Legacy of Kain: Soul Reaver

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(Rimpallato da Soul Reaver)
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« Ma che follia sto vivendo? Quale abietta forma è quella che mi trovo ora ad abitare? La morte stessa sarebbe un sollievo, in confronto a tanta miseria! »
(Raziel su anoressia)
Non vi viene voglia di abbracciarlo?
« Rahab, ti sei integrato bene nel tuo nuovo ambiente per essere un disadattato! »
(Raziel sull'integrazione razziale)
« Zephon, il tuo volto parla per te, è l'araldo più adeguato della tua anima. »
(Raziel sulla chirurgia estetica)
« Kain, quest'atto di genocidio è inconcepibile! »
(Raziel su nazismo)
« Che ironia... »
(Raziel su qualunque cosa)

Legacy of Kain: Soul Reaver è il secondo capitolo della saga di Kain che riprende la storia là dove era stata interrotta in Blood Omen 1, confermando le tesi secondo cui Blood Omen 2 non è altro che un riempitivo per derubare gli ignari videogiocatori.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

« Prima che giunga il conto, uno di voi mi tradirà! »

La storia ieri e l'altro ieri

All'inizio dell'avventura si scopre che la scelta del finale di Blood Omen era solo una farsa, perché Kain di morire non ne ha mai avuto voglia, anzi già che c'è decide di conquistare tutta Nosgoth diventando potentissimo, invincibile e anche un brutto come un cobra strafatto di metanfetamine. Per facilitarsi l'impresa di conquistare l'intera Nosgoth, decide di creare sei vampiri (uno più pirla dell'altro) suoi luogotenenti, che a loro volta hanno generato interi eserciti, come non è dato saperlo.

Stavolta il protagonista è Raziel, il primo dei suoi luogotenenti, che come dei cerebrolesi hanno fatto il lavoro sporco per Kain per un intero millennio senza mai avere avuto l'ombra di uno straordinario nella busta paga. Un bel giorno decide di farsi crescere un paio d'ali fichissime e di andare a vantarsi dal suo signore il quale, testa di cazzo com'è, gli strappa le nuove articolazioni come fossero carta da parati e ordina agli altri luogotenenti di giustiziarlo gettandolo nell'Abisso: uno sciacquone perpetuo composto da acqua e Anitra WC[1]. Dal momento che in questa saga l'acqua è acida per i vampiri e dato che l'abisso è composto in prevalenza da acqua, è inutile dire che quando Raziel ci cade dentro inizia a squagliarsi come una medusa al sole.

La storia oggi

Raziel prima di essere gettato nell'abisso.

Passati cinque secoli[2], il cadavere di Raziel ridotto quasi all'osso giace sul fondale, quando viene fatto risorgere in qualità di leccapiedi da una specie di dio-piovra gigante, che gli ordina di uccidere Kain e tutti i suoi fratelli, cosicché entrambi ci possano guadagnare; inutile dire che si tratta di una fregatura, ma Raziel, seguendo le orme del suo creatore, ci casca come un allocco. La resurrezione fornisce a Raziel la capacità di passare dal Regno Spettrale al Regno Materiale, una geniale trovata che dà una spiegazione definitiva sul come facciano i fantasmi a spostarsi da una parte all'altra di un'abitazione senza aprire le porte. Il primo luogotenente ad essere incontrato e ucciso si chiama Melchiah, o Nerchia, un gigantesco collage di cadaveri che vive in un cimitero coi suoi servi: dei vampiri/zombie in minigonna. Non appena i due si incontrano fanno una breve chiacchierata sulla mancanza di ideali nella società consumistica moderna per poi iniziare a scannarsi l'un l'altro urlando come bisonti in calore, non per nulla alla fine Melchiah finisce macinato in un tritacrne gigante.

Raziel dopo essere stato gettato nell'abisso.

In seguito su esortazione della piovra Raziel fa un salto a casa di Kain, dove appena si vedono iniziano un perverso gioco sadomaso con dei teaser in cui il protagonista viene messo letteralmente in ginocchio. Quando Kain cerca di finirlo colpendolo con la sua spada, nota in Itaglia come "Mietitrice d'anime", questa invece che sbrindellarlo si spacca in mille pezzi e il suo potere viene passato al braccio destro di Raziel. Kain ride della cosa e se ne va, ignorando il fatto che in teoria non c'è proprio niente da ridere. Subito dopo spunta dal nulla Ariel, il macabro fantasma di una tipa linciata sul luogo più di mille anni or sono, che rifila al cencioso non morto una sfilza di sermoni senza né capo né coda, con cui lo esorta a fare quello che già stava facendo: uccidere Kain e i suoi fratelli. Il secondo luogotenente che incontra si chiama Zephon un Alien senza gambe che vive in una cattedrale abbandonata grande come il Colorado; i suoi discendenti dovrebbero assomigliare, in teoria, a dei ragni anche se sembrano più degli storpi albini in jeans con la testa squadrata. Per uccidere Zephon, che per pigrizia non si è mai alzato dal suo trono ingrassando fino a ricoprire anche i soffitti della fortezza con la sua ciccia, Raziel prende le sue stesse uova e le incendia con il lanciafiamme ancora acceso di un umano morto lì presente[3] ficcandogliele su per il culo una a una, finché il poveretto non prende fuoco.

Dopo la cattedrale, Raziel percorre una strada che lo porta in un mausoleo dei sacerdoti Sarafan, una setta di sanguinari preti-guerrieri che linciavano i vampiri, dove tra le varie tombe ne scopre una con sopra il suo nome e di conseguenza ne deduce che da umano era uno dei capi di questa setta, giusto per complicare quella che fino a quel momento era una trama vagamente comprensibile. Raziel si dispera pensando a quanto sia stato uno sfigato negli ultimi secoli, ma a fargli riprendere fiducia ci pensa un vampiro ancora più sfigato di lui, rinominato Morlock dai fun, che non si capisce cosa ci faccia e come si nutra in un buco sotto terra senza uscite né entrate; ad ogni modo dopo averlo ucciso ottiene il potere di lanciare proiettili telecinetici. Raziel lascia la tana di Morlock e si reca in un'abbazia semi-sommersa di dimensioni planetarie dove Rahab, ennesimo fratello/rivale, vive coi suoi vampiri-pesce-cobra; Rahab stesso è un pesce-cobra, con la differenza di avere la coda a forma di pettine e l'ottimismo di un gatto zoppo all'interno di un canile. Per ucciderlo Raziel rompe le preziose vetrate della stanza dove vive, provocandogli una pesante crisi isterica con conseguente infarto.

Dopo Rahab, la prossima vittima sulla lista è Dumah, che vive in una distesa ghiacciata assieme alla sua progenie di esseri simili a gobbi con la lingua di due metri. Appena arriva dentro all'edificio (costruzione da fare invidia alla penisola arabica per dimensioni) Raziel scopre che Dumah e i suoi sono stati così deficienti da farsi sorprendere in duemila da trenta umani e farsi uccidere tutti. Quando trova il corpo di suo fratello lo risveglia dalla morte apposta per poterlo uccidere di nuovo, quando si dice essere stronzi oltre che scemi. Dumah è anche l'unico dei fratelli di Raziel ad avere un aspetto vagamente normale: trattasi di una vampiro gigante e obeso, talmente obeso che la sua armatura gli si è incastrata permanentemente addosso rendendolo indistruttibile, almeno finché Raziel non decide di arrostirlo nella caldaia della fortezza che non si è ancora capito a cosa dovrebbe servire una caldaia a dei vampiri.

Ad ogni modo, dopo aver ucciso quasi tutti i suoi ex fratelli, Raziel decide di andare a cercare Kain in un assurdo budello di grotte che lo conduce ad una macchina del tempo dall'altra parte del pianeta. Kain ovviamente pesta di nuovo Raziel, fino a quando non decide di cambiare location entrando in un portale temporale che conduce chissà dove. Inutile dire che Raziel non ci pensa due volte ad andargli dietro e dopo un bel viaggetto indietro nei millenni si ritrova davanti un vecchio malato di alzheimer con un "8" stampato in fronte che gli dà il benvenuto con un discorso composto di parole a caso e detto ciò lo schermo si oscura con la scritta "continua", e il giocatore rimane sulle spine per due anni fino all'uscita di Soul Reaver 2.

Facendo i conti a Raziel oltre a Kain mancherebbe ancora un luogotenente nella blacklist, ma visto che inserire una cosa che ha senso in questo gioco sarebbe stato troppo facile, suddetto nemico verrà fatto apparire in un altro capitolo dove non c'entrerà un cazzo con i fatti in corso in quella storia.

La trama è finita, leggete in pace.


Gameplay

Il gameplay in Soul Reaver si basa molto sul passaggio tra il Regno Materiale in cui si può interagire con l'ambiente circostante e il Regno Spettrale in cui non si può neanche strappare un filo d'erba. Il giocatore deve rompersi le scatole passando dall'uno all'altro per superare le abnormi nonché labirintiche aree di gioco, in cui è anche fin troppo semplice perdersi senza sapere dove andare. Quando Raziel schiatta nel primo Regno, finisce nel secondo e se per caso fosse così coglione da farsi pestare a morte anche nel secondo ritornerà nel luogo in cui inizia l'intero gioco, dovendo rifare tutto il percorso da capo, cosa che succederà comunque ogni qualvolta il giocatore decide di spegnere la playstation per andarsi a fare un giro.
Il combattimento invece si riduce al semplice picchiare i nemici finché non sono storditi, a questo punto essi saranno alla mercé di Raziel che potrà decidere di ucciderli in uno dei seguenti modi:

L'attività che svolgerà Raziel per tre quarti del gioco.
  • metodo 1 - Impalazione[4]: mediante lance ritrovate in giro per lo scenario oppure spuntoni che escono dai muri, in quest'ultimo caso Raziel dovrà prendere di peso il malcapitato vampiro e tirarlo contro il pungiforme ostacolo sperando di fare canestro; per quanto riguarda le lance invece, qualora venissero rimosse dal cadavere di un vampiro esso riprenderebbe subito vita come fa Braccio di Ferro svenuto dopo aver ingurgitato gli spinaci;
  • metodo 2 - Rogo: i vampiri di Nosgoth sono altamente infiammabili, basterà gettarli sopra un falò oppure farli entrare a contatto con la debole fiammella di una torcia[5] per assistere a una risibile combustione; si noti che una torcia una volta usata si spegne e che un vampiro diventa un pezzo di carbone antropomorfo;
  • metodo 3 - Bagnetto: dato che i vampiri per evitare di infeltrirsi si lavano a secco, se malauguratamente Raziel ne facesse finire uno dentro una pozza d'acqua esso tirerebbe il calzino dopo aver emanato degli indecenti vapori bianchicci;
  • metodo 4 - Detonazione: una volta ottenuta la Mietitrice d'Anime, Raziel potrà usarla per randellare i vampiri, stordirli ed eseguire una fatality che li farà esplodere in mille pezzi; la mietitrice risulta però una mezza chiavica, infatti per poterla usare bisogna avere la barra dell'energia al massimo, ma basterà un solo colpetto per farla svanire nel nulla; oltre a ciò Raziel si dimostra più raffinato a schermare con una torcia che non con una spada.

Ma nel malaugurato caso non ci fossero le condizioni sopra citate allora Raziel con tutta la sua forza non potrà uccidere neanche una mosca, dovendo battere immediatamente in ritirata come gli italiani a Caporetto. Per cercare di sopperire alle evidenti lacune nel combattimento, gli sviluppatori hanno disseminato in giro per Nosgoth degli oggetti chiamati glifi che permettono a Raziel di lanciare delle magie di dubbia utilità; essi sono:

  • Glifo della Mente: genera un'onda di energia utile solo a scagliare lontano i nemici, i quali dopo un po' torneranno alla carica più incazzati di prima;
  • Glifo del Suono: genera un'inutile onda sonora che stordisce i nemici per pochi secondi;
  • Glifo della Terra: pietrifica i nemici per pochi minuti, se si ha a disposizione la mietitrice si possono distruggere le statue altrimenti il glifo servirà solo per prendere tempo;
  • Glifo dell'Acqua: genera uno scroscio d'acqua, i nemici investiti da tale scroscio inizieranno a ballare la polca per poi fermarsi esausti per alcuni minuti, dopodiché cercheranno di mettere le mani addosso a Raziel per fargli fare a lui un bel balletto;
  • Glifo del Fuoco: l'unico glifo utile, genera un anello di fuoco che incenerisce i nemici togliendoli di mezzo una volta per tutte, funziona anche sott'acqua, a patto che Raziel abbia in mano un vaso o una pietra che lo faccia aderire al fondale;
  • Glifo del Sole: uguale a quello sopra, solo che consuma molta più energia e dunque verrà utilizzato una sola volta giusto per vedere come funziona e poi mai più.

Oltre a tutto questo Raziel dopo aver divorato l'anima di suoi fratelli come Higlander può ottenere e sfruttare vari poteri per risolvere i vari enigmi che si troverà davanti, che quasi sempre consistono nell'infilare degli enormi cubi di porfido in apposite rientranze nei muri onde aprire porte oppure far emergere un gradino che permetta a Raziel di raggiungere una leva ed azionarla, in quanto incapace di spingerla con una lancia o azionarla al volo dopo aver spiccato un balzo.

Personaggi

Raziel visto dalle bimbeminkia amanti dei manga yaoi.
  • Kain: eroe del primo capitolo, ma cattivo del secondo, si autoproclama Presidente del Concilio di Nosgoth, portandola alla malora come fece a suo tempo Mario Monti con l'Italia.
  • Raziel: il protagonista del gioco, nonostante sia una carogna in putrefazione semovente innaturalmente tinta di blu, sembra esercitare uno strano fascino nei fun.
  • Melchiah: il più scarso e brutto dei fratelli di Raziel, Kain lo ha creato per ultimo dotandolo di pochi poteri e nessun capello in testa; quando muore esclama «sono libero», emo single fatevi avanti. Una volta ucciso Raziel ottiene il potere di attraversare i cancelli e le grate, ma solo nel Regno Spettrale, perché sarebbe stato troppo comodo se avesse potuto farlo in entrambi i regni.
  • Zephon: psicopatico scheletro/mantide/vampiro il cui culo si è modificato a tal punto da poter generare degli stronzi ovali da cui far nascere i suoi figli vampiri; viene soprannominato dal Dio Anziano "apostata", ma in realtà doveva essere l'aprostata, viste le immonde condizioni del suo deretano. Con la sua morte Raziel ottiene il potere di scalare alcuni muri, in questo caso però deve trovarsi nel Regno Materiale, giusto per semplificare la vita al giocatore.
  • Rahab: vampiro pesciforme terzultimo in ordine di scarsezza e con due orribili "S" tatuate sulle scapole, secondo i fan è il più intelligente di tutti, talmente intelligente che quando Kain lo informa che Raziel verrà a trovarlo per cucinarlo alla scabeccia, egli invece che squagliarsela rimane dove si trova ad aspettarlo; sembra essere l'unico a sapere che in realtà lui e gli altri una volta erano cacciatori di vampiri umani, ma a suo dire l'essere stati trasformati in vampiri da Kain è stata la loro salvezza, perché essere vampiri è una figata e rimorchiare le metallare è più facile. Grazie alla sua anima Raziel ottiene la possibilità di nuotare senza più correre il rischio di evaporare ogni volta che decide di darsi una sciacquata
  • Dumah: il più forte dei fratelli di Raziel, ma anche il più imbecille, visto che si farà ammazzare da dei banali umani; appassionato di corsa campestre, quando il suo beneamato fratello lo riporta in vita lo inseguirà per tutto il castello nel tentativo di stritolarlo abbracciarlo dalla gioia. Dalla sua morte Raziel ottiene il potere di “creare una fascia di energia stritolante per avvolgere i nemici”, talmente inutile che dal gioco successivo gli sviluppatori hanno fatto finta che questo potere non sia mai esistito.
  • Turel: inserito solamente per far numero, di lui si sa soltanto che ha le orecchie più lunghe del pene, cosa che peraltro ha trasmesso a quegli orecchioni dei suoi figli-seguaci.
  • Dio Anziano: immonda piovra dai millemila occhi nata dall'interazione con delle scorie nucleari, le sue propaggini si estendono per tutto il sottosuolo di Nosgoth, il che fa presumere che il punto di partenza del suo corpo sia Vatikan City.
  • Ariel: inutile fantasma le cui indicazioni invece che essere pratiche e coincise sono degli incomprensibili e inutili scioglilingua.
  • Morloch: vampiro sfigato che dopo aver detto qualche volgare spacconata verrà tranquillamente ammazzato da Raziel.

Altre location

Se si ha la pazienza e soprattutto la voglia di esplorare Nosgoth si potranno raggiungere alcune location perfettamente inutili al fine della storia che sono:

  • Cittadella Umana: unico luogo dove Raziel incontra esseri umani allo stato brado; se si esclude la presenza di un glifo, di alcuni potenziamenti trascurabili e la possibilità di fare lo scemo con gli inermi cittadini, questo luogo non avrà alcun valido motivo per essere visitato.
  • Nupraptor's Retreat: rifugio del rimbambito guardiano della mente, prima vittima di Kain nel primo Blood Omen; qui Raziel dopo aver percorso tutta la struttura scalando un'allucinante scala a chiocciola sospesa nel vuoto e aver completato l'ennesimo malsano enigma con i cubi verrà ricompensato con un glifo perfettamente inutile.
  • Zona del Faro: si tratta di una gigantesca diga di fabbricazione presumibilmente umana, infatti essa è stata costruita abusivamente per separare in due una gola sperduta chissà dove, al di sopra di questa diga è stato costruito un enorme faro la cui lampada è stata incartata tra due lembi di roccia, motivo per cui non può illuminare nulla al di sopra della gola; tutto questo assurdo macchinario dovrà essere messo in funzione per poter sbloccare un'ulteriore glifo, che una volta ottenuto provocherà un brutale senso di malinconia nel giocatore che si è sbattuto a risolvere tutto l'enigma sperando di ottenere qualcosa di più entusiasmante.

Interrogativi

Altro quesito: chi sono questi otto stronzi che cambiano la faccia nel menù d'avvio del gioco?
  • Come fa Raziel a raggiungere le sue mete tramite i punti cardinali senza una bussola?
  • Perché Kain ha deciso di mettersi come orecchino l'anello del suo vecchio compagno Vorador?
  • Perché, nella caduta nell'Abisso, Raziel ha perso tutti gli indumenti tranne le fasciature ai polsi, le cavigliere e quella sottospecie di stendardo che poi indossa come una sciarpa?
  • A stare immerse nell'acqua per diversi secoli le cavigliere di Raziel non avrebbero dovuto arrugginirsi?
  • Com'è che i capelli di Raziel, dopo la caduta nell'Abisso, diventano da una lunga coda di cavallo a una sorta di caschetto perfettamente impomatato?
  • Se Melchiah può attraversare le grate perché, dopo due colpi, rimane nel tritacarne e si lascia maciullare da Raziel?
  • Se Zephon è maschio perché quando muta nei secoli successivi è in grado di deporre uova?
  • Perché Zephon non ha gli occhi bioluminescenti come gli altri luogotenenti vampiri suoi pari? E perché quando apre la bocca gli occhi si spostano fino alle orecchie?
  • Come mai il corpo di Zephon non scompare come quello degli altri vampiri quando muore?
  • Come ha fatto Rahab ad entrare nella cattedrale in cui abita, visto che l'unico ingresso possibile è un campanile alto 30 metri e lui non ha le gambe?
  • Perché Raziel non da la caccia anche a Turel?
  • Se i vampiri più forti hanno dei led rossi al posto degli occhi, come mai Kain che è il più forte di tutti ce li ha normali?
  • Come mai quando i vampiri più forti vengono bruciati il loro corpo diventa completamente nero, ma i loro occhi continuano ad emanare luce rossa?
  • Perché i fratelli di Raziel sono mutati nel corso dei secoli ma Kain è rimasto uguale?
  • Perché da Soul Reaver in poi, il mondo di Nosgoth diventa un unico percorso lineare, senza un bivio, una pianura o una città composta da più di quattro case?
  • Come hanno fatto i vari umani e vampiri a raggiungere le varie zone del gioco, visto che Raziel per arrivarci deve sudare sette camicie superando grate indistruttibili, scalando montagne inscalabili, superando in planata interi crepacci, nuotando in fiumi sotterranei per chilometri, aprendo porte chiuse da secoli e spostando cubi di cemento di 10 tonnellate?

Voci correlate

Note

  1. ^ Giusto per dare un bel colorito verde al miscuglio.
  2. ^ Nel gioco, perché invece nella realtà passano almeno un paio di minuti.
  3. ^ La suddetta arma deve avere carburante infinito, visto che probabilmente è in quello stato da anni.
  4. ^ Termine inesistente usato nel doppiaggio italiano, si dovrebbe dire "impalamento".
  5. ^ Alcune delle quali sono accese da secoli.