Utente:MetalMatico/Sandbox/Musica classica

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Si dice musica classica il pop invecchiato. Di solito rispetta le seguenti tre condizioni:

  • Non implica uso di strumenti elettrici, batterie o affini.
  • Implica l'uso di almeno uno strumento ad arco e/o pianoforte
  • Se si usano attrezzi con delle corde queste devono poter essere suonate con un archetto o in alternativa essere fissate su un buffo telaio; in tal caso si parla di arpa. Esiste anche la versione "arpa morta", ossia in una bara; in tal caso si parla di pianoforte.
Hanno entrambi 88 tasti e si suonano allo stesso modo, ma quello sotto va bene, mentre quello sopra no

Inoltre un buon brano di musica classica spacca le palle[1]

Si usa inoltre l'espressione musica classica per indicare un particolare periodo della storia musicale europea, ma non mi ricordo quale sia e dopotutto non è nemmeno così importante dato che anche la musica di quel periodo lì rispetta le tre condizioni di sopra.

Storia della musica classica

Medioevo

Dal Medioevo ci sono rimasti i canti gregoriani, in pratica le preghiere cantate. Sì, anche allora le messe erano soporifere, solo che col passare del tempo hanno acquisito il fascino dell'antico e quindi chiunque voglia farsi figo dicendo di ascoltare musica classica si sorbisce controvoglia i canti gregoriani. Ovviamente non è stata né la prima né l'ultima volta nella storia che la musica viene utilizzata a scopi religiosi. L'ultimo revival è legato al rock satanico nelle messe nere, ma per motivi ignoti non ha ancora richiamato l'attenzione degli ascoltatori di classica.

Rinascimento

Barocco

Classicismo

È il periodo della storia musicale europea più famoso al grande pubblico perché è quello più abusato per le suonerie dei cellulari. In questo periodo si assiste ad una rigida formalizzazione delle regole compositive, in pratica da un certo punto in poi veniva composto sempre lo stesso brano. I principali protagonisti dell'epoca sono i compositori del Circolo di Vienna, uno strumento musicale simile ad un CD che veniva impresso a mano con l'uso di uno spillo particolarmente acuminato.

Romanticismo

Musica contemporanea che i compositori tentano di spacciare per classica

In seguito le strade della musica si sono divise. Ecco le principali correnti:

  • Musica tonale: nessun cambiamento. Le stesse cose di sempre, sentite e risentite. Ma guai a dire che ormai certa musica in questa corrente perde contro il pop più banale! Non rischiereste nulla, i musicisti non picchiano, al più appiccano fuochi, ma è sempre meglio non farlo.
  • Musica atonale: i fondatori di questa corrente hanno deciso finalmente di rompere con il passato e con i suoi rigidi schemi compositivi, introducendo l'innovativo strumento musicale "dado a N facce", dove N varia a seconda della sboroneria del compositore. Il fatto che l'effetto di tale musica sia paragonabile ad un trapano nelle orecchie non spaventa minimamente i seguaci di questo stile: tanto, chi ha mai cagato la musica classica?
  • Musica dodecafonica: suonare note a caso, facendo però finta di non aver usato il "dado a N facce"[2] e di aver anzi lavorato a fondo alla struttura del componimento. Inutile dire che il tentativo fallisce miseramente nella maggior parte dei casi.

Strumentazione

Tipico esecutore di musica classica

Lo si riconosce fin da bambino, quando per la prima volta si approccia alla classica, sempre per volontà sua e mai per costrizione dei genitori[citazione necessaria]. Per qualunque persona lo conosca è inconcepibile che il soggetto in questione riesca a fare scuola, conservatorio, a volte anche sport e ad eccellere in tutti tre i campi. Dopo sono possibili differenti sviluppi:

  • Diploma al conservatorio con il massimo dei voti e continuazione della carriera nel campo musicale.
  • Diploma al conservatorio con il massimo dei voti, laurea in una disciplina a caso e carriera in campo non musicale.
  • Diploma al conservatorio con il massimo dei voti, perdita di tutto il patrimonio, vita da barbone.
  • Diploma al conservatorio con il massimo dei voti, ingresso nel mondo criminale.
  • Diploma al conservatorio con il massimo dei voti, ingresso in politica[3].
  • Diploma al conservatorio con il massimo dei voti, <inserire frase>.
  • Diploma al conservatorio con il massimo dei voti ma senza la lode, suicidio.

Una costante dell'aspetto fisico di qualunque persona di sesso maschile che suoni classica sono i capelli ricci di svariata lunghezza, comunque mai troppo corti, che adornano un viso angelico. Le donne sono tutte magre e discretamente belle, anche in età avanzata. Queste persone se la tirano solo leggermente, infatti si accoppiano esclusivamente tra di loro, generando figli che, sempre per volontà loro e non per costrizione dei genitori[citazione necessaria], intraprenderanno a loro volta una carriera nel mondo della musica.

Tipico ascoltatore di musica classica

Il tipico ascoltatore di musica classica è un intellettuale, o almeno si finge tale. Viceversa, non puoi essere intellettuale se non ascolti classica. Qualcuno pensa che la condizione sia anche sufficiente, ma di solito è l'unica cosa che riesce a pensare. Per intellettuale si può intendere: secchioncello alle medie, ginnasista alle superiori, studente di qualsiasi facoltà che non sia ingegneria o economia all'Università. Nemmeno uno studente di scienze della comunicazione è un intellettuale, ma dopotutto questa non è neppure una facoltà. Finita l'istruzione, un qualsiasi membro della comunità accademica o un artista è un intellettuale, e quindi ascolta musica classica. Non importa se è metallaro inside, ascolta anche musica classica. Uno che ascolta solo classica è una persona tristissima e in quanto tale susciterà compassione dei suoi amici metallari che cercheranno di fargli capire l'intrinseca poesia e la perfezione melodica insite nel black metal, facendogli ascoltare i brani in assoluto meno adatti per approcciarsi al genere e fallendo quindi nell'intento. Il poverello viene così gettato ancor di più nello sconforto.

Non sembra esserci nessuna relazione riscontrabile tra l'ascolto della musica classica e la morte da figa. Presentiamo qui due esempi contrapposti al riguardo.

Tipiche frasi usate da un ascoltatore di musica classica

Queste frasi (o meglio locuzioni, per onorare gli intellettuali che le usano) sono spesso precedute da un esortativo che dovrebbe significare che il messaggio che le frasi portano è (o almeno dovrebbe essere, sempre secondo gli stessi intellettuali) ovvio, ma danno l'impressione che nemmeno chi le dice ci crede veramente. Qui è stato scelto un esortativo a caso: il mitico "Cioè, dai!".

  • Cioè, dai, il metal fa schifo.
  • Cioè, dai, Rubinstein è un genio.
  • Cioè, dai, la musica elettronica fa schifo. Basta che ti metti davanti ad un computer ed hai finito.[4]
  • Cioè, dai, la batteria serve solo a fare rumore.
  • Cioè, dai, è preoccupante quando la gente parla di rock classico.

Perché la musica classica è meglio degli altri generi?

  • Ai live si è comodamente seduti e non bisogna tirare gomitate solo per poter respirare.
  • Puoi suonarla in pubblico senza che la SIAE ti rompa le palle.

Perché la musica classica è peggio degli altri generi?

  • Non puoi andare ai live in maglietta e pantaloncini/minigonna, nemmeno se si è a luglio e la sera dell'evento ci sono 35° all'ombra.

Verità sulla musica classica da non dire mai a qualcuno che la ascolti

  • Un esecutore di musica classica che non compone è paragonabile ad una cover band.
  • Non c'è niente di male nell'ascoltare generi musicali moderni perché al tempo della sua comparsa anche la musica classica era l'ultima arrivata.
  • Esiste musica elettronica paragonabile per bellezza e complessità formale alla musica classica.
  • Come in un qualsiasi genere, certa musica classica fa cagare.
  • Su Wikipedia e Nonciclopedia non è che la gente caghi particolarmente i rispettivi articoli sulla musica classica, quindi forse non è poi così interessante[5].
  • Il formato mp3 non rovina il suono. Nemmeno della musica classica.

Note

Uno spartito classico di facile comprensione

Le note non potevano mancare, meglio se cinque o sei una sopra l'altra, incolonnate storte nello stesso punto del pentagramma. Anzi, non perdete neanche tempo a cercare di leggere e/o trascrivere un brano di musica classica: tanto lo spartito originale di solito è scritto talmente male che basta spargere un po' di grossi punti sulla pagina e si ottiene un effetto anche migliore.

Ah, ma forse a voi interessavano le altre note. Eccole.

  1. ^ Ricordiamo che una palla di centro e raggio è l'insieme dei punti che distano strettamente meno di da
  2. ^ In questo caso N=12 N è indeterminato poiché il dado non viene usato
  3. ^ Necessario per pararsi il culo dopo l'ingresso nel mondo criminale
  4. ^ Purtroppo qualche "compositore" di elettronica la pensa allo stesso modo
  5. ^ Ebbene sì. Anche tu che stai leggendo sei capitato su questa pagina per caso. Oppure sei un (finto) intellettuale. Rassegnati