Utente:Dilworth/Sandbox 3: il noob non ha fine: differenze tra le versioni

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{{Cit|Un contratto? Io credevo mi avesse chiesto l'[[autografo]].|Inesperto che ha appena ceduto la propria [[casa]] per un pacco di [[patatine]]}}
{{FA|pt}}
{{storia}}
[[File:Busto Cesare Maglia Roma.jpg|thumb|220px|Giulio Cesare veste la tonaca da dittatore.]]


{{Cit|Questo contratto è prova di [[bomba]]!|Artificiere su contratto}}
{{Cit2|In [[politica]] la prima regola è guardarsi sempre le [[spalle]] AAAHHHHH!!!|Giulio Cesare, 15 marzo '44}}
{{Cit2|Ha fatto fuori galli, calli, britanni, pontici, iberici, cilici, daci, cappadoci, lici, traci, froci, repubblicani, russi, mongoli, germani, lusitani, egiziani e marziani. Ma dopo sono io l'assassino!|[[Bruto]] su Gaio Giulio Cesare}}
{{Cit2|Veni, vidi, veni!|Cesare su [[eiaculazione precoce]]}}
{{Cit2|Dividi e impera.|Cesare spiega l'importanza delle frazioni in politica}}
{{Cit2|Alea iacta est. Meo turno est. | Cesare mentre batte Gneo Pompeo al gioco dell'oca}}


<small>Aprendo questa [[pagina]] il gentil signor [[lettore]] ha accettato i termini del contratto di seguito riportato assieme con tutte le clausole facenteni di esso parte tra cui quelle vessatorie, intimidatorie, sfruttatorie e [[fanculo|fanculatorie]].<br/>
'''Gaio Giulio Cesare''' (in latino: ''Frocius Iulius Caesar'', [[Roma]], Idi di [[Marzo]] 101 a.c. - Roma, Idi di [[Merda]] 44 a.c.) è stato un militare, console, [[dittatore]], [[scrittore]], inventore di salse e di insalate romano. Fu dictator, il che vuol dire che era un pezzo grosso, più o meno quanto il presidente della repubblica o l'amministratore di condominio; da molti considerato il primo imperatore di Roma, fu il primo ed ultimo [[politico]] della storia ad essere ucciso per aver fatto bene il proprio [[lavoro]].
Secondo il suddetto contratto il [[sito]] comunemente conosciuto come [[Nonciclopedia]] si arroga il diritto di prelevare, vendere e sputare su ogni possedimento mobile, immobile e [[disabile]] del lettore. Inoltre viene ufficializzato il possesso della persona stessa del lettore, della sua anima e della sua [[ragazza]], purché sia [[gnocca]].<br/>
Nel caso non lo fosse, il lettore è tenuto a presentarci una sua [[amica]] più fica.<br/>
Nel caso in cui esso non fosse stato già a conoscenza dell' esistenza del contratto prima di aprire la suddetta pagina, potrà rivolgersi <s>a sto cazzo</s> [[Nonciclopedia: Sportello Reclami|al nostro sportello reclami]] dove potrà essere certo di venire trattato con [[umanità]] e di vedere ignorate tutte le sue richieste con assoluta correttezza. <br/>
''Nota: Lo Sportello accoglierà le vostre richieste a meno che oggi non sia un qualunque [[giorno]] della settimana che finisce con dì. Nei [[weekend]] lo sportello è chiuso.'' <br/>
Nel caso in cui invece il lettore sapesse già cosa lo avrebbe atteso una volta aperta la pagina e l' avesse aperta solo perché non aveva nulla di meglio da fare, potrà direttamente recarsi in una delle nostre apposite sedi per essere fucilato.<br/> </small>


Un '''contratto''' è un rapporto [[legge|giuridico]] tra [[due]] o più [[persona|individui]], tra una persona e un [[animale]], tra una persona e un [[oggetto]] (come il contratto di [[matrimonio]] tra un [[uomo]] e una [[donna]]) attraverso il quale il [[primo]], comunemente chiamato Soggetto A, si arricchisce alle [[spesa|spese]] dell'altro, chiamato comunemente Soggetto B.


<small>L'autore del sottoscritto e anche sovrascritto [[articolo]] si avvale della possibilità di non rispondere a una qualsivoglia domanda dei lettori riguardo a come annullare il presente contratto o come aprire un barattolo di [[maionese]] quando il [[tappo]] è avvitato troppo stretto. </small>
== Infanzia ==


== Etimologia ==
Cesare nacque a [[cavallo]] tra il 100 e il 101 a.c., quindi appena fu sceso da cavallo partecipò ai festeggiamenti per la [[notte]] di [[capodanno]]. Proveniva da una [[nobile]] [[famiglia]] patrizia, la gens Iulia, che secondo la leggenda annoverava tra i suoi avi il primo re di Roma, ovvero [[Romolo]], e il primo sacco di concime di Roma: [[Remo]]. A loro volta, questi sarebbero discesi da quel gran [[figlio]] di [[Troia]] di [[Enea]], il che in teoria rendeva Cesare un uomo votato al successo. Nella pratica, però, nonostante le nobili origini, la famiglia di Cesare non era particolarmente [[soldi|ricca]] o influente e, per di più, lo [[zio]] Gaio Mario aveva attirato su di loro l'[[odio]] dei nobili, dei poveri e degli [[schiavo|schiavi]]; in realtà stava sul cazzo a [[tutti]]. Ciò nonostante Giulio fu molto influenzato dallo zio e, dopo che si riprese dall'influenza che lo zio gli aveva attaccato, iniziò a studiare come mentire e frodare la gente, prospettando quindi fin da [[piccolo]] una [[carriera]] politica. <br/>
Per di più, il [[padre]] era stato pretore, il nonno era stato console e la [[madre]] era stata sia con un pretore che con un console. Giulio aveva due [[sorella|sorelle]], Giulia maggiore e Giulia minore, una terza [[figlia]] fu cacciata perché non si sapeva come chiamarla. La sua famiglia viveva in una modesta [[casa]] in un quartiere malfamato, in un [[periodo]] che vedeva contrapposte le fazioni degli optimates, favorevoli all'aristocrazia, i populares, che preferivano assoggettare la folla con gli strumenti democratici e le divinas che volevano [[Patty]] come imperatrice. <br/>
Cesare fu educato dal precettore Marco Antonio Gnifone, che conobbe il [[giovane]] [[ragazzo]] molto a fondo, ancora di più di quanto si possa fare con una [[rettoscopia]]. Nonostante le sue origini, Cesare si schierò fin dall'inizio con i populares, poiché gli optimates lo avevano sempre trattato [[male]] e non lo avevano mai invitato a prendere una [[birra]].
[[File:Benigni vestito da soldato romano.jpg|left|thumb|300px|Pompeo cerca di riallacciare i rapporti con cesare.]]
== Gioventù ==


Il termine contratto deriva dal verbo contrarre e corrisponde al suo participio passato. Deriva sicuramente dal [[latino]] ma non possiamo esserne sicuri in quanto non riusciamo a trovare il [[verbo]] sul dizionario. Ciò nonostante è possibile supporre che questo termine venga utilizzato con accezione negativa, così come quando si contrae una [[malattia]].<br/>
Quando Cesare aveva solo [[sedici]] anni, morì il padre Gaio Giulio Cesare il [[Vecchio]], chiamato così perché uscì già settantenne dall'[[utero]] della madre. Questa rappresentò una grave [[perdita]] per il giovane Cesare, poiché il vecchio era [[morte|morto]] senza dirgli dove aveva nascosto i soldi per le emergenze. Arrivato alla veneranda [[età]] di diciassette anni dovette pensare a cose serie come contrarre [[matrimonio]], entrare in politica, trovarsi un'[[amante]]. <br/>
Per prima [[cosa]] ripudiò la sua promessa [[sposa]], Cossuzia, perché aveva un [[nome]] di merda e sfigurava sugli inviti nuziali, per sposare [[Cornelia]] Zinna Maggiore, e il solo nome spiega il perché della scelta. La [[ragazza]] era nipote di un populares e questo contribuì ad arrecargli problemi durante la [[dittatura]] di [[Silla]], il quale era avverso ai populares e convinto sostenitore delle divinas, loro avversarie nel saggio canoro di fine anno del senato. Inoltre Silla era ricco da far paura e non poteva permettere che i poveri avanzassero richieste sindacali come salari più alti, pause [[caffè]] più frequenti e pause [[malattia]] per ogni volta che erano colpiti dalla [[peste]]. <br/>
Silla cercò, dunque, in tutti i modi di ostacolare l'ascesa di cesare, fin dalle [[elezioni]] per eleggere il [[capoclasse]] alle elementari, che riuscì a fargli perdere nonostante studiasse a casa da solo. La situazione si aggravò ulteriormente quando gli fece perdere l'ambito [[compito]] di giudice nel celebre [[concorso]] di Miss tonaca bagnata,con sua grande delusione visto che quell'[[anno]] partecipò persino Poppea la Grande. Inoltre, Silla era avvezzo anche a pratiche di [[bullismo]] nei confronti del giovane: gli rubava i soldi del [[pranzo]] all'uscita del foro e gli ripeteva che sua madre era talmente populares che tutta roma la conosceva molto bene. <br/>
La situazione precipitò definitivamente dopo che Silla riuscì a concentrare nelle sue [[mani]] il [[potere]] assoluto, diventando dittatore e unico giudice di [[Masterchef]] Roma, perché a questo punto ordinò a Cesare di divorziare da Cornelia, in quanto la moglie non li vedeva bene insieme. Cesare si rifiutò, in quanto nessuno sapeva fare la [[carbonara]] come la moglie, e Silla meditò di ucciderlo. <br/>
Dovette però desistere quando tutte le sue sorelle, sua [[madre]], sua moglie, la sua [[bisnonna]] e il [[cugino]] lo implorarono di non farlo. Fu così che Silla, persuaso e molto confuso, decise di lasciare in vita il giovane [[marpione]]. Ciò nonostante avvertì i sostenitori di Cesare dicendo:
{{Cit|Abbiatela pure vinta! Ma quello che oggi difendete, un giorno creerà problemi. Infatti in Cesare ci sono tanti Gaio Mario.|}}
[[File:Donna che lecca un pene di ghiaccio.jpg|thumb|right|Un'immagine di Cornelia che spiega perché Cesare ci tenesse a non separarsi.]]
Anche se molti storici hanno ritenuto che in realtà intendesse dire che dentro Cesare c'erano stati molti gai [[marinaio|marinai]].
Cesare, temendo comunque che Silla si arrabbiasse dopo aver scoperto che gli aveva lasciato un [[merda|regalino]] sulla scrivania del suo [[ufficio]], lasciò Roma e si rifugiò in Sabina, famosa per le sue [[donna|donne]] e per i [[padre|padri]] coglioni, quindi la [[città]] perfetta per lui. <br/>
Poco dopo, poté finalmente partire per la [[guerra]] e fu spedito in [[Asia]]. Qui si distinse per il suo coraggio in battaglia, nascondendosi sotto il cadavere di un compagno, ma visto che era uno dei pochi che non erano scappati dal [[campo]] di [[battaglia]] imbrattandosi di [[urina]]. <br/>
Per questo ottenne una [[medaglia]] al valore, il che gli consentì di tornare a Roma da vincitore e di aspirare addirittura al [[Senato]], o per lo meno ad un posto al [[ministero]].


== Ritorno a Roma e cazzeggio ==


== Struttura di un contratto ==
Tornò a Roma dopo aver ricevuto la [[notizia]] della morte di Silla e si presentò al suo [[funerale]] distribuendo inviti per il dopo-festa. A quel punto decise però di imbarcarsi per Rodi, meta dei rampolli delle famiglie nobili dell'epoca vogliosi di studiare la [[geometria]] euclidea e in particolare il [[triangolo]]. Convinto di essersi imbarcato su una [[nave]] da [[crociera]], contando di lavorare come [[animatore]], scoprì presto di trovarsi su una nave di [[pirata|pirati]], dove ben presto divenne l'equivalente di una [[bambola gonfiabile]]. <br/>
Durante la permanenza con i pirati, si comportò in modo molto intelligente e scaltro, componendo poesie che declamava alla [[due]] di notte e promettendo che dopo averlo liberato li avrebbe fatti uccidere tutti. Inoltre, quando gli venne chiesto di pagare [[venti]] talenti per la sua libertà, promise di pagarne [[cinquanta]], dimostrando un gran talento nel contrattare. <br/>
Attraccati nell'isola di Farmacussa, dei suoi amici gli pagarono il [[riscatto]], che Cesare gli disse ammontare a cento talenti, e, poco dopo essere stato liberato, assunse il comando di una [[flotta]] con la quale catturò i pirati. Come aveva promesso, li uccise strangolandoli e poi crocifiggendoli, tanto per stare sicuri. Da ciò si capì che era meglio non rompere le [[palle]] a Cesare e nessuno si permise più di offenderlo o di disturbarlo mentre stava mangiando o mentre guardava la [[partita]] di [[coppa]]. <br/>
A quel punto tornò a Roma, dove divenne [[questore]]. In questo periodo si posizionano [[due]] eventi speciali della [[vita]] di Cesare. Il primo consiste in un [[sogno]] incestuoso, in cui Cesare sognò di giacere con la madre (in sua difesa, non era l'unico a Roma a fare certi sogni su di lei). Piuttosto che preoccuparsi e andare da uno [[psicologo]] bravo, Cesare interpretò il sogno come un [[presagio]] di imminente dominio sul [[mondo]]. Il secondo si ebbe quando, di fronte ad una [[statua]] di [[Alessandro Magno]], Cesare scoppiò a piangere urlando che Alessandro alla sua [[età]] aveva già conquistato mezzo [[mondo]], mentre lui doveva ancora dare l'[[esame]] di [[diritto]] romano. Inoltre, molti sostengono che la vista delle dimensioni del [[membro]] della statua lo deprimettero ancora di più.
[[File:Soldatini romani.JPG|300px|thumb|left|La battaglia di Farsalo in tutta la sua crudezza.]]
Nel 65 a.c. Cesare aveva ormai acquistato grande prestigio tra la popolazione, finanziando una [[squadra]] di gladiatori per gli [[Hunger Games]] dell'epoca; ma la vera svolta si ebbe quando venne nominato pontefice massimo, pagando una pesante [[somma]] a Licinio Crasso e offrendo prestazioni sessuali al resto della commissione, per poi scoprire che non era necessario e sarebbe bastato chiederglielo dicendo per favore. <br/>


Un contratto è solitamente diviso in [[due]] parti: la parte leggibile e quella ''non'' leggibile.<br/>
== Il triumvirato ==
La differenza tra di esse consiste nel [[fatto]] che la parte leggibile contiene [[tutto]] ciò che coloro che hanno scritto il contratto vogliono farvi sapere, ovvero un sacco di [[cazzata|idiozie]] senza un effettivo [[significato]] giuridico. Invece l'altra parte contiene ciò che è il [[verità|vero]] contratto. Ovvero la parte che vi frega.<br/>
L'unico modo in cui distinguere tra le due consiste nel porvi alcune [[domanda|domande]]:<br/>
*Quale parte del contratto siete riusciti a capire? E quale invece è scritta in un linguaggio sconosciuto con caratteri come: Ø, æ, ¥, Þ, ♥ ?
*Quale parte del contratto pensate sia per voi [[vantaggio|vantaggiosa]]?
*Cosa siete riusciti a leggere senza dover usare un [[microscopio]]?
Questa è la prima parte del contratto!<br/>
Tutto il resto non è altro che un [[buio|oscuro]] baratro in cui non è permesso alle [[genere umano|umane genti]] di porre lo [[sguardo]].<br/>
Qui di seguito è riportato un valido esempio:


{{Dimensione|120%|''Il qui presente Sig. Rossi''}} {{Dimensione|100%|<ref>il vero nome dello stipulatore del contratto è stato omesso perché il Sig. Cavalli non voleva che si sapesse in giro</ref>}} {{Dimensione|120%|''accetta di cedere una parte''}} {{Dimensione|50%|consistente alla totalità}} {{Dimensione|120%|della sua proprietà in cambio di una quantità da definire}} {{Dimensione|50%|inesistente}} {{Dimensione|120%|di denaro.}}
Eletto pretore e diventato ancora più [[fico]], Cesare dovette affrontare la [[morte]] di Cornelia, che riuscì a superare con grande difficoltà sposando due [[giorno|giorni]] dopo Poppea, la nipote di Silla, cosicché non solo lo aveva fottuto da vivo, ma alla fine si scopava anche la nipote. Il [[matrimonio]] non durò a lungo, in quanto Cesare scoprì Publio Clodio Porco, introdottosi a casa sua travestito da [[ancella]], che ci provava con la moglie. Molto offeso dal fatto che non ci avesse provato con lui, ripudiò Poppea e si promise che non avrebbe più amato nessuno, dopo la delusione che gli aveva dato Clodio. <br/>
Dopo aver ampliato i confini romani nella [[Spagna]] Ulteriore, che da allora fu ancora più ulteriore, gli venne offerto il [[trionfo]] militare, che però dovette rifiutare per entrare a Roma e diventare [[console]]; questo per colpa di quel vecchio rompipalle di [[Catone]] Uticense, che non vedeva di buon occhio un [[pazzo]] assetato di potere con un [[esercito]] a marciare su Roma. <br/>
Fu allora che Cesare capì che i tempi erano maturi e strinse un alleanza con i due più influenti personaggi dell'epoca. Riunitisi all'[[osteria]] del senato, per non dover pagare, stipularono il cosiddetto [[primo]] triumvirato, chiamato così perché stipulato da [[tre]] senza palle, l'accordo per spartirsi il potere e per decidere a chi sarebbe toccata l'ultima fetta di [[pizza]]. Egli lo strinse con Gneo Pompeo Magno, che doveva il suo nome al fatto di avere [[masturbazione|le mani piene di calli pur non avendo mai lavorato in vita sua]], e Marco Licinio [[Grasso]], che passava lì per caso ed era convinto che stessero giocando a [[Risiko]]. <br/>
Crasso era l'uomo più ricco di Roma, Pompeo il più onorato militarmente. Cesare rispetto a loro non era [[nessuno]], ma fu lui a rappacificarli dopo una violenta [[lite]] su chi aveva il [[pene]] più lungo, e sfruttò i suoi due potenti [[amico|amici]] per portare avanti la sua [[politica]]. Col loro appoggio, fece passare una [[legge]] con la quale venivano redistribuiti gli appezzamenti di terreno ai veterani, ai poveri e ai [[laureato|laureati]] in [[lettere]], ottenendo così l'appoggio dell'intera [[popolazione]]. <br/>
Ottenne la provincia delle [[Gallia]] Cisalpina da cui cominciò le sue memorabili campagne militari, che lo portarono fino in [[Germania]], in Britannia e in [[Oriente]], ovvero dovunque ci fossero poveri innocenti da uccidere. In questi anni Cesare accumulò un successo dopo l'altro, fino a diventare il [[personaggio]] di spicco della politica romana, il che lo portò a scontrarsi con i senatori e a dover combattere con le [[emorroidi]], a furia di stare a cavallo.


Per questi motivi bisogna sempre porsi delle domande essenziali quando ci si trova di fronte ad un contratto:
== La guerra civile e la dittatura ==
*
*
*Perché


Inoltre un contratto, purché sia valid, deve sempre essere redatto con uno stile formale, scritto da un notaio scazzato e scontroso con calamaio e inchiostro, travestito da scribacchino del Cinquecento e con un utilizzo perfetto della grammatica italiana, mentre la sintassi può anche essere usata a [[cazzo di cane]].<br/>
Il senato si sentì intimorito dal [[potere]] di Cesare e si affidò all'appoggio di Pompeo. Nel frattempo, mentre il triumvirato aveva perso ormai qualunque [[valore]], Cesare chiedeva senza successo al senato di entrare a Roma con l'esercito, dandogli la sua [[parola]] di giovane marmotta che non li avrebbe trucidati. Allora Cesare, superò con le sue truppe il fiume Rubicone, che segnava il confine del territorio romano, pronunciando la famosa [[frase]]: "Alea iacta est", che tradotto suona più meno:
Un contratto standard è di solito scritto in aramaico antico, ma nei rari casi in cui sia scritto in italiano, esso sarà redatto in una forma talmente astrusa e fuorviante da far bestemmiare Alessandro Manzoni e da far suicidare giacomo Leopardi in seguito alla sua lettura. <br/>
{{Cit|E mo'so [[cazzo|cazzi]] vostri!|}}
[[File:Idi di Marzo a cuscinate.jpg|right|thumb|340px|"Vai al [[pigiama party]] del senato hanno detto, ti divertirai hanno detto..."]]
A questo punto Cesare diventava nemico di Roma e il senato gli dichiarò [[guerra]]. Pompeo avrebbe dovuto combatterlo, ma erano anni che non si prendeva un po' di [[ferie]] e il quel momento si diede irreperibile. Dopo una veloce discesa della [[penisola]], Cesare entrò a Roma e instaurò una [[dittatura]]. Allarmato, Pompeo raggiunse l'esercito ancora in canotta e ciabattine da [[mare]], ma ormai era troppo tardi. Lo scontro si ebbe nella battaglia di Farsalo dove Cesare, secondo il [[gergo]] militare, prese a calci in [[culo]] Pompeo e il suo esercito. Pompeo fuggì in [[Egitto]], ma lì fu ucciso da uno che aveva provato a superare al casello per la fretta. [[Catone]], alla notizia della sconfitta, si suicidò bevendo una bottiglia di [[Fanta]] calda e sfiatata. Cicerone non si suicidò, ma lasciò la politica e lanciò una linea di [[profumo|profumi]] e e abbigliamento. <br/>
Nel 47 assunse il titolo di dictator e di fatto concentrò nelle sue mani tutto il potere, tenendo comunque il [[vita]] in senato come un simpatico [[giocattolo]] con cui giocare, divertendosi a guardare i senatori discutere come se contassero [[qualcosa]]. Non ebbe rancore contro i suoi avversari sconfitti, come dimostrò condannandoli a morte per impalata [[ano|anale]]. <br/>
Seppe come farsi amare dal popolo, elargendo denaro e organizzando [[gioco|giochi]] circensi, per lo più consistenti in emozionanti sfide di ex senatori contro [[leone|leoni]] e tigri (per rendere lo scontro più equo ai senatori venivano legate le mani dietro la [[schiena]]). Fece erigere statue raffigurante lui che sconfigge Pompeo, che scioglie i senatori nell'[[acido]] e che vince la finale di [[Champions]]. <br/>
Inoltre riorganizzò completamente l'amministrazione, l'[[economia]] e le legge romana. Ma si tratta di cosa troppo noiose per parlarne qui e si correrebbe il [[rischio]] che il [[lettore]] chiuda la finestra per cominciare a smanettarsi su [[youporn]].


Bisogna sapere, inoltre, che mentre in alcune parti del mondo rifiutare di firmare un contratto è una cosa normalissima, [[Sicilia|in altre]] questa viene considerata [[mafia|una grave mancanza di rispetto]], perciò fareste meglio ad accettare.<br/>
<small>Il sottoscritto si avvale del diritto di entrare a casa del firmatario e prelevare tutto ciò che voglio e tale appropriazione sta avvenendo esattamente in questo momento mentre lei sta ridendo come un coglione davanti allo schermo.</small>


== Congiura e uccisione ==
== Validità di un contratto ==


Non sempre un contratto può essere considerato valido per vari motivi:<br/>
Cesare nominò console sé stesso e [[Marco Antonio]] e pretori [[Bruto]] e [[Cassio]] (ottima scelta). Quest'ultimo era rimasto molto deluso da Cesare per non averlo portato con sé in Egitto per il puttan-tour di fine guerra civile. Allora galvanizzò il senato e lo aizzò contro Cesare. A questo punto le attenzioni di tutti puntarono verso Bruto, amante della [[repubblica]] e aderente alla filosofia dello [[stoicismo]] e dello bastardismo. <br/>
*è stato scritto su un tovagliolo;
Secondo la tradizione Cesare ebbe molti segni premonitori della sua imminente fine. <br/>
*su di esso ci sono macchie di unto per colpa della pizza che avete mangiato la sera prima;
In quei giorni molti [[uccello|uccelli]] solitari arrivarono nel foro per poi morire, i cavalli da Cesare liberati vicino al Rubicone scoppiarono a piangere, anche perché erano stati lasciati pascolare in un [[campo]] di [[cipolla|cipolle]], e ogni indovino dell'impero avvertiva che Cesare sarebbe stato ucciso. Alcuni andarono direttamente da Cesare per avvisarlo del pericolo, ma lui li liquidò credendo che fossero [[testimone di geova|testimoni di geova]]. <br/>
*uno degli stipulatori è minorenne;
Nello stesso periodo fu scoperta la sepoltura del fondatore di Capua, Capi, e sulla [[lapide]] [[tomba|tombale]] fu trovata la scritta: "Quando verranno scoperte le [[ossa]] di Capi, un discendente di Iulo verrà assassinato", ma probabilmente Cesare sperava che la [[profezia]] parlasse di suo cugino [[artificiere]]. <br/>
*uno degli stipulatori è incapace di intendere e di volare;
Persino la moglie, che solitamente se ne fregava altamente di quello che faceva il marito purché continuasse a portare i soldi a casa, venne colta da incubi e da un brutto presentimento.
*uno degli stipulatori è un giocatore di calcio (il che equivale all'essere incapaci di intendere);
{{Dialogo|Moglie di Cesare|Cesare, attento alle idi di Marzo!|Cesare|Ma siamo ancora a gennaio.|Moglie|Vabbè tu stai comunque attento.|Cesare|La solita rompipalle.|Moglie|E parla un po' con Bruto lo vedo strano. E poi sta sempre i camera a bisbigliare con quel suo amico, Cassio.|Cesare|Ma lasciali masturbare in pace.}}
*uno degli stipulatori è brutto;
Dopo tutti questi indizi fu un po' da stronzi presentarsi, ma ancora più stronzo è il fatto che di tutti i senatori assenteisti di [[oggi]] nessuno venga pugnalato. <br/>
*uno degli stipulatori è negro;
Arrivato in senato, si sedette al suo seggio, quando i senatori lo attorniarono con la [[scusa]] di volergli chiedere l'[[autografo]]. Mentre un senatore teneva occupato Marco Antonio fuori parlando di [[fica]], per evitare che prestasse [[soccorso]], i senatori si scagliarono contro cesare inferendogli pugnalate. Cesare tentò di resistere, ma quando vide che persino suo [[figlio]], a cui giusto il [[giorno]] prima aveva comprato il carro nuovo di zecca, si arrese e si accasciò a [[terra]]. Scoprire che il suo stesso figlio lo avesse tradito significò per Cesare una vera [[pugnalata]] alle spalle, che andò ad aggiungersi alle altre [[trentasette]].


Bisogna però distinguere il caso in cui un contratto venga
== Curiosità ==


Minorenne quando viene annullato
{{Curiosità}}


== Stipulatori di un contratto ==
*Si dice che [[nessuna]] delle pugnalate inferte a Cesare fu mortale e lui morì di [[infarto]] appena si accorse di aver lasciato l'[[arrosto]] nel forno.
POtete riconoscerli dal ghigno satanico e dal fatto che si muovono sospesi da terra
*Bruto scrisse una [[sceneggiatura]] basata sulla sua vita "Come ammazzare il padre e vivere felici", che non ebbe il successo sperato i quanto all'epoca il [[cinema]] non esisteva.
*Si dice che Cesare abbia inventato il [[parto]] cesareo quando uscì dal ventre materno tagliando in due la madre con una [[spada]].


== Come annullare un contratto ==
== Articoli correllati ==


*Distruggerlo
*[[Impero Romano]]
*Passare attraverso Mordor e gettarlo nel Monte Fato
*[[Tiberio]]
*Tapparsi le orecchie e urlare "non ti sento, non ti sento" quando l'altro stipulatore cerca di avvalersi del contratto
*[[Nerone]]
*Dimostrare che la firma apposta non è la propria o, nel vostro caso, che la X non è la propria
*[[Caligola]]
*
*[[Cesaroni]]
== Contratto col diavolo ==


Consiste in qualunque contratto stipulato con un [[avvocato]].
== Altri progetti ==
*[[File:NonCitazLogo.png|30px]] '''[[NonCitazioni]]''' contiene frasi fatte e affermazioni ridicole attribuibili a '''[[NonCitazioni:Gaio Giulio Cesare|Gaio Giulio Cesare]]'''


== Collegamenti esterni ==
== Note ==
*[http://video.coolstreaming.us/watch-226ae47fce7bff88e9c3.html Rassegna stampa sul passaggio del Rubicone]
*[http://www.youtube.com/watch?v=H9Zvm1FG_1I Mike Bongiorno (già presente all'epoca) parla di Giulio Cesare]


{{legginote}}
{{cronologia|[[File:Lupa capitolina.jpg|50px]]<br />[[Console|Console Romano]]<br />con '''[[Marco Antonio]]'''<br />59-44 a.C.|'''[[Pompeo]]''' e '''[[Intestino crasso|Crasso]]'''|'''[[Augusto]]''' e '''[[mia nonna]]'''}}
{{note|1}}
------------------------------------------------------------------------------------------------------
Il sentimento di dispiacere nei confronti di chi sta peggio di noi è quello stato in cui si trova ogni essee umano durante quel breve lasso di tempo che intercorre tra l'attimo in cui questi viene a conoscienza di una brutta notizia e quello in cui ritorna a fare quello che stava facendo prima come se nulla fosse (ritorni a mangiare).


E' stato studiato che tale sentimento può durare dagli zero punto tre secondi ai tre minuti.
{{anticaroma}}
{{Asterix}}
{{Portali|Storia}}
{{FA|fr}}


Durante esso si assiste a discorsi del genere:
[[Categoria:Guerrafondai]]
[[Categoria:Dittatori]]
[[Categoria:Presidenti della Repubblica]]
[[Categoria:Presidenti del Consiglio]]
[[Categoria:Roma]]
[[Categoria:Asterix]]
[[Categoria:Gay]]
[[Categoria:Cestisti]]


Campagne di sensibilizzazione
[[da:Julius Cæsar]]

[[de:Julius Caesar]]
A qunato pare a molte persone interessacreare tale stato nel maggior numeor di gente possibile
[[en:Julius Cæsar]]

[[es:Cayo Julio César]]
O bevi o scopi
[[fi:Julius Caesar]]
[[fr:Jules César]]
[[hr:Gaj Julije Cezar]]
[[ja:ガイウス・ユリウス・カエサル]]
[[la:Caius Iulius Caesar]]
[[nl:Julius Caesar]]
[[pl:Gajusz Juliusz Cezar]]
[[pt:Júlio César]]
[[ru:Гей Юрий Цезарь]]
[[sk:Július Cézar]]
[[sv:Julius Caesar]]
[[uk:Інкубатор:Юлій Саламонович Цезар]]
[[zh:盖乌斯‧尤利乌斯‧恺撒]]

Versione delle 23:52, 9 feb 2015

« Un contratto? Io credevo mi avesse chiesto l'autografo. »
(Inesperto che ha appena ceduto la propria casa per un pacco di patatine)
« Questo contratto è prova di bomba! »
(Artificiere su contratto)

Aprendo questa pagina il gentil signor lettore ha accettato i termini del contratto di seguito riportato assieme con tutte le clausole facenteni di esso parte tra cui quelle vessatorie, intimidatorie, sfruttatorie e fanculatorie.
Secondo il suddetto contratto il sito comunemente conosciuto come Nonciclopedia si arroga il diritto di prelevare, vendere e sputare su ogni possedimento mobile, immobile e disabile del lettore. Inoltre viene ufficializzato il possesso della persona stessa del lettore, della sua anima e della sua ragazza, purché sia gnocca.
Nel caso non lo fosse, il lettore è tenuto a presentarci una sua amica più fica.
Nel caso in cui esso non fosse stato già a conoscenza dell' esistenza del contratto prima di aprire la suddetta pagina, potrà rivolgersi a sto cazzo al nostro sportello reclami dove potrà essere certo di venire trattato con umanità e di vedere ignorate tutte le sue richieste con assoluta correttezza.
Nota: Lo Sportello accoglierà le vostre richieste a meno che oggi non sia un qualunque giorno della settimana che finisce con dì. Nei weekend lo sportello è chiuso.
Nel caso in cui invece il lettore sapesse già cosa lo avrebbe atteso una volta aperta la pagina e l' avesse aperta solo perché non aveva nulla di meglio da fare, potrà direttamente recarsi in una delle nostre apposite sedi per essere fucilato.

Un contratto è un rapporto giuridico tra due o più individui, tra una persona e un animale, tra una persona e un oggetto (come il contratto di matrimonio tra un uomo e una donna) attraverso il quale il primo, comunemente chiamato Soggetto A, si arricchisce alle spese dell'altro, chiamato comunemente Soggetto B.

L'autore del sottoscritto e anche sovrascritto articolo si avvale della possibilità di non rispondere a una qualsivoglia domanda dei lettori riguardo a come annullare il presente contratto o come aprire un barattolo di maionese quando il tappo è avvitato troppo stretto.

Etimologia

Il termine contratto deriva dal verbo contrarre e corrisponde al suo participio passato. Deriva sicuramente dal latino ma non possiamo esserne sicuri in quanto non riusciamo a trovare il verbo sul dizionario. Ciò nonostante è possibile supporre che questo termine venga utilizzato con accezione negativa, così come quando si contrae una malattia.


Struttura di un contratto

Un contratto è solitamente diviso in due parti: la parte leggibile e quella non leggibile.
La differenza tra di esse consiste nel fatto che la parte leggibile contiene tutto ciò che coloro che hanno scritto il contratto vogliono farvi sapere, ovvero un sacco di idiozie senza un effettivo significato giuridico. Invece l'altra parte contiene ciò che è il vero contratto. Ovvero la parte che vi frega.
L'unico modo in cui distinguere tra le due consiste nel porvi alcune domande:

  • Quale parte del contratto siete riusciti a capire? E quale invece è scritta in un linguaggio sconosciuto con caratteri come: Ø, æ, ¥, Þ, ♥ ?
  • Quale parte del contratto pensate sia per voi vantaggiosa?
  • Cosa siete riusciti a leggere senza dover usare un microscopio?

Questa è la prima parte del contratto!
Tutto il resto non è altro che un oscuro baratro in cui non è permesso alle umane genti di porre lo sguardo.
Qui di seguito è riportato un valido esempio:

Il qui presente Sig. Rossi [1] accetta di cedere una parte consistente alla totalità della sua proprietà in cambio di una quantità da definire inesistente di denaro.

Per questi motivi bisogna sempre porsi delle domande essenziali quando ci si trova di fronte ad un contratto:

  • Perché

Inoltre un contratto, purché sia valid, deve sempre essere redatto con uno stile formale, scritto da un notaio scazzato e scontroso con calamaio e inchiostro, travestito da scribacchino del Cinquecento e con un utilizzo perfetto della grammatica italiana, mentre la sintassi può anche essere usata a cazzo di cane.
Un contratto standard è di solito scritto in aramaico antico, ma nei rari casi in cui sia scritto in italiano, esso sarà redatto in una forma talmente astrusa e fuorviante da far bestemmiare Alessandro Manzoni e da far suicidare giacomo Leopardi in seguito alla sua lettura.

Bisogna sapere, inoltre, che mentre in alcune parti del mondo rifiutare di firmare un contratto è una cosa normalissima, in altre questa viene considerata una grave mancanza di rispetto, perciò fareste meglio ad accettare.
Il sottoscritto si avvale del diritto di entrare a casa del firmatario e prelevare tutto ciò che voglio e tale appropriazione sta avvenendo esattamente in questo momento mentre lei sta ridendo come un coglione davanti allo schermo.

Validità di un contratto

Non sempre un contratto può essere considerato valido per vari motivi:

  • è stato scritto su un tovagliolo;
  • su di esso ci sono macchie di unto per colpa della pizza che avete mangiato la sera prima;
  • uno degli stipulatori è minorenne;
  • uno degli stipulatori è incapace di intendere e di volare;
  • uno degli stipulatori è un giocatore di calcio (il che equivale all'essere incapaci di intendere);
  • uno degli stipulatori è brutto;
  • uno degli stipulatori è negro;

Bisogna però distinguere il caso in cui un contratto venga

Minorenne quando viene annullato

Stipulatori di un contratto

POtete riconoscerli dal ghigno satanico e dal fatto che si muovono sospesi da terra

Come annullare un contratto

  • Distruggerlo
  • Passare attraverso Mordor e gettarlo nel Monte Fato
  • Tapparsi le orecchie e urlare "non ti sento, non ti sento" quando l'altro stipulatore cerca di avvalersi del contratto
  • Dimostrare che la firma apposta non è la propria o, nel vostro caso, che la X non è la propria

Contratto col diavolo

Consiste in qualunque contratto stipulato con un avvocato.

Note

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  1. ^ il vero nome dello stipulatore del contratto è stato omesso perché il Sig. Cavalli non voleva che si sapesse in giro

Il sentimento di dispiacere nei confronti di chi sta peggio di noi è quello stato in cui si trova ogni essee umano durante quel breve lasso di tempo che intercorre tra l'attimo in cui questi viene a conoscienza di una brutta notizia e quello in cui ritorna a fare quello che stava facendo prima come se nulla fosse (ritorni a mangiare).

E' stato studiato che tale sentimento può durare dagli zero punto tre secondi ai tre minuti.

Durante esso si assiste a discorsi del genere:

Campagne di sensibilizzazione

A qunato pare a molte persone interessacreare tale stato nel maggior numeor di gente possibile

O bevi o scopi