Augusto Minzolini

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Finalmente un volto nuovo alla guida del Tg1.
« Silvio Berlusconi tocca il cielo con un dito. E il mio culo con un battipanni. »
(Augusto Minzolini, giornalista indipendente alla guida del Tg1.)
« Presidente, ho l’impressione che lei non sopporti più le accuse dei suoi alleati.... »
(Minzolini incalza il premier con domande scomode)


Augusto Minzolini (Roma, 1958) è un giornalista italiano, ovvero un giornalista come lo si fa in Italia. Perché da un lato esistono i giornalisti, ve li ricordate? Provate a chiedere ai vostri nonni: quei tipi col taccuino in mano, che tentano di capire la verità delle cose, quelli che indagano, che riportano fedelmente le notizie, che fanno domande scomode. E poi ci sono i giornalisti italiani, grazie ai quali tra poco per sapere cosa è successo a Montecitorio dovremo andare a informarci di persona.

Ecco, visto da questa prospettiva Minzolini è un ottimo giornalista italiano così come Pinochet è stato un ottimo uomo di stato, visto dalla prospettiva di un fabbricante d’armi.
Provate anche voi, si chiama “gioco dei punti di vista”:

« Ma che bel falò! »
(Incendio di Roma dalla prospettiva di Nerone)

In Italia stravolgi una dichiarazione e ti becchi una querela, stravolgine cento e diventi direttore del Tg1.

L'irresistibile ascesa

La vita di Minzolini nei primi anni è avvolta dal più fitto mistero. Sappiamo che è nato nel 1958, sotto il segno dello zerbino e che non ha mai avuto i capelli. Nel 1980 si iscrive all’Albo dei giornalisti a condizione che non dica mai a nessuno di farne parte, per non screditare l’Ordine.

Presidente, che occhi grandi che ha! - Il giornalismo d'assalto di Minzolini.

Nel 1983 collabora con Panorama dove decide quali foto di donne nude mettere in copertina. Nel 1990 il suo primo incarico di rilievo, come redattore del Corriere dei piccoli. Nel 1997 Carlo Rossella lo inserisce nello staff de La Stampa al posto di Cooky, un pollo di gomma alto mezzo metro.

Nel 1998 rivela già al grande pubblico la sua spiccata capacità nel riabilitare gli elementi peggiori della società andando a scovare Bettino Craxi in una discoteca di Hammamet e chiedendogli di ritornare in Italia. Craxi è visibilmente commosso:

« Se gli italiani fossero tutti come lei dopo Tangentopoli minimo diventavo Papa! »
"Va bene questo qui, lo prendo!" - Berlusconi sceglie Minzolini per dirigere il Tg1.

Non facciamo l’errore di chiamarlo "revisionismo storico", si chiama solo "faccio di tutto per ribaltare l’evidenza delle cose", ed è un procedimento scientifico. Ecco alcuni esempi:

  • Craxi non ha rubato, si è solo messo i soldi dei contribuenti in tasca dimenticandoseli lì. A me succede sempre con gli occhiali da vista.
  • Mussolini non era un dittatore, era solo uno che faceva fucilare i dissidenti.
  • Riina è un mafioso? E perché lo Stato non gli ha trovato un lavoro?

Le superbombe di Minzolini

Nel 1997 Minzolini lanciò su La Stampa alcune notizie bomba, roba da far impallidire il parrucchino di Biscardi:

  • Rivelò l'accordo per eleggere Massimo D'Alema alla presidenza della Commissione bicamerale per le riforme costituzionali.
  • Fu l'unico a scoprire il luogo della cena nella quale Berlusconi, Fini, D'Alema e Marini si incontrarono in gran segreto per discutere di politica, fantacalcio e biancheria intima femminile.
  • Annunciò a grandi titoli che Topo Gigio aveva un’amante.

Molti suoi colleghi si chiesero stupiti come fosse possibile che Minzolini conoscesse il luogo di quella famosa cena. La sua risposta non si fece attendere:

« Come facevo a saperlo? Ero il cameriere! »

Direttore del TG di Uno, inizia lo show

Il direttorissimo dopo aver completato un edizione imparziale ed esaustiva del suo TG.
« Hai lavorato bene, mio giovane allievo.... »
(Berlusconi nomina Minzolini direttore del Tg1)

Il 20 maggio 2009 Augusto Minzolini viene nominato a maggioranza dal CdA RAI direttore del TG1.

« Beh, se tutti sono d’accordo io ufficializzerei la nomina di Minzolini a direttore del Tg1 »
(Paolo Garimberti rivolgendosi a un gruppo di sedie vuote.)

Quando gli altri giornalisti Rai lo trovarono nei corridoi dell’azienda pensarono si fosse perso mentre cercava il bagno e presolo in braccio stavano per esibirsi nel celebre lancio dello stronzo. Mai potevano pensare che dieci minuti prima Minzolini era stato eletto direttore del loro telegiornale, ottenendo l’approvazione di una sala vuota.

Un tipico spettatore alla vista del TG Uno.

Gli autori della bravata vennero tutti messi a commentare le previsioni del tempo mentre nel maggio del 2009 Minzolini stesso, vestito come Al Capone il giorno del suo matrimonio, indicava al pubblico italiano le priorità del suo Tg:

« Avrò sempre in mente l’obiettivo di informarvi in modo completo e imparziale sui fatti che avvengono nel nostro paese e nel mondo. Adesso guardate attentamente questo pendolo... io conterò fino a tre e al tre non ricorderete più nulla di quanto ho detto. »

Su queste basi il Tg dimostra subito di aver capito la linea editoriale che piace al Cavaliere:

« ...questa no, questa no, questa nemmeno... »
(Minzolini organizza la scaletta del TG Uno)

Ma vediamo nel dettaglio l’imponente opera reinterpretativa del primo Tg nazionale:

  • Giugno 2009: sit-in di protesta dei terremotati d’Abruzzo sotto palazzo Montecitorio
  • Notizia riportata: Berlusconi ricostruisce da solo parte del centro storico dell’Aquila, impiegandoci solo 6 giorni, meglio di suo padre!
  • Luglio 2009: Inchiesta della procura di Bari - Nostra Signora delle Escort Patrizia D'Addario dichiara di aver ricevuto soldi dal premier in cambio di prestazioni sessuali.
  • Notizia riportata: oggi 12 luglio fa molto caldo. Gli esperti dicono che ciò è probabilmente dovuto all’estate ma che a Natale dovrebbe far molto freddo.
  • Settembre 2009: Tarantini ammette: procuravo io le ragazze al premier.
  • Notizia riportata: nel paese di Giagazzu la signora Adalgisa compie 106 anni. Stasera cucino i peperoni in padella. Superenalotto, ancora nessun sei. Domani fa freddo, mettetevi un maglione pesante. Buona serata!

Ma Minzolini rifiuta di passare per un giornalista zerbino e mentre si toglie la polvere dalle setole tenta di spiegare l'inspiegabile, ovvero perché un organo di informazione invece di dare notizie le nasconda:

La triste fine di Gianni Riotta.
« Queste dichiarazioni sulle feste a Villa Certosa sono soltanto gossip, non c'è ancora una notizia certa e tanto meno un'ipotesi di reato che coinvolga il premier e i suoi collaboratori. Quelle chiappe potrebbero essere di chiunque. »

Che uomo prudente.
E poco importa se intanto su You Tube circolano foto, registrazioni, filmini hard ed un video in cui Berlusconi agita le mutandine della D’Addario e grida alle sue guardie del corpo: colpitaaaaa!, Minzolini aspetterà pazientemente che Berlusconi venga condannato per sfruttamento della prostituzione prima di informare il suo pubblico e difenderlo così:

« Embè? Anche Gesù frequentava Maria Maddalena! »

Il "minzolinismo"

Nonostante l’ingiusto appellativo di “Menzognini” affibbiatogli dall’opinione pubblica, Minzolini continua imperterrito a svolgere un lavoro serio, professionale e al servizio dei cittadini. Magari non proprio di tutti i cittadini, ma uno è meglio che niente.

In suo onore è stato coniato un nuovo termine, quello di “minzolinismo” inteso come “forma di giornalismo che si basa sulla raccolta di dichiarazioni anche informali di uomini politici, senza nessuna verifica delle informazioni raccolte”.

Tutti gli uomini del Presidente.

Finalmente il lavoro del giornalista e quello della parrucchiera non hanno più differenze.

Sulla scia di questi neologismi Emilio Fede ha tentato anche lui di ricevere giustizia:

Fede : Caro Augusto, vedo che per spiegare il tuo giornalismo la stampa parla di “minzolinismo”. Non so se lo sai, ma anch’io da venticinque anni faccio quello che fai tu adesso.

Minzolini : Ma certo che lo so, caro Emilio! E quello si chiama “fedismo”.

Fede : Ah. E ti spiacerebbe spiegarlo anche ai nostri colleghi? Sono venticinque anni che lo chiamano “leccaculismo”.

Curiosità

  • Gianni Riotta è finito a dirigere il Gazzettino di Olbia. Ogni due settimane Oliviero Beha gli porta un cestino di arance.
  • La giuria internazionale del Premio Ischia 2009 ha conferito a Minzolini un riconoscimento speciale per la carriera giornalistica. Poi ha conferito a Sbirulino un riconoscimento speciale per la sua carriera giornalistica. E infine ha conferito a una sedia a dondolo un riconoscimento speciale per la sua carriera giornalistica.
  • L’Autore di questo articolo adesso deve salutarvi. È atteso dalla giuria internazionale del premio Ischia che deve conferirgli un riconoscimento speciale per la sua carriera giornalistica.

Onorificenze

  • - Discepolo dell'ordine dei Protetti da Silvio

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Questa è una voce di squallidità, una di quelle un po' meno pallose della media.
È stata miracolata come tale il giorno 25 aprile 2010 col 100% di voti (su 10).
Naturalmente sono ben accetti insulti e vandalismi che peggiorino ulteriormente il non-lavoro svolto.

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