliardari, utilizzatori finali di conti off-shore, alti magari uno e 70 con i tacchi. Chiaro? Quanti ce ne sono in Italia così?
Conduttore : Solo uno.
Sallusti : E allora lo vogliamo discriminare solo perché è uno!!!

A suon di leccate, Sallusti riuscì ad arrivare ai vertici della redazione del quotidiano, fino a diventarne il condirettore. Da questo momento nacquero le rivalità con l'amico Feltri per ottenere l'affetto del Presidente:

Sallusti : Silvio vuole più bene a me!
Feltri : No, dici solo bugie, ne vuole di più a me!
Berlusconi : Su, fate i bravi, vi voglio bene tutti e due allo stesso modo.
Feltri : Uffi!! Non è giusto però!! Almeno io ho molti più capelli di Alessandro.
Sallusti : Papiiii!! Vittorio mi prende in giro.

L'ascesa trionfale

In seguito al voltafaccia del bolscevico Fini, al Giornale vennero incaricati[3] di trovare documenti compromettenti per costringere alle dimissioni "Quel traditore comunista."[4] Non riuscendo a trovare nulla di penalmente rilevante, decisero di passare al piano 2, che in linguaggio giornalistico significa: Inventiamoci qualche puttanata alla cazzo di cane.

Il Mastro Lindo non palestrato, era perfetto per questo incarico. In un primo momento pensò di pubblicare l'inchiesta sul fratello dell'amico del cugino di dodicesimo grado di Fini che aveva brutalmente investito[5] con la macchina un povero gattino, però la prima pagina sarebbe risultata un po' ingombrante:

« Il fratello dell'amico del cugino di dodicesimo grado di Fini è un assassino, si pensa abbia avuto un complice, era Fini? »
(Prima Pagina del Giornale.)

Per questo motivo optò per lo "scandalo di Montecarlo". Forte del successo ottenuto, Sallusti, si presentò scodinzolante dal Cavaliere che fece in modo di farlo diventare il nuovo direttore del quotidiano al posto del rosicante Vittorio Feltri. Il neodirettore, consapevole che presto la sua inchiesta sarebbe andata in fuffa a causa della solita magistratura comunista, pubblicò in esclusiva l'ultimo scandalo su Fini, riportato qui sotto.

Nel 2021 grazie all’eccellente lavoro svolto nel Giornale, spodesta Feltri diventando il Direttorissimo di Libero.

Inoltre alterna le sue mansioni da direttore con quelle da opinionista: infatti in ogni programma di attualità di ogni canale ogni giorno vedrete la sua bella faccia in collegamento televisivo, dove, con gli educatissimi modo cari al suo giornale, esporrà la sua visione delle cose, che a volte può anche essere corretta. Però di uno che non ha un minimo di deontologia professionale nel parlare e sembra che stia perennemente perculando tutti i presenti in sala è difficile avere fiducia in quel che dice.

Tecnica della diffamata preventiva

Sì, Sallusti sta guardando proprio te, preparati, tra pochi secondi ti accuserà di essere un transessuale.

Uomo dalla brillante pelata ma dalle idee non altrettanto brillanti, Sallusti non è in grado di formulate una frase di senso compiuto, per questo motivo ha sviluppato una tecnica discorsiva, utilizzata ovviamente per difendere l'amato Silvio, che consiste nel diffamare il suo avversario o qualcuno vicino al suo avversario prima ancora che questo proferisca parola lasciando tutti sbigottiti e nel dubbio che la minchiata appena sparata possa essere vera.

Alcuni esempi della TDP:

« Signor Dino Boffo, non dovrebbe fare tanti moralismi sul fatto che il presidente del consiglio abbia avuto incontri con delle escort, infatti ci è arrivato un documento che attesta che lei è un omosessuale. »
(In realtà il documento di cui parla Sallusti è un lettera anonima priva di fondamento.)
« Voi della sinistra dovete smetterla di parlare di dossieraggi, visto che delle fonti attendibili provano che Prodi è una spia del KGB. »
(Per "fonti attendibili" Sallusti intende un tizio strafatto che ballava il tuca tuca in mezzo alla strada.)
« Silvio Berlusconi non ha bestemmiato, ha solamente detto la pura verità, abbiamo ricevuto una lettera firmata da un certo Satana che dimostra che lei è davvero un maiale! »
(Alessandro Sallusti rivolgendosi a Dio che aveva querelato Berlusconi per la famosa barzelletta.)

Ed ecco una dimostrazione pratica di quanto possa essere micidiale la famigerata TDP:


Problemi giudiziari

Da buon sostenitore del Cavaliere, Sallusti, cerca di imitarlo in tutto, anche sulle vicende giudiziarie: Infatti, in seguito alle intercettazioni su Nicola Porro, l'uomo dalla multiforme stupidità che, non sapendo di essere intercettato, spiattellò di aver costruito un dossier per ricattare "quella rompicoglioni della Marcegaglia", ricavando nient'altro che una figura di merda a livello nazionale. Sallusti è attualmente indagato con Porro per violenza privata nei confronti di Emma Marcegaglia.

« Violenza privata? Come è possibile? Quando me la sono trombata lei era consenziente... Più o meno. »
(Alessandro Sallusti)

Onorificenze

  • - Discepolo dell'ordine dei Protetti da Silvio

Curiosità

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Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

Preceduto da:
Vittorio Feltri
Tanto tempo fa - 24 settembre 2010

Direttore del Giornalaccio
24 settembre 2010 - 20 aprile 2024
Succeduto da:
Topolino
20 aprile 2024 - Fine del mondo

Voci correlate

Note

  1. ^ Sì, Il Giornale fa quest'effetto.
  2. ^ Ma soprattutto dai soldi.
  3. ^ Chssà un po' da chi?
  4. ^ Primo pensiero di Sandro Bondi.
  5. ^ Per sbaglio.


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