Nonnotizie:Peppino Impastato, quel ragazzo che era pura dinamite: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==
Nato con l'[[uovo]] in [[camicia]], appena venuto al [[mondo]] rifiutò l'aiuto dell'[[ostetrica]] che tentava di ripulirlo dal [[sangue]] che lo ricopriva, sostenendo che il rosso ''gli donava un botto''.<br />Crebbe forte e vigoroso e fin dai primi tempi dimostrò il suo attaccamento ai [[diritti civili]] organizzando campagne di protesta contro la [[cucina]] insipida della sua [[scuola elementare]] e crociate contro i [[bullismo|bulli]] che lo chiudevano nell'armadietto perché stanchi delle sue ciarle.<br />[[Studio|Studiò]] in seguito in un [[liceo]] per la mediazione linguistica in modo da aumentare il suo [[karma]] e avere un +4 di bonus in '''[[carisma]]'''. Grazie ai suoi apprendimenti potè finalmente trovare il [[coraggio]] e le parole adatte da usare contro suo [[padre]], verso il quale nutriva forti risentimenti per via di ragioni troppo orribili per essere nominate:
Nato con l'[[uovo]] in [[camicia]], appena venuto al [[mondo]] rifiutò l'aiuto dell'[[ostetrica]] che tentava di ripulirlo dal [[sangue]] che lo ricopriva, sostenendo che il rosso ''gli donava un botto''.<br />Crebbe forte e vigoroso e fin dai primi tempi dimostrò il suo attaccamento ai [[diritti civili]] organizzando campagne di protesta contro la [[cucina]] insipida della sua [[scuola elementare]] e crociate contro i [[bullismo|bulli]] che lo chiudevano nell'armadietto perché stanchi delle sue ciarle.<br />[[Studio|Studiò]] in seguito in un [[liceo]] per la mediazione linguistica in modo da aumentare il suo [[karma]] e avere un +4 di bonus in '''[[carisma]]'''. Grazie ai suoi apprendimenti poté finalmente trovare il [[coraggio]] e le parole adatte da usare contro suo [[padre]], verso il quale nutriva forti risentimenti per via di ragioni troppo orribili per essere nominate:
{{quote|Babbo, con la riga in mezzo fai troppo schifo!}}
{{quote|Babbo, con la riga in mezzo fai troppo schifo!}}
[[File:Binari.jpg|thumb|right|330px|Come si può notare, quell'incapace di Impastato non riuscì nemmeno nel suo ultimo intento di distruggere una semplice rotaia.]]
[[File:Binari.jpg|thumb|right|330px|Come si può notare, quell'incapace di Impastato non riuscì nemmeno nel suo ultimo intento di distruggere una semplice rotaia.]]

Versione delle 17:34, 12 ago 2013

Template:Mafia

Il partito approva questo utente, soprattutto quando si scola mezza bottiglia di vodka e inizia a cantare:

☭ ... Москва не делать глупых этот вечер ... ☭
(Mosca nun fa' la stupida stasera)

Peppino visto dagli occhi del padre Luigi.
- Peppino: “Sai contare?”
- Giovanni: “So contare...”
- Peppino: “Sai camminare?”
- Giovanni: “So camminare...”
- Peppino: “E contare e camminare insieme, lo sai fare?”
- Giovanni: “No”
- Peppino: D'oh!

Giuseppe Kaboom Impastato (Cina, 31 gennaio 1901 - Un po' dappertutto, maggio 1978) è stato un tizio siculo-cinese che fino all'ultimo istante della sua vita credeva di poter fare il suoi porci comodi in un paese non suo.
Loro gli dicevano non creare problemi. E invece lui lo faceva, perché non voleva restare con le mani in mano.
Loro gli dicevano non calpestarci l'erba. E invece lui lo faceva, perché non voleva restare con i piedi in piede.
Loro gli dicevano di stare zitto e buono. E invece lui fondò una radio satirica e cominciò a riempire di pernacchie l'etere di tutto il circondario.

« Quel ragazzo è pura dinamite! »
(Anziano cinisino su Peppino Impastato.)
« Come hai ragione! »

Biografia

Nato con l'uovo in camicia, appena venuto al mondo rifiutò l'aiuto dell'ostetrica che tentava di ripulirlo dal sangue che lo ricopriva, sostenendo che il rosso gli donava un botto.
Crebbe forte e vigoroso e fin dai primi tempi dimostrò il suo attaccamento ai diritti civili organizzando campagne di protesta contro la cucina insipida della sua scuola elementare e crociate contro i bulli che lo chiudevano nell'armadietto perché stanchi delle sue ciarle.
Studiò in seguito in un liceo per la mediazione linguistica in modo da aumentare il suo karma e avere un +4 di bonus in carisma. Grazie ai suoi apprendimenti poté finalmente trovare il coraggio e le parole adatte da usare contro suo padre, verso il quale nutriva forti risentimenti per via di ragioni troppo orribili per essere nominate:

« Babbo, con la riga in mezzo fai troppo schifo! »
File:Binari.jpg
Come si può notare, quell'incapace di Impastato non riuscì nemmeno nel suo ultimo intento di distruggere una semplice rotaia.

Dopo essere stato ripudiato e cacciato di casa dal babbo, Giuseppe continuò la sua vita da anticonformista riuscendo a sconvolgere la sonnacchiosa vita di un tipico paesello siculo del quale tutti ignorano l'esistenza finché non ci ammazzano qualcuno, tornando comunque a essere ignorato nel lasso di un paio di giorni.
Tra il '68 e il '77 il buon Peppino diede sfogo alla sua passione e ne combinò di tutti i colori, in particolare tutte le sfumature del rosso: nel giugno del '70 si buttò in una roccambolesca lotta contro un esercito di ruspe che volevano spianare una collina di rifiuti dietro casa sua, rimediando una sconfitta e un cingolo in culo. Nel novembre dello stesso anno si iscrive a un gruppo di comunistoni perdigiorno, i famigerati B.U.R.P.S, acronimo di Associazione Cattolica Ragazzi. Ma a loro piaceva più B.U.R.P.S., perciò così s'intitolarono.
Venne il settantuno, Peppino e il suo mordente fondarono una radio piena di bolscevichi che ogni sera inneggiava le lodi di Tano Seduto, un tizio che si faceva molto spesso risuolare le chiappe. Per la prima volta qualcuno cominciò a sentirsi piccato da pensieri, parole, opere

del giuovine, che si credette dal suo canto un gran figo a pigliare per il culo uno che si faceva chiamare Tano Seduto[1]. Purtroppo per Peppino colui che finiva nelle sue frecciatine satiriche era uno a cui non era affatto il caso di pestare i piedi, uno che ripagava i colpi subiti con moneta più pesante assai. Peppino non se ne rese conto subito, lo apprese un secondo prima che un barilotto di dinamite lo coriandolizzasse sulla tratta ferroviaria Cinisi-Barcellona Pozzo di Gotto. Era una triste sera di maggio.

Il post homicidium

Dopo la morte di Peppino si scatenò un gran putiferio nella piccola Cinisi, dovuta al fatto che persistevano forti dubbi su ciò ch'era realmente accaduto la notte tra l'8 e il 9 maggio 1978. Molti sostenevano l'ipotesi del suicidio doloso:

Un giovane ammiratore di Peppino, mentre s'allena a diventare "Impastato".
« L'ipotesi del suicidio è avvalorata dal fatto che in camera di Giuseppe fu ritrovato un pezzo di carta con scritto "voglio abbandonare la politica e pure il mio cane e andarmene al mare": probabilmente il rimorso, il pensiero del suo chihuahua spiaccicato sull'A29 lo ha stroncato, deviando le sue intenzioni vacanziere all'insano gesto: ed ecco lo vediamo acquistare un candelotto di dinamite, sdraiarsi su un binario e spararsi in testa »

Altri patteggiavano per il suicidio colposo:

« Lo sapete in quanti muoiono ogni anno per un banale mal di denti? Si è totalmente inesperti, ma il dolore ti spinge a giocare al "dentista fai da te". Si acquista una micro-carica odontotecnica, si abbonda per non rischiare che il dente maledetto resista, si cerca un posto tranquillo - e nessuno può giudicare la scelta di un binario ferroviario - si fa partire la carica e patatrak! »

Tanti altri puntavano sull'assassinio:

« L'hanno ammazzato come un chihuahua, quei luridi fascisti! »

Alla fine la spuntò la teoria degli anti-fascisti, che furono premiati per la loro

concisione.
Quello che avvenne in seguito fu solo un domino di conseguenze che portarono all'arresto nel 2002 del Badalamenti, con l'accusa di associazione a delinquere e maltrattamento di chihuahua.

Dediche

Giuseppe impastato non passò inosservato né per

Note

  1. ^ Come sparare sulla Croce Rossa

Voci correlate