Terza guerra d'indipendenza: differenze tra le versioni

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia ebbasta.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
m (Annullate le modifiche di 95.245.72.251 (discussione), riportata alla versione precedente di Nonciclopediatra)
Etichetta: Rollback
m (Annullate le merdifiche di 6realize.xyz (rosica), riportata alla versione precedente di Angelo Pisani Bot)
Etichette: Rimosso rimpallo Rollback
 
(2 versioni intermedie di 2 utenti non mostrate)
Riga 14: Riga 14:
Vittorio Emanuele non si fece sfuggire l'occasione e si alleò con la Prussia contro l'Austria, in modo da poter salire sul carro del vincitore alla fine della guerra e porre sul tavolo delle trattative le terre irredente. L'Italia presentò un esercito ridicolo: ecco le principali differenze con l'esercito dell'impero.
Vittorio Emanuele non si fece sfuggire l'occasione e si alleò con la Prussia contro l'Austria, in modo da poter salire sul carro del vincitore alla fine della guerra e porre sul tavolo delle trattative le terre irredente. L'Italia presentò un esercito ridicolo: ecco le principali differenze con l'esercito dell'impero.


=== <center>Soldati</center> ===
=== <div style="text-align: center;">Soldati</div> ===
<center>
<div style="text-align: center;">
<gallery perrow="2" widths="250px" heights="200px">
<gallery perrow="2" widths="250px" heights="200px">
Space Marine di Warhammer 40000.jpg|<center>'''Soldato austriaco'''</center>
Space Marine di Warhammer 40000.jpg|<div style="text-align: center;">'''Soldato austriaco'''</div>
Pacciani.JPG|<center>'''Soldato italiano'''</center>
Pacciani.JPG|<div style="text-align: center;">'''Soldato italiano'''</div>
</gallery></center>
</gallery></div>


=== <center>Armamenti</center> ===
=== <div style="text-align: center;">Armamenti</div> ===
<center><gallery perrow="2" widths="250px" heights="200px">
<div style="text-align: center;"><gallery perrow="2" widths="250px" heights="200px">
Cannone Dora.jpg|<center>'''Armamento austriaco'''</center>
Cannone Dora.jpg|<div style="text-align: center;">'''Armamento austriaco'''</div>
Felino salame1.jpg|<center>'''Armamento italiano'''</center>
Felino salame1.jpg|<div style="text-align: center;">'''Armamento italiano'''</div>
</gallery></center>
</gallery></div>


L'esercito italiano fu sconfitto a: [[Custoza]], [[Lissa]], [[Vicenza]], [[Venezia]], [[Nuoro]], [[Olbia]], a una partita a [[briscola]] e a un torneo di [[burraco]].
L'esercito italiano fu sconfitto a: [[Custoza]], [[Lissa]], [[Vicenza]], [[Venezia]], [[Nuoro]], [[Olbia]], a una partita a [[briscola]] e a un torneo di [[burraco]].

Versione attuale delle 01:55, 12 ott 2022

   La stessa cosa ma di più: Guerra d'indipendenza.
Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché siamo dei cretini. Il titolo corretto è Terza guerra d'indipendenza (L'ultima catastrofe).
Un marinaio italiano agli Austriaci dopo la "vittoria" dell'Italia nella guerra.

La Terza guerra d'indipendenza (3 ottobre 1866 - 16 giugno 1866), definita anche la guerra dell'inadempienza, è stato uno degli episodi più ridicoli del Risorgimento e maggiormente sintomatici della furberia degli italiani.

Antefatti

Vittorio Emanuele Fecondo di Savoia era divenuto ormai il secondo Re d'Italia, ma per completare l'opera bisognava ancora conquistare Roma, occupata dai bigotti, il Trentino, Venezia, la Dalmazia, Trieste e Fiume, occupate dall'Impero Asperger, la Libia e l'Etiopia, occupate dalle facciette nere.

Contemporaneamente anche la Prussia di Otto Von Bismark era sulla strada dell'unificazione che avrebbe portato alla fondazione del primo Reich: l'Austria rappresentava anche per loro un ostacolo a questo progetto. Nel 1866 Prussiani e Austriaci litigarono su chi dovesse detenere i diritti d'autore della sacher torte. Fu così che scoppiò la guerra tra le due superpotenze.

L'intervento dell'Italia

Vittorio Emanuele non si fece sfuggire l'occasione e si alleò con la Prussia contro l'Austria, in modo da poter salire sul carro del vincitore alla fine della guerra e porre sul tavolo delle trattative le terre irredente. L'Italia presentò un esercito ridicolo: ecco le principali differenze con l'esercito dell'impero.

Soldati

Armamenti

L'esercito italiano fu sconfitto a: Custoza, Lissa, Vicenza, Venezia, Nuoro, Olbia, a una partita a briscola e a un torneo di burraco. Dopo aver intuito che i generali raccomandati non erano capaci di portare avanti una guerra, il re li licenziò benché raccomandati. Riassegnati i vertici militari, finalmente si ottennero le prime vittorie... a calcetto. Anche Garibaldi fu messo al comando di un gruppo di volontari che stavano per invadere Trento per organizzare una sagra di paese.

Improvvisamente la guerra terminò, fu firmato l'armistizio e Garibaldi fu costretto a buttare tutti i salumi che aveva portato per la festa. Il trattato di pace prevedeva che l'impero austriaco avrebbe dovuto cedere all'Italia il Veneto e tutti quei territori là che mancavano ancora. Gli Austriaci, feriti nell'orgoglio, non vollero cedere i territori a una nazione che avevano umiliato in battaglia e sui tavoli da gioco; decisero così di cedere le terre irredente alla Francia che le avrebbe rigirate alla Prussia, che le avrebbe prestate alla Danimarca, che le avrebbe ridate alla Francia, che infine le avrebbe cedute all'Italia.

Fu così che cominciò il declino del Veneto.

Voci correlate