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Nel 1998, dopo aver salutato la popolazione delle isole [[Hawaii]] che lo {{s|sopportavano}} ospitavano per le [[vacanze]], ricordando loro l'ora esatta si lanciò per la millesimila volta con la sua invenzione dando [[vita]] ad un nuovo cratere.
Nel 1998, dopo aver salutato la popolazione delle isole [[Hawaii]] che lo {{s|sopportavano}} ospitavano per le [[vacanze]], ricordando loro l'ora esatta si lanciò per la millesimila volta con la sua invenzione dando [[vita]] ad un nuovo cratere.


== Imprese ==


== Imprese ==
[[File: uomo_ che_ si_ butta_ da_ grattacielo.jpeg|170px|thumb|right|No, questo non è il protagonista dell'articolo.]]
* [[1992]]: dopo aver bevuto sei bottiglie di [[Bordeaux]] del '94, si mette alla guida ad un'altitudine di 11.700 metri senza [[patente]].
* [[1992]]: dopo aver bevuto sei bottiglie di [[Bordeaux]] del '94, si mette alla guida ad un'altitudine di 11.700 metri senza [[patente]].
* [[1993]]: riesce a centrare la più grande cavità naturale del mondo dopo il [[culo]] di [[Giuliano Ferrara]].
* [[1993]]: riesce a centrare la più grande cavità naturale del mondo dopo il [[culo]] di [[Giuliano Ferrara]].

Versione delle 19:00, 5 set 2013

«  L'estremo è anche ragionevolezza, studio, calcolo, programmazione. »
( Patrick prima della sua ultima impresa. )
« Questo non ha ragionato, studiato, calcolato né programmato... »
( Qualcuno dopo aver visto l'epilogo...)
« Se volevo farlo volare lo creavo con le ali!  »
( Dio accusato di aver sabotato il paracadute.)

Patrick de Gayardon de Fenoyl (nato a 8848 metri s.l.m nel 1960 , deceduto a 0 metri s.l.m. nel 1998) è stato un paracadutista francese, con e senza paracadute; ma anche colladautore di orologi, aquiloni e divulgatore delle teorie di Icaro.

Biografia

Appassionato di sport estremi fin dalla tenera età, perse la mamma durante una gita in montagna quando aveva solo due anni: fu ritrovata dopo diverse ore in un dirupo (cadavere) con numerosi fili attaccati alle caviglie scrupolosamente collegati a un bavaglio per la pappa. Le indagini della gendarmeria non sono mai risalite al colpevole per l'obiettiva mancanza di indizi. Predisposto per natura ad affrontare il pericolo in prima persona, decide di iniziare il nonno ai primi lanci da base fissa: la sedia di cucina. Da li al tetto di casa il passo fu breve, ma il nonno effettuò un solo lancio.

Patrick durante una sua impresa.

Il secondo paracadute (il primo fu quello collaudato dalla mamma, ma sono indiscrezioni ndr) fu creato utilizzando spago, polident e una tovaglia di cucina con ottimi risultati, la nonna sopravvisse all'urto con il suolo ma necessitò negli anni successivi di una sedia a rotelle.

Patrick studia per undici anni nel convento dei Padri Mariani. Cultura, serenità interiore e amore per il prossimo lo portano a meditare sul suo futuro: suicidio, partecipazione attiva al clan della "fratellanza ariana" e vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo sono le tre opzioni tra cui scegliere. Furbescamente si lanciò sulla prima. Nel 1984, dopo numerosi lanci in cui il paracadute si è sempre aperto, decide di concentrare i propri sforzi nel B.A.S.E.[1] jumping. Successivamente vince il concorso indetto da una ditta costruttrice di orologi per l'idea peggiore del millennio: costruire la cascata più alta del mondo per fare la doccia. Dopo numerose missioni estreme (comprarsi le sigarette, pulire casa, sposarsi etc...) decide di prendere una pausa. Ma il 31 settembre di uno di quegli anni, mentre stava giocherellando con degli aereoplanini di carta e con la televisione sintonizzata su discovery channel che decantava le petopropietà dello scoiattolo volante, nacque l'intuizione che lo rese famoso in tutto il mondo: il paracadute invisibile. Per ogni lancio riuscito lo sponsor premiava con una fornitura di ventisedici orologi, tutti infilati nella tuta da lui creata.

Nel 1998, dopo aver salutato la popolazione delle isole Hawaii che lo

ospitavano per le vacanze, ricordando loro l'ora esatta si lanciò per la millesimila volta con la sua invenzione dando vita ad un nuovo cratere.


Imprese

File:Uomo che si butta da grattacielo.jpeg
No, questo non è il protagonista dell'articolo.
  • 1992: dopo aver bevuto sei bottiglie di Bordeaux del '94, si mette alla guida ad un'altitudine di 11.700 metri senza patente.
  • 1993: riesce a centrare la più grande cavità naturale del mondo dopo il culo di Giuliano Ferrara.
  • 1994: Primo uomo a trasformarsi in un ghiacciolo praticando skysurf al Polo Nord.
  • 1995: si lancia da un'altitudine record sopra i cieli di Mosca in apnea. L'impresa passò ahimè in secondo piano perchè eccezionalmente, l'aereo che lo trasportava (Iliyushin 76), non esplose in volo.

Curiosità

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  • Pare soffrisse di vertigini.
  • Nell'area dell'incidente costatogli la vita, furono rinvenuti migliaia di orologi.
  • I conoscenti hanno sempre sostenuto che in lui qualcosa non andasse:
« Io una volta l'ho visto mettere l'antiruggine sul legno... »
(vicino di casa.)
« Quando mi chiese a cosa servisse la leva con scritto "push" mi è venuto un dubbio.. »
(il suo primo istruttore di volo alla fine del corso.)
« E che cazzo, ripeteva di continuo "mi butto". Una buona volta che ce l'ha fatta lasciatelo in pace no? »
(qualcuno che si definisce amico.)
« Andava ai motoraduni in macchina lo scemo! »
(Il vicino di casa, che non si fa mai i cazzi propri.)

Note

  1. ^ Bisognerebbe Atterrare Sempre Eretti