Pistola di Čechov

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Anche nel lontano futuro, un altro Čechov riesce a sfruttare il manufatto del suo avo, in questo caso per sconfiggere i pericolosi triboli.
« Ah, Anton, ma che arma vistosa che hai lì sul caminetto; non sapevo ti piacesse andare a caccia. »
(Un ospite di Čechov, ignaro di quello che lo attende.)
« Dovrebbe stare in un museo! ...solo, non appesa a una parete. »
(Indiana Jones sulla pistola di Čechov.)
« Quando un uomo con la pistola di Čechov incontra un uomo col fucile di Crockett, quello con la pistola di Čechov è un uomo morto. »
(Clint Eastwood riesce a sfatare il principio.)
« Guns don't kill people, ah-ah: i kill people with Čechov's gun. »
(Jon Lajoie canta il suo ultimo singolo.)

La pistola di Čechov è un manufatto arcano dall'elevato potere distruttivo, creato verso la fine del XIX secolo dal sovietico Anton Čechov: ha molte forme, la più comune delle quali è quella di una regolare arma da fuoco, ma la sua pericolosità è legata al fatto che l'arma possegga chi cade vittima del suo potere. Essa infatti è stregata e si lega a chi vi posa il proprio sguardo con la formula stipulata da Čechov stesso:

« Se nel primo atto di un'opera c'è una pistola appesa a una parete, significa che c'è per forza uno stronzo da qualche parte da far fuori usandola nel secondo o nel terzo atto. »

Nel caso quindi il possessore del manufatto lo appenda al muro di casa propria e inviti qualcuno con cui ha conti da regolare, la cosa non finirà nel migliore dei modi.

Storia

La scoperta
Čechov accoglie degli ospiti alla porta; alcune testimonianze parlano più di un fucile che di una pistola, ma è possibile che lo scrittore sapesse sfruttare la metamorfosi del manufatto.

Uno potrebbe chiedersi come fece il signor Čechov a ideare un marchingegno infernale del genere, ma la risposta ha sempre sorpreso tutti: un bel giorno, il russo letterato stava pensando alla sua nuova opera da scrivere, ma qualcosa gli impediva di andare avanti. Non si trattava tuttavia del blocco dello scrittore, ma di un gabbiano che imperterrito, continuava a svolazzare addosso a Čechov, lasciando ogni tanto patacche di guano grandi come palle da tennis sul panciotto del drammaturgo.
Ovviamente il bolscevico era a dir poco indispettito dalla cosa, ma non importava cosa facesse, il volatile non voleva saperne di andarsene e continuava a seguirlo come la nuvola del ragionier Fantozzi; preso dalla disperazione, Čechov chiese consiglio a un suo amico che in quegli anni stava sperimentando la magia nera, un tale Rasputin. Costui ebbe la giusta intuizione e incantò una pistola che aveva a portata di mano seguendo le parole specifiche di Čechov in modo che non mancasse mai il bersaglio.

Ringraziando il monaco con delle dritte su come far cadere il governo, il sovietico tornò a casa sua e attese con pazienza, appendendo il manufatto alla parete: quando venne il momento, ne utilizzò il pieno potenziale e centrò il volatile con un singolo colpo. Dopodiché, per celebrare l'evento, gli dedicò la sua opera successiva.
Solo qualche "incidente" con gli amici più tradi Čechov capì che tra le mani aveva uno strumento pericolosissimo per l'umanità e che l'incantesimo di Rasputin non poteva essere più tolto: decise quindi di fare la cosa più giusta ed evitando di farsi vedere, seppellì la pistola in un campo abbandonato per evitare che qualcuno la trovasse. A chiunque chiedeva informazioni che potessero richiamare l'arma, il drammaturgo utilizzava la formula che aveva pronunciato come una regola da imporre nelle opere di fantasia, in modo da sviare i sospetti.

Locazione attuale

Tuttavia, come è risaputo, il mondo e le sue nazioni sono in costante spostamento, e prima o poi doveva capitare l'inevitabile: qualcuno un giorno trovò il manufatto mentre dissodava il terreno, ma la magia di cui era pregno l'aveva intaccato al punto da fargli cambiare aspetto. Lì per lì chi l'aveva trovata non ci diede molto peso, ma presto la sete di sangue della pistola iniziò a manifestarsi nuovamente quando venne messa su uno scaffale in bella vista nella casa del trovatore; dopo il terzo omicidio, questi iniziò a pensare che forse qualcosa non andava, e si sbarazzò del manufatto, il quale inizò a passare da persona a persona in tutto il mondo, spargendo morte indiscriminata.

Al momento non si conosce la sua esatta ubicazione, ma tutti i cacciatori di reliquie del mondo lo stanno cercando con la massima dedizione, anche se qualcuno dice che potrebbe essere già stato trovato e archiviato per sempre.

Applicazioni pratiche

Utilizzo corretto dell'arma
Un utilizzo troppo prolungato della pistola può portare a conseguenze catastrofiche.
  • Innanzitutto bisogna odiare qualcuno che si conosce: un bullo per un secchione scolastico, una nuora per una suocera e così via.
  • Come seconda cosa, bisogna pensare in modo creativo alla forma dell'oggetto che si vuole usare, e la pistola prenderà la forma desiderata.
  • Ora si passa al concreto: bisogna esporre agli altri l'oggetto da usare in futuro, possibilmente appendendolo a una parete in modo che non dia troppo nell'occhio ma che comunque sia visibile.
  • Il momento più difficile: aspettare che arrivi l'ora giusta perché il manufatto sia pronto: il tempismo è essenziale sia per la buona riuscita dell'omicidio, sia per la figaggine con cui eseguirlo.
  • Quando la cena è pronta, impiattare il tempo è maturo, attirare la vittima designata vicino all'oggetto e usarlo per eseguire l'assassinio.
  • Nel caso i punti sopracitati non venissero rispettati correttamente o vengano deliberatamente alterati, il meccanismo di reazione della pistola causerà la morte istantanea del proprietario in meno di due petosecondi.
Esempi di utilizzi efficaci del manufatto
  • I tecnici dei servizi segreti britannici hanno scomposto il manufatto in molti gadget diversi che fedelmente rispondo quando James Bond deve utilizzarli: dato che c'è un tocco inglese alla cosa però, le forme che prendono sono a dir poco stravaganti.
  • In una cittadina sperduta dell'Oregon, l'oggetto aveva preso la forma di un inalatore per asmatici sapendo di essere nelle mani del protagonista di un'avventura epica, ma oltre alla beffa di non essere usato come arma, ha avuto il danno di essere gettato via con nonchalance.
  • Ciònonostante, ci ha provato una seconda volta spostandosi in un villaggetto del Maine dove un gruppo di adolescenti troppo cresciuti doveva sconfiggere un ragno alieno gigante mangia-tartarughe, ma l'unico risultato ottenuto è stato trasformare il suo possessore nello spuntino di mezzanotte del bestio.
  • Artemisia di Final Fantasy VIII è riuscita a far prendere all'oggetto prima la forma di un innocuo portachiavi, e poi, quando ha visto che non era molto utile per uccidere, quella di un leone bipede volante spara-energia.

Curiosità

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  • Molti scrittori nel corso degli anni hanno provato cinicamente a sfatare l'esistenza della pistola con ogni mezzo incluso il realismo, ma l'unico risultato ottenuto è stata la loro sparizione nel nulla.
  • Ci sono casi in cui il manufatto viene addirittura utilizzato al contrario da coraggiosi o stolti che vogliono testarne l'effetto, come il Guardiano di Highlander: The Source che lo utilizza nella forma di un'armatura per il collo che lo renderebbe potenzialmente invincibile ma che smette di utilizzare dopo l'inizio del film per motivi sconosciuti. Ovviamente il risultato per tale sacrilegio è stato la sua morte per combustione spontanea.
  • È possibile che il bastone infernale di Richard Benson sia una delle tante forme che ha assunto la pistola: questo spiega come abbia fatto il cantante a sconfiggere la morte per oltre 11 volte.

Voci correlate