Ancona

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Ancona

(Stemma)

"Viè voltro!!!"

(Motto)

Posizione geografica all'interno del gesto dell'ombrello
Anno di fondazione 100.000 a.C. Creata da Mike Bongiorno che pronunciò le parole "Vorrei comprare la A di Ancona" e Puff, eccola qua!
Abitanti pesciaroli, ciambotti e disoccupati
Etnia principale terrona
Lingua Ancunità
Sistema di governo pesciocrazia
Moneta Moscioli
Attività principale Fà i rutti e le scurregge
« Solo le olive! C'avete solo le olive! Soolo le oliiiiveee! C'avete solo le oliiiveee! »
(Ancunità al cugino Asculà )
« Ma vate a fate dà ntel culo! »
« Ciavémo i mòòòòscioliiiii! »
(Tipico Ciambotto Anconetano)
« Ahò ninì cò è che ciài nté la testa? El breciulì o la renèla? »
(Tipico Ciambotto Anconetano)

Ancona è la capitale del gomito del tennista. In origine essa apparteneva alla Magna Grecia, adesso se màgnane solo le sardelle e i mòscioli de mare.

Storia

Ancona venne fondata nel 100.000 a.C. dall'allora settantatreenne Mike Bongiorno affinché nella sua fortunata trasmissione "La ruota della fortuna" si potesse acquistare l'utillissima "A di Ancona". A tutt'oggi non sono stati scoperti ulteriori motivi che giustifichino l'esistenza sulla Terra di questa città. Purtroppo questa sua peculiarità venne via via scemando in seguito alla comparsa di luoghi quali Asti, Agrigento e, soprattutto, della penosissima città di Atalanta. Per ovviare a ciò nel corso dei secoli è stata più volte caldeggiata l'ipotesi di cambiarne il nome in Xncona, Yncona o §ncona al fine di risultare ancora utile nell'ormai millenario gioco.
A questo scopo Ancona si è recentemente gemellata con Domodossola ed Empoli nella fondazione CCIRNEMCSMUPCLLNLRDF (Città Che In Realtà Non Esistono Ma Che Sono Molto Utili Per Chiamare Le Lettere Ne La Ruota Della Fortuna); iniziativa che ha portato le suddette città alla vittoria del premio "Fondazione con il nome più impronunciabile della storia", oltre che alla nomination per "Fondazione più inutile" (classificandosi seconde solo dopo quella per la "Salvaguardia della verginità di Paris Hilton")

Patria del clacson, ad Ancona viene suonato per scopi esortativi, intimidatori, fannullori. È anche la patria dei contadini ar-fatti, con la puzza sotto il naso, e che non perdono tempo per dire oh, ma quanto so' ricco?!!? sono ricco un casino, ahò - oppure, urlando dal finestrino - ahòòò!! leveteee!! c'ho da passàà!! Ahòò LEVETEEE!! - questo si ripete ogni 5 minuti, e quindi sembra di stare in una città burina della Ciociaria ma un po' migliore. Infine in questà città burina non esiste un centro perché tuttora è in fase di costruzione dal 1287 a.C.

Posti da visitare

  • El Dòmo (la cattedrale di San Ciriaco)
  • El lazaréto
  • La Fiera de San Ceriàgo (Patrono de ancona)
  • Piazza pertini (unico posto di ritrovo rimasto per i pochi metallari, punk, pusher e barboni sopravvissuti in Ancona)
  • Lo Zozzo (non sai mai cosa puoi trovare nelle sue paste!)
  • I mòscioli (nome esatto della cozza)
  • Benzinaro della galleria
  • Il porto (dove se pescano i mòscioli) (sì, esatto, se vuoi morire presto)
  • Ascensore del passetto (luogo consigliato a tutti gli emo per un classico suicidio. Solo una persona si è salvata buttandosi giù dal passetto, evidentemente si trattava di un industrial metaller ricoperto di borchie e ferraglia fino all'osso)
  • Il bar del disco
  • Il discolo
  • Le bancarelle cinesi del corso vecchio
  • Il pakistà
  • Videociak
  • El Joyland (nome popolare per indicare il centro commerciale Auchan)
  • Il cagò
  • Q1 (La Terra di Mezzo)
  • Q2 (Il Ghetto)
  • Q2/a (Il Ghetto /a)
  • Q3 (Zona dei Ricchi)
  • Q-ennesimo
  • Posatora
  • Pinocchiu
  • Tavernele
  • Le Grazie
  • Le Prego
  • Le Palumbare
  • Pietra la croce
  • Munte Conero
  • Collemarì
  • Staziò
  • Kebabbaro
  • Candia
  • Montesciguro
  • Gallignà
  • Ghettarello
  • L'aspio
  • Palombina
  • Le turette
  • Scirolo e Humana
  • Piazza Cubass
  • Varà
  • Camburà
  • Vallemià
  • Silvanona

Se volete fare un tuffo nella città antica c'è il mitico Giorgio Petetti l'unico cantastorie rimasto in vita.

Il ciambotto anconetano

(nel leggere questo paragrafo è d'uopo canticchiare la musichetta di Quark)

Da Wikipedia (l'opuscolo dell'Ikea di Camerano - AN)

Il ciambotto anconetano comune (Bufo bufo anconitanus, Piaerus Angaela 1802) è l'antropo-anfibio più grande d'Eurasia, e raggiunge addirittura il metro e 70 (orecchie escluse). È protetto dalla convenzione di Berna per la salvaguardia della fauna minore. La sua pelle presenta numerose verruche (brosciòli), che sono perennemente ricoperte da una sostanza dopante, il topexan, che comporta continue allucinazioni e stato di trance. Prevalentemente notturno, di giorno tende a nascondersi in posti di lavoro malsani, o negli uffici del comune o comunque in luoghi riparati dal controllo dei sindacati, dove può cazzeggiare senza che gli venga detto nulla.

Comunissimo esemplare di ciambotto (quello sopra) con la ciambottona di turno (sotto)

Se minacciato assume una caratteristica posa intimidatoria da lontra infuriata e si esprime soprattutto alzando il dito di mezzo, impugnando l'apparato genitale, disegnando un ombrello con le due braccia o scagliando epiteti come Oh testa de cazo!, Oh fìo de puttana!, Oh pèzo de cotiga!, Oh stronzo cagatu de fòrzzza!. Rispetto al pesciaròlo frequenta ambienti più asciutti e tende a tornare sempre nella stessa area di servizio della statale per accoppiarsi, a volte percorrendo anche diversi km (la distanza massima che può percorrere è tra Senigallia e Fano). Si nutre praticamente di qualsiasi cosa riesca a entrare nella sua bocca. Predilige mòscioli, cuccioli, mammoli, pisoli e pangoccioli.

Divertimenti

L'unico divertimento per gli anconetani/pesciaroli è salire sulla collina del Duomo, mettersi a uovo, e rotolare giù finché non si arriva al mare, dove, se sei fortunato puoi sbattere contro una nave e affogare nell'acqua putrida oppure pescare dei pesci ragno, che poi a guardarli bene sono delle pentegane galleggianti. Se ancora non siete morti potete andare al Passetto e buttarvi giù dalla scogliera. In tutti e due i casi morirete galleggiando in acqua come dei veri pesciaroli. Nel caso in cui vogliate dedicarvi a spassi diversi dal dolore atroce (che gli anconetani interpretano come grande prova d'onore), potete sempre partecipare ai frequentissimi concerti che vengono tenuti regolarmente alla 'Esso del Viale', celebre distributore di benzina al di sopra del quale, da un terrazzo, sono soliti esibirsi grandi artisti, del calibro di Marco Masini, i Gazosa, i Via Verdi, ec...

Per gli amanti dei Moscioli, come arrivare ad Ancona dalla Terronia

La gallina Ancona

Nel 1932 uno scienziato pazzo residente ad Ancona di nome Porrh Kamastèla creò un volatile ibrido accoppiando un mosciolo con una gallina. Il risultato fu la gallina Ancona. Oggi la gallina Ancona è estinta dato che l'unico suo esemplare (quello di padre mosciolo) morì nel 1934, fatto alla tarantina assieme a una quintalata di moscioli durante la festa dell'Unità. La gallina Ancona aveva il piumaggio di una gallina Livorno, le zampe di una gallina Perugia, le ali di una gallina Bracciano e il becco di una gallina padovana. La gallina Ancona in tutta la sua breve vita fece un solo uovo da quale uscì un mosciolo con il becco e con le penne remiganti.

La gallina Ancona. Suo padre era un mosciolo.

Dialetto

Il dialetto anconetano non esiste. Ad Ancona si parla un incrocio di romanesco, spagnolo, veneto, francese, maceratese, zulù, pesarese arcaico, perciò il vernacolo della città risulta alquanto incomprensibile e irriconducibile dal punto di vista etimologico. Un estratto di frase in anconetano che testimonia il gran collage di dialetti e lingue: Scì, lia el magna, ma però vuialtri andé a tapà el sbrego !. Ciononostante la macedonia anconetana è un dialetto marchigiano.

Da che mondo è mondo poi i poveri anconetani hanno tutti, nessuno escluso, un terribile difetto di pronuncia: non riescono a pronunciare le consonanti doppie. Il risultato di questo difetto è disastroso e produce espressioni del tipo: Ahò fiulì, vame a pià el carèlo !. La scuola di dizione e pronuncia di Macerata da anni organizza una manifestazione di raccolta fondi, Trenta ore per le doppie, con lo scopo di salvare i corregionali del capoluogo dal cosiddetto scacarellaménto consonantico, cioè la completa dispersione delle consonanti.

Cosa fondamentale per l'ancunetano è il non finire o non iniziare come Dio comanda le parole cosicché si possono verificare vari casi di nun capìcce gnè. Ad esempio: Ma ndo è ndato a finì cul cretì de tù cugì?

Un altro grosso difetto dell'anconetano medio è quello di utilizzare il plurale molto raramente, questo porta a esempi come: Cuscì è finiti tutti n'ti scoji oppure È schiopàti per aria sà l'api de Falcunara.

Da annoverare è poi la generica tendenza dell'anconetano medio a sostituire le "u" con le "o" in tutte le parole, e viceversa, illudendosi che siano intercambiabili a piacimento.

Soprannomi storici anconetani Cagabaràtoli (Defecabarattoli), Chiapalamèrda (Prendilapopò), Magnaràgni (Mangia-aracnidi), Sbandavapori (???), Sciapigotto, Trepélo, Trumbo'... ecc ...

Il verbo dare

Gli anconetani vivono del verbo dare. Ad Ancona il verbo dare è sostituibile a tutti i verbi. Esempi eclantanti:

  • Ma vate a fa DÀ n'tel culo!
  • Scì, ma nuialtri ve DAMO ntel culo a tuti!
  • Te DAGO un paro de sardelle nti reni che po' te le ricordi a vita, oh ciaffo' !
  • Ennamadonna che cocchia. Ciao figo' de dio, me la DAI?
  • Stasera ndo cazzo 'nDAMO?

Questo é uno dei motivi per cui esiste il detto meglio un morto in casa che un anconetano alla porta.

Gastronomia

Tra le specialità da provare appena arrivati ad Ancona, come non citare i famosi Mòscioli (volgarmente detti "cozze") usati anche come moneta di scambio locale. Altra famosissima e apprezzata specialità della zona è il Pà cu l'ojo, volgarmente denominato Pane e olio. A Natale le vie e le case si pervadono di un balsamico effluvio di pesce marcio. Si tratta del tradizionale Stoccafisso, ovvero merluzzo atlantico secco che appena tocca una goccia d'acqua diventa la cosa più puzzolente del mondo. La preparazione dello stoccafisso ha dei paralleli con riti esoterici di evocazione di entità da altri mondi. Per 24 benedette ore in genere il 23 dicembre l'anconetano è costretto a sopportare in casa una tremenda puzza di stoccafisso a bagno, che poi la sera del 24 verrà servito affogato di olio patate e melma sugosa random dopo aver stazionato 4 ore nel forno e aver prodotto incrostazioni irreversibili sulla teglia. NB lo stoccafisso è più buono il giorno dopo. ATTENZIONE, NON È VERO; è vero soltanto nel caso delle patate che per imbimbizione notturna si intridono di sughetto dello stoccafisso e il giorno si oppongono meno alla digestione (fra le tante buone cose che porta la nascita del Bambin Gesù la notte di Natale infatti non è contemplato lo stoccafisso) Lo stoccafisso tuttavia può risultare migliore il giorno successivo per i seguenti motivi: a) assuefazione: la dose della sera della vigilia ha creato in voi assuefazione, per cui il giorno di natale vi sembrerà di mangiare una cotoletta. b) ridondanza + c) rassegnazione Lo stoccafisso è avanzato (caso strano..) per cui il giorno dopo padroni di casa ve lo serviranno stampando sorrisi su ogni tentativo di spacciarvelo per una deliziosa pietanza. Si creerà così una triangolo esoterico fra il vostro stomaco l'anima dello stoccafisso e l'ineluttabilità della sorte. La sorte dispone che lo stoccafisso DOVRÀ essere terminato dai commensali, lo stomaco degli stessi si rassegna al triste evento, cosicché l'anima (che si manifesta col puzzo) del povero merluzzo, rimasta intrappolata nella nostra dimensione potrà finalmente darsi pace.

Sei di ancona se...

1- quando senti parlare di 'Zozzo' non pensi allo sporco ma alle pastarelle 2- hai un traghetto attraccato a 100m dal teatro più importante della tua città 3- aspetti che passi una Superfast per 'cavalcare le onde' a Portonovo 4- per te l'Auchan si chiama Joyland 5- quando nomini archi, piano e tromboni non stai parlando di musica 6- hai sempre pensato che le gru fincantieri rovinano il paesaggio. peró sono caratteristiche 7- puoi vedere il sole sorgere e tramontare sul mare (unica cittá italiana) 8- quando nomini quattro de spade, tre de bastoni, due de briscola, do de denari non stai giocando a carte 9- ti sei sempre chiesto come mai in una cittá da 60 anni di sinistra ci siano ancora i fasci littori in bella mostra al municipio (palazzo del popolo!) e al monumento (per antonomasia) 10- a volte qualcuno ti ha 'consigliato' di andare ad asciugare gli scogli del passetto 11- segui la squadra di calcio solo prima di una promozione o se sta almeno in serie B 12- capisci dalla parlata che uno non é d´ancona se abita a piú di 15 Km 13- quando sei all´estero ti tocca dire che 'sta 100 Km sotto rimini' o 'ci partono i traghetti per la croazia e la grecia' 14- sai che fine ha fatto 'el ca' de Luzi' 15. conosci i significati dietro espressioni come 'dai da dì', 'ciaffo', 'piscià dal culo', 'rumigà' ma ti ci vogliono troppe parole dovendoli spiegare 16- vorresti quasi picchiare chi parla seriamente di 'movida' anconetana 17- senti parlare da più di 20 anni di come risolvere il problema dei camion a torrette 18- d'estate preferisci affrontare un'odissea tra parcheggi e navette prima di arrivare sugli scomodi ciottoli di portonovo piuttosto che andare in rilasso a palombina 19- ci rimani malissimo quando senti dire 'A come Asti' o 'A come Alghero' 20- ritieni cose normali 400 grotte una di seguito all´altra scavate in riva al mare e friggere gnocchetti di crema dolce 21- sei passato molte volte davanti alle rovine dell'anfiteatro romano ma non hai mai capito che forma avesse 22- senti ancora nominare Q2 e Q3 23- prima del corso pedonalizzato pensavi fosse una cosa da fare e adesso hai cambiato idea 24- ti sei o ti hanno chiesto quali personaggi famosi vengano da Ancona ma non ti è venuto in mente proprio nessuno (e non ditemi Albertini o l'ottusangolo!) 25 - fai serata al lazza dopo avè deciso: stasera niente lazabaretto 26 - te lamenti che non c'è mai niente de fà in sta città, però se esci te diverti comunque 27 - quando passi per l'A14 cominci a sorride minimo 60Km prima, alla sola vista del conero 28 - se te digono che il conero non è un monte, te je rispondi: e grazie al cazzo, te l'hai mai visto un monte che quando c'ha 'il cappello' vole di che ariva il tempo brutto? 29 - te sei tuffato almeno na volta dalla vela 30 - se proprio sei sportivo, te sei tuffato pure dalla grotta 31 - hai scalato almeno na volta il quadrato per tornà su a piedi nudi tra scoji e moscioli 32 - c'hai provato almeno una volta a fa l'attraversata 'ibrida' passetto - trave, ma anche no, l'importante era magnà i moscioli a fine giornata 33 - hai giogato a bijardì da qualche parte 34 - discori de quant'è bello quel paese o quell'altro, mentre te stai a fa un cocktail al tramonto in riva al mare, e se te pija bè te butti pure in acqua per finì la giornata in bellezza 35 - te gira i cojoni ogni volta che torni su da mezzavalle ... ma ogni volta ne è valsa la pena e sai che ce ritornerai la volta dopo

Il mòsciolo in tutta la sua mosciolosità