Corriere della Sega

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   La stessa cosa ma di più: Corriere della Sera.
« Non provare a incartarmi in quella roba lì! »
(Un merluzzo al mercato ittico di Genova)
Prima pagina de "Il Corriere della Sega".


Il Corriere della Sega è il quotidiano più venduto in Italia, arrivando a una tiratura record di 13 copie la domenica seguente la vittoria dei Mondiali da parte degli Azzurri. Recenti studi hanno confermato che il suo successo sia interamente dovuto alla ricchezza di immagini porno-erotiche che tappezzano le pagine del quotidiano, rendendolo alla portata anche di quel 72% di connazionali che ignorano la nostra lingua.

Fondazione

Il Corriere della Sera venne fondato nel 1876 ad opera da un'équipe di giornalisti composta da Alfonso Signorini, Mario Giordano, Vittorio Feltri e Pico de Paperis. Il nome della testata fu subito ribattezzato in Corriere della Sega a sottolineare le strane abitudini al volante del corriere che consegnava le prime tre copie.

Per favorirne la diffusione in una popolazione ancora in gran parte analfabeta e poco incline alla lettura di quotidiani, nei primi anni il giornale fu distribuito gratuitamente all'ingresso della metropolitana di Milano o inserito nelle caselle postali insieme alla pubblicità condominiale ad insaputa degli inquilini.

Rubriche

  • Lettere al Corriere: rubrica in cui viene dato spazio alle lamentele e alle considerazioni dei lettori, caratterizzate da un diffuso qualunquismo. È curata dallo storico Sergio Romano, che per pigrizia e un filo di bastardaggine solitamente non risponde a più di due delle circa cinquantaundici al quadrato lettere che vengono pubblicate. La pagina ospita anche i risultati dei curiosi quanto improbabili sondaggi che vengono proposti ai lettori sul sito web del Corriere, come ad esempio "È giusto che Gheddafi minacci l'Italia con missili a lunga gittata?" o "Siete d'accordo con l'arresto di Lele Mora per bancarotta fraudolenta?".
  • Cultura: giunto a questa sezione sfigata del quotidiano, il lettore medio generalmente volta rapidamente pagina senza neppure sforzarsi di leggere i titoli degli articoli. Lo stesso discorso vale per le pagine sull'economia e per i necrologi ospitati sul fondo del giornale.
  • Sport: unica sezione insieme a quella del meteo a venir sfogliata (e a volte addirittura letta) per intero dal lettore medio, al quale tocca subirsi i commenti non richiesti del sedicente esperto di calcio Mario Sconcerti (i cui pronostici puntualmente si dimostrano affidabili come il pendolino di Maurizio Mosca) e gli sfottò dell'interista Beppe Severgnini. Di altissimo interesse giornalistico è inoltre la rubrica "Makaroni", che riporta in versione integrale le cazzate pronunciate ogni domenica dai vari Biscardi, Galeazzi, Salvatore Bagni e Giampiero Mughini.
  • Corriere Salute: rubrica settimanale occupata per metà dalle pubblicità di prodotti dimagranti o di centri di chirurgia estetica e per l'altra metà dalle risposte degli esperti (solitamente utenti di Yahoo! Answers) alle numerose lettere che giungono in redazione, che contengono in genere denunce a casi di malasanità o richieste di consigli medici con domande idiote del tipo "Sono sufficienti i rimedi della nonna per curare un tumore alla prostata?".
  • Pubblico & Privato: editoriale di stampo filosofico sul tema dell'amore a cura di Francesco Alberoni (una specie di Federico Moccia per il pubblico maturo) con cui viene riempito ogni lunedì lo spazio vuoto lasciato dalle pubblicità.
  • A fil di rete: spazio riservato agli amari commenti del critico televisivo Aldo Grasso, che nei suoi polemici articoli esprime disapprovazione per qualsiasi programma televisivo che passi per le reti nazionali e per l'attuale situazione societaria del Torino.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • Il prototipo del Corriere è stato ideato in una notte tempestosa in Svizzera, quando era in corso una sfida letteraria tra Lord Byron e Fonzie. I due, vistosamente ubriachi, iniziarono a orinare su un prato innevato, quando misteriosamente le scie lasciate composero il titolo della testata per intero.
  • È il giornale sfruttato da Giovanni Muciaccia per realizzare la cartapesta per i suoi attacchi d'arte.
  • La redazione del Corriere si dissocia da quanto scritto in questa pagina.


Giornalismo
Ovvero, come farsi i cazzi degli altri senza sembrare guardoni o maniaci.

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