Valle d'Aosta: differenze tra le versioni

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Veduta aerea di Aosta.

La Valle D'Aosta si trova sperduta in mezzo alle montagne, dove nessuno osa andare. Fu fondata dai romani, mentre le popolazioni autoctone erano intente come oggi ad accudire mucche e a fare Fontina. Successivamente rimase sotto il dominio alieno Francese (popolazioni che si cambiano una volta al mese e mettono i sandali con le calze). Il capoluogo è Aosta (12 abitanti), infestata da Technofolli, importati negli ultimi anni per pulire le stalle. Famoso il Monte Bianco, dove ogni anno molti scalatori sperimentano ciò che provano i 4 salti in Padella Findus. Gli abitanti si suddividono in bacanotti e technofolli... questi ultimi vestono con pantaloni rattoppati che bloccano la circolazione del sangue e cinture con su scritti strani "versi" del genere: "Bimba sotto shock", " "Bimbettina technofolle" e altre frasi celebri tratte dalla "Divina Commedia".

Curiosità

  • Il 99% delle ragazze si veste da Technofolle.
  • Il restante 1% è composto da vecchiette della casa di riposo.
  • È particolarmente interessante il fatto che nelle scuole solo un alunno su 100 non ascolta Techno/House/Hardcore.
  • I Bacanotti riescono a mimetizzarsi facilmente con gli altri ascoltando una certa musica.
  • Ci sono più cittadini Valdostani in Francia che nella propria regione.
  • L'80% dei cittadini proviene dal centro-sude il 90% dalla calabria.
  • È sufficente dire "Io sono Metallaro." per essere considerato un maniaco/satanista/sporco lurido/comunista.
  • Puoi tranquillamente vestirti come un secchione ma se dici di essere Metallaro tutti crederanno che sei un ultramegaextra-chitarrista.
  • I discorsi dentro le scuole sono tutti centrati su: scarpe-squadre comunali di calcio-netlog feste dei coscritti, palet, tzan.
  • Le nuove generazioni di valdostani soffrono gravemente di bimbominchiaggine
  • Potete passeggiare a Piazza Chanoux di Aosta in un giorno di pioggia-grandine-tornado ma ci sarà sempre un fottuto uomo di 40 che soffre di impotenza a farti un test sulla personalità.
  • i trasporti pubblici sono mera utopia
  • L'alcolismo è un buon rimedio per sopravvivere
  • Se passeggiate per le strade di uno dei paesi della valle non incontrerete mai NESSUNO infatti il valdostano vive rinchiuso in casa o nei bar
  • Il 300x100 delle ragazze se la tira se non è plurisposata e ve la farà soltanto annusare...beh potete sempre fare un puttan tour a Saint Vincent!
  • Se incontrate un vostro amico per strada entro 2 ore sarete in coma etilico
  • Un valdostano su 1000 sa esprimersi in francese
  • Il TG regionale parlerà sempre e inesorabilmente di mucche e turismo
  • Sulle strade attenzione ai bacanotti ubriachi su peugeot 106 rallye e citroen saxo vts che rientrano dalla partita a palet
  • I calabresi parlano in patois
  • Se parcheggerai il tuo suv sul prato di un bacanotto lui deciderà che è arrivato il momento di spandere il letame e te la farà giustamente pagare
  • Da visitare Brissogne ovvero il rifiuto della valle con le sue montagne di immondizia alle porte di Aosta e il carcere di massima sicurezza
  • Sul Monte Bianco si può incontrare un raro animale, il Dahu che avendo due zampe da un lato più corte è condannato a vita a girare come un coglione intorno alla montagna senza potersi girare pena tragici cappottamenti
  • I Valdostani una volta l'anno si radunano ad ammirare le vacche che sfilano nel centro cittadino (ti accorgerai del passare di questo evento perché ti ritroverai con le caviglie immerse nella merda di "vazza").
  • In certi periodi dell'anno tenere le finestre aperte può essere una sfida: letame liquido spruzzato sui prati che viene quasi nebulizzato, come se fosse eau de toilette, e raggiunge ogni dove entrandoti nelle narici e bruciandoti i polmoni..

I Bacanotti

Il nome Bacanotto deriva dal latino Baccellus che per gli ignoranti vuol dire bordello. I Bacanotti si riconoscono grazie ai loro discorsi che riguardano: Le Vatze, L'Union Valdotaine, chiamata anche Ndrangheta del nord ovest, e i Terroni. Su questi ultimi non possiamo citare i loro discorsi perché impossibili da tradurre in qualunque lingua umana e animale.È da notare il fatto, che oltre il 300% della popolazione di Aosta non è di pura origine bacanotta, ma altri non sono se non che vili Terroni o veneti. La canzone preferita dai Bacanotti è Felicità di Albano, soprattutto il pezzo: La Felicità è un bicchiere di vino... che è il primo comandamento e prima colazione, pranzo, merenda, cena, spuntino di mezzanotte e tutti i pasti intermedi, rigorosamente Rodzo. Il bacanotto (Bacan per gli autoctoni) si riconosce a prima vista per alcuni tratti distintivi quali:

  1. i pantaloni di velluto a coste marrone
  2. la camicia felpata a quadri (quasi sempre rossa e nera con qualche eccezione)
  3. gli stivali sporchi di letame bovino
  4. le guance rosso acceso (di solito causato da qualche bottiglione di rodzo di troppo)
  5. il mezzo di trasporto: l'ape piaggio (quella del vero Bacan è color diarrea a chiazze con rollbar in ferro battuto, adesivo VDA sulla sponda posteriore e avanza in modo proporzionato allo stato di ebbrezza del pilota ostacolando il normale deflusso del traffico animale).
Il potente mezzo del Bacanotto DOC.

Tutti i veri bacanotti si radunano una volta l'anno al vaccodromo regionale per assistere all'evento "sportivo" più importante: la Bataille des Reines che consiste nel far scontrare 2 mucche alle volta a forza di cornate finché una delle due, stanca di farsi prendere per il culo da tutti gli spettatori, non se ne va (le Reines vengono regolarmente dopate con grappa artigianale da almeno 80 gradi iniettata in vena). Ovviamente con il tempo anche i bacan si sono evoluti, e anziché utilizzare la genetica per sfamare il mondo, la usano per mischiare embrioni di vatze più resistenti all'alcool.

Frasi celebri

Mòndjeu-mé, tanque eun litro de lacé couta mouèn qu'eun veillo de gazeusa lé bague vont pà bien (= Dio Cristo, finché un litro di latte costa più di un bicchiere di vino le cose non vanno proprio bene!)

Te dìo mé, aprì tcheu si travail ni fran fata de euna PINODA!! (= dico io, dopo tutto questo lavoro ho proprio bisogno di... sollazzarmi con una fanciulla!)

Niir lo nét, blan sètze lo mateun (= rosso di sera... bianco secco al mattino!)

Pe mé lo mondo comenche su pe Croméyeui e va pà pì llouèn de Pon-sèn-marteun (= secondo me il mondo comincia a Courmayeur e finisce a Pont-Saint-Martin)

tè baiomè le melanzane!(te le do io le melanzane!)

Aara te panteufflo! (=guarda che ti tiro le ciabatte, la minaccia preferita dai bacan) Mannaia'ttia!

Voci correlate