Okan Buruk: differenze tra le versioni

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« Gol di Okan! »
(Germano Mosconi su una azione di gioco)
DIO-Kan Buruk

Okan Buruk, meglio noto come Nemesis Divina o Formaggio Anticristo.

Giocatore di Calcio Turco, famoso per alcune stagioni calcistiche dove tutti i telecronisti potevano bestemmiare tranquillamente.

Carriera

  • 1990: Vince il torneo di Risiko ad Ankara
  • 1991: Vince un torneo di sputo artistico
  • 1995: Gioca a Calcio Balilla nella rappresentativa del dopolavoro ferrovieri turchi
  • 1999: Impiegato alla Breda
  • 2001: Inter
  • 2004: Va via dall'Inter per finire la carriera come giocatore di subbuteo, a causa di screzi con la mala del milanese

Biografia

Okan Buruk (nato il 21 maggio 1960 ad Instanbul) è figlio di Sandro Piccinini e Franco Ordine. Da bambino, Okan aveva una spiccata attitudine a chiudere i genitori in bagno per poi buttare la chiave (qualità ereditata dalla mamma Franco). All'età di 13 anni il padre Sandro lo portò a vedere una partita del Galatasaray, squadra turca che aveva tra i suoi giocatori un'aitante Luciano Moggi. Okan rimase folgorato quella volta (non per il Galatasaray, ma perché venne colpito da un fulmine) e decise, quasi fosse illuminato, di fare il calciatore professionista. All'età di 26 anni superò il provino per le giovanili e in campionato fece faville, riuscendo a segnare la bellezza di 2 goal. A 30 anni Okan venne portato in prima squadra con l'etichetta di giovane promessa. Il tecnico del Galatsaray, il siciliano Fatih Terron, si espresse così alla sua presentazione: "Miiiinkiaa! Questo picciotto forte fosse!". Il sempregiovane Buruk esordì il 13 settembre 1990 contro il Fenerbache(altra squadra di Istanbul) allenata dal sempre sfigato Roberto Mancini. Quella partita rimase nella storia perché il turco Buruk segnò un gol di pene. Nel 2000 Buruk, ormai quarantenne, lascia il Galatasaray (con cui vinse 6 scudetti, 1 coppa del nonno, 1 coppa di Turchia, 1 Coppa Coop, 3 coppe dei salumieri ed 1 torneo Ammogliati contro Gay) per approdare all'Inter di Milano.

L'esperienza milanese

Accolto come un Dio, dopo essere sbarcato a Milano, Buruk superò tutte le visite mediche e si mise subito a disposizione del tecnico Giulio Cesare (tra l'altro il tecnico nerazzurro aveva in squadra il portiere che era un suo parente brasiliano). Ma le sue doti tecnico-tattiche non sorpresero Cesare che gli preferiva ogni domenica Recoba. Nel campionato 2000/2001 Buruk collezionò 13 presenze tra campionato e Champions League con uno score di 5 reti solamente. Ormai stanco delle continue litigate con Cesare, Buruk decise di ritirarsi (finalmente) e di intraprendere la carriera di puttaniere-discotecaro in collaborazione con il suo amicone Bobo Vieri.

Curiosità

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  • La storia tra Vieri e la Canalis terminò non per il calendario di Elisabetta, ma perché Bobone trovò Buruk che stava nel letto con la Canalis mentre ripassavano il provino 69.
  • Buruk è grande amico anche di Antonio Cassano; da quando però gli ha fottuto la fidanzata i due non si parlano più come prima.
  • Buruk ha anche scritto, su suggerimento di Fabrizio Corona, un libro dal titolo "all akka' tete taà", che in italiano significa "Fottiamo i calciatori italiani".
  • Si è candidato alle presidenziali turche con questo slogan "AIT TEN", in italiano "Noi possiamo".
  • Si ruppe le palle dell'Italia.
  • Ha dei fratelli che fanno finta di non vederlo e di non sentirlo parlare.
  • La sua relazione con Alessia Merz portò a una sua assunzione nella squadra della stessa, l'FC Metz, ad agosto 2005. Okan giocò 5 partite, poi la Merz riacquistò il senno e lo cacciò.

Titoli

  • Campione di Risiko
  • Campione di sputo artistico
  • Campione di lancio del fagiolo

Tecnica

  • Con la palla faceva cose turche.
  • Nel kebab usava mettere molta cipolla.

Altri progetti

  • NonCommons conteneva foto e immagini su Okan Buruk, ma sono state cancellate.