Utente:Marco campa/Sandbox/Gnosticismo

La mappa più comprendibile di Shambala finora trovata. Chiarissima no?

Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché così ci tirava il culo. Il titolo corretto è Shangri-La.

« Shamba-cosa? Ma chi l'ha mai sentito? »

(Buddha su Shambala)

« Ma che lazza di... »

(Confucio su Shambala)

« Eppure pensavo fosse un posto famoso... »

(Dalai Lama)

Shambala, altrsì conosciuto come Shangri-La, è un autentico paradiso in Terra, ma che non c'è, secondo il buddhismo tibetano.

Etimologia

È ancora un mistero in quale lingua bisogni tradurre questo nome, ma esperti ipotizzano che possa venire dal tibetano. Sfortunatamente questa ipotesi ha solo come debole^{[citazione necessaria]} prova il fatto che è menzionata nel Buddhismo Tibetano. Ad ogni modo, se così fosse, il nome significherebbe:

« Posto dove si possono riunire il Sole, la Luna, Marte, Venere e tutti quei cavolo di pianeti che se li indiìchi gli scemi non vedranno concentrandosi sul tuo fottutissimo dito »

(Traduzione letterale in tibetano di Shambala)

Altri studiosi ipotizzano che possa venire da cinese, e adducono come motivo il fatto che i tibetani sono bene o male di origine cinese! Ma guarda un po', e io pensavo che fossero atlantidei! Ad ogni modo, se così fosse dovremmo tradurre Shambala in Shangri-La, ch'è il nome con cui è conosciuto questo maledet benettissimo posto. In tal caso l'esito sarà:

« Posto tanto in alto da stare in cielo insieme agli Déi, il Buddha e la cacche d'uccello. Sai che schifo »

(Traduzione letterale in cinese di Shangri-La)

Altra ipotesi è l'origine Sanscrita, motivata col fatto che i tibetani erano-sono i più lecchini degli Indiani dopo Alessandro Magno. Oltre al fatto che era anche la seconda lingua in Tibet. la traduzione sarà così:

« Posto talmente felice che la gente di lì ha bisogno della chirurgia plastica per fare un'espressione diversa da un sorriso da 360 gradi »

(Traduzione letterale in sanscrito di Shamballah)

Ecco dove la collocano Shangri-La alcuni complottisti: al centro della Terra!

Last bat nott lìst le ipotesi dei Misteriani, Voyageriani, sciachimisti, complottisti e deceleb studiosi di cotanta risma: secondo questa ipotesi la parola verrebbe da un antico tema azteco-Mu creatosi per tramite atlantideo, con leggeri influssi egizi e rettiliani, poi passato ai tibetani (che ricordiamo: sono figli di Xenu) per motivi sconosciuti a noi comuni mortali. Nonostante questa incredibile Gnosi, tali studiosi non sono ancora d'accordo sul significato: i sosenitori di Ruggeri ipotizzino significhi "parcheggioanatasperèlalimiaoutastronaveenordap" oppure "teiera", invece secondo i Giacobbiani significherebbe "SHAMALAYA!", qualunque cosa voglia dire...

Descrizione

Così descrivono Shamballah i testi indo-tibetani:
"C'era un monte alto al centro, a forma di diamante. Ma poi, perchè di diamante? Vabbè. Questo monte era circondato da quattro spiagge a forma di... ma esiste 'na spiaggia a forma di loto? No, sul serio Dalai, mi pare una cazz... ok, ok, non discuto. Questo monte era circondato da quattro spiagge a forma di loto: una era di cristallo era a est, una di rubini a ovest, a sud la spiaggia era invece di lapislazzuli a nord d'oro. Ai piedi del monte scendevano i quattro grandi fiumi... fiumi asiatici? A Lama, che te sei fumato? Tutto era circondato da sette cerchi di montagne d'oro e mari d'aqua dolce. Oltre le pendici di questi monti si trovano altri monti di ferro. A Dalai, mo' esageri però... vabbò. Questo posto è circondato da quattro contineti. Il monte al centro, che si chiama Meru, è abitato: nelle parte più basse abitano i semidéi, più in alto gli déi. Sulla cima di trova una città doro? 'Mazza maestro, ce l'hai con 'st'oro! E meno male che dovevamo lasciare le cose terrene... Comunque 'sta città è popolata da trentatrè déi, governati da Indra, che spende come il Sole... dalaiiii: ma perchè le devo scrivere io 'ste sparate? E dai! Obbè: al centro di 'sta città si trova un albero gigantesco, l'Albero dei Desideri. Cosa che, manco a farlo apposta, ha reso gelosi molti déi rendendoli demoni. Che idiota quelo che ha progettato 'sto posto! Comunque, oltre l'albero, forse nei cieli, abitano altre divinità, che si trovano più in alto ripetto alle cose che hanno. Ecco, questa era la descrizione di Shamballah dettatami dal mio maestro fattone..."

Così invece lo descrivono i testi cinesi:
"Ciao Fen-Zu-Lao, oggi sono di nuovo stato in quel posto. Si, hai in mente querro... emh, ecco, si. Orami litolna in mente: Shangli-La! Ecco, no. Come? Velo: l'urtima vorta non ter'avevo desclitta. Emh, si ecco: una berra varre con tanta tanta elba, e poi piante, arbeli. Ma querri ci stanno anche in Cina. Comunque si tlova in una varre in arto in arto: lì si tlovano moooooooolti monati selvi di Buddha. Non c'elano molte case, soro una glossa città, con un parazzo. Parazzo glande devo dile, con i tetti d'olo e morte campane. E pallano tutti una stlana ringua che pale Indiano, boh? La gente lì è morto saggia, è sà sia come si cucinà il Ramen che il Cully e sovente li counicano assieme: uno schifo! Ma pel artli è buono.. mah! Non ho visto glossi arbeli. Tlanne uno. Dove non licoldo. Ah: degli arbeli te ne ho già pallato? Fa niente: ad occidente dicono che non fa mare lipetele. Questo è tutto ciò che ho visto e che licoldo.... eeeh. Di che stavamo pallando plima di questo scusa?"

Apollonio di Tiana immortalato solo per noi

Ma sarà per caso vero?

Come è accaduto per l'Eden, che s'è rivelato essere uno sputo di terra nei pressi dell'Iran, anche questo mito sta per essere sfatato. Difatti certi scienziati biechi e materialisti^{[citazione necessaria]} sono convinti che Shamballa si possa collocare nientemeno che (rullo di tamburi)... in Tibet!
Prova di ciò è, oltre che l'unica montagna alta "fino al cielo" in tutta l'Asia è proprio il Tibet e il fatto che la gente è sempre talmente modesta da credersi al centro del mondo, sarebbe un libro di un tal Flavio Flostrato: "Vita di Apollonio di Tiana), che a sua volta narra di un viaggio fatto da un tal santone di nome, appunto, Apollonio di Tiana. Costui sarebbe, come già detto, un venditore di paccottiglia religiosa santone, che viaggiò fino in India.
Così recita il libro in questione:

« Mantre mi incamminavo/verso Oriente/, 334 giorni di/ cammino:/ che du' palle!/ Mi imbattei in una grossa montagna[...]Lì trovai/ uno strano popolo/ vestiva di seta,/ ma anche di palli,/ sembravano abitanti della/ Sera Maior,/ ma erano mooo/oooo/oolto più saggi,/ difatti sapevano di tutto:/ da cos'era nato prima/ tra l'uovo e la gallina,/ a come si fanno a cucinare/ dei perfetti polli/ con zuppa d'orzo/ e origano[...]Una volta mi accostai al loro re,/ anche se non sono sicuro fosse un re:/ poteva anche essere il più saggio tra i saggi/ capotribù,/ comunque gli chiesi qualcosa./ e lui mi rispose: "fa la domanda che vuoi[...] difatti quì/ ti trovi la gente che sa tutto »

(Vita di Apollonio di Tiana)

Curiosità

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