Legacy of Kain: Soul Reaver 2

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(Rimpallato da Soul Reaver 2)
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« Grande Giove! »
(Doc sulla trama di Soul Reaver 2)
Ecco cosa fa Raziel nel tempo libero.
« Sei un pietoso surrogato di salvatore. »
(Vorador toglie a Raziel l'ultimo briciolo di autostima che gli era rimasta)
« Oh no! Ogni volta che appari tu succede sempre qualcosa di colossale e terribile. Non credo di avere lo "stomaco" per resistere! »
(L'ironia fuori luogo di Raziel)
« Non capisci?! Non potevo sacrificarmi! »
(Kain su qualunque cosa, anche se un passante gli ha chiesto l'ora)


Legacy of Kain: Soul Reaver 2 è un videogioco action-adventure uscito per PS2; il gioco fa parte della saga vampirica goth-punk Legacy of Kain e come tale è stato definito dalla critica specializzata come un "gran casino senza troie". Per comprendere meglio tale concetto basti sapere che pur essendo il quarto capitolo della saga è stato il terzo capitolo ad essere pubblicato, oltretutto cronologicamente si svolge prima del primo capitolo e durante il terzo.
Uscito due anni dopo Soul Reaver, Legacy of Kain: Soul Reaver 2 ha dato nuovi significati all'espressione: "Tanta attesa per nulla".

Gameplay

Il gioco consiste nel fare avanti e indietro per i soliti 5-6 livelli, risolvendo i vari pallosissimi enigmi che volta per volta intralceranno la strada a Raziel. A differenza del capitolo precedente, Raziel non avrà a disposizione alcun glifo magico e perderà anche il potere che aveva acquisito uccidendo suo fratello Dumah, ma non è un problema visto che si trattava di una cosa veramente inutile. In compenso il protagonista avrà la possibilità di utilizzare la Mietitrice d'anime quando vuole e potenziarla con i poteri degli elementi (terra e acqua esclusi) che conferiranno all'arma una pregevole livrea colorata, ma nessun altro effetto aggiuntivo. Raziel avrà anche a disposizione un'inutile mappa di gioco totalmente indecifrabile e nonostante non abbia più nessuno che lo manda a destra e a manca dispone anche di una bussola interna che lo indirizza verso oggetti, personaggi e strutture che neanche sapeva esistessero. Un discorso a parte merita il sistema di salvataggio: si può infatti salvare solamente utilizzando dei save-point sparsi per il gioco; questi save-point sono sei in tutto e sono posizionati nei punti più distanti e stronzi possibili, obbligando il giocatore a spendere dei quarti d'ora per raggiungerli e salvare la partita.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

Cronistoria "breve" dei due precedenti capitoli

La somiglianza è impressionante.

Kain è un giovane sbarbatello dal sangue blu il cui modo di fare spocchioso spinge alcuni briganti a piantargli una spada nella schiena come si fa con il marshmallows prima di metterlo sul fuoco. Resuscitato come un vampiro, Kain se ne va in giro per tutto il regno di Nosgoth, alla ricerca dei bastardi che lo hanno fatto secco e alla fine di varie peripezie, tra cui si annoverano anche un paio di viaggi nel tempo, si autoproclama il re di tutto. Kain però a causa della sua idiozia ha provocato lo sterminio dei suoi simili, rimanendo di fatto l'ultimo vampiro di Nosgoth, sentendosi solo e anche un po' incazzato con l'umanità intera, decide di creare sei luogotenenti vampiri per conquistare tutto e ripopolare il territorio con i suoi simili, idea suggeritagli da Pecoraro Scanio, che in quel periodo era uno dei più fecondi propinatori di discutibili idee salva ambiente.

Affascinato dalla rivoluzione Khomeista, Kain e i suoi luogotenenti fregano l'idea allo statista iraniano, instaurando una Monarchia Metallara fondamentalista, dove le religioni Dark, Goth, Grunge e Metal diventano le uniche tollerate, attuando anche un programma che obbliga tutti a seguire un rigido protocollo nel vestiario, che deve essere in tutto e per tutto riconducibile alle tradizioni di una delle dottrine sopracitate. Ma alla lunga le cose cominciano a farsi complicate, soprattutto quando Kain comincia a trasformarsi in una sottospecie di rettiliano e viene scansato da tutte le vampire del regno, comprese quelle cesse che si tingono i capelli per distogliere l'attenzione dal loro culo largo quanto un'imballatrice per il fieno. Anche i suoi fedelissimi luogotenenti incominciano a non battere più chiodo come prima, a parte Raziel che, per dimostrarsi il più figo di tutti si incolla sulla schiena un paio di ali da pipistrello, scatenando le ire di Kain e della sua combriccola che incazzati neri lo prendono, gli troncano le ali e lo gettano in un gigantesco sciacquone perpetuo.

Raziel resuscita di nuovo come zombie e, ritornato nel regno dei vivi (si fa per dire), va alla ricerca dei suoi fratelli e li uccide uno per uno, ma quando arriva l'ora di uccidere anche Kain quest'ultimo attiva un wormhole spaziotemporale che porta entrambi nel passato di Nosgoth.

Il proseguo della storia

Passato prossimo

Una simpatica creaturina autoctona di Nosgoth.

Uscito dal portale spaziotemporale Raziel si ritrova catapultato 45 minuti prima della nascita di Kain come umano. Qui incontra Moebius, il tizio verdastro della cinematica di chiusura di Soul Reaver, che dopo aver lautamente fregato Kain in Blood Omen prosegue la sua opera con Raziel. Il redivivo non morto comincia dunque a fare ciò che Moebius vorrebbe: gironzola per la fortezza uccidendo i soldati a cui dovevano ancora pagare lo stipendio, si fa fregare parte dell'anima da un'altra Soul Reaver e già che c'è gli porta anche la Gazzetta dello Sport. Uscito dalla fortezza Raziel raggiunge i pilastri dove incontra Kain intento a grattarsi tenacemente la pancia e le chiappe. A quel punto il vampiro rettiliano dice «Guarda qui!» e improvvisamente i pilastri vanno in malora, Kain se la squaglia e Raziel non sapendo cosa cazzo fare se ne va in giro per le campagne di Nosgoth sperando di trovare qualcosa.

Gironzolando per dei percorsi senza alcun bivio o deviazione, Raziel scopre tante belle tombe sotterranee in cui verrà a conoscenza dell'antica storia di Nosgoth osservando una manciata di murales scrostati, da cui peraltro intuirà l'esistenza di un non meglio precisato "Prescelto dei vampiri"[1], ma con il quale comincia arrogantemente a immedesimarsi facendo incazzare il Dio Piovra, che da lì in poi cercherà di rimetterlo in riga. Dopo aver trovato un modo per potenziare la Mietitrice d'Anime con i poteri dell'oscurità, Raziel incontra il vecchio sadico vampiro Vorador, che dopo averlo sbeffeggiato per cinque minuti buoni lo lascia da solo e se ne torna alla propria villa.

Raziel torna quindi alla fortezza di Moebius dove incontra Kain nella stanza della Soul Reaver; Kain gli consegna la spada e gli dice che per esercitare il suo libero arbitrio non deve ucciderlo. Raziel lo rassicura sul fatto che non intende fargli la pelle[2], ma la Soul Reaver si muove autonomamente nelle sue mani e solo alla fine l'omino blu riesce a deviare il colpo destinato a Kain su una tomba presente nella sala. Verrebbe da chiedersi perché Kain non se ne sia andato prima e perché abbia di fatto istigato Raziel a usare la spada... Stupidità crescente? Tutt'altro. Infatti grazie allo sforzo di Raziel e alla presenza contemporanea di due Soul Reaver (l'altra è quella fusa al braccio di Raziel) si crea un paradosso temporale che altera il corso futuro degli eventi nonché la percezione dei giocatori sul capirci qualcosa della trama. Questo evento (a detta di Kain) permette ad entrambi i personaggi di scegliere le loro azioni future autonomamente, benché Raziel continui a farsi manipolare come un pirla e Kain continui a non fare un cazzo di utile per entrambi.

Futuro anteriore

A questo punto, non essendoci più niente da scoprire, Raziel obbliga Moebius a farsi mandare ancora più nel passato di Nosgoth per poter incontrare il "leggendario"[citazione necessaria] vampiro Janos Audron; ma il vecchio pelato gli rifila un perfido scherzo e lo spedisce nel fututo nel bel mezzo di un temporale. Nel futuro Raziel continua a vagare tra giungle di mutanti e sciami di demoni raggiungendo prima i pilastri dove avrà modo di coprire di insulti e minacce il fantasma di Ariel, e in seguito raggiunge la villa di Janos Audron ormai in rovina. Qui incontra Kain che gli intima di trovare un modo per raggiungere il passato e incontrare Janos Audron per avere le risposte che cerca, Raziel lo ringrazia di aver fatto un viaggio temporale appositamente per ricordargli questa cosa, e Kain si volatilizza nel nulla. Dopodiché, grazie all'ennesima botta di culo mostruosa, Raziel non solo trova un'altra macchina per viaggiare nel tempo, ma usandola alla cieca riesce a tornare indietro proprio nel periodo temporale che gli serviva.

Trapassato remoto

Sembra uno scontro alla pari?

Raggiunta finalmente l'epoca dei Sarafan Raziel riesce a incontrare Janos, ma non prima di aver risolto un'inutile caterva di enigmi, il quale lo convince ulteriormente del fatto che sia il Prescelto dei vampiri il cui scopo è brandire la Mietitrice per liberarli da non si sa cosa. Durante il dialogo Raziel attacca Janos, ma non perché stufo di sentire i suoi discorsi campati per aria, bensì perché il Raziel umano, ovvero il futuro cadavere da cui Kain creerà il Raziel vampiro, sopraggiunge accompagnato dai suoi compari. Sembra che l'irruzione di Raziel Sarafan sia stata causata da Raziel non-morto, che nella sua infinita idiozia non si è accorto di aver lasciato aperti tutti i passaggi durante la sua caccia a Janos, da cui i Sarafan sono potuti passare senza problemi. Ma Janos considera la stronzata fatta da Raziel non morto un vero affronto alla sua stessa idiozia, decide dunque di teletrasporlo in una stanza lì di fianco affrontando i nemici da solo; una volta uscito da detta stanza Raziel non può fare a meno di vedere il suo alter ego che asporta illegalmente il cuore di Janos per poi darsela a gambe.

Raziel si butta all'inseguimento di sé stesso sino alla fortezza di Moebius, dove viene fermato da quest'ultimo e da Malek, un prete guerriero che in Blood Omen farà una brutta fine. Raziel è disarmato e per difendersi afferra la Soul Reaver rubata poco prima dal rifugio di Janos e che ora si trova casualmente[citazione necessaria] sulla sua strada: anche il più idiota capirebbe che c'è sotto qualcosa, ma lui è troppo cretino per pensarci e agisce di conseguenza. Malek e Moebius se ne vanno senza aver fatto niente e solo allora Raziel si accorge che l'impugnatura della spada è stata cosparsa di colla vinilica, rimanendogli dunque permanentemente in mano. Così armato, Raziel uccide tutti i suoi ex compagni Sarafan, gli stessi che Kain risveglierà poi come luogotenenti vampiri, e infine dopo aver dialogato con il sé stesso umano ed essersi accorto di che razza di frocetto bastardo sia lo impala come un wurstel.

Sembra tutto finito, ma c'è l'imprevisto calcolato da Moebius: la lama prende vita e si autoconficca nello sterno del povero non morto. In altre parole, succede questo: la Soul Reaver assorbe l'anima di Raziel, che diventa una divoratrice d'anime; la Soul Reaver arriva a Kain; il paradosso fa esplodere la Soul Reaver quando la sua anima intrappolata nella lama cerca di assorbire il proprio equivalente nel suo corpo di redivivo (nel momento in cui Kain gliela dà addosso in Legacy of Kain: Soul Reaver); la sua anima nella lama si fonde a lui; la sua anima, appena assorbita nella Soul Reaver, genera un nuovo paradosso a causa dell'altra anima uguale presente nel suo braccio.

Se non ci avete capito nulla non preoccupatevi, è normale.

Comunque, Raziel sta per implodere, ma salta fuori Kain che lo salva e la storia si rimodella di nuovo. Poi Kain ha delle misteriose visioni, di cui non si saprà mai nulla e dice a Raziel che Janos non deve rinascere; ma Raziel cade nel Regno Spettrale e dopo aver pronunciato la laconica frase

« La storia ha orrore dei paradossi. »

il gioco finisce lasciando di nuovo tutto in sospeso in attesa di un ipotetico Soul Reaver 3 che ad oggi non si è ancora visto, in compenso però è stato pubblicato Blood Omen 2, che è riuscito nella mirabolante impresa di non aggiungere un cazzo alla trama principale e di affossare tutta la serie.

La trama è finita, leggete in pace.


Domande, incongruenze e curiosità varie

  • Come ha fatto kain a seguire Raziel nel futuro e poi nel passato?
  • Perché Kain invece che stare come un pirla ai pilastri a farsi delle seghe non tenta di salvare Ariel dal suo assassino?
  • Come fa Janos a conoscere il Raziel del futuro se non lo ha mai visto prima, e allo stesso tempo a non conoscere il Raziel del suo presente che è il capo dei Sarafan e sta trucidando tutti i vampiri di Nosgoth?
  • Quando Kain e i suoi luogotenenti (tra cui Raziel) hanno conquistato l'intera Nosgoth, come hanno fatto a non trovare le rovine dell'abitazione di Janos Audron, la fortezza dei Sarafan con dentro la mietitrice spezzata e la stanza sotto i pilastri, sopra cui peraltro hanno costruito il Santuario dei vampiri?
  • Se durante la decadenza del mondo i vampiri lo stanno regnando, perché in un momento futuro a caso visto in Soul Reaver 2 gli unici esseri che girano per Nosgoth sono umani e demoni?
  • Per quale motivo Janos andava a caccia di umani per nutrirsi, visto che aveva una piscina che poteva essere riempita di sangue a piacimento?
  • Come fanno i cacciatori di demoni in Soul Reaver 2 a sopravvivere in quei baratri giganteschi, visto che solo Raziel può scalare le pareti verticali? Ma sopratutto perché cazzo ci sono andati?
  • C'è qualcuno che ha mai davvero visto un Groundling in Soul Reaver 2?
  • Alcune porte sono rimaste chiuse così a lungo che quando vengono aperte emettono un pianto di gioia.
  • Umani e demoni si ammazzano a vicenda, ma appena vedono Raziel su un cornicione fanno comunella per cercare di ammazzare lui.
  • In Soul Reaver 2 un calcio alla caviglia può essere fatale e provocare emorragia immediata.
  • Quando Raziel incontra Vorador il filmato ha l'audio a scatti e questo in tutte le copie di gioco.
  • Nel futuro di Nosgoth esistono dei mutanti, ma non si capisce da cosa siano originati visto che gli unici esseri viventi nel passato sono muschi, licheni e degli orribili corvacci che si volatilizzano in una nuvola di fumo dopo aver spiccato il volo.

Voci correlate

Note

  1. ^ Per cosa non si sa.
  2. ^ C'è stato un gran salto da Soul Reaver al suo seguito: nel primo capitolo Raziel lo odiava e faceva tutto ciò che l'Anziano gli ordinava, in questo egli è decisamente meno irruento con il primo e alquanto più incazzoso col secondo.