Rutger Hauer: differenze tra le versioni

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=== La leggenda del santo bevitore ===
=== La leggenda del santo bevitore ===


Rutger cambia genere e prende parte a ''La leggenda del santo bevitore'', un film biografia su [[San Giovese]].<br />Basandosi sul libro ''Vita dei santi cool'' di [[Attanasio]] e sulle testimonianze di [[Lele Mora]], amico di ogni personaggio pubblico dal Pleistocene a oggi, il regista Ermanno Olmi ripercorre le tappe salienti della vita del santo: l'infanzia, la vocazione religiosa, i primi amori, le cruente sfide dialettico-degustative col rivale [[San Crispino]], il martirio per cirrosi epatica dopo aver rifiutato di abiurare il suo amato Dio color rubino.<br />La collaborazione con Olmi permette a Hauer di evidenziare l'aspetto più delicato, mistico e spirituale della propria personalità; durante le riprese non manda in rianimazione nessun membro della troupe, e si limita a investire un posteggiatore. Due volte.
La storia di San Giovese.


=== Barbarossa ===
=== Barbarossa ===

Versione delle 00:51, 6 feb 2012

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« Ho visto cose che voi umani non potreste immaginarvi... »
(Rutger Hauer su Ermanno Olmi in baby-doll)

Rutger Oelsen Hauer è un attore olandese e una bestemmia piuttosto in voga tra i pescatori di merluzzo del Mare del Nord.

Filmografia immortale

Il suo primo ruolo importante: Rutger veste gli sfarzosi panni di Principe Giglio.

Artista precocissimo, fa il suo debutto interpretando un feto durante l'ecografia al pancione di sua madre. A tredici anni viene chiamato a interpretare il bambino della Kinder per il mercato olandese, ma il sorriso da predatore e lo sguardo da sadico psicopatico terrorizzano i consumatori e il fatturato della Kinder nei Paesi Bassi cala del 230%.

Tenta quindi la carriera militare: si iscrive all'Accademia di Polizia di PSV Eindhoven col sogno di diventare artificiere, ma a causa del suo daltonismo nelle esercitazioni non riesce mai a tagliare il filo verde e viene bocciato. Per campare svolge lavori saltuari: elettricista, meccanico, idraulico, insegnante di educazione fisica e tutti gli altri archetipi della cinematografia porno.
Purtroppo la sua carriera in patria stenta a decollare perchè in Olanda, com'è noto, ancor oggi non è stato inventato il cinema.

Si fa notare nel film Cannolo di carne, con Lando Buzzanca. Per la sua interpretazione viene dichiarato colpevole di crimini di guerra contro l'umanità dal tribunale dell'Aia e costretto a emigrare negli USA.

I falchi della notte

Nonostante una padronanza dell'inglese che non va oltre all'urlare PWNED! negli sparatutto online, Hauer prende parte a I falchi della notte, un vigoroso esempio di metacinema americano. In una cupa New York, completamente invasa dal crimine, si sfidano due uomini determinati: Sylvester Stallone e il suo insegnante di recitazione.
Rutger Hauer, qui nei panni di un rappresentante di palline per il mouse che fa la cresta sulla nota spese, fa suo il ruolo di viscido figlio di mignotta anche fuori dal set, e mentre Stallone dorme in camerino gli colora i denti con l'indelebile.
Stallone, a quanto risulta, non se ne è ancora accorto.

Blade Runner

Ladyhakwe

The Hitcher - La lunga strada della paura

Il film è al 13° posto nella classifica dei migliori horror di tutti i tempi e al 1° posto nella classifica dei peggiori documentari turistici sulla California occidentale.

La leggenda del santo bevitore

Rutger cambia genere e prende parte a La leggenda del santo bevitore, un film biografia su San Giovese.
Basandosi sul libro Vita dei santi cool di Attanasio e sulle testimonianze di Lele Mora, amico di ogni personaggio pubblico dal Pleistocene a oggi, il regista Ermanno Olmi ripercorre le tappe salienti della vita del santo: l'infanzia, la vocazione religiosa, i primi amori, le cruente sfide dialettico-degustative col rivale San Crispino, il martirio per cirrosi epatica dopo aver rifiutato di abiurare il suo amato Dio color rubino.
La collaborazione con Olmi permette a Hauer di evidenziare l'aspetto più delicato, mistico e spirituale della propria personalità; durante le riprese non manda in rianimazione nessun membro della troupe, e si limita a investire un posteggiatore. Due volte.

Barbarossa

Film mancati

A Hauer viene proposto il ruolo di protagonista in Robocop, ma lui rifiuta dicendo che "ci sarebbe da vergognarsi a recitare con uno scaldabagno in testa". Preferisce invece prendere parte a Detective Stone, nel ruolo di un investigatore che dà la caccia ad un mostro mutante (un accorato Lino Toffolo) nato dagli scarichi del Petrolchimico di Marghera.
Detective Stone è una tale merda che il direttore della fotografia si cava gli occhi per autopunirsi e l'unica bobina disponibile del film viene sigillata in un'urna di piombo e gettata nella Fossa delle Marianne.

Hauer è candidato anche a Intervista col vampiro, ma il progetto salta per problemi tecnici:

« Per questo film voglio un grande nome! Quell'attore là, come si chiama, quello olandese, Rudg.. Grund... Rotg... vabbè, chiamatemi Brad Pitt! »
(Regista del film)

Vita privata

Nel 1994 Rutger Hauer recita in Giochi di morte, la toccante storia di un campione di burraco allo stadio terminale. Sul set conosce Joan Chen, con cui convola a nozze due mesi dopo, incurante dei ripetuti "No! No! Per l'amor di Dio, NOOOO!" ripetuti da Joan Chen sull'altare e del nient'affatto trascurabile fatto che Joan Chen è un uomo.
La coppia ha anche avuto due figli, il che fa decisamente schifo.