Heroes

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« Se l'uomo prestasse attenzione a tutto quello che dico, si renderebbe conto in tutta la sua umanità che in fondo per questo antani come trazione per due, anche se fosse supercazzola bitumata, ha lo scappellamento a destra! »
(Peter Pan)
« È un programma innovativo ed appassionante. »
(nessuno)
« Finalmente la cura definitiva per la stitichezza che l'umanità aspettava da tempo! »
(Ippocrate)

Heroes è un serie televisiva di fantascienza, trasmessa per la prima volta sul canale televisivo statunitense Al-Jazeera il 25 settembre 2006. Mosso da motivazioni ignote ai più, qualche geniale dirigente di Italia 1 ha pensato bene di porporla anche ai cervelli degli italiani, già vessati e danneggiati irrimediabilmente da cagate quali "Il Grande Fratello" ed il TG4.

Il programma è stato ideato, prodotto, recitato, scritto e girato da Tim Kring, già autore de "Le mie folli Masturbazioni" e "La mia omosessualità non è un buon motivo per malmenarmi", in seguito ad una sbronza di rum avariato in un porto tropicale. L'idea originale consisteva nel narrare le vicende di una squadra di supereroi dotati di strabilianti poteri alle prese con un pericolo di proporzioni planetarie, ma ben presto si rese conto che la trama era un po' sfruttata; decise quindi di dotare di inenarrabili poteri un manipolo di imbecilli alle prese con un petomane. Chiunque abbia chiesto a Tim Kring se prima o poi i suddetti "eroi" si dedicheranno a qualcosa che li renda degni di tal nome si è sentito rispondere "Dipende tutto dall'andamento della prossima sbornia".

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Il logo del telefilm Heroes

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Gli spoiler rendono il testo più aerodinamico aumentandone la velocità, quindi attenzione ai colpi d'aria.

File:Wolverineheroes.jpg
Ecco come apparirà Claire Bonazz nella seconda serie, secondo le proiezioni del prof. Pico de' Paperis

Il mistero della trama di Heroes ha afflitto l'umanità intera, divendendo nel 1237 la "domanda esistenziale più in voga", secondo la rinomata rivista scientifico-pornografica Panorama. Solo recentemente il premio nobel per l'omosessualità Tonio Cartonio è riusciuto a giungere alla soluzione: la trama di Heroes non esiste. O forse esisteva, ma è stata calciorotata dal Sommo. Tale geniale teoria spiegherebbe perchè il tema centrale di tutta la prima serie siano questi mutanti (dai poteri paradossalmente simili a quelli degli X-Men) intenti a farsi i cazzi loro, ricordandosi di tanto in tanto che stanno per essere polverizzati dall'esplosione di un uomo, presumibilmente in seguito ad una clamorosa abbuffata di fagioli. Alcuni parapsicologi dello Sry Lanka stanno analizzando la materia grigia di Tim Kring per capire le motivazioni che lo hanno spinto a girare una serie su alcuni craniolesi che fanno smargiassate per mettere in mostra i loro poteri senza alcun fine pratico, mentre i più si lmitano a cambiare canale fregandosene nel modo più assoluto.

Teorie alternative

Basandosi sulla suddetta somiglianza dei vari poteri dei mutanti con quelli dei protagonisti del noto fumetto X-Men, il plurilaureato sodomita Pico de' Paperis ha elaborato una teoria alternativa, bocciando aprioristicamente le tesi di plagio avanzate dal rivale Lupo Lucio; secondo de' Paperis, infatti, Heroes si tratterebbe di una boiata sulla falsa riga di Smallville, atta a descrivere la gioventù degli X-Men che nella seconda serie, ormai cresciuti, si raduneranno nella scuola di Charles Xavier. Il tutto sarebbe stato mantenuto segreto per aumentare la suspance. I critici di questa tesi ricordano che le capacità di rigenerazione di Wolverine sono attualmente in possesso di una ragazza e si domandano come essa potrà farsi crescere le basette, tratto distintivo dell'X-Men in questione; il prof. de' Paperis si è limitato a rispondere "In un telefilm dove un nerd giapponese può viaggiare nel tempo ed un petomane distruggere New York, un viaggio a Casablanca è un nonnulla".

Personaggi e superpoteri

Hiro Kamikaze, alias Sway degli X-Men

Giovane giapponese che lavora come annusatore di ascelle a Tokyo. È appassionato di Hentai (come tutti i nippocoreani) e grazie alla pornodipendenza impara a manipolare con gran vigore il "tempo". Spunta totalmente a cazzo in ogni parte del globo insieme al suo inseparabile amico rincoglionito Ando, spara un vasto assortimento di minchiate in giapponese e svanisce nel nulla. La sua inutilità è direttamente proporzionale alla popolazione del Giappone. Teletrasportatosi per puro caso a bordo della Morte Nera durante l'episodio 12, riesce ad impadronirsi della spada laser di Luke Skywalker, lasciandolo disarmato ed in balia di Darth Fener.

Gabriele Gay, detto Saila per il suo dopobarba alla liquirizia. Viene ucciso, quindi non diverrà un X-Men.

All’inizio di lui si sa solo che è stato l’amante di Chef Tony, prima che quest'ultimo fosse assassinato. Ben presto, frustrato per la scarsa attenzione riscossa nei vari episodi e per la sua bruttezza molesta, si dedica a scoperchiare il cranio degli altri mutanti per cagarvi all'interno. Riesce ad illudere tutti di essere in grado, tramite tale processo, di impadronirsi degli altrui poteri, ma nessuno se lo fila minimamente. Preso dallo sconforto, alla fine della prima serie, permetterà a Hiro Kamikaze (apparso nei suoi pressi per puro caso, nel tentativo di andare da McDonald's) di infilzarlo con la spada laser.

Peter Pan, alias Rogue e/o Prodigy degli X-Men

Un giovane e mite Newtreppiese con un'insana passione per i transessuali. Ogni qual volta si trova in prossimità di un altro mutante, ne assorbe istantaneamente i poteri seppur non avvedendosene. Nel tentativo di usare la sua più recente acquisizione, ovvero l'emissione di peti radioattivi in seguito ad overdose di ceci e fagioli, implode radendo al suolo New York.

Nathan Pan, alias Cannonball degli X-Men

Candidato alla presidenza della Repubblica delle Banane, è in grado di volare, ma si vergogna profondamente di possedere la capacità che il genere umano sogna da tempo immemore, quindi in tutta la serie la utilizza una sola volta, per andare a comprare le sigarette. Ritiene suo fratello Peter uno sfigato poichè, mentre lui è impegnato in politica, l'altro sperpera i suoi soldi in prestazioni sessuali professionistiche.

Claire "Bonazz" Bennet, alias Wolverine degli X-Men

Una giovane e aitante donna che, facendo sadomaso estremo con Rocco Siffredi, scopre di essere indistruttibile. Le sue illimitate possibilità di rigenerazione le consentono di guadagnarsi le attenzioni di un secchione della sua scuola, che si offre come regista di video sadomaso in cui lei si suicida con vari metodi. Suo padre è proprietario di una fabbrica di carta igienica in Jamaica nonchè spacciatore molto noto alla polizia locale; il tratto distintivo di costui sono gli occhiali in legno massello.

Niki Sanders

Trsposizione mediatica di Annamaria Fanzoni, ospita una duplice personalità di nome Pierugo, giovane superdotato sudafricano. Passa l'intera serie impersonando sia una madre apprensiva e sfigata che un efferato assassino di colore per motivi di taglio al budget. Il personaggio è stato debellato dopo la prima serie in quanto l'attrice che la interpretava è attualmente in cura per le sue crisi d'identità.

Isaac Mendez

Un artista drogato che scopre, grazie a un super-ciucciacrac a base di acidi, allucinogeni, eccitanti, coca-cola e sudore di Steven Seagal, di poter dipingere il futuro. Sfrutterà questa abilità al solo scopo di disegnare un fumetto che racconta (prima che avvengano) le peregrinazioni planetarie di Hiro, per poi morire per mano di Saila e della sua tecnica segreta della "cagata nel cranio" (Makura no Sōshi, in giapponese). Vista la sua manifesta inutilità alla società in genere, nessuno piangerà la sua morte.

Matt Parkman, alias Professor Xavier degli X-Men.

Panzone disadattato che finge di poter leggere nel pensiero al solo scopo di avere una relazione extraconiugale con una biondina svampita. Cerca di collaborare con l'FBA nel risolvere il caso del Ladro di Banane e nell'operazione Anal Intruder, ma è ben presto evidente quanto sia un completo incapace e viene deportato in Siberia, dove diverrà calvo e storpio in seguito all'aggressione di un orso polare misantropo. Aiutato a rientrare negli USA da Hiro, incontrato durante uno dei suoi viaggi, fonderà la scuola per mutanti radunando la prima squadra di X-Men.

D.L. Hawkins, alias Shadowcat degli X-Men

Il marito di Niki, che fuggì di casa diversi anni prima non riuscendo più a sopportare la moglie, millantando di dover comprare le sigarette. È in grado di trasformarsi in diarrea e scivolare sotto le porte.

Micah Sanders/Hawkins, alias Forge degli X-Men

Sembra essere il figlio di Niki, ma in realtà è un nano di 57 anni che si è sostituito al vero bambino. Usa la sua abilità di manipolare i sistemi elettronici per inculare soldi ai bancomat e scaricare porno gratuitamente senza eMule.

Ted Sprague

Allevato sin dalla tenera età con fagiolate di proporzioni gargantuesche, ha difficoltà a controllare i gas radioattivi ad altissima pressione che si sono generati all'interno del suo intestino; in ogni episodio sono dedicati fra i 30 secondi ed i 15 minuti alla sua figura, ripresa nell'intento di emettere flatulenze esplosive da ogni poro e/o mentre bestemmia con veemenza contro le tasse.

L'Haitiano, alias Leech degli X-Men, apparso in televisione sotto le mentite spoglie di Giucas Casella

Lo sceneggiatore, non avendo al cazzo di scrivere dei dialoghi anche per lui, ha deciso che l'Haitiano sarebbe rimasto sordomuto per 3/4 degli episodi, recuperando poi le abilità fonetiche grazie ad un miracolo di Cristo. Nonostante ciò, nei primi 30 episodi proferisce la risibile quantità di tre frasi, seppur di notevole importanza per l'umanità:

« Dannazione, quell'uomo sta emettendo scorregge radioattive! »
(L'Haitiano)
« È anale, a dir poco! »
(L'Haitiano)
« Due cheeseburger ed una coca-cola grande, grazie. »
(L'Haitiano)

È dotato del mirabolante potere di cancellare l'altrui memoria e compiere altri prodigi tramite l'imposizione delle mani, esattamente come Giucas Casella.

Claude Raines

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Claude Raines fotografato nell'atto di occultarsi tramite i suoi poteri.

La sua scarsissima presenza sulla scena, coadiuvata dalla sua capacità di rendersi invisibile, lo rende poco più di una comparsa. Cerca senza risultato di guarire l'aerofagia che Peter ha contratto da Sprague, ma preferisce dileguarsi nel nulla dopo circa mezza puntata in quanto braccato dallo "Spacciatore dagli Occhiali di Legno" (nome d'arte di Mr. Bennet). Pare infatti che un tempo fosse stato suo stretto collaboratore nella gestione dello spaccio internazionale dei tarzanelli, ma fosse poi fuggito a Zanzibar con il capitale della società, lasciando Bennet in seri problemi economici e braccato dai creditori. Si vocifera che attualmente si trovi a Cuba, dove ha aperto un bar sulla spiaggia, e si dedichi tutto il giorno alla produzione di Mojito ed alla contemplazione delle autoctone seminude.

Mohinder Suresh

Figlio dello Chef Tony e di un ricombinatore neogenico, cerca invano di completare gli studi iniziati dal padre sui mutanti, al fine di creare una cura alla loro inutilità. Viene gabbato da Saila, che usa la lista da lui stilata per individuare le sue vittime e, per la vergogna, si suicida pungendosi con una matita. Del resto il non possedere alcun potere lo rendeva ancor più grottesco degli altri personaggi.

Concorrenza

Il logo della serie Zeroes, prossimamente sui nostri teleschermi.

Voci di corridoio affermano che negli studi di Cinecittà sia in corso la realizzazione di una serie parallela, "Zeroes", destinata a strappare lo share alla quasi omonima serie "Heroes". Pare si tratti della storia di persone del tutto comuni dotate di poteri piuttosto futili, alle prese con la quotidianità. I realizzatori puntano sulla forte carica emotiva e sulla profondità dell'implicita metafora sulla condizione umana per conquistare il pubblico. O, più probabilmente, è in corso una gara a chi idea la cagata televisiva più stupida. Qui è possibile rinvenire il trailer di "Zeroes".

Voci correlate