Hosni Mubarak
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Muḥammad Ḥosnī Sayyid Ibrāhīm Mubarak, soprannominato dagli amici Muby ruba soldi, è il 21 faraone egiziano, appartenente alla XXVI dinastia tolemaica, figlio illegittimo di Cleopatra e del Dottor Evil. Nessuno si ricordà più quando è salito al potere, poiché questo fatto avvenne il giorno contemporaneo alla nascita di Andreotti. Nel 2011 è stato protagonista del reality show "Egitto's next president" ed è stato eliminato dopo 4 settimane di violenti scontri di piazza.
La biografia non ufficiale
I primi anni e la presa del potere
Hosni Mubarak nasce nel 17 a.C. nell' oasi di Ahm Shere, da padre cammellaro e mamma faraona[1].
All'età di 8 anni entra alla scuola per dittatori fondata al Cairo con il sussidio dell'UNICEF.
Con la sua brillante tesi di laurea dal titolo " Io, me e Mubarak" ottiene ampia visibilità all'interno della classe militare egiziana. Le sue rivoluzionarie idee di strategia militare, copiate dal "De bello gallico" di Giulio Cesare, un amico italiano di sua mamma, vengono applicate nella contesa civile contro gli ex schavi ebrei, desiderosi di vendetta per la legge anti immigrazione voluta da suo nonno Ramesse II. Mubarak, che fin da piccolo odia i cammelli e i carri
falcati , viene posto al comando della squadriglia aerea "Carriola Ronzante", uno stormo di biplani e triplani risalenti alla guerra di secessione americana. Il piccolo e pacioccoso Muby, che a terra può sembrare il solito Lavavetri / kebabbaro / muratore / a voi la scelta, in aria si rivela un degno seguace di Hans Ulrich Rudel , riuscendo ad abbattere 18 mongolfiere, 41 palloni sonda e 2 aerei cargo. Egiziani. Questo fuoco amico venne spiegato dal leader egiziano, durante un colloquio con il vicino di casa Gheddafi, al quale disse:
A causa di questi piccoli disguidi tecnici, la guerra fu vinta dal nemico sionista, il quale conquistò come bottino di guerra 20 cammelli, una danzatrice del ventre e una tonnellata di pane azzimo. Lo stato maggiore era furibondo con Mubarak, voleva fargliela pagare per i suoi errori da novellino, ma sottovalutarono la bastardaggine di Mubarak: per evitare il tribunale accusò i generali nemici di strumentalizzare la legge e perseguitarlo senza valido motivo[citazione necessaria].[2] Decise così di scendere in campo e candidarsi alle elezioni , promettendo una settima di vacanza a Sharm el Sheik per chi lo avesse votato. Ovviamente il successo fu clamoroso, con una vittoria di 100 voti a favore e solo 2 astenuti, che avevano già prenotato un soggiorno nel mar Rosso. I suoi avversari lamentarono molti brogli elettorali, ma per mostrarsi un
capo magnanimo con la
folla, regalò anche ai suoi nemici un giro turistico gratis eterno dentro le piramidi.
Le riforme ed il successo internazionale
A causa della guerra, le finanze statali erano prosciugate ed in caduta libera,un po' come le tette di mia nonna.
Per riportare a galla l'Egitto, Mubarak fece storia, diventando un modello da seguire per alcuni paesi in via di sviluppo come il nostro: concesse all'ANAS di asfaltare il Nilo, creando la prima autostrada egiziana, l'autostrada del Sole rovente.
Investì Mille milliardi nella costruzione di fabbriche di clessidre, diventando il produttore numero uno al mondo di orologi per masoschisti. Affittò il deserto a Saddam Hussein e Ronald Reagan per divertirsi con i loro giocattoli scala 1:1 di bombardieri e missili. A causa del trambusto però, la valle dei re, un tempo luogo di pace e tranquillità divenne ora fin troppo affollata, causando le maledizioni dei faraoni Tutankhamon e Sutounkamion, che maledirono quel luogo: tutti gli stranieri che hanno osato avventurarsi lì dentro, hanno subito la terribile maledizione, nota con il nome moderno di Zahi Hawass: qualsiasi coglione che passa per di lì, si auto convince di essere un nuovo Indiana Jones, e comincia a scavare nei posti più assurdi come nidi di vespe o animali indifesi, alla ricerca di anfore, mummie e tessori vari. Di solito la caccia al tesori si conclude con una insolazione o il rapimento da parte dei predoni libici ma se va bene il fortunato archeologo troverà una bottiglia di coca cola risalente all'epoca del faraone Ghemon. Nel peggiore dei casi è assai probabile però, per la legge di Murphy, trovare un aspide velenoso o di essere invitato ad una puntata di [[Voyager - Ai confini della conoscenza]|Voyager]] da Roberto Giacobbo. Maledizioni a parte, gli introiti maggiori per l'egitto vengono ancora oggi dal turismo: migliaia di fancazzisti ogni anno vengono ad ammirare le monumentali piramidi, faraoniche tombe per faraoni trombati da infarto, la sfinge, una statua con corpo di leone e faccia di Michael Jackson, le dune del deserto sono scelte ogni come dimora estiva di Bear Grylls,insomma c'è tanto da scoprire in Egitto, e se ci entri poi non lo lasci più. Dico sul serio.