Vacanza

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La vacanza è un periodo variabile da un minuto a cento anni durante il quale si va in vacanza da soli, in coppia o insieme ad altri 3 milioni di vacanzieri. La vacanza ha la funzione di far spendere al popolo bue tutti i soldi che può risparmiare in posti dove viene intruppato e catechizzato da scherani del potere come tour operator, guide turistiche, animatori, informatori turistici e drogati.

Una tipica vacca in vaccanza.
Per quelli che vogliono farsi davvero del male, su Wikipedia è presente un articolo ancora più deprimente: vacanza

Etimologia del termine vacanza

L'origine del termine vacanza è controverso. La versione accreditata dall'Accademia della Crusca e del Pane Integrale lo fa risalire al termine alto-aramaico "vah kamz" che significa "agosto moglie mia non ti conosco!". Per via metaforica, questo significato è stato traslato in "periodo di riposo, fancazzismo e sesso libero".
La vacanza non va confusa con la “vaccanza”, non va confusa con la “vaganza”, non va confusa neppure con la “faganza” né tanto meno con la “vancanza”. Secondo lo Zanichelli-Olivarelli è consentito confonderla con la viaganza e con la fancazza, ammesso che sappiate di cosa sto parlando.

Prolegomeni filosofici alle vacanze

Quando un posto è vuoto si dice che c’è una vacanza, un minus, una nostalgia per chi non c’è in quanto essenza-assenza. Chi si assoggetta alla legge della vacanza abbandona il suo “posto nel mondo” e la rigida certezza del rapporto uomo-sistema e attraversando il suo baricentro fenomenico si getta nell’insondabile della terra, come un profeta esistenzialista che spera almeno di ritrovare le valige all'aeroporto di Miami.
Inoltrandosi nella sua ricerca il viaggiatore riconoscerà nell’altro il sé stesso speculare, l’alter ego privo di interiorità e di interiora. A questo punto il visitatore-del-mondo accetterà il mondo nella sua mondialità mondana e ammetterà che non è il mondo la meta ma il viaggio-in-sé in quanto coscienza migrante consapevole del vivere in un luogo-non-luogo, insomma una bella merda.

Breve ed interessante storia delle vacanze

Pullman di villeggianti russi a Praga.

Le vacanze, secondo l'Enciclopedia dell'Uncinetto, furono una invenzione di Annibale. Da vero fenicio organizzò un viaggio premio a bordo di eleganti elefanti deluxe. Il viaggio toccò località esotiche come Cannes, il Lago Trasimenos, il fiume Ticinos, e il fiume Trebbias. Al termine del viaggio nella città turistica di Zama fu fatta una grande festa ai turisti cartaginesi.
Le vacanze per secoli si svilupparono secondo il modello inventato da Annibale. Erano riservate esclusivamente ad una clientela maschile dotata di armi e di pistulino attivo. Durante la vacanza era possibile riposarsi nei "Castra", alberghi rustici dove alcuni villeggianti venivano ritualmente castrati al dio delle vacanze "Alpitoro"[1].
Durante gli anni bui del medioevo le vacanze assunsero un tono più spirituale. Si andava in pellegrinaggio piuttosto che in vacanza, o meglio il pellegrinaggio era una forma di vacanza low-cost per i poveri mentre ai prelati ricchi andava meglio: la vacanza era una ascesi spirituale in eremi dotati di ogni comfort, compresi ancelle e ancelli nudi.
Nel sei-settecento iniziò il mito del viaggio di formazione o "Bildungsroman". Riservato ai nobili e ai leccapiedi dei nobili, il Bildungsroman doveva essere una vera figata. Si viaggiava in pochi con un sacco di grana in luoghi incontaminati e privi di palazzoni in cemento armato. Inoltre i turisti allora non indossavano tremende camicie a fiori o puzzolenti ciabatte di gomma. Molto gettonato il pacchetto "discesa in Italia" chiamato anche "discesa agli Inferi". I tedeschi da allora sono sempre stati attratti dall'Italia, forse perché scendere in verticale è più logico che andare a destra o a sinistra, insomma da allora i tedeschi li abbiamo sempre avuti fra i coglioni.
Attualmente le vacanze provocano sudore, stress, rinite, esofagite, mal di testa, chiacchiere in siciliano e in calabrese stretto, amenorrea, stitichezza grave, diarrea grave. Secondo gli intendimenti del presidente Spider Man in pieno accordo con la Congrega del Piffero saranno rese obbligatorie dalla legge per il risanamento delle finanze pubbliche del 13 marzo 2012.

Le professioni delle vacanze

Tour Operator

Il Tour Operator è un affarista vigliacco che sa benissimo a quali assurdità spinge migliaia di turisti. Il suo intrinseco amore per il danaro e la moneta lo rende sordo ad ogni remora di tipo etico-morale.

Animatore di villaggio turistico

   La stessa cosa ma di più: animatore turistico.

L'animatore è un professionista pagato per rompere i coglioni a tutte le ore del giorno e della notte con un microfono che i villeggianti vorrebbero utilizzare su di lui in modo non ortodosso. Fra quiz, karaoke, barzellette per vecchietti di Belluno, riesce a parlare per tutta la giornata. Al termine della stessa suona al pianoforte "Fra Martino Campanaro" e invita il pubblico ad andare a dormire. Fa una vita stressante e malpagata. Unico punto a suo favore è dato dalla nomea di gran scopatore di milf tedesche.

Bagnino

Questo venditore di souvenirs non ha resistito e si è dato fuoco.

Il bagnino è un soggetto pagato per indossare occhiali da sole neri su una specie di palafitta in riva al mare. Secondo alcuni si tratterebbe di una sorta di divinità minore neopagana alla quale si devono offrire sacrifici rituali o balletti di fitness nell'acqua bassa. Anche per lui vale la nomea citata a proposito dell'animatore di villaggio turistico, con il quale è in aperta concorrenza. Le milf, se lo vogliono arrembare, devono solo fingere di annegare anche se sono nella piscina dei bambini.

Venditore di Souvenirs

Il venditore di souvenirs prova un sordido sentimento di ripulsa per tutto ciò che vende ma deve cacciare dentro di sé questa emozione altrimenti brucerebbe immediatamente il suo negozio e sé stesso. Non sempre riesce in questo intento e infatti ogni anno sono riportati episodi di venditori di souvenirs che si sono dati fuoco.

Guardiano di museo

Il guardiano di museo è di solito uno dei soggetti più immobili del mondo. Assunti fra i mimi che fanno le statue nelle piazze delle città, la loro utilità è perlomeno dubbia. Non hanno alcuna competenza artistica. Alle bellezze artistiche preferiscono di gran lunga la mortadella o delle lunghe gambe affusolate. Non hanno alcuna funzione di controllo. Potete liberamente rubare sotto il loro naso e loro faranno finta di niente, pur avendovi visto. Potete anche fare i vostri bisogni in un angolino del museo e il risultato sarà lo stesso: olimpica indifferenza. In alcuni musei di arte contemporanea sono stati raggruppati, congelati ed esposti come opera d'arte di Andy Warhol.

Tassonomia aggiornata delle vacanze

Economico ma incantevole villaggio vacanze low cost.

Vacanze low-cost

Le vacanze low-cost sono fatte all'insegna del risparmio. Secondo alcuni veterani è possibile vivere una vacanza di un mese a Londra a soli 10 euro di spesa. É però necessario essere pronti a qualche inconveniente ed avere la suola delle scarpe rinforzata.

Vacanze fai-da-te

Le vacanze fai-da-te permettono all'organizzatore di trascorrere almeno dieci notti insonni, dedicate a confrontare i prezzi di alberghi piuttosto simili e il cui prezzo si differenzia di pochi centesimi. Finalmente giunto alla meta, il vacanziere fai-da-te dormirà per dieci giorni per recuperare le dieci notti insonni.

Vacanze avventurose

Le vacanze avventurose sono offerte da agenzie di viaggio dai nomi tipici come "Cocodrile Dundee around the world" o "Indiana Jones Travels". Si va da pacchetti nello Yemen, comprensivi di rapimento e taglio di un orecchio da parte di una banda di oltranzisti Salawiti, a viaggi nel Burkina-Faso comprensivi di malaria e malattie gastroenteriche dovute alla scarsa igiene.

Anche i Mogr di Alpha Centauri gradiscono le vacanze sessuali per scopi scientifici.

Vacanze noiose

Le vacanze noiose di solito si svolgono nella steppa in un albergo situato in prossimità di una miniera. L'unica attrazione consiste nel vedere i minatori che entrano ed escono dalla miniera. Altri tipi di vacanze noiose sono quelle che si fanno da 140 anni nello stesso posto che "piace tanto" a mamma e papà.

Vacanze sessuali

Le vacanze sessuali hanno come scopo quello di aggiornarsi sulle ultime scoperte scientifiche relative all'accoppiamento. Per questo motivo questi vacanzieri, dotati di una vasta cultura, si adoperano per incrementare questo tesoro scientifico attraverso sperimentazioni in vitro e dal vivo. Alcuni di essi non trascurano nicchie relativamente poco esplorate di questi studi teorico-pratici come la necrofilia, il sesso cannibalistico, la coprofagia e il petting estremo.

Vacanze a sfondo religioso

Questo tipo di vacanza è effettuato da vecchi rincretiniti che credono così di essere perdonati di tutte le cazzate fatte durante la vita. La meta è di solito un luogo benedetto, come la Terrasanta, Lourdes o il quartiere a luci rosse di Amsterdam. Compreso nel prezzo c'è lo spettacolo dell'illusionista Andrea che moltiplicherà i pani e i pesci e camminerà sull'acqua alta trenta centimetri.
Nel corso della vacanza sarà possibile pregare a dismisura, confessarsi e sparare cazzate. L'ultima serata si va tutti insieme alla nuova discoteca "Il covo del Cistercense" dove si può ballare la Macumba e il tango levitante. DJ: Derviscio Junior.

Vacanza al mare presso la Fogna di Calcutta.

Prospettive ragionate delle vacanze: Ipotesi sul medio-lungo termine

Le vacanze sono un "must" della società contemporanea. Chi non va in vacanza è uno sfigato o un intellettualoide sfigato. Pertanto il mito delle vacanze ci perseguiterà ancora per molti secoli. Il depauperamento dell'ambiente non sembra essere un problema. Per il futuro si stanno studiando già gite presso discariche e località fortemente radioattive delle quali già molti scrittori prezzolati stanno descrivendo bellezze e magnificenze.
Se non hai capito nulla di quanto detto sopra, sei in vacanza, o semplicemente il tuo cervello è in vacanza (il che spiegherebbe anche la tua presenza qui).

Note

  1. ^ A quest'epoca risale la moda dei souvenir, basti pensare all'acquisto della Gioconda da parte di una comitiva di francesi.

Voci feriali