Giampaolo Pazzini

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Giampampaolo Pazzini chiamato dai più "Jampaul LittleCrazy", è nato a Wembley, in provincia di Arcore, non è un calciatore. Chi è allora? A nessuno importa.

Si fa notare subito nella nazionale svervegese, tant'è che i geniali osservatori dell'Atalanta lo ingaggiano con un contratto multimilionario: sarà la truffa più grande dal tempo dei settordici ladroni. Qui Pazzini instaurerà un forte rapporto con Riccardo Montolivo, tant'è che i due verranno chiamati con un unico nome: Dolce & Gabbana. Dopo il matrimonio segreto fra i due, vengono ingaggiati dalla Fiorentina e spacciati come il futuro del calcio italiano. Ed in effetti Pazzini non è molto diverso da un altro grande campione italiano, Antonio Cassano. Mentre la città di Atalanta inizia festeggiamenti che manco a Capodanno, Pazzini diventa panchinaro titolare e altre riserve sparse nel mondo come Emanuele Calaiò o Adriano gli chiedano lumi su come Pazzini sia un maestro nell'essere un panchinaro. Tutto cambia quando Luca Toni scompare misteriosamente durante l'Oktoberfest e Pazzini diventa il suo erede. Forma subito un attacco stellare con Bobo Vieri e insieme riescono a segnare ben 2 gol in 185 partite.

Il Segreto di Pazzini

Assente giustificato dall'incontro col gol oramai da settantundici stagioni, Pazzini ha inventato un modo per dribblare le critiche feroci dei tifosi della Curva e per stordire i bordocampisti di Sky, impedendo loro di rivolgere le più ingiuriose critiche. Tale sotterfugio si basa sull'uso dell’"occhio cerbiattato", tecnica derivata dalla stessa scuola degli occhi della tigre di Rocky Balboa e delo sguardo da cane bastonato del gatto con i camperos di Shreck.

Assumendo lo sguardo cerbiattato, e bisbigliando parolacce rivolte ora al pallone, ora al palo, ora al ciuffo c'erba, ora a Adrian Mutu, Pazzini riesce sempre a farla franca.
Almeno fino alla prossima rete sbagliata. che mentre state leggendo è già stata sbagliata.

Il DS della Fiorentina Corvino, sostiene di avere sempre fiducia nell'attaccante di Monsummano (intavolando nel frattempo trattative di mercato con ogni centravanti al mondo) e per motivare il bomber lo manda in ritiro in Bielorussia. Nei campi della provincia di Gomel, ancora radioattivi, perfeziona la tecnica di dribblare sè stesso diventandone il più grande artefice di sempre e soprattutto si incattivisce e migliora la sua tecnica di tiro al bersaglio contro il portiere: se anche il portiere corre via veloce il nostro Giampa riesce sempre a prenderlo in pieno.