Guerra di Crimea

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia di cui nessuno sentiva il bisogno.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Guerra di Crimea

PER LA PATATA... CARICAAA!
Luogo: Cremeria da Ivanovic, via Mar Nero n.13
Inizio:

7 ottembre 1853

Fine:

16 febbrile 1856

Esito:

Chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato...

Casus belli:

Volontà di dominio andate a puttane

Fazioni in guerra
  • Russia zarista
  • Palla di sterpaglia che rotola
Forze in campo
  • 40.000 cosacchi ubriachi
  • 10.000 inglesi rincoglioniti
  • 10.000 francesi ricchioni
  • 10.000 schiappe turche
  • 10.000 bersaglieri impasticcati
Perdite

Troppe per una gita al mare

Troppe per quanto erano pompati

« Vengo anch'io? »
(Regno di Sardegna-Piemonte facendo occhi da cocker)
« No, tu no! »
(Francia e Inghilterra in risposta al Piemonte)
« Dai! Porto le paste... »
(Piemonte su partecipare a una guerra inutile)
« Ma i cazzi vostri, no? »
(Russia su impiccioni)


La Guerra di Crimea, o della Cremeria che dir si voglia, è stato un conflitto dei più comici e inutili della storia.

Durato quattro anni, costato 4 euro e con ben più di 4 vittime, proseguì fino ad essere dichiarato senza vincitori né vinti, al punto che il trattato di pace venne firmato quattrundici anni dopo l'ultimo buffetto in fronte perché i contendenti, rottisi le palle, se ne erano tornati a casa scordandosene.

Citato in tutti i manuali bellici alla voce "Cosa non fare in guerra", è oggi ricordato solo per i seguenti motivi:

  • Perché ha ispirato la scena finale del film "L'ultimo samurai" con lo spettacolo comico di Balaclava, tutto esaurito nelle sale invernali dell'annata 1854.
  • Perché uno zar ha per l'ennesima volta fatto una colossale figura di merda.
  • Perché l'Impero a Otto Mani ha potuto tenersi i suoi stabilimenti balneari nel Mar Nero[1] ancora un paio di decenni.
  • Perché il Piemonte, senza entrarci una mazza, ha inviato un po' di truppe giusto per fare bella figura (senza riuscirvi...)

Riguardo l'ultimo punto, la guerra di Crimea può essere considerata la prima missione di pace all'estero a cui l'Italia (o qualcosa di simile ad essa) abbia partecipato.


Genesi del conflitto

Alla metà dell'ottocento, il famigerato Impero a Otto Mani non era più lo stesso anzi, a dirla tutta, era ormai una schiappetta che persino paesucoli come la Grecia, Busto Arstizio e Bombay a Mare prendevano in giro impunemente.

L'Impero era sull'orlo del tracollo e tutte altre nazioni europee stavano ad aspettare che schiattasse, per poterselo spartire come una succulenta torta alle fragole. In tale contesto, avvenne nel 1853 che lo zar di Russia andò a passare il weekend con la scorta e il seguito in uno stabilimento balneare sul Mar Nero, nelle vicinanze della rinomata cremeria di Ivanovic.

Sia lo stabilimento balneare che la cremeria erano sotto gestione turca e quelli, vedendo arrivare lo zar, pensarono subito a un tentativo di impossessarsi delle ultime attività che ancora davano lustro e soldi ad un impero ormai al tracollo.

Terrorizzato, il pascià mandò una scimmia ammaestrata a dire allo zar di sloggiare; questi, che non aveva ancora neanche finito il frappè intese la cosa come un insulto diplomatico e dichiarò guerra all'Imperucolo turco, così avrebbe potuto gustarsi tutti i gelati che voleva e, già che c'era, si sarebbe fottuto pure un po' di terre.

Sembrava cosa facilissima: gli ottomani erano ormai tanto inguaiati che alla prima battaglia navale della guerra si opposero alla marina russa con una flotta di paperelle di gomma, sperando che il nemico le trovasse troppo adorabili per colarle a picco. Come potete notare, la guerra di Crimea si manifestò, sin da prima dei suoi inizi, come un susseguirsi di cazzate...

La macchina della diplomazia... ha un buco nella gomma!

Gli ambasciatori inglese e francese quando sentono che il Piemonte vorrebbe "dar loro una mano"
« Francesi e inglesi insieme contro di noi? Ma andiamo, quelli si schifano a morte! Impossibile! »

Ma a quel punto scoppiò il casino. Francia e Inghilterra infatti protestarono per l'aggressione dei trinca vodka ai danni dei poveri kebabbari. Infatti volevano essere loro a sciacallare! La Russia cercò di fare l'amicona invitando le due nazioni a unirsi a lei per poi dividersi il bottino in tre.

Ma quelle risposero picche: volevano sì, spartirsi i territori ottomani, ma tra sé stessi e basta![2]

Alla faccia degli ingordi, Francia e Inghilterra si allearono[3] con gli ottomani proclamandosi loro difensori e ordinando, già che c'erano, due kebab al doppio aglio.

Nella farsa si inserirono altre farse:

  • La Prussia, che aveva una caterva di truppe pompate e pronte all'azione, garantì alla Russia tutto il suo sostegno... diplomatico. Della serie, come giocarsi la stima dei propri alleati.
  • L'Austria fece la stessa cosa con la Turchia che, sentitamente, mandò a quel paese ringraziò.
  • Un paese che nel contesto politico valeva meno di una caccola nasale del re di Spagna[4], alias Piemonte, alias "Saranno italiosi", si offrì volontario per partecipare alla missione.

Nessuno capì le motivazioni del gesto e, persino quelli con cui si voleva alleare, si guardarono come per dire: "Da dove cazzo sono usciti questi?"

Alla fine, l'intervento piemontese venne accettato, ma solo perché avevano promesso di inviare alla Cremeria quei simpatici saltimbanchi dei bersaglieri, le cui saltellanti esibizioni facevano morire dal ridere i generali esteri ed erano sempre gradite.

Idiozie varie

Generale inglese a Balaclava mentre si rende conto che ha mandato 600 cavalli e altrettanti uomini verso morte certa.
   La stessa cosa ma di più: Battaglia di Balaclava.

In sostanza, la Russia, che non voleva fare altro che il bulletto con uno stato allo scatafascio e prendersi un po' di terre e una cremeria rinomata, si ritrovò così ad affrontare, quasi senza sapere come, gente del calibro di Francia e Inghilterra; riguardo il Piemonte, si suppone che gli alleati occidentali lo lasciarono partecipare più che altro per fare torto morale al nemico...[5]

Ecco una breve sintesi delle operazioni militari degne di nota:

  • La flotta Russa venne sconfitta nel Mar Baltico dagli alleati, i quali oppòsero ai nemici delle paperelle più grosse di quelle turche.
  • I Russi vinsero una gara di bevute coi Francesi sulle rive del Mar-col-Caspio
  • Lo zar Nicola, che aveva fatto scoppiare la guerra, morì per congelamento cerebrale, dopo aver mangiato un sorbetto troppo in fretta. Gli successe il figlio Alessandro II che perse a biliardino con la regina Vittoria, facendo aggiudicare un altro round alla coalizione.
  • I turchi si fecero una pennichella, aspettando che i gentili inaspettati alleati gli salvassero il culo.
  • Il gestore della cremeria Ivanovic fece il pieno di incassi.
  • Nell'amena Balaclava una serie di errori tecnici portarono al massacro di una comitiva di cavalli[6], mandati per sbaglio a fare una gita nella "Valle della Morte"[7], all'esonero del ct inglese e allo sbellicarsi dei francesi dinnanzi alle figure di merda dei cugini di oltre-manica.
  • Le truppe piemontesi mancarono all'appuntamento e lasciarono il comitato di benvenuto ad aspettare... per tutti e quattro gli anni di guerra.

Le magiche avventure dei bersaglieri nel paese dei frappé

Gli eroici bersaglieri caricano nella guerra di Crimea: qui è un attimo prima che inciampino nella buca che li ucciderà quasi tutti.
« #Pòpo-popò Ppò ♫ popòppo ♪ Ppoòòòòpo!
#Pòpo-popò Ppò ♫ popòppo ♪ Ppoòòòòpo! »
(I bersaglieri, saltellando gaiamente verso il campo di battaglia.)

A questo punto sorse la domanda: che ci facevano i piemontesi in mezzo ad una guerra in cui nessuno dei partecipanti c'entrava una mazza, figuriamoci loro? L'origine di tutti mali risiedeva nella brillante (per quanto incompresa) mente di quel geniaccio di Cavour, il quale, resosi conto che con le sole forze del suo regno, l'Unità d'Italia, l'avrebbero raggiunta nel 2006[8], capì che c'era bisogno di trovarsi degli amici cazzuti a cui appoggiarsi come un rampicante domandare aiuto, contro l'Impero Austro-Ungarico. Furono quindi inviate un po' di truppe, così giusto per, sperando che qualcuno li notasse. In fondo, l'importante è sempre partecipare!

La storiografia ufficiale riferisce che il contingente sardo-piemontese non sia mai giunto in Crimea e che laggiù lo stiano ancora aspettando. In realtà è per rendere più onorevole l'amara realtà, ossia che quelle truppe effettivamente ci arrivarono, ma non combinarono granché di positivo.

Combatterono un'unica battaglia[9], per la cui vittoria versarono il loro sangue ben 250 uomini, di cui 248 caddero in una buca scavata nella sabbia, 1 morì bevendo un milk-shake con latte avariato e ben 1 in combattimento. Per il resto, si registrarono altre 2000 perdite per un'epidemia di herpes, scoppiata dopo il giretto di un battaglione in un bordello locale.

Malgrado la colossale figura di merda, Cavour si ritrovò, per caso, a fine guerra, al tavolo dei presunti vincitori. Per la qual cosa Napoleone III, rimasto impietosito colpito dalla bravura nostrana, decise di accordare la sua alleanza per il futuro.

Finale

Rottisi le palle, ormai con la reputazione rovinata, i contendenti si presero una pausa di riflessione e, infine, si incontrarono a Parigi al Moulin Rouge, per palpare qualche sedere mettere fine a questa vicenda, prima che si cadesse ancora di più nel ridicolo.

  • Inghilterra e Francia ottennero che la Russia (brutta e cattiva) la smettesse di fare i dispetti alla Turchia e porgesse pure un mazzolino di fiori.
  • La Russia ottenne una targa commemorativa, a patto di chiedere scusa a tutti.
  • L'Impero a Otto Mani ottenne di restare vivo e pensionato fino alla Prima Guerra Mondiale.
  • Il Piemonte ottenne un'alleanza decente con la Francia e una Coppa del Nonno.


La guerra è finita, andate in pace!
Russia: "Cattivi! Io mica mi impiccio delle conquiste vostre!"
Il vecchio Impero a Otto Mani festeggia per essersi salvato il culo

Note

  1. ^ E la famosa cremeria di Ivanovic da cui il nome della guerra
  2. ^ Nel senso, la Francia con la Francia e basta, e l'Inghilterra con l'Inghilterra e basta: notiamo quanta coesione nella coalizione...
  3. ^ Incredibile ma vero!
  4. ^ E a quei tempi la Spagna non valeva veramente un cazzo!
  5. ^ Al vedere i bersaglieri si dice che gli ufficiali russi commentarono che nemmeno la peggiore sbronza di vodka allucinava tanto da farti assistere a un simile obbrobrio...
  6. ^ E cavalieri annessi
  7. ^ Già il nome era tutto un programma
  8. ^ Ad essere ottimisti
  9. ^ Senza quasi farsi notare