Città metropolitana di Catania: differenze tra le versioni
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Le prime occupazioni del territorio, secondo i ritrovamenti archeologici, risalgono agli [[Atlantide| |
Le prime occupazioni del territorio, secondo i ritrovamenti archeologici, risalgono agli [[Atlantide|atlantidei]] che fondarono qui un paio di loro colonie, in particolare presso il contado di [[Caltagirone]]. In [[Preistoria|epoca preistorica]] vi nacquero numerose culture avanzatissime che a paragone gli [[Egiziani|egizi]] vivevano ancora nelle grotte. Il loro sistema sociale, comune a tutte, si basava su una condivisione del sapere che giungeva in ogni estremità del territorio in tempo reale. La loro esistenza cessò di esistere a causa di un virus telematico trasmesso da ogni singola persona a tutti i suoi contatti su [[Facebook]]. L'area, trovata semideserta, venne occupata dai [[greci]] che vi fondarono anch'essi delle colonie. In quest'epoca vi furono alcuni cataclismi, come le eruzioni dell'[[Etna]], alcuni terremoti e la 42° stagione del [[Grande Fratello]]; furono anche combattute parecchie guerre tra gli antichi abitanti del territorio, detti [[Siculi]] dal nome dell'Isola in cui si trovavano, e i coloni greci; furono altresì modificati i confini del territorio in più occasioni mediante importanti trattati e matrimoni di convenienza... Tuttavia di tutti questi interessanti spunti storici non vi parleremo affatto, perche habiamo stiudatto ha [[CEPU]].<br /> |
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In epoca romana la Provincia diventa Colonia - allora è un vizio! - e si uniforma all'[[Impero Romano|Impero]]; dal [[Medioevo]] in poi nulla di realmente saliente, fino all'Unità d'Italia con la conquista garibaldina e la costituzione ufficiale della Provincia, confermata dalla [[Costituzione Italiana|Costituzione]]. Nella forma prevista dallo stato italiano la Provincia perdette parecchie estensioni territoriali, tra cui la Dalmazia e la Cecenia. |
In epoca romana la Provincia diventa Colonia - allora è un vizio! - e si uniforma all'[[Impero Romano|Impero]]; dal [[Medioevo]] in poi nulla di realmente saliente, fino all'Unità d'Italia con la conquista garibaldina e la costituzione ufficiale della Provincia, confermata dalla [[Costituzione Italiana|Costituzione]]. Nella forma prevista dallo stato italiano la Provincia perdette parecchie estensioni territoriali, tra cui la Dalmazia e la Cecenia. |
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Versione delle 14:24, 13 gen 2010
Per Provincia di Catania si intende un vasto territorio che inizia appena fuori dall'omonimo comune, per estendersi fino a dove termina l'orizzonte.
Essa è caratterizzata da ogni tipo di ambiente: campagne, città, valli, vulcani, deserti, ghiacciai e persino campi di fragole compresse. In pratica ce n'è per tutti i gusti, tranne che per i celiaci, in quanto è una provincia ricca di glutine.
Storia
Le prime occupazioni del territorio, secondo i ritrovamenti archeologici, risalgono agli atlantidei che fondarono qui un paio di loro colonie, in particolare presso il contado di Caltagirone. In epoca preistorica vi nacquero numerose culture avanzatissime che a paragone gli egizi vivevano ancora nelle grotte. Il loro sistema sociale, comune a tutte, si basava su una condivisione del sapere che giungeva in ogni estremità del territorio in tempo reale. La loro esistenza cessò di esistere a causa di un virus telematico trasmesso da ogni singola persona a tutti i suoi contatti su Facebook. L'area, trovata semideserta, venne occupata dai greci che vi fondarono anch'essi delle colonie. In quest'epoca vi furono alcuni cataclismi, come le eruzioni dell'Etna, alcuni terremoti e la 42° stagione del Grande Fratello; furono anche combattute parecchie guerre tra gli antichi abitanti del territorio, detti Siculi dal nome dell'Isola in cui si trovavano, e i coloni greci; furono altresì modificati i confini del territorio in più occasioni mediante importanti trattati e matrimoni di convenienza... Tuttavia di tutti questi interessanti spunti storici non vi parleremo affatto, perche habiamo stiudatto ha CEPU.
In epoca romana la Provincia diventa Colonia - allora è un vizio! - e si uniforma all'Impero; dal Medioevo in poi nulla di realmente saliente, fino all'Unità d'Italia con la conquista garibaldina e la costituzione ufficiale della Provincia, confermata dalla Costituzione. Nella forma prevista dallo stato italiano la Provincia perdette parecchie estensioni territoriali, tra cui la Dalmazia e la Cecenia.
Ambiente naturale
L'aspetto del territorio della Provincia di Catania, dicevamo, è piuttosto vario e articolato. A nord si erge maestoso l'Etna, vulcano attivo usato come pista da scii ad ostacoli (molto apprezzato lo slalom tra gli zampilli lavici); al di là di esso i monti Nebrodi, celebri per il famoso suino nero, un maiale che viene fatto abbronzare al sole; a est si estende il golfo del Mar ionio, caratterizzato da ogni tipo di costa, dalla spiaggia di sabbia alla scogliera di roccie vulcaniche, dai ciottoli di fiume ai fiordi, fino alla costa crociera e alla costa assai; a sud comprende la Piana, i monti Iblei, i monti Erei e i monti Pigmei; a ovest invece comprende tutto il resto del mondo.
Orografia
Caratterizzato da un ambiente vario ed esteso, l'ambiente orografico[1] si può dividere in un'area prettamente collinare, un'area montagnosa ed infine un'area di tutto il resto. L'ambiente collinare è quello che ha subito maggiormente l'opera dell'uomo, in particolare per l'agricoltura, il pascolo, la costruzione di città o, più semplicemente, per le stragi di mafia. Il paesaggio montano invece - vuoi per la "sacralità della Montagna", vuoi per il carattere impervio del terreno, vuoi perché motivo non ce n'era - non ha subito modifiche di rilievo. Per tutto il resto c'è mastercard.
Idrografia
Il carattere idrografico del territorio della Provincia di Catania è caratterizzato da fiumi, laghi, mari e piscine. Ogni tanto anche di gebbie[2]. Il fiume più importante è il Simeto, noto per aver partecipato a parecchi quiz a premi e non averne vinto nemmeno uno, la cui attività preferita è riposare nel suo letto, il letto del fiume si intende. Esso sfocia sul Mar Ionio, le cui acque hanno causato l'umidificazione della costa e talvolta l'hanno persino bagnata.
Flora e Fauna
Il territorio provinciale di Catania presenta numerose specie di piante, costituenti la celebre Macchia Mediterranea, tanto apprezzata che spesso chi abita in provincia si dà appunto "alla macchia". Tra gli arbusti più noti il castagno (il cui più antico è il Castagno dei Cento Cavalli, mentre il più burocratico è il Castagno dei Cento Cavilli), il leccio, la betulla, il faggio e il faggiolino; tra gli alberi da frutto i meli, i peri e i fichi.
La flora della provincia è altresì l'habitat ideale per una gran varietà di animali, tra cui numerosi volatili, diversi tipi di pesci e tra i mammiferi i più comuni sono gli elefanti, specie nel capoluogo, dove sono venerati nella pubblica piazza. Altre specie di animali, fortunatamente a rischio di estinzione, sono i Mammoriani, esseri a metà strada tra un gorilla e uno scarabeo stercorario senza lo scarabeo.
Ambiente Antropico
La presenza dell'Uomo si nota nelle coltivazioni, negli allevamenti, nelle discoteche all'aperto che caratterizzano il paesaggio, ma soprattutto negli ambienti urbani. La Provincia di Catania è caratterizzata infatti da numerosi ambienti urbanizzati, costituenti per lo più la periferia di Catania. Collegati tra loro con un fitto reticolo viario che, visto dal satellite, crea il disegno della Natura Morta di Caravaggio. Molti di questi ambienti hanno acquisito il titolo di comune - non è ancora chiaro in quale circostanza - nonostante abbiano ancora una vocazione fortemente rurale. In pratica ancora vi abitano i Ciclopi, per come li descriveva il buon Omero nella sua Odissea:
Elenco dei Comuni nella Provincia di Catania
Ecco in sintesi i comuni che costituiscono, dopo la sua creazione, la Provincia di Catania:
Aci Bonaccorti[4]
Nato nel XVII secolo, deve il suo nome ad Enrica Bonaccorti che lo fondò in collaborazione con l'Automobil Club Italia, da cui il nome "Aci Bonaccorti".
Città di Castello[5]
Nota per la stupidità dei suoi fondatori. Essa infatti conserva appollaiato su uno scoglio un castello medioevale che il mare si sta mangiando pezzo dopo pezzo. Che geni.
A breve distanza sorge invece Acitrezza, borgo di pescatori jellati: qui infatti si svolgono le vicende dei Malavoglia di Giovanni Verga in cui muoiono tutti soli e poveracci.
Catena[6]
Le origini del nome di tale comune rimangono oggi un mistero: c'è chi sostiene che la Catena cui ci si riferisce sia quella da mettere alle ruote quando c'è troppa neve, chi ci vede la sorella di Fiorello, chi quella della bicicletta... Un tempo, prima di chiamarsi così, il paese si chiamava Scarpe, evidentemente l'ultima ipotesi è quella più realistica: dapprima si camminava a piedi e si consumavano le scarpe, in seguito ci si spostava in bicicletta e si iniziarono a consumare le catene.
Jaci[7]
Il sobborgo più grosso di Catania, tanto grande da volersi ritenere "Città"... Fondato nel XIV secolo col nome L'Aquila e affacciato su un terrazzo lavico di notevoli dimensioni, detto La Pimpa, il comune è noto per gli impianti termali, per il barocco, per la granita, ma soprattutto per la gran quantità di gnocca.
Aci Sant'Antonio
Adrano
Malpasso[8]
La Casa Bianca[9]
Bronte, Sterope e Arge
Celeberrima ed importante città per un natale di tutto rispetto. Da qui infatti proviene il famoso San Pistacchio, fondatore supremo di Nonciclopedia. Deve il nome al celebre Ciclope. Da qui anche il nome "Nonciclopedia", dal latino "non dare da mangiare al ciclope".
Calatabiano
Ceramic city[10]
Campo da rugby[11]
L'Altro Castello[12]
Castiglione di Sicilia
Fiumefreddo Cuorecaldo[13]
La grande fantasia di coloro che danno i nomi alla città trova in questo paesino il suo apice! Fiumefreddo infatti è detto così perché sorge all'estuario del freddo fiume Fiumefreddo, attorno a cui - inutile dirlo - sorge l' Oasi Naturalistica del freddo fiume Fiumefreddo di Fiumefreddo. Per la gioia degli amanti degli scioglilingue.
Giara[14]
Città natìa della mia ragazza, nonché del celebre artista Franco Battiato. Sotto il fascismo era chiamata Ionia, come il caffè da cui prese il nome. Affacciata placidamente sul golfo l'importanza di tale cittadina sta proprio nel fatto che vi risieda la mia ragazza. Punto.
Grande Michele![15]
Questa cittadina nasce dopo il terremoto del Val di Noto - evento cataclismatico le cui infauste conseguenze furono l'aver distrutto metà Sicilia, ucciso oltre un terzo della popolazione e vedere l'affermarsi di Bruno Vespa quale cronista d'assalto - a pochi metri di distanza dal sito originario, l'antico abitato di Occhiolà. Il nome del vecchio paesino lo si deve proprio al terremoto sopradetto, in quanto ogni volta che si cercava di restaurare qualche maceria si esclamava "Occhio là!", indicando un edificio che a sua volta crollava. Il nome del nuovo abitato, invece, lo si deve al fondatore del paesino, tale Michele appunto, che resosi conto che non c'era più nulla da salvare di Occhiolà e convinse gli altri abitanti a costruire un nuovo abitato, a pochi metri di distanza. I cittadini, entusiasti, gridarono insieme "Grande Michele!", donde il nome.
Grave, ma non troppo[16]
Licodia Eubea
Lingua grossa[17]
Piccolo male[18]
Famosa per la produzione di fragole, si ritiene vengano da qui le fragole compresse che costituiscono il suolo di molti paesi del mondo. Il paese prende il nome dal monte sotto cui sorge, Monte Maletto, che a sua volta prende il nome dal paese che sorge ai suoi piedi.
Maniaco[19]
Masculi[20]
Lucia Masca[21]
Lazzarone[22]
Soldatino[23]
Milo
Bombeo[24]
Omino Bianco[25]
Mirabella Imbaccari
È Morta Sant'Anastasia[26]
Nicolosi
Palagonia
Maternò[27]
Piedara[28]
Ai Piedi del Monte Etna[29]
Ragusa[30]
Ragalna
Ramacca
Andazzo[31]
Adagiato[32], con cura
Un tempo, insieme a Giarre, formava l'abitato di Ionia. Poi quelli che stavano a mare si sentirono offesi dal fatto che quelli che stavano in collina buttassero i loro scarichi inquinanti verso il basso e, offesi, chiesero l'autonomia. Tuttavia gli abitanti di Giarre non vedevano la cosa di buon occhio e rubarono in gran segreto l'atto di indipendenza del nuovo abitato. Scoperto il furto coloro che abitavano vicino al mare ripresero l'atto di indipendenza e lo conservarono nel municipio. Da allora l'abitato fu chiamato, appunto, Riposto.
Una curiosità. Riposto è anche noto per essere l'unico comune nella Provincia ad avere una pista ciclabile. Poco importa poi che passi in mezzo ad una tangenziale, che sia attraversata da binari senza barre o che sia usata in prevalenza da automobilisti che vogliano fare il percorso in contromano.
Gelato Sacro[33]
San Giovanni La Punta
San Gregorio di Catania
San Michele di Ganzaria
Il famoso fondatore di Grande Michele!, in cerca di fama e gloria al di fuori della sua cittadina, vagò in pellegrinaggio fino a Ganzaria - un'amena località il cui nome probabilmente non significa nulla, ma ci piace pensare abbia un'origine straniera, come etrusca, araba o australiana - dove si fermò ad operare diversi miracoli. Una volta santificato anche il paesino mutò nome in onore al Santo.
Tra i prodotti tipici di questo paesino ricordiamo la Cuccìa, che ancora nessuno è riuscito a capire cosa diamine sia, ma pare che sia particolarmente saporita.
San Pettru Cca lenza[34] (=con la lenza)
Sant'Agata li Battiati
Sant'Alfio
Santa Maria di Licodia
Santa Venerina
Scordati[35]
Pochi Alberi[36]
Pochi Lavori[37]
Valleverde[38]
Strada Larga[39]
Vizzini
Paese natio di Giovanni Verga che qui vi ambientò la Cavalleria Rusticana, storia di onore in mezzo alle campagne. In pratica un altro racconto di mafia. Celebre la conceria, ancora oggi in funzione, in cui le pelli di tanti giovani generosi vengono lavorate per ricavarne borse, astucci, scarpe e televisori. Sempre in pelle.
Risotto allo Zafferano[40]
Notarelle
- ^ Non mi dite che non sapete cos'è l'Orografia!!! Cercatelo su Wikipedia, visto che non lo sapete!
- ^ Non sapete cosa sono le gebbie?! Ma che volete, una testa mozzata di cavallo recapitata a casa vostra via posta celere, per caso, ah....?
- ^ È vera, che vi credete?
- ^ Per venire incontro alle vostre ridotte capacità mentali vi proporremo in nota il nome alternativo di detti comuni. Ad esempio: Aci Bonaccorti = Aci Bonaccorsi
- ^ Aci Castello
- ^ Aci Catena
- ^ Acireale
- ^ Belpasso
- ^ Biancavilla
- ^ Caltagirone
- ^ Camporotondo Etneo
- ^ Castel di Iudica
- ^ Fiumefreddo di Sicilia
- ^ Giarre
- ^ Grammichele
- ^ Gravina di Catania
- ^ Linguaglossa
- ^ Maletto
- ^ Maniace
- ^ Mascali
- ^ Mascalucia
- ^ Mazzarrone
- ^ Militello in Val di Catania
- ^ Mineo
- ^ Misterbianco
- ^ Motta Sant'Anastasia
- ^ Paternò
- ^ Pedara
- ^ Piedimonte Etneo
- ^ Raddusa
- ^ Randazzo
- ^ Riposto
- ^ San Cono
- ^ San Pietro Clarenza
- ^ Scordia
- ^ Trecastagni
- ^ Tremestieri Etneo
- ^ Valverde
- ^ Viagrande
- ^ Zafferana Etnea
Voci coordinate
etc.