Poesia epica: differenze tra le versioni

Da Nonciclopedia, la cosa che cosa.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
(capo)
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile Merdifica facile
(23 versioni intermedie di 19 utenti non mostrate)
Riga 1: Riga 1:

== Proemio ==
== Proemio ==
[[File:La donna che sussurrava ai cavalli.jpg|thumb|right|Ho detto poesia epica, non [[poesia ippica]]!]]
[[File:La donna che sussurrava ai cavalli.jpg|thumb|right|Ho detto poesia epica, non [[poesia ippica]]!]]
La storia, l'origine, il senso e il perché<ref>Il ''Codex Papponum'' riporta una versione alternativa dell'incipit, cioè ''Non bene ancora ho capito il perché''; differenza dovuta probabilmente alla interpretazione ambivalente della frase nell'originale greco o per la consueta distrazione dell'anonimo copista, quel pirla</ref><br>
La storia, l'origine, il senso e il perché<ref>Il ''Codex Papponum'' riporta una versione alternativa dell'incipit, cioè ''Non bene ancora ho capito il perché''; differenza dovuta probabilmente alla interpretazione ambivalente della frase nell'originale greco o per la consueta distrazione dell'anonimo copista, quel pirla</ref><br />
della poesia epica, incubo dei ginnasiali<br>
della poesia epica, [[incubo]] dei ginnasiali<br />
e di chi studia '''poesia epica''', che ben sa<br>
e di chi studia '''poesia epica''', che ben sa<br />
in che pasticcio s'è ficcato, e per giunta<br>
in che pasticcio s'è ficcato, e per giunta<br />
solo e soltanto per colpa sua gravissima,<br>
solo e soltanto per colpa sua gravissima,<br />
a scriver m'accingo, principio a narrare.<br>
a scriver m'accingo, principio a narrare.<br />
O [[Amministratori]] che i [[niubbi]] bannate<br>
O [[Amministratori]] che i [[niubbi]] bannate<br />
e [[Chuck Norris]], calciorotatore supremo,<br>
e [[Chuck Norris]], calciorotatore supremo,<br />
e tu, [[Germano Mosconi|Germano bestemmiatore]], padrone di [[Youtube]],<br>
e tu, [[Germano Mosconi|Germano bestemmiatore]], padrone di [[Youtube]],<br />
la mia man ferma e sicura lasciate<br>
la mia man ferma e sicura lasciate<br />
nel tale storia a volte noiosa cantare;<br>
nel tale storia a volte noiosa cantare;<br />
ch'io non possa [[ACFC]] commettere,<br>
ch'io non possa [[ACFC]] commettere,<br />
ch'io nelle [[BTA]] penose non incappi,<br>
ch'io nelle [[BTA]] penose non incappi,<br />
ch'a me tormentoni ripeter non capiti,<br>
ch'a me tormentoni ripeter non capiti,<br />
se non soltanto in tal proemio e invocazione,<br>
se non soltanto in tal proemio e invocazione,<br />
che tale articolo gioia, riso e divertimento<br>
che tale articolo gioia, riso e divertimento<br />
nella testa e nel cuore dei lettori dal grande [[umorismo]]<br>
nella testa e nel cuore dei lettori dal grande [[umorismo]]<br />
possa portare. Quindi ora dal principio<br>
possa portare. Quindi ora dal principio<br />
dicendo le cose per ordine, e senza<br>
dicendo le cose per ordine, e senza<br />
nulla tralasciar per della narrazione l'irta strada<br>
nulla tralasciar per della narrazione l'irta strada<br />
pronuncio alate e fuggevoli parole<br>
pronuncio alate e fuggevoli parole<br />
e la storia a narrar vo cominciando.<br>
e la storia a narrar vo cominciando.<br />


== Canto I ==
== Canto I ==
Quando in un tempo, non troppo lontano,<br>
Quando in un tempo, non troppo lontano,<br />
prima che fosse inventata la [[televisione]],<br>
prima che fosse inventata la [[televisione]],<br />
portatrice d'immagini, fabbrica di sogni,<br>
portatrice d'immagini, fabbrica di sogni,<br />
quando la [[radio]] ancora l'azzurro [[cielo|aere]]<br>
quando la [[radio]] ancora l'azzurro [[cielo|aere]]<br />
non disturbava con le sue emissioni,<br>
non disturbava con le sue emissioni,<br />
quando il [[cinema]] non ancora<br>
quando il [[cinema]] non ancora<br />
dai due [[Fratelli Lumière|Lumi fratelli]], in [[Francia|Terra di Froci]],<br>
dai due [[Fratelli Lumière|Lumi fratelli]], in [[Francia|Terra di Froci]],<br />
concepito era stato, con grande fortuna,<br>
concepito era stato, con grande fortuna,<br />
quando insomma, per farla corta e breve,<br>
quando insomma, per farla corta e breve,<br />
niente c'era d'interessante, niente di utile,<br>
niente c'era d'interessante, niente di utile,<br />
niente che agli [[Uomo|uomini]] portasse ristoro<br>
niente che agli [[Uomo|uomini]] portasse ristoro<br />
alla lunga giornata passata nei campi,<br>
alla lunga giornata passata nei campi,<br />
e quindi dir pensare ardire si può<br>
e quindi dir pensare ardire si può<br />
che un cazzo da fare proprio ci fosse,<br>
che un cazzo da fare proprio ci fosse,<br />
l'uomo la sera si trovava ad un bivio,<br>
l'uomo la sera si trovava ad un bivio,<br />
come [[Enrico Ruggeri|Ruggeri]] andava predicando,<br>
come [[Enrico Ruggeri|Ruggeri]] andava predicando,<br />
prima che “[[Mistero]]” su [[Italia Uno]] conducesse:<br>
prima che “[[Mistero]]” su [[Italia Uno]] conducesse:<br />
o con la propria [[donna]] chiavare<br>
o con la propria [[donna]] chiavare<br />
o in [[paese]] andare a far piazza<br>
o in [[paese]] andare a far piazza<br />
a narrarsi le gesta dei tempi antichi.<br>
a narrarsi le gesta dei tempi antichi.<br />
Se portare a ciò un esempio conviene<br>
Se portare a ciò un esempio conviene<br />
celebre è la storia di quel [[pescatore]],<br>
celebre è la storia di quel [[pescatore]],<br />
che un giorno l'alto [[mare]] aperto prese<br>
che un giorno l'alto [[mare]] aperto prese<br />
e nel profondo del pelago immenso<br>
e nel profondo del pelago immenso<br />
un giorno, per grazia di [[Poseidone]] divino,<br>
un giorno, per grazia di [[Poseidone]] divino,<br />
un pesce, perciò “Ed era lungo così!”<br>
un pesce, perciò “Ed era lungo così!”<br />
tornato alla [[casa]], cintata di mura,<br>
tornato alla [[casa]], cintata di mura,<br />
alla [[famiglia]] e agli [[Amico|amici]] ripeter soleva.<br>
alla [[famiglia]] e agli [[Amico|amici]] ripeter soleva.<br />
Ma a lungo andare, anche s'è strano,<br>
Ma a lungo andare, anche s'è strano,<br />
anche chiavar la [[sposa]] ricchi doni<br>
anche chiavar la [[sposa]] ricchi doni<br />
stufa ed annoia, se fai solo quello,<br>
stufa ed annoia, se fai solo quello,<br />
e le storie di carpe lunghe sei metri<br>
e le storie di carpe lunghe sei metri<br />
alla fin della fiera somigliano a balle,<br>
alla fin della fiera somigliano a balle,<br />
e quando la sera distende il suo manto<br>
e quando la sera distende il suo manto<br />
di nuovo potente lo svacco ritorna.<br>
di nuovo potente lo svacco ritorna.<br />
Ahi, grande [[noia]], che nessuno risparmia!<br>
Ahi, grande [[noia]], che nessuno risparmia!<br />
Sconfiggerti è dura, se non s'ha diversivi!<br>
Sconfiggerti è dura, se non s'ha diversivi!<br />
Lo [[sbadiglio]] aumenta, diventa possente<br>
Lo [[sbadiglio]] aumenta, diventa possente<br />
simil diventa a gracidar di [[Rospo|rospi]],<br>
simil diventa a gracidar di [[Rospo|rospi]],<br />
tanto si muta in profondo lamento:<br>
tanto si muta in profondo lamento:<br />
come l'[[acqua]] che a stento una diga trattiene<br>
come l'[[acqua]] che a stento una diga trattiene<br />
se trova una falla più non si ferma,<br>
se trova una falla più non si ferma,<br />
e la valle inonda di flutti e tutto devasta,<br>
e la valle inonda di flutti e tutto devasta,<br />
e non risparmia la foresta e il [[Paolo Villaggio|villaggio]],<br>
e non risparmia la foresta e il [[Paolo Villaggio|villaggio]],<br />
ma tutto squarcia con orribile rombo,<br>
ma tutto squarcia con orribile rombo,<br />
così parimenti lo sciallo imperversa.<br>
così parimenti lo sciallo imperversa.<br />


== Canto II ==
== Canto II ==
[[File:Homer.jpg|thumb|right|Non intendevo questo Omero, razza di cret... vabbè, fa niente, alla fine non se ne accorgerà nessuno, qui sono tutti una manica d'ignoranti...]]
[[File:Homer.jpg|thumb|right|Non intendevo questo Omero, razza di cret... vabbè, fa niente, alla fine non se ne accorgerà nessuno, qui sono tutti una manica d'ignoranti...]]
In una situazione sì tanto annoiante,<br>
In una situazione sì tanto annoiante,<br />
giusto all'uomini parve e convenne<br>
giusto all'uomini parve e convenne<br />
di non sol narrar più vicende di vita<br>
di non sol narrar più vicende di vita<br />
ma anche storie di tempi lontani,<br>
ma anche storie di tempi lontani,<br />
di dei, di eroi, elfi, nani e ballerine,<br>
di dei, di eroi, elfi, nani e ballerine,<br />
di [[politico onesto|politici onesti]] e donne virtuose,<br>
di [[politico onesto|politici onesti]] e donne virtuose,<br />
retaggi d'un tempo che forse mai fu.<br>
retaggi d'un tempo che forse mai fu.<br />
Così là dove Borea gelido soffia,<br>
Così là dove Borea gelido soffia,<br />
cioè, per chi non capisce - ahilui, su al [[Nord]],<br>
cioè, per chi non capisce - ahilui, su al [[Nord]],<br />
là dove i [[Vichinghi]] lunghe barbe vivono<br>
là dove i [[Vichinghi]] lunghe barbe vivono<br />
e dove [[Victoria Silvstedt|Victoria grosse tette]] si fa plastiche,<br>
e dove [[Victoria Silvstedt|Victoria grosse tette]] si fa plastiche,<br />
alle [[Masturbazione|seghe]] le [[Saga|saghe]] s'alternaron gloriose,<br>
alle [[Masturbazione|seghe]] le [[Saga|saghe]] s'alternaron gloriose,<br />
portando agli ottici rovina grande e bancarotta.<br>
portando agli ottici rovina grande e bancarotta.<br />
E [[Grecia|là]] dove consuetudine era consolidata<br>
E [[Grecia|là]] dove consuetudine era consolidata<br />
che l'uomo più vecchio il più giovane amasse<br>
che l'uomo più vecchio il più giovane amasse<br />
una sorta di [[pedofilia]], ma più chic,<br>
una sorta di [[pedofilia]], ma più chic,<br />
un cieco, uno sguercio, [[Omero]],<br>
un cieco, uno sguercio, [[Omero]],<br />
senza donne e mano lesta,<br>
senza donne e mano lesta,<br />
causa nefasta di buio nell'occhio<br>
causa nefasta di buio nell'occhio<br />
a cantare principiò storie esemplari,<br>
a cantare principiò storie esemplari,<br />
perché è risaputo che chi è cieco<br>
perché è risaputo che chi è cieco<br />
tutti gli altri sensi donatici dagli dei acuisce,<br>
tutti gli altri sensi donatici dagli dei acuisce,<br />
e s'è ver che l'[[onanismo]] la vista gli tolse<br>
e s'è ver che l'[[onanismo]] la vista gli tolse<br />
altrettanta bella voce gli concesse<br>
altrettanta bella voce gli concesse<br />
alla maniera, diciamo, di [[Ray Charles]]<br>
alla maniera, diciamo, di [[Ray Charles]]<br />
(che però più sventura ebbe, in quanto [[negro]]),<br>
(che però più sventura ebbe, in quanto [[negro]]),<br />
senza contar poi che ai ciechi danno pel danno compensare<br>
senza contar poi che ai ciechi danno pel danno compensare<br />
un [[bastone]] ch'è meglio non dir com'è.<br>
un [[bastone]] ch'è meglio non dir com'è.<br />
E diressesi Omero senza donne e mano lesta,<br>
E diressesi Omero senza donne e mano lesta,<br />
verso una città alte mura, sogno dei [[writers]],<br>
verso una città alte mura, sogno dei [[writers]],<br />
e con fare solenne, se così si può definire<br>
e con fare solenne, se così si può definire<br />
del cieco un passo, zigzagante ed incerto,<br>
del cieco un passo, zigzagante ed incerto,<br />
alla reggia del re signore d'uomini,<br>
alla reggia del re signore d'uomini,<br />
che quella città in pace e in guerra reggeva,<br>
che quella città in pace e in guerra reggeva,<br />
ché in effetti per quello era pagato,<br>
ché in effetti per quello era pagato,<br />
perché se sei re non è che sperano<br>
perché se sei re non è che sperano<br />
che tu cose diverse da ciò faccia,<br>
che tu cose diverse da ciò faccia,<br />
ed entrato nell'ampia sala, chiese cortese<br>
ed entrato nell'ampia sala, chiese cortese<br />
la degna attenzione ed ottennela.<br>
la degna attenzione ed ottennela.<br />
E tutti gli astanti, figli d'eroi, simili a dei,<br>
E tutti gli astanti, figli d'eroi, simili a dei,<br />
presero parola, dissero alate parole:<br>
presero parola, dissero alate parole:<br />
"Oh, tu, cieco, che nel futuro vedi,<br>
"Oh, tu, cieco, che nel futuro vedi,<br />
cosa te portò a questa città alte mura,<br>
cosa te portò a questa città alte mura,<br />
sogno dei writers che tutto imbrattano,<br>
sogno dei writers che tutto imbrattano,<br />
chi sei, chi ti generò, chi fu il tuo nobile padre,<br>
chi sei, chi ti generò, chi fu il tuo nobile padre,<br />
chi la [[Puttana|nobile madre]], e quale il tuo codice fiscale?"<br>
chi la [[Puttana|nobile madre]], e quale il tuo codice fiscale?"<br />
A questi replicò con frasi fugaci Omero senza donne e mano lesta:<br>
A questi replicò con frasi fugaci Omero senza donne e mano lesta:<br />
"Nobili commensali, figli d'eroi, simili a dei,<br>
"Nobili commensali, figli d'eroi, simili a dei,<br />
vengo al punto, senza giri di parole,<br>
vengo al punto, senza giri di parole,<br />
Omero mi nomo, e della vista son privo,<br>
Omero mi nomo, e della vista son privo,<br />
e per corti e per regge vo cantando,<br>
e per corti e per regge vo cantando,<br />
storie d'eroi, di dei d'un tempo lontano,<br>
storie d'eroi, di dei d'un tempo lontano,<br />
sì lontano che neanche [[Andreotti]], il divo Giulio<br>
sì lontano che neanche [[Andreotti]], il divo Giulio<br />
ancora in [[politica]] i primi passi non movea."<br>
ancora in [[politica]] i primi passi non movea."<br />
E i nobili commensali, piede veloce e cervello fino<br>
E i nobili commensali, piede veloce e cervello fino<br />
a ingiuriarlo presero con male parole:<br>
a ingiuriarlo presero con male parole:<br />
"Sei cieco e canti? E chi sei, [[Andrea Bocelli]]?"<br>
"Sei cieco e canti? E chi sei, [[Andrea Bocelli]]?"<br />
E con simili parole riempivanlo di scherno.<br>
E con simili parole riempivanlo di scherno.<br />


== Canto III ==
== Canto III ==
[[File:Ettore e Andromaca2.jpg|thumb|right|Ed ecco Ettore contro Achille, una delle scene più memorabili dell'Iliad... ma no, ma cazzo! Mai un'immagine giusta che sia una!]]
[[File:Ettore e Andromaca2.jpg|thumb|right|Ed ecco Ettore contro Achille, una delle scene più memorabili dell'Iliad... ma no, ma cazzo! Mai un'immagine giusta che sia una!]]
Ma Omero sprovvisto di vista<br>
Ma Omero sprovvisto di vista<br />
da quegli empi non fecesi impressionare<br>
da quegli empi non fecesi impressionare<br />
e prese a cantar con voce soave,<br>
e prese a cantar con voce soave,<br />
storie d'eroi, di dei d'un tempo lontano,<br>
storie d'eroi, di dei d'un tempo lontano,<br />
sì lontano che neanche Andreotti, il divo Giulio<br>
sì lontano che neanche Andreotti, il divo Giulio<br />
ancora in politica i primi passi non movea<br>
ancora in politica i primi passi non movea<br />
e con maestria che a ogni effetto<br>
e con maestria che a ogni effetto<br />
più che Bocelli il Cantafiabe ricordava<br>
più che Bocelli il Cantafiabe ricordava<br />
delle [[Fiabe Sonore]], di cultura dispensatrici,<br>
delle [[Fiabe Sonore]], di cultura dispensatrici,<br />
di come la [[Grecia]] intera per una [[troia]] si mosse<br>
di come la [[Grecia]] intera per una [[troia]] si mosse<br />
che a [[Troia]] era giunta, per curiosa omonimia,<br>
che a [[Troia]] era giunta, per curiosa omonimia,<br />
dell'ira d'[[Achille]], il Pelide che come un [[bambino]]<br>
dell'ira d'[[Achille]], il Pelide che come un [[bambino]]<br />
viziato a lungo dalla nobile madre, specie se [[figlio unico]],<br>
viziato a lungo dalla nobile madre, specie se [[figlio unico]],<br />
i capricci fa per un nonnulla, grande lite intraprese,<br>
i capricci fa per un nonnulla, grande lite intraprese,<br />
con l'Atride [[Agamennone]] signore d'eroi,<br>
con l'Atride [[Agamennone]] signore d'eroi,<br />
di come il sire [[Odisseo]], dal multiforme ingegno<br>
di come il sire [[Odisseo]], dal multiforme ingegno<br />
l'atlante stradale perse, e persesi perciò anche lui<br>
l'atlante stradale perse, e persesi perciò anche lui<br />
e per dieci anni vagò simile a un pirla,<br>
e per dieci anni vagò simile a un pirla,<br />
e tornando alla casa del vecchio padre<br>
e tornando alla casa del vecchio padre<br />
invece di scusarsi grande strage commise,<br>
invece di scusarsi grande strage commise,<br />
cantò dinanzi al rapito pubblico.<br>
cantò dinanzi al rapito pubblico.<br />
E inutile è dire, ma forse non troppo,<br>
E inutile è dire, ma forse non troppo,<br />
che grande successo, portator d'eccessi<br>
che grande successo, portator d'eccessi<br />
specie per attori e grandi [[rockstar]]<br>
specie per attori e grandi [[rockstar]]<br />
per tutta la [[Grecia]] il poeta riscosse.<br>
per tutta la [[Grecia]] il poeta riscosse.<br />
E come quando dopo l'avvento glorioso<br>
E come quando dopo l'avvento glorioso<br />
di [[Elvis Presley|Elvide]] il Pelvide, re delle [[rock|rocce]],<br>
di [[Elvis Presley|Elvide]] il Pelvide, re delle [[rock|rocce]],<br />
per ogni dove, pel vasto mondo,<br>
per ogni dove, pel vasto mondo,<br />
che l'ampio [[Oceano]] con l'acque sue circonda<br>
che l'ampio [[Oceano]] con l'acque sue circonda<br />
imitatori spuntaro, razza malsana,<br>
imitatori spuntaro, razza malsana,<br />
che come lui si vestivano, come lui cantavano,<br>
che come lui si vestivano, come lui cantavano,<br />
come lui parlavano, come lui si pettinavano,<br>
come lui parlavano, come lui si pettinavano,<br />
così anche per Omero dalla vista offuscata<br>
così anche per Omero dalla vista offuscata<br />
tristemente avvenne, e così è tutt'ora.<br>
tristemente avvenne, e così è tutt'ora.<br />
E per tutti i secoli a venire,<br>
E per tutti i secoli a venire,<br />
con la poesia ch'epica fu nomata<br>
con la poesia ch'epica fu nomata<br />
cimentaronsi in così tanti, d'illustri poeti<br>
cimentaronsi in così tanti, d'illustri poeti<br />
che del mare la sabbia i tanti granelli<br>
che del mare la sabbia i tanti granelli<br />
il confronto non reggono, vengono meno.<br>
il confronto non reggono, vengono meno.<br />


== Canto IV ==
== Canto IV ==
[[File:Due uomini incazzati.jpg|thumb|[[Apollonio Rodio]] e [[Callimaco]] cercano una qualsiasi ispirazione per scrivere un qualsiasi tipo di ''épos''.]]
[[File:Due uomini incazzati.jpg|thumb|[[Apollonio Rodio]] e [[Callimaco]] cercano una qualsiasi ispirazione per scrivere un qualsiasi tipo di ''épos''.]]
Amministratori, dal potere di [[banno]],<br>
Amministratori, dal potere di [[banno]],<br />
che con un [[rollback]] ristabilite<br>
che con un [[rollback]] ristabilite<br />
quanto un [[vandalo]] in una serata,<br>
quanto un [[vandalo]] in una serata,<br />
da [[odio]] tremendo e gran furore accecato,<br>
da [[odio]] tremendo e gran furore accecato,<br />
modificò e cancellò in segno di sfida<br>
modificò e cancellò in segno di sfida<br />
di raccontare senza falla alcuna,<br>
di raccontare senza falla alcuna,<br />
chi Omero senza donne e mano lesta<br>
chi Omero senza donne e mano lesta<br />
stimò e imitò, da [[Muse]] ispirato,<br>
stimò e imitò, da [[Muse]] ispirato,<br />
di raccontar permettetemi, se a voi piace e/o arrapa.<br>
di raccontar permettetemi, se a voi piace e/o arrapa.<br />
Primo a cantare gesta d'eroi<br>
Primo a cantare gesta d'eroi<br />
dopo ch'Omero fatto lo ebbe,<br>
dopo ch'Omero fatto lo ebbe,<br />
sorse [[Esiodo]], grande copione,<br>
sorse [[Esiodo]], grande copione,<br />
perché, guarda caso, anch'egli scrisse<br>
perché, guarda caso, anch'egli scrisse<br />
solo due libri, proprio come il cieco Omero:<br>
solo due libri, proprio come il cieco Omero:<br />
nel primo narravasi di come gli [[dei]]<br>
nel primo narravasi di come gli [[dei]]<br />
- detto terra terra - [[sesso]] facean,<br>
- detto terra terra - [[sesso]] facean,<br />
di come essi le dee obbligavano<br>
di come essi le dee obbligavano<br />
nel talamo superbo nuziale a entrare<br>
nel talamo superbo nuziale a entrare<br />
e tanti figli quanti conigli partorire;<br>
e tanti figli quanti conigli partorire;<br />
un giornale di gossip a tutti gli effetti,<br>
un giornale di gossip a tutti gli effetti,<br />
prima del tempo in cui essi nacquero:<br>
prima del tempo in cui essi nacquero:<br />
questo il gran merito di Esiodo copione.<br>
questo il gran merito di Esiodo copione.<br />
Il secondo libro, lungo anche questo,<br>
Il secondo libro, lungo anche questo,<br />
di campi parlava, e d'altre amenità:
di campi parlava, e d'altre amenità:
di come seminare e quando farlo;<br>
di come seminare e quando farlo;<br />
di cosa pescare e quando farlo;<br>
di cosa pescare e quando farlo;<br />
di cosa cacciare e quando farlo;<br>
di cosa cacciare e quando farlo;<br />
si può dunque dire, anzi affermare,<br>
si può dunque dire, anzi affermare,<br />
che [[Le Opere e i Giorni]], quest'era il titolo<br>
che [[Le Opere e i Giorni]], quest'era il titolo<br />
un primo tentativo, in tempi non sospetti,<br>
un primo tentativo, in tempi non sospetti,<br />
fu di rivista specializzata, come tante ce n'è.<br>
fu di rivista specializzata, come tante ce n'è.<br />
Come oggigiorno abbiamo [[Cioè]], delle [[bimbominkia]] la [[bibbia]],<br>
Come oggigiorno abbiamo [[Cioè]], delle [[bimbominkia]] la [[bibbia]],<br />
e [[Io Donna]] per chi di esse cresce,<br>
e [[Io Donna]] per chi di esse cresce,<br />
oppure [[Men's Health]], tesoro di troiate,<br>
oppure [[Men's Health]], tesoro di troiate,<br />
tanto fu per gli antichi [[Le Opere e i Giorni]]:<br>
tanto fu per gli antichi [[Le Opere e i Giorni]]:<br />
questo il gran merito di Esiodo copione.<br>
questo il gran merito di Esiodo copione.<br />
E passaron i secoli, e i due poeti,<br>
E passaron i secoli, e i due poeti,<br />
lo sguercio e il copione ovviamente s'intende,<br>
lo sguercio e il copione ovviamente s'intende,<br />
i soli due grandi modelli a lungo restaro,<br>
i soli due grandi modelli a lungo restaro,<br />
perché benché tutti poetar volessero<br>
perché benché tutti poetar volessero<br />
caga avean d'esser meno di que' due<br>
caga avean d'esser meno di que' due<br />
cosa che in effetti possibilissima era.<br>
cosa che in effetti possibilissima era.<br />
Sol un altro greco, folle tra' mortali<br>
Sol un altro greco, folle tra' mortali<br />
provòcci a far di meglio, stolto:<br>
provòcci a far di meglio, stolto:<br />
[[Apollonio Rodio]] il suo nome, [[Argonautiche]] l'opera<br>
[[Apollonio Rodio]] il suo nome, [[Argonautiche]] l'opera<br />
ma visto che era uno sfigato<br>
ma visto che era uno sfigato<br />
niun se lo filò, nessuno lo fila,<br>
niun se lo filò, nessuno lo fila,<br />
e su di lui forse al liceo classico due parole<br>
e su di lui forse al liceo classico due parole<br />
si spendono, che forse son già troppe.<br>
si spendono, che forse son già troppe.<br />
Così la poesia epica i giorni passava<br>
Così la poesia epica i giorni passava<br />
a esser letta, studiata e ammirata<br>
a esser letta, studiata e ammirata<br />
ma mai rinnovata, al massimo masterizzata,<br>
ma mai rinnovata, al massimo masterizzata,<br />
[[Cina|là dove di pelle gialla gl'abitanti sono]],<br>
[[Cina|là dove di pelle gialla gl'abitanti sono]],<br />
perché controvento pisciaronsi, anche le donne.
perché controvento pisciaronsi, anche le donne.


== Canto V ==
== Canto V ==
[[File:Fatti.jpg|thumb|right|Tipici Romani prima dell'incontro con la cultura greca.]]
[[File:Ragazzi ubriachi sulla paglia.jpg|thumb|right|Tipici Romani prima dell'incontro con la cultura greca.]]
[[File:Mosaico Virgilio.jpg|thumb|right|Gli stessi Romani dopo l'incontro con la cultura greca.]]
[[File:Mosaico Virgilio.jpg|thumb|right|Gli stessi Romani dopo l'incontro con la cultura greca.]]
E sull'[[Grecia|Ellade]] gloriosa il [[sole]] tramontò,<br>
E sull'[[Grecia|Ellade]] gloriosa il [[sole]] tramontò,<br />
vuoi perché era sera, ma vuoi anche perché<br>
vuoi perché era sera, ma vuoi anche perché<br />
la civiltà sua al declino era,<br>
la civiltà sua al declino era,<br />
e una nuova [[Aurora]] dalle rosee dita<br>
e una nuova [[Aurora]] dalle rosee dita<br />
sorse foriera di gloria per il [[Roma|Popolo dei Burini]]<br>
sorse foriera di gloria per il [[Roma|Popolo dei Burini]]<br />
che stufi eran della saga dei [[Cesaroni]]<br>
che stufi eran della saga dei [[Cesaroni]]<br />
e nuovi spunti narrativi in ogni dove cercavan.<br>
e nuovi spunti narrativi in ogni dove cercavan.<br />
E con l'Ellade gloriosa incontrandosi,<br>
E con l'Ellade gloriosa incontrandosi,<br />
dopo aver saccheggiato le sue città alte mura<br>
dopo aver saccheggiato le sue città alte mura<br />
uccisi gli uomini, fatte schiave le donne,<br>
uccisi gli uomini, fatte schiave le donne,<br />
e grande razzia avendo fatto de' tesori più pregiati<br>
e grande razzia avendo fatto de' tesori più pregiati<br />
a dire cominciaro con alate parole:<br>
a dire cominciaro con alate parole:<br />
"Ahò, anvedi quant'è bbella 'sta Ggrècia!<br>
"Ahò, anvedi quant'è bbella 'sta Ggrècia!<br />
Forze 'a cultura loro è mejo d'a nostra!<br>
Forze 'a cultura loro è mejo d'a nostra!<br />
Vedemo 'n po' cosa ze ppò fregaje!<br>
Vedemo 'n po' cosa ze ppò fregaje!<br />
Poesia lirica, filosofia, certo,<br>
Poesia lirica, filosofia, certo,<br />
sso' tutte bbelle robbe, nun lo negamo<br>
sso' tutte bbelle robbe, nun lo negamo<br />
ma nun ce sta gnente de mejo d'a poesia eppiga<br>
ma nun ce sta gnente de mejo d'a poesia eppiga<br />
che parla de robbe maggiche, d'eroi e di dei<br>
che parla de robbe maggiche, d'eroi e di dei<br />
de quélla vorta che [['a Maggica]] vinze 'r Campionato!"<br>
de quélla vorta che [[Associazione Sportiva Roma|'a Maggica]] vinze 'r Campionato!"<br />
Ma anche se pien di volontà eran,<br>
Ma anche se pien di volontà eran,<br />
non è che quella basta per far subito capolavori!<br>
non è che quella basta per far subito capolavori!<br />
Ah, letterature agli albori! Ah, autori capostipiti!<br>
Ah, letterature agli albori! Ah, autori capostipiti!<br />
Quante cose inutili scrivete, quante inutilità!<br>
Quante cose inutili scrivete, quante inutilità!<br />
Per primo a scriver giunse [[Livio Andronico]]<br>
Per primo a scriver giunse [[Livio Andronico]]<br />
che Greco era, e come i [[Greci]] si comportò:<br>
che Greco era, e come i [[Greci]] si comportò:<br />
invece di un nuovo ciclo epico comporre<br>
invece di un nuovo ciclo epico comporre<br />
semplicemente l'Odissea in [[Latino]] volse,<br>
semplicemente l'Odissea in [[Latino]] volse,<br />
una sorte di cover d'una grande cover,<br>
una sorte di cover d'una grande cover,<br />
come quelle che [[Giusy Ferreri|Giusy cassiera voce irritante]],<br>
come quelle che [[Giusy Ferreri|Giusy cassiera voce irritante]],<br />
odiosa all'udito, ne' suoi dischi incide,<br>
odiosa all'udito, ne' suoi dischi incide,<br />
al contrario di [[Mina]] nome esplosivo e voce pure;<br>
al contrario di [[Mina]] nome esplosivo e voce pure;<br />
e neanche in modo troppo eccezionale volse<br>
e neanche in modo troppo eccezionale volse<br />
e tanto ben pochi a ciò interessati sono<br>
e tanto ben pochi a ciò interessati sono<br />
ché tralle sabbie del tempo l'opera sua sparì.<br>
ché tralle sabbie del tempo l'opera sua sparì.<br />
Provaronci allora [[Ennio Annio|Ennio]] e Nevio<br>
Provaronci allora [[Ennio Annio|Ennio]] e Nevio<br />
che il pregio avean d'esser Romani e Romano scriver:<br>
che il pregio avean d'esser Romani e Romano scriver:<br />
e la storia di Roma a cantar cominciaro,<br>
e la storia di Roma a cantar cominciaro,<br />
ma anche di loro poco si sa, ahiloro,<br>
ma anche di loro poco si sa, ahiloro,<br />
e probabilmente perché gl'uomini,<br>
e probabilmente perché gl'uomini,<br />
colpiti da [[Ate]] funesta, che un dì [[Zeus]] egioco dall'[[Olimpo]] scagliò<br>
colpiti da [[Ate]] funesta, che un dì [[Zeus]] egioco dall'[[Olimpo]] scagliò<br />
a confonderli l'un l'altro tendono,<br>
a confonderli l'un l'altro tendono,<br />
e d'altronde quale uomo all'uomo dà torto?<br>
e d'altronde quale uomo all'uomo dà torto?<br />
Nevio ed Ennio, Ennio e Nevio,<br>
Nevio ed Ennio, Ennio e Nevio,<br />
che il pregio avean d'esser Romani e Romano scriver<br>
che il pregio avean d'esser Romani e Romano scriver<br />
lo svantaggio avean d'un nome simil assai.<br>
lo svantaggio avean d'un nome simil assai.<br />
Ma ogni sfiga la cieca Fortuna un limite pone,<br>
Ma ogni sfiga la cieca Fortuna un limite pone,<br />
e come anche a [[Marco Masini]], cantor di jella<br>
e come anche a [[Marco Masini]], cantor di jella<br />
qualcosa di buono sarà capitato<br>
qualcosa di buono sarà capitato<br />
così finalmente anche a Roma grandi poeti sorsero:<br>
così finalmente anche a Roma grandi poeti sorsero:<br />
chi [[Yahoo]] dallo stilo leggiadro scorda?<br>
chi [[Yahoo]] dallo stilo leggiadro scorda?<br />
Chi, seppur dal Lete bevendo, fonte di oblio,<br>
Chi, seppur dal Lete bevendo, fonte di oblio,<br />
dimenticarsi può del grande [[Google]]?<br>
dimenticarsi può del grande [[Google]]?<br />
E su tutti quanti, come una montagna<br>
E su tutti quanti, come una montagna<br />
superba, nevosa, crudele uccisora d'alpinisti,<br>
superba, nevosa, crudele uccisora d'alpinisti,<br />
svetta sull'altre della stessa catena,<br>
svetta sull'altre della stessa catena,<br />
così pure tra' poeti svettòne uno,<br>
così pure tra' poeti svettòne uno,<br />
che nomavasi [[Virgilio]], e il nome è un programma.
che nomavasi [[Virgilio]], e il nome è un programma.


== Canto VI ==
== Canto VI ==
[[File:3maroni.jpg|thumb|Publio Virgilio Marone e i suoi fratelli quando suonavano nella band ''I tre Maroni'']]
[[File:3maroni.jpg|thumb|Publio Virgilio Marone e i suoi fratelli quando suonavano nella band ''I tre Maroni'']]
E Publio Virgilio Marone, nome glorioso,<br>
E Publio Virgilio Marone, nome glorioso,<br />
che in [[Inglese]] tradotto sarebbe come ''Virgil Brown'',<br>
che in [[Inglese]] tradotto sarebbe come ''Virgil Brown'',<br />
compose l'opera più sublime dopo quelle che<br>
compose l'opera più sublime dopo quelle che<br />
[[Omero]] senza donne mano lesta compose<br>
[[Omero]] senza donne mano lesta compose<br />
quando vagava ancora sull'arida terra.<br>
quando vagava ancora sull'arida terra.<br />
Questo è quanto disse il suo agente, il suo editore,<br>
Questo è quanto disse il suo agente, il suo editore,<br />
che è l'unico autore di recensioni pervenutoci,<br>
che è l'unico autore di recensioni pervenutoci,<br />
perciò è l'unico parer di cui disponiamo<br>
perciò è l'unico parer di cui disponiamo<br />
e non possiam più di tanto verificare.<br>
e non possiam più di tanto verificare.<br />
Ma cos'è ch'ei di tanto nobile fece, cosa di bello<br>
Ma cos'è ch'ei di tanto nobile fece, cosa di bello<br />
per all'onore de' posteri sì grandiosamente salir?<br>
per all'onore de' posteri sì grandiosamente salir?<br />
Tralasciando le ''Bucoliche'', plagio latino di opera greca<br>
Tralasciando le ''Bucoliche'', plagio latino di opera greca<br />
e pur le ''Georgiche'', plagio latino di [[Esiodo]] gran copione,<br>
e pur le ''Georgiche'', plagio latino di [[Esiodo]] gran copione,<br />
giungiam insieme al virgilian plagio omerico, come nella<br>
giungiam insieme al virgilian plagio omerico, come nella<br />
tradizione classica, dove, e se non l'avete ancor capito,<br>
tradizione classica, dove, e se non l'avete ancor capito,<br />
i moderni l'antiqui poeti imitano, per poi imitati insieme all'antiqui<br>
i moderni l'antiqui poeti imitano, per poi imitati insieme all'antiqui<br />
da successivi moderni, e così avanti sino al termine de' giorni,<br>
da successivi moderni, e così avanti sino al termine de' giorni,<br />
che gli dei concessero alla [[Terra]] in un'epoca lontana.<br>
che gli dei concessero alla [[Terra]] in un'epoca lontana.<br />
Virgilio insomma, per farla corta, per non tediare,<br>
Virgilio insomma, per farla corta, per non tediare,<br />
cantò l'arme e l'uomo che dopo avere lungamente vagato<br>
cantò l'arme e l'uomo che dopo avere lungamente vagato<br />
arrivò in Lazio, dove il figlio dopo un po' fondò una città,<br>
arrivò in Lazio, dove il figlio dopo un po' fondò una città,<br />
e dove un suo discendente dopo un po' fondò una [[Roma|città]].<br>
e dove un suo discendente dopo un po' fondò una [[Roma|città]].<br />
di cui un discendente dopo un po' fondò un impero e -<br>
di cui un discendente dopo un po' fondò un impero e -<br />
per rimanere nella tradizione, anche pure una qualche città.<br>
per rimanere nella tradizione, anche pure una qualche città.<br />
L'uomo chiamavasi [[Enea]], le armi non ci fu dato di saperlo<br>
L'uomo chiamavasi [[Enea]], le armi non ci fu dato di saperlo<br />
Enea il pio, che gli amici, quando di lui cogli SMS tra lor parlavano<br>
Enea il pio, che gli amici, quando di lui cogli SMS tra lor parlavano<br />
per brevitade clamavan N-A, figlio di [[Anchise]] inutile vecchio<br>
per brevitade clamavan N-A, figlio di [[Anchise]] inutile vecchio<br />
e [[Venere]] immensa [[bagascia]], soprattutto perché non si comprende<br>
e [[Venere]] immensa [[bagascia]], soprattutto perché non si comprende<br />
perché mai se fa tanto la puttanona fatalona poi la dia solo a qualcuno<br>
perché mai se fa tanto la puttanona fatalona poi la dia solo a qualcuno<br />
tra gli uomini che la terra percorrono, e non a tutti, cioè, noi pagheremmo anche,<br>
tra gli uomini che la terra percorrono, e non a tutti, cioè, noi pagheremmo anche,<br />
ma lei no, figurati se gliene frega qualcosa, quella infame!<br>
ma lei no, figurati se gliene frega qualcosa, quella infame!<br />
Ehm, figlio di Venere, stavamo dicendo, era il pio Enea,<br>
Ehm, figlio di Venere, stavamo dicendo, era il pio Enea,<br />
e l'opera a cui il nome glorioso nome dona, l'[[Eneide]],<br>
e l'opera a cui il nome glorioso nome dona, l'[[Eneide]],<br />
ne' primi libri sembra l'[[Odissea]], in alcuni libri in mezzo sembra l'[[Argonautiche]],<br>
ne' primi libri l'[[Odissea]] sembra e in alcuni libri<br />
in mezzo l'[[Argonautiche]] sembra,<br />
e sol per questo quel libro accennato viene in qualche ginnasio<br>
(e sol per questo quel libro<br />
e ne' libri finali tal e quale l'[[Iliade]] è, stesse le scene, stessi i discorsi,<br>
accennato viene in qualche ginnasio)<br />
e ciò a Virgilio il nome di ''copiator maximus'' valso sarebbe stato imperituro<br>
e ne' libri finali tal e quale<br />
senonché per l'opra tutta spatasciate sulla gloria di Roma sparse.<br>
all'[[Iliade]] è, stesse le scene, stessi i discorsi,<br />
Come un agricoltore che, finito il lungo lavoro per li suoi campi,<br>
e ciò a Virgilio il nome di ''copiator<br />
dopo dodici ore di lavoro sotto il sole, la pioggia e la neve,<br>
maximus'' valso sarebbe stato imperituro<br />
alla fine della giornata una volta ancora sul trattore sale,<br>
senonché per l'opra sua tutta<br />
e insetticidi d'ogni sorta sulle colture sue spande,<br>
spatasciate sulla gloria di Roma sparse.<br />
in gran copia, fuggendo il rischio che un [[parassita]],<br>
Come un agricoltore che,<br />
proditor animale piccolo e un po' stronzetto,<br>
finito il lungo lavoro per li campi suoi ,<br />
tutto un raccolto, frutto d'una giornata, gli devasti,<br>
dopo dodici ore di lavoro sotto il luminoso sole,<br />
così Virgilio sparse propaganda romana per il poema tutto.<br>
la pioggia e la neve, che dal cielo scendon<br />
Per ragion tali 'l successo grande fu per Virgilio<br>
e non vi ritornano senza irrigare<br />
e alla lista de' copiabili un altro copiabile s'aggiunse.<br>
e far germogliare la terra,<br />
Concludendo velocemente, per disagi non crear,<br>
alla fine della giornata una volta ancora<br />
ricordiamo che altri due poeti furonvi epici romani:<br>
sul trattore dal [[Lamborghini|lamborghinoso]] motor sale,<br />
[[Lucano]] e [[Stazio]], e uno la [[Farsaglia]] e uno la [[Tebaide]]<br>
e insetticidi d'ogni sorta sulle colture sue spande,<br />
scripsero e basta così, ché se a scuola non te l'insegnano<br>
in gran copia, fuggendo il rischio che un [[parassita]],<br />
cosa vuoi imparare qualcosa su di loro qua, eh me lo spieghi?<br>
proditor animale piccolo e un po' stronzetto,<br />
E poi l'[[impero romano]], come un castello di carte<br>
che un [[pensionato]], già con molti giorni alle spalle,<br>
tutto un raccolto, frutto d'una giornata, gli devasti,<br />
così Virgilio sparse propaganda romana per il poema tutto.<br />
nel suo [[ospizio]], solitario e abbandonato da' parenti più cari,<br>
Per ragion tali 'l successo grande fu per Virgilio<br />
compone per la noia ingannare e che al minimo vento,<br>
e alla lista de' copiabili un altro copiabile s'aggiunse.<br />
rovinosamente cade, ma lui non se n'è accorto,<br>
Concludendo velocemente, per disagi non crear,<br />
perché a mangiar il brodino con l'altri anziani a mensa andò,<br>
ricordiamo che altri due poeti furonvi epici romani:<br />
così de' Cesari l'impero glorioso, che co' [[Clemente Mimun|clementi]] [[Mastella|clemente]] era<br>
[[Lucano]] e [[Stazio]], e uno la [[Farsaglia]] e uno la [[Tebaide]]<br />
e co' superbi duro invece, crollò, e così dalle palle anche loro ci siam tolti.
scripsero e basta così, ché se a scuola non te l'insegnano<br />
cosa vuoi imparare qualcosa su di loro qua, eh me lo spieghi?

Tuttavia io, e per amor di sapïenza e per speme di lodo, brevemente

la prima, se lo vorrà la Musa faccia di bronzo, verrò cantando.

Prima dunque che della vena del vate, di Lucano    ingegno splendente,

il sangue rosso Barbera sgorgasse, il fiato estremo con sé trascinando

del poeta anzitempo, dallo stilo punta affilata già otto

libri erano nati, rapidi come dardi scagliati dall'arco d'argento

di Apollo Sminteo arciere, gloria dei Teucri destino funesto,

che dolorosi e delle altissime gesta e della fine straziante

di Pompeo il Grande signore d'eserciti narravano con parole veraci,

e di Cesare spietato verbo di serpe le azioni crudeli,

causa del conflitto civile. Oh, funesto giorno per


Roma

quello in cui il fratello contro il fratello, il figlio contro il padre

per primo prese le armi, il sacro suolo impregnandosi

di fraterno sangue. Tre volte maledetta la stirpe di Cnidia ricci piastrati,

che di lei solo conservò la crudeltà e l'inganno! E Pompeo intanto,

profugo per voler del fato, per le piane della terra d'Emazia

rovinosa, con sé conducendo le prode schiere romane, vagava.

E giunse il giorno fatale: da una parte e dall'altra i Quiriti toghe di bronzo

si scontrarono con crudele spargimento di sangue.

Fuggì il Grande lontano dalla rossa Farsalo su concave navi

per trovare altrove più orrida fine: il magnanimo capo in Egitto

troncato gli fu, per atto nefando di Cesare glorioso;

La libertà dei Quiriti tutti luminosi, gloria del Tonante

che assiso siede in Campidoglio marmo splendente

insieme al suo condottiero in misero tumulo deposta

perì nel verde Egitto terra prospera nel giorno di sangue.<br />
E l'[[impero romano]], come un castello di carte<br />
che un [[pensionato]], già con molti giorni alle spalle,<br />
nel suo [[ospizio]], solitario e abbandonato da' parenti più cari,<br />
compone per la noia ingannare e che al minimo vento,<br />
rovinosamente cade, ma lui non se n'è accorto,<br />
perché a mangiar il brodino con l'altri anziani a mensa andò,<br />
così de' Cesari l'impero glorioso,<br />
che co' [[Clemente Mimun|clementi]] [[Mastella|clemente]] era<br />
e co' superbi [[Pene|duro]] invece, crollò,<br />
e così dalle palle anche loro ci siam tolti.


== Canto VII ==
== Canto VII ==
Dell'epica successiva poco da dir c'è:<br>
Dell'epica successiva poco da dir c'è:<br />
difatti nello [[Medioevo]] l'epica non c'è.<br>
difatti nello [[Medioevo]] l'epica non c'è.<br />
<br>
<br />
<br>
<br />
<br>
<br />
<br>
<br />
<br>
<br />
<br>
<br />
<br>
<br />
<br>
<br />
<br>
<br />
<br>
<br />
<br>
<br />
Vabbè, a esser sinceri sinceri<ref>Tutta la parte qui di sotto è ritenuta spuria, o perlomeno soggetta ad ampie interpolazioni di epoca successiva. Vedasi, per la questione delle interpretazioni sul perché d'una così ampia aggiunta, i volumi critici ''L'amore saffico tra i delfini del Pacifico orientale'' di J. H. Plozenowitz e ''L'influenza delle ''Operette Morali'' del Leopardi sulla cultura indigena del Ghana'' di U. Tryneschenau</ref>,<br>
Vabbè, a esser sinceri sinceri<ref>Tutta la parte qui di sotto è ritenuta spuria, o perlomeno soggetta ad ampie interpolazioni di epoca successiva. Vedasi, per la questione delle interpretazioni sul perché d'una così ampia aggiunta, i volumi critici ''L'amore saffico tra i delfini del Pacifico orientale'' di J. H. Plozenowitz e ''L'influenza delle ''Operette Morali'' del Leopardi sulla cultura indigena del Ghana'' di U. Tryneschenau</ref>,<br />
come [[Pinocchio]], legnoso burattino,<br>
come [[Pinocchio]], legnoso burattino,<br />
dopo esser entrato e uscito da balenoso ventre<br>
dopo esser entrato e uscito da balenoso ventre<br />
buono diventò e non più bugiardo<br>
buono diventò e non più bugiardo<br />
qualcosa d'epico nella medioeval letteratura fucci<br>
qualcosa d'epico nella medioeval letteratura fucci<br />
ma ch'epico considerato fu ben poco,<br>
ma ch'epico considerato fu ben poco,<br />
in quanto plagio immenso d'omerica opera<br>
in quanto plagio immenso d'omerica opera<br />
non era, bensì rivisitazion moderna e cristiana di esso<br>
non era, bensì rivisitazion moderna e cristiana di esso<br />
e l'esser originali e l'esser cristiano<br>
e l'esser originali e l'esser cristiano<br />
palese è che contro l'epica sia.<br>
palese è che contro l'epica sia.<br />
Ma giusto per completezza,<br>
Ma giusto per completezza,<br />
[[File:Dante Alighieri con libri.jpg|thumb|[[Dante Alighieri]] che consulta il dizionario dei sinonimi e dei contrari per scrivere il suo mattone]]
[[File:Dante Alighieri con libri.jpg|thumb|[[Dante Alighieri]] che consulta il dizionario dei sinonimi e dei contrari per scrivere il suo mattone]]
d'altronde due volte citammo pur l'[[Argonautiche]]<br>
d'altronde due volte citammo pur l'[[Argonautiche]]<br />
che un cazzo valgono assolutamente,<br>
che un cazzo valgono assolutamente,<br />
e anco [[Lucano]] e [[Stazio]], illustri sconosciuti,<br>
e anco [[Lucano]] e [[Stazio]], illustri sconosciuti,<br />
qui cantati saran dell'età mediana l'epici sforzi:<br>
qui cantati saran dell'età mediana l'epici sforzi:<br />
e cantato sarà d'Orlando il valore e il coraggio<br>
e cantato sarà d'Orlando il valore e il coraggio<br />
che seguir una qualsiasi logica militar non volle<br>
che seguir una qualsiasi logica militar non volle<br />
e farsi massacrar inutilmente da' [[Saraceni]] preferì<br>
e farsi massacrar inutilmente da' [[Saraceni]] preferì<br />
e per ogni nobil cavaliere che l'[[Europa]] solcava<br>
e per ogni nobil cavaliere che l'[[Europa]] solcava<br />
esempio chiarissimo per secoli fu.<br>
esempio chiarissimo per secoli fu.<br />
L'autor del [[La Chanson de Roland|testo]] ch'ora narrai<br>
L'autor del [[La Chanson de Roland|testo]] ch'ora narrai<br />
nomato era [[Turoldo]], e qui si capisce<br>
nomato era [[Turoldo]], e qui si capisce<br />
perché conoscanolo: chiamato così...<br>
perché conoscanolo: chiamato così...<br />
e l'altra nuga, l'altra bazzecola,<br>
e l'altra nuga, l'altra bazzecola,<br />
che dell'irrilevante [[Cristianesimo]],<br>
che dell'irrilevante [[Cristianesimo]],<br />
di smidollati la religione, altro che [[Zeus]],<br>
di smidollati la religione, altro che [[Zeus]],<br />
dio che dell'[[uomo]] mai interessòssi,<br>
dio che dell'[[uomo]] mai interessòssi,<br />
(ma che delle donne grand'intenditore fu)<br>
(ma che delle donne grand'intenditore fu)<br />
fu d'epica lo texto portante,<br>
fu d'epica lo texto portante,<br />
da un tale chiamato [[Dante]]<br>
da un tale chiamato [[Dante]]<br />
scritta, pensata, composta e dettata<br>
scritta, pensata, composta e dettata<br />
venne. E quel [[Divina Commedia|ch'ei compose]]<br>
venne. E quel [[Divina Commedia|ch'ei compose]]<br />
dirsi si puote all'epica simigliante,<br>
dirsi si puote all'epica simigliante,<br />
e non solo la storia d'uno che<br>
e non solo la storia d'uno che<br />
fa cose, va in posti e conosce gente,<br>
fa cose, va in posti e conosce gente,<br />
perché quel che del libro protagonista è<br>
perché quel che del libro protagonista è<br />
come guida dello doloroso viaggio suo ha<br>
come guida dello doloroso viaggio suo ha<br />
nientepopodimeno che il buon [[Virgilio]],<br>
nientepopodimeno che il buon [[Virgilio]],<br />
perfettisssimo per la navigazione;<br>
perfettisssimo per la navigazione;<br />
e poi, soprattutto, conto tenete<br>
e poi, soprattutto, conto tenete<br />
che s'epica cristiana chiamarla non si puote,<br>
che s'epica cristiana chiamarla non si puote,<br />
allora, cari i miei furbini,<br>
allora, cari i miei furbini,<br />
come diamine lo si può definire 'sto volumazzo<br>
come diamine lo si può definire 'sto volumazzo<br />
che Dante naso adunco e accento toscano<br>
che Dante naso adunco e accento toscano<br />
un dì di comporre decise per, quel pazzo?<br>
un dì di comporre decise, quel pazzo?<br />
Così dunque nell'età mediana piano piano<br>
Così dunque nell'età mediana piano piano<br />
composta era. Alla faccia del cazzo!<br>
composta era. Alla faccia del cazzo!<br />
E perdonatemi, ché anch'io son umano.
E perdonatemi, ché anch'io son umano.


== Canto VIII ==
== Canto VIII ==
[[File:Ariosto.jpg|thumb|[[Ludovico Ariosto]] dopo aver scritto qualche ottava era così stanco che si faceva certe scorpacciate... non deve fare per forza ridere, è la verità.]]
[[File:Ariosto.jpg|thumb|[[Ludovico Ariosto]] dopo aver scritto qualche ottava era così stanco che si faceva certe scorpacciate... non deve fare per forza ridere, è la verità.]]
L'età mediana terminata, il [[Rinascimento]] giunse,<br>
L'età mediana terminata, il [[Rinascimento]] giunse,<br />
e a cultura cristiana, una semipagana riaffermòssi.<br>
e a cultura cristiana, una semipagana riaffermòssi.<br />
Via dalla letteratura, via da' quadri,<br>
Via dalla letteratura, via da' quadri,<br />
via dalle statue, via dalle chiese,<br>
via dalle statue, via dalle chiese,<br />
temi medievali o, peggio, cristiani.<br>
temi medievali o, peggio, cristiani.<br />
Così pure nell'epica, grande immortale<br>
Così pure nell'epica, grande immortale<br />
della letteratura mondiale, alla tradizione<br>
della letteratura mondiale, alla tradizione<br />
tornaron i letterati. Come quei giovani<br>
tornaron i letterati. Come quei giovani<br />
che attorno al [[1968]] furon tali<br>
che attorno al [[1968]] furon tali<br />
e che allora l'educazione convenzionale rifiutaro<br>
e che allora l'educazione convenzionale rifiutaro<br />
vivendo da [[hippie]] figli de' [[fiore|fiori]],<br>
vivendo da [[hippie]] figli de' [[fiore|fiori]],<br />
fumando canne, votando que' partiti<br>
fumando canne, votando que' partiti<br />
che ritenean i comunisti esser di destra,<br>
che ritenean i comunisti esser di destra,<br />
tant'eran di mancina parte,<br>
tant'eran di mancina parte,<br />
e che dopo la laurea come d'incanto<br>
e che dopo la laurea come d'incanto<br />
pian pian mòderansi e che al giorno d'oggi<br>
pian pian mòderansi e che al giorno d'oggi<br />
compatti insieme il [[PDL]] felici votano co' padri<br>
compatti insieme il [[PDL]] felici votano co' padri<br />
ch'un tempo avversaron, così alla tradizione<br>
ch'un tempo avversaron, così alla tradizione<br />
tornaron i letterati del Rinascimento.<br>
tornaron i letterati del Rinascimento.<br />
E di qui ovvio viene che di nuovo<br>
E di qui ovvio viene che di nuovo<br />
[[Omero]] senza donne e mano svelta,<br>
[[Omero]] senza donne e mano svelta,<br />
[[Esiodo]] gran copione e pure [[Virgilio]]<br>
[[Esiodo]] gran copione e pure [[Virgilio]]<br />
a ricopiar e a riplagiar principiarono.<br>
a ricopiar e a riplagiar principiarono.<br />
Oddio, già [[Petrarca]] cent'anni prima,<br>
Oddio, già [[Petrarca]] cent'anni prima,<br />
quando su [[Laura]] seghe non si facea,<br>
quando su [[Laura]] seghe non si facea,<br />
composto avea un'opera epica, ''Africa''<br>
composto avea un'opera epica, ''Africa''<br />
chiamata, ma che dell'[[Argonautiche]] bene o male<br>
chiamata, ma che dell'[[Argonautiche]] bene o male<br />
ha lo stesso valore, se non peggio,<br>
ha lo stesso valore, se non peggio,<br />
contando che in più nel peggio [[latino]] era scritta.<br>
contando che in più nel peggio [[latino]] era scritta.<br />
Ma per non uscire dal seminato, come quelli<br>
Ma per non uscire dal seminato, come quelli<br />
che pei sentier dell'alta montagna<br>
che pei sentier dell'alta montagna<br />
incamminansi di notte, e sì facendo<br>
incamminansi di notte, e sì facendo<br />
dal sentiero sicuro senz'accorgersi escono<br>
dal sentiero sicuro senz'accorgersi escono<br />
e nel profondo e scuro burrone rischian di<br>
e nel profondo e scuro burrone rischian di<br />
cadere<ref>La critica tende a espungere dall'opera i seguenti versi ''[...] a meno che tu/un vampiro o un licantropo non sia/visto che quelli anche al buio ci vedono/e quindi per essi tale discorso non vale/ma torniamo orsù al discorso di prima/e quindi perciò [...]'' perchè considerati essere frutto di un copista che voleva fare uno scherzetto stupido</ref>, allor senza giri di parole,<br>
cadere<ref>La critica tende a espungere dall'opera i seguenti versi ''[...] a meno che tu/un vampiro o un licantropo non sia/visto che quelli anche al buio ci vedono/e quindi per essi tale discorso non vale/ma torniamo orsù al discorso di prima/e quindi perciò [...]'' perché considerati essere frutto di un copista che voleva fare uno scherzetto stupido</ref>, allor senza giri di parole,<br />
nella trattazione finiràssi<br>
nella trattazione finiràssi<br />
di chi in quest'età più bravo a copiar fu.<br>
di chi in quest'età più bravo a copiar fu.<br />
E dall'[[Ariosto]] si parte, che non solo,<br>
E dall'[[Ariosto]] si parte, che non solo,<br />
[[Iliade]] ed [[Eneide]] ad arte plagiò,<br>
[[Iliade]] ed [[Eneide]] ad arte plagiò,<br />
interi episodii copiando ed incollando<br>
interi episodii copiando ed incollando<br />
con una vernice scintillante da frivolo<br>
con una vernice scintillante da frivolo<br />
racconto d'amori sfigati, ma pure<br>
racconto d'amori sfigati, ma pure<br />
[[poemi medievali]] e [[Orlando Innamorato|uno]] di [[Matteo Maria Boiardo|uno]]<br>
[[poemi medievali]] e [[Orlando Innamorato|uno]] di [[Matteo Maria Boiardo|uno]]<br />
che appena trent'anni prima sulla stessa [[storia]]<br>
che appena trent'anni prima sulla stessa [[storia]]<br />
ch'ei trattava, ossia di come [[Silvio Orlando|Orlando]],<br>
ch'ei trattava, ossia di come [[Silvio Orlando|Orlando]],<br />
per un due di picche peggio diventa<br>
per un due di picche peggio diventa<br />
d'un'isterica donna mestruata scritto avea<br>
d'un'isterica donna mestruata scritto avea<br />
incetta impunita fece, e da questo [[Orlando Furioso|bel mischione]]<ref>L'insigne filologo Hans Karl Gottlieb Parcker-Nowonesch propone anche la variante ''bel maschione'', perché in origine il poema narrava delle gesta di [[Vladimir Luxuria]] e della sua lotta contro [[Nichi Vendola]] e [[Alessandro Cecchi Paone]].</ref><br>
incetta impunita fece, e da questo [[Orlando Furioso|bel mischione]]<ref>L'insigne filologo Hans Karl Gottlieb Parcker-Nowonesch propone anche la variante ''bel maschione'', perché in origine il poema narrava delle gesta di [[Vladimir Luxuria]] e della sua lotta contro [[Nichi Vendola]] e [[Alessandro Cecchi Paone]].</ref><br />
un successo e palate di soldi fece.<br>
un successo e palate di soldi fece.<br />
Il secondo di cui ivi si tratta<br>
Il secondo di cui ivi si tratta<br />
più dell'Orlando mestruato pazzo era<br>
più dell'Orlando mestruato pazzo era<br />
anche se questo non gl'impedì, ahimè,<br>
anche se questo non gl'impedì, ahimè,<br />
di scriver, poetare, e poi ancora,<br>
di scriver, poetare, e poi ancora,<br />
riscriver e ripoetare, in quanto mai<br>
riscriver e ripoetare, in quanto mai<br />
soddisfatto fu dell'opere sue.<br>
soddisfatto fu dell'opere sue.<br />
E in effetti torto non dargli non si puote:<br>
E in effetti torto non dargli non si puote:<br />
mai opera più paccosa, noiosa e pesante,<br>
mai opera più paccosa, noiosa e pesante,<br />
ambigua e pazzoide, e anche un po' piscopatica<br>
ambigua e pazzoide, e anche un po' piscopatica<br />
oltre ovviamente plagiante de' modelli antiqui<br>
oltre ovviamente plagiante de' modelli antiqui<br />
concepita fu: [[Torquato Tasso]] fu 'l nome suo<br>
concepita fu: [[Torquato Tasso]] fu 'l nome suo<br />
e [[Gerusalemme Liberata]] quel del libro.<br>
e [[Gerusalemme Liberata]] quel del libro.<br />
Tutti ne parlan, tutti l'aborrono<br>
Tutti ne parlan, tutti l'aborrono<br />
io non lo lessi, parlarne non posso<br>
io non lo lessi, parlarne non posso<br />
parlarne non voglio, parlarne non devo,<br>
parlarne non voglio, parlarne non devo,<br />
ricordar non voglio un sì grande dolore<ref>Se si segue la linea interpretativa di Kelly Lanjuday dell'università di Britneytown, a dire la verità l'autore non aveva sofferto così tanto nel leggere l'opera tassesca, ma s'era semplicemente stufato di scriverci sopra e voleva passare al più presto al Canto IX. Da notare comunque il climax che porta dalla negazione della lettura all'ammissione della stessa e del dolore conseguitone in soli due versi (cit. Alessandro Ninzinni, da ''Ho sposato un inserviente'' in ''Saggi sulle fontane di Paderno Dugnano'', ed. Gugliermottardi, [[Novara]]).</ref><br>
ricordar non voglio un sì grande dolore<ref>Se si segue la linea interpretativa di Kelly Lanjuday dell'università di Britneytown, a dire la verità l'autore non aveva sofferto così tanto nel leggere l'opera tassesca, ma s'era semplicemente stufato di scriverci sopra e voleva passare al più presto al Canto IX. Da notare comunque il climax che porta dalla negazione della lettura all'ammissione della stessa e del dolore conseguitone in soli due versi (cit. Alessandro Ninzinni, da ''Ho sposato un inserviente'' in ''Saggi sulle fontane di Paderno Dugnano'', ed. Gugliermottardi, [[Novara]]).</ref><br />
E dopo il Tasso, per molto a lungo,<br>
E dopo il Tasso, per molto a lungo,<br />
più di epica non si scrisse<br>
più di epica non si scrisse<br />
perché fu inventato il diritto d'autore.<br>
perché fu inventato il diritto d'autore.<br />
Così finìa dell'epica la stagione.
Così finìa dell'epica la stagione.


== Canto IX ==
== Canto IX ==
Narrata e descritta pertanto la storia,<br>
Narrata e descritta pertanto la storia,<br />
di come sviluppòssi l'''épos'',<br>
di come sviluppòssi l'''épos'',<br />
ch'altro non è che 'l nome breve e [[greco]]<br>
ch'altro non è che 'l nome breve e [[greco]]<br />
per ''poesia epica'' con fugaci parole dire<br>
per ''poesia epica'' con fugaci parole dire<br />
lo stilo mio adesso prosegue<br>
lo stilo mio adesso prosegue<br />
dicendo ogni cosa per ordine e senza giri di parole<br>
dicendo ogni cosa per ordine e senza giri di parole<br />
di quali le specificità sien<br>
di quali le specificità sien<br />
d'un gener che tanta diffusione e fortuna,<br>
d'un gener che tanta diffusione e fortuna,<br />
amore e gentilezza, furbizia e sincerità<br>
amore e gentilezza, furbizia e sincerità<br />
nell'umana istoria glorioso ebbe.<br>
nell'umana istoria glorioso ebbe.<br />
Prima di tutto, per chi non se n'accorse<br>
Prima di tutto, per chi non se n'accorse<br />
un genere poetico sarebbe, e ciò è provato<br>
un genere poetico sarebbe, e ciò è provato<br />
da molte cose, tra cui la più notevole<br>
da molte cose, tra cui la più notevole<br />
è che scritto in versi di norma è,<br>
è che scritto in versi di norma è,<br />
e ciò è causato dal fatto<br>
e ciò è causato dal fatto<br />
che non ancora l'[[Ermetismo]] suggerito non avea<br>
che non ancora l'[[Ermetismo]] suggerito non avea<br />
che anche una poesia d'un solo verso lo è l'idea<br>
che anche una poesia d'un solo verso lo è l'idea<br />
e quando una poesia ha un solo verso<br>
e quando una poesia ha un solo verso<br />
si può anche pensare che sia prosa,<br>
si può anche pensare che sia prosa,<br />
tanto è un solo verso, chi se n'accorge?<br>
tanto è un solo verso, chi se n'accorge?<br />
In secondo luogo, essa tratta<br>
In secondo luogo, essa tratta<br />
di cose sì antiche ed arcane<br>
di cose sì antiche ed arcane<br />
che non ancora [[Piero Angela]] il mondo percorrea<br>
che non ancora [[Piero Angela]] il mondo percorrea<br />
e co' dinosauri non ancora amabili discorsi<br>
e co' dinosauri non ancora amabili discorsi<br />
nelle giurassiche selve intratteneva.<ref>Questo passo è stato considerato come una delle fonti principali a sostegno della teoria dell'[[immortalità]] di [[Piero Angela]], che avrebbe trovato insieme ad [[Andreotti]], a [[Pippo Baudo|Baudo]] e alla [[Rita Levi Montalcini|Levi Montalcini]] l'elisir di lunga vita (cf. F. Jenaimepas-Lesfemmes in ''A me Sgarbi sta simpatico'').</ref><br>
nelle giurassiche selve intratteneva.<ref>Questo passo è stato considerato come una delle fonti principali a sostegno della teoria dell'[[immortalità]] di [[Piero Angela]], che avrebbe trovato insieme ad [[Andreotti]], a [[Pippo Baudo|Baudo]] e alla [[Rita Levi Montalcini|Levi Montalcini]] l'elisir di lunga vita (cf. F. Jenaimepas-Lesfemmes in 'A me Sgarbi sta simpatico'').</ref><br />
Storie d'eroi, possibilmente eroi tuoi,<br>
Storie d'eroi, possibilmente eroi tuoi,<br />
o che il tuo popolo fondaro<br>
o che il tuo popolo fondaro<br />
o che almeno amici gli eran<br>
o che almeno amici gli eran<br />
o che almeno una volta in suo favore<br>
o che almeno una volta in suo favore<br />
l'[[Otto per Mille]] abbian devoluto.<br>
l'[[Otto per Mille]] abbian devoluto.<br />
E tali eroi combatter debbon<br>
E tali eroi combatter debbon<br />
non far flanella, non cazzeggiare<br>
non far flanella, non cazzeggiare<br />
in simposii da checche o davanti alla tele.<br>
in simposii da checche o davanti alla tele.<br />
Quindi, insomma, da ciò s'evince<br>
Quindi, insomma, da ciò s'evince<br />
che la poesia epica altro non è<br>
che la poesia epica altro non è<br />
che poesia che narra le imprese<br>
che poesia che narra le imprese<br />
avventurose, sprezzanti ed ardite<br>
avventurose, sprezzanti ed ardite<br />
di assassini massacratori che nel tempo libero<br>
di assassini massacratori che nel tempo libero<br />
i capipopolo facean e fondavan città.<br>
i capipopolo facean e fondavan città.<br />
E se niente del genere narri,<br>
E se niente del genere narri,<br />
con profusione di versi tendente al troppo<br>
con profusione di versi tendente al troppo<br />
allora vuol dire che non sai fare l'epica.<br>
allora vuol dire che non sai fare l'epica.<br />
E, se di dirlo permettemelo chi di dovere,<br>
E, se di dirlo permettemelo chi di dovere,<br />
caro mio, uno sfigato sei, in veritade.
caro mio, uno sfigato sei, in veritade.


== Canto X ==
== Canto X ==
[[File:Carica di cavalleria.jpg|thumb|Non sapresti descrivere poeticamente una scena simile? I poeti epici invece sì!]]
[[File:Carica di cavalleria.jpg|thumb|Non sapresti descrivere poeticamente una scena simile? I poeti epici invece sì!]]
Per cominciare per bene un poema,<br>
Per cominciare per bene un poema,<br />
sapere conviene un paio di cose:<br>
sapere conviene un paio di cose:<br />
chi non partisse con un proemio decente<br>
chi non partisse con un proemio decente<br />
farebbe del pezzente la trista figura:<br>
farebbe del pezzente la trista figura:<br />
prima si annuncia, con formulette<br>
prima si annuncia, con formulette<br />
che ti ricopi da altri proemi<br>
che ti ricopi da altri proemi<br />
giusto per darti quell'aria da colto<br>
giusto per darti quell'aria da colto<br />
che l'altri poemi a menadito conosci<br>
che l'altri poemi a menadito conosci<br />
tanto da permetterti con grande scioltezza<br>
tanto da permetterti con grande scioltezza<br />
d'impunemente citarli e far gran figura,
d'impunemente citarli e far gran figura,<br />
l'argomento che tratti, e un po' lo riassumi<br>
l'argomento che tratti, e un po' lo riassumi<br />
sapendo poi tanto sia tu sia lo lectore<br>
sapendo poi tanto sia tu sia lo lectore<br />
che per dipanarlo tutto al completo<br>
che per dipanarlo tutto al completo<br />
almeno mille versi buoni c'impieghi.<br>
almeno mille versi buoni c'impieghi.<br />
Subito dopo, devesi farlo<br>
Subito dopo, devesi farlo<br />
invochi chi vuoi per ispirarti:<br>
invochi chi vuoi per ispirarti:<br />
bene tu sai che non t'ispirerà<br>
bene tu sai che non t'ispirerà<br />
ma tutti prima di te lo fecero,<br>
ma tutti prima di te lo fecero,<br />
ben conviene piace che lo faccia anche tu.<br>
ben conviene piace che lo faccia anche tu.<br />
Mettici dentro un po' di linguaggio,<br>
Mettici dentro un po' di linguaggio,<br />
che manco ne' libri si trova oggigiorno<br>
che manco ne' libri si trova oggigiorno<br />
in lunghi periodi imbriglia i tuoi versi<br>
in lunghi periodi imbriglia i tuoi versi<br />
e comparazioni col mondo naturale<br>
e comparazioni col mondo naturale<br />
per spiegare concetti adopera a iosa:<br>
per spiegare concetti adopera a iosa:<br />
e se a questo sempre gl'istessi<br>
e se a questo sempre gl'istessi<br />
aggettivi porrai a' tuoi personaggi<br>
aggettivi porrai a' tuoi personaggi<br />
presto un poema tu epico avrai.<br>
presto un poema tu epico avrai.<br />
E grandi descrizioni non dimenticar!<br>
E grandi descrizioni non dimenticar!<br />
Non so metti che d'una pugna tu parli<br>
Non so metti che d'una pugna tu parli<br />
cosa non rara in un poema epico<br>
cosa non rara in un poema epico<br />
tu dirai che tutti que' militi<br>
tu dirai che tutti que' militi<br />
d'opposte schiere affrontavansi<br>
d'opposte schiere affrontavansi<br />
accostando lancia a lancia, scudo a scudo, l'uno sull'altro<br>
accostando lancia a lancia, scudo a scudo, l'uno sull'altro<br />
sì che scudo s'appoggiava a scudo, elmo ad elmo, uomo ad uomo;<br>
sì che scudo s'appoggiava a scudo, elmo ad elmo, uomo ad uomo;<br />
sì sfioravano gli elmi criniti, con i cimieri splendidi,<br>
sì sfioravano gli elmi criniti, con i cimieri splendidi,<br />
all'ondeggiar delle teste, tant'eran fitti tra loro;<br>
all'ondeggiar delle teste, tant'eran fitti tra loro;<br />
s'assiepavano le lance, agitate da mani possenti:<br>
s'assiepavano le lance, agitate da mani possenti:<br />
puntavano dritti allo scontro, bramosi di battersi.<br>
puntavano dritti allo scontro, bramosi di battersi.<br />
E se vuoi sapere perché come descrizione questa ben vada<br>
E se vuoi sapere perché come descrizione questa ben vada<br />
il motivo è perché l'ho copiata pari passo dall'[[Iliade]].
il motivo è perché l'ho copiata pari passo dall'[[Iliade]].


== Canto XI ==
== Canto XI ==
Or se però voi angustiati,<br>
Or se però voi angustiati,<br />
vi domandaste se più tal gioiello<br>
vi domandaste se più tal gioiello<br />
della nostra cultura superba e benigno,<br>
della nostra cultura superba e benigno,<br />
per sempre lasciòcci soli a 'sto mondo<br>
per sempre lasciòcci soli a 'sto mondo<br />
non disperate, ché così non è:<br>
non disperate, ché così non è:<br />
ancora l'epica a' nostri giorni rimane.<br>
ancora l'epica a' nostri giorni rimane.<br />
Basti pensare a quante saghe ed epopee<br>
Basti pensare a quante saghe ed epopee<br />
ogni giorno i media rincoglionitori di genti<br>
ogni giorno i media rincoglionitori di genti<br />
propinanci con costante frequenza,<br>
propinanci con costante frequenza,<br />
al cinema, alla tele, ne' libri e a teatro<br>
al cinema, alla tele, ne' libri e a teatro<br />
qualora qualcuno a teatro andasse, dolce utopia.<br>
qualora qualcuno a teatro andasse, dolce utopia.<br />
Chi per esempio negar podria,<br>
Chi per esempio negar podria,<br />
[[Rambo|ch'epica non è di quell'uomo la storia<br>
[[Rambo|ch'epica non è di quell'uomo la storia<br />
che con d'un kalashnikov la sola compagnia<br>
che con d'un kalashnikov la sola compagnia<br />
o d'un bazooka, dipende dal film,<br>
o d'un bazooka, dipende dal film,<br />
ammattitto e reietto dal consorzio umano<br>
ammattitto e reietto dal consorzio umano<br />
quello comunque salva con prodigiose azioni<br>
quello comunque salva con prodigiose azioni<br />
che lui contro il mondo vedono sempre?]]<br>
che lui contro il mondo vedono sempre?]]<br />
O forse epica non è la vicenda<br>
O forse epica non è la vicenda<br />
[[Indiana Jones|d'un universitario professor, razza dannata,<br>
[[Indiana Jones|d'un universitario professor, razza dannata,<br />
che con d'una frusta la sola compagnia<br>
che con d'una frusta la sola compagnia<br />
o d'una frusta, come nel film prima,<br>
o d'una frusta, come nel film prima,<br />
sperduti tesori pel mondo va cercando<br>
sperduti tesori pel mondo va cercando<br />
contro bipartisan nemici, comunisti o nazisti?]]<br>
contro bipartisan nemici, comunisti o nazisti?]]<br />
E come di [[Prometeo]] il grande spregio<br>
E come di [[Prometeo]] il grande spregio<br />
dinanzi al supplizio a cui [[Zeus]] Ctonio<br>
dinanzi al supplizio a cui [[Zeus]] Ctonio<br />
condannòllo per aver all'uomo il fuoco dato<br>
condannòllo per aver all'uomo il fuoco dato<br />
o [[Capaneo]] Argivo che là presso [[Satana|Dite]]<br>
o [[Capaneo]] Argivo che là presso [[Satana|Dite]]<br />
impassibil fuoco tremendo pativa<br>
impassibil fuoco tremendo pativa<br />
per aver di superbia gravemente peccato<br>
per aver di superbia gravemente peccato<br />
o d'[[Ettore]] Priamide il gran coraggio,<br>
o d'[[Ettore]] Priamide il gran [[coraggio]],<br />
d'andar contro [[Achille]] bambino viziato<br>
d'andar contro [[Achille]] bambino viziato<br />
sicuro della morte, ma deciso a resistere,<br>
sicuro della morte, ma deciso a resistere,<br />
così lodabile è la stoica accettazione<br>
così lodabile è la stoica accettazione<br />
e l'epica resitenza di conseguenza<br>
e l'epica resitenza di conseguenza<br />
di chi ogni giorno la televisione accende,<br>
di chi ogni giorno la televisione accende,<br />
tornato dal lavoro al suo focolare<br>
tornato dal lavoro al suo focolare<br />
dove la moglie e i figli lo aspettano,<br>
dove la moglie e i figli lo aspettano,<br />
e sopportar deve tutto il pattume<br>
e sopportar deve tutto il pattume<br />
di [[reality]], [[talk show]] e [[soap opera]],<br>
di [[reality]], [[talk show]] e [[soap opera]],<br />
come [[Amici]], [[Ballarò]], [[Beautiful]] e [[Un Posto al Sole]].<br>
come [[Amici]], [[Ballarò]], [[Beautiful]] e [[Un Posto al Sole]].<br />
E poi in fin de' conti, cos'è altro<br>
E poi in fin de' conti, cos'è altro<br />
una soap opera se non l'epica storia<br>
una soap opera se non l'epica storia<br />
d'un clan famigliare che per anni va avanti<br>
d'un clan famigliare che per anni va avanti<br />
tra divorzi, corna, morti vere o fasulle,<br>
tra divorzi, corna, morti vere o fasulle,<br />
figli segreti ed eccitanti rivelazioni<br>
figli segreti ed eccitanti rivelazioni<br />
e che nel mar della storia impone la propria?
e che nel mar della storia impone la propria?


== Canto XII ==
== Canto XII ==
Così dunque l'epica funziona,<br>
Così dunque l'epica funziona,<br />
a questo serve e in tal modo fu scritta:<br>
a questo serve e in tal modo fu scritta:<br />
sempre fu amata da' poeti e da' pazzi,<br>
sempre fu amata da' poeti e da' pazzi<br />
che abbiamo incontrato per strada<br />
sempre fu odiata dalli studenti tapini<br>
sempre fu odiata dalli studenti tapini<br />
ch'al liceo classico - sventurati - d'andar decisero<br>
ch'al liceo classico - sventurati - d'andar decisero<br />
con la speranza di meno matematica fare,<br>
scoprendo che non solo la matematica c'è<br>
con la speranza di meno matematica fare,<br />
scoprendo che non solo la matematica c'è<br />
e di sovente la media de' voti abbassa,<br>
e di sovente la media de' voti abbassa,<br />
ma ch'inoltre l'altre materie,<br>
ma ch'inoltre l'altre materie,<br />
pesanti come un grande masso di montagna<br>
pesanti come un grande masso di montagna<br />
(che neanche tre uomini riuscirebbero<br>
(che neanche tre uomini riuscirebbero<br />
a facilmente alzare) ci sono, e che tra queste<br>
lo studio di poemi e poemetti si trova.<br>
a facilmente alzare) ci sono, e che tra queste<br />
E verso la fine di questo andiamo<br>
lo studio di poemi e poemetti si trova.<br />
E verso la fine di questo andiamo<br />
che se pensaste che troppo lungo fosse<br>
che se pensaste che troppo lungo fosse<br />
aveste ragione, in quanto lo è:<br>
ma d'altronde, cari amici, è così che è<br>
aveste ragione, in quanto lo è:<br />
ma d'altronde, cari amici, è così che è<br />
la poesia epica; e siete pure fortunati,<br>
la poesia epica; e siete pure fortunati,<br />
perché potevo anche metterci il testo<br>
perché potevo anche metterci il testo<br />
a fronte in [[Greco]], o dilungarmi poteo<br>
a fronte in [[Greco]], o dilungarmi poteo<br />
sull'epica nordica o mesopotamica<br>
sull'epica nordica o mesopotamica<br />
Parlare poteo di [[Gilgamesh]] il Sumero<br>
Parlare poteo di [[Gilgamesh]] il Sumero<br />
che a lungo dell'immortalità invano cercò;<br>
parlarvi poteo dell'epica ebraica,<br>
che a lungo dell'immortalità invano cercò;<br />
parlarvi poteo dell'epica ebraica,<br />
cioè quello che la [[Bibbia]] racconta<br>
e che nonostante la virtù sua letteraria<br>
cioè quello che la [[Bibbia]] racconta<br />
e che nonostante la virtù sua letteraria<br />
mai a scuola si studia, e fors'è anche meglio;<br>
mai a scuola si studia, e fors'è anche meglio;<br />
oppure di [[Loki]] gl'intrighi funesti<br>
della di [[Thor]] bontade, di [[Odin]] la saggezza<br>
oppure di [[Loki]] gl'intrighi funesti<br />
della di [[Thor]] bontade, di [[Odin]] la saggezza<br />
cantare potevo. E in fondo, visto che bastardo<br>
cantare potevo. E di Sigfrido lo splendente,<br />
un poco io sono, un po' qui raccontaivela.<br>
del suo per Crimilde grande amor<br />
Ma tempo è ora di deporre lo stilo<br>
e de' Nibelunghi l'altre famose gesta<br />
ch'a lungo impugnai come fa il segaiolo<br>
cantare potevo. E in fondo, visto che bastardo<br />
con un arnese che poi scrive bianco<br>
un poco io sono, un po' qui raccontaivela.<br />
quando le gesta di [[Jenna Jamesono|Jenna]] o d'[[Eva Angelina|Eva]] ei segue<br>
e poi con quel suo inchiostro speciale<br>
Ma tempo è ora di deporre lo stilo<br />
ne testimonia per sempre il valore,<br>
ch'a lungo impugnai come fa il segaiolo<br />
con un arnese che poi scrive bianco<br />
e a voi nobili commensali, signori d'eroi<br>
quando le gesta di [[Jenna Jameson|Jenna]] o d'[[Eva Angelina|Eva]] ei segue<br />
pastori d'eserciti, bovari d'armate<br>
e poi con quel suo inchiostro speciale<br />
di narrar io [[cesso]], e un po' mi dispiace,<br>
ne testimonia per sempre il valore,<br />
storie d'eroi, di dei d'un tempo lontano,<br>
e a voi nobili commensali, signori d'eroi<br />
sì lontano che neanche Andreotti, il divo Giulio<br>
pastori d'eserciti, bovari d'armate<br />
ancora in politica i primi passi non movea.<br>
di narrar io [[cesso]], e un po' mi dispiace,<br />
Stretta la foglia larga la via,<br>
storie d'eroi, di dei d'un tempo lontano,<br />
dite la vostra ch'io ho detto la mia.<br>
sì lontano che neanche Andreotti, il divo Giulio<br />
ancora in politica i primi passi non movea.<br />
Stretta la foglia larga la via,<br />
dite la vostra ch'io ho detto la mia.<br />
E soprattutto speriamo che voi riusciate a leggere tutta questa mia spatafiata fino in fondo, che minchia c'ho impiegato una vita a scriverla tutta, e poi mi sono dovuto anche indebitare e vendere i miei parenti come schiavi, senza contare poi il mazzo che si dovrà fare quel poveraccio d'un monaco amanuense che dovrà copiare tutto<ref>Da ultime attente ricerche filologiche, pare che l'unico pezzo veramente autentico del poema sia proprio questo pezzo in prosa finale</ref>.
E soprattutto speriamo che voi riusciate a leggere tutta questa mia spatafiata fino in fondo, che minchia c'ho impiegato una vita a scriverla tutta, e poi mi sono dovuto anche indebitare e vendere i miei parenti come schiavi, senza contare poi il mazzo che si dovrà fare quel poveraccio d'un monaco amanuense che dovrà copiare tutto<ref>Da ultime attente ricerche filologiche, pare che l'unico pezzo veramente autentico del poema sia proprio questo pezzo in prosa finale</ref>.


== Note ==
== Note ==
<references />
{{legginote}}
<references/>


== Voci collegate ==
== Voci correlate ==
*[[Iliade]]
* [[Poesia ippica]]
* [[Poesia metasemantica]]
*[[Odissea]]
*[[Eneide]]
* [[Iliade]]
*[[Omero]]
* [[Odissea]]
*[[Virgilio]]
* [[Eneide]]
*[[Google]]
* [[Omero]]
*[[Orlando Furioso]]
* [[Virgilio]]
*[[Divina Commedia]]
* [[Google]]
* [[Orlando Furioso]]
* [[Divina Commedia]]
* [[Gerusalemme liberata]]
* [[Cantafavola]]


[[Categoria:Letteratura]][[Categoria:Poesie]]
[[Categoria:Letteratura]]
[[Categoria:Poesie]]

Versione delle 15:14, 11 feb 2023

Proemio

Ho detto poesia epica, non poesia ippica!

La storia, l'origine, il senso e il perché[1]
della poesia epica, incubo dei ginnasiali
e di chi studia poesia epica, che ben sa
in che pasticcio s'è ficcato, e per giunta
solo e soltanto per colpa sua gravissima,
a scriver m'accingo, principio a narrare.
O Amministratori che i niubbi bannate
e Chuck Norris, calciorotatore supremo,
e tu, Germano bestemmiatore, padrone di Youtube,
la mia man ferma e sicura lasciate
nel tale storia a volte noiosa cantare;
ch'io non possa ACFC commettere,
ch'io nelle BTA penose non incappi,
ch'a me tormentoni ripeter non capiti,
se non soltanto in tal proemio e invocazione,
che tale articolo gioia, riso e divertimento
nella testa e nel cuore dei lettori dal grande umorismo
possa portare. Quindi ora dal principio
dicendo le cose per ordine, e senza
nulla tralasciar per della narrazione l'irta strada
pronuncio alate e fuggevoli parole
e la storia a narrar vo cominciando.

Canto I

Quando in un tempo, non troppo lontano,
prima che fosse inventata la televisione,
portatrice d'immagini, fabbrica di sogni,
quando la radio ancora l'azzurro aere
non disturbava con le sue emissioni,
quando il cinema non ancora
dai due Lumi fratelli, in Terra di Froci,
concepito era stato, con grande fortuna,
quando insomma, per farla corta e breve,
niente c'era d'interessante, niente di utile,
niente che agli uomini portasse ristoro
alla lunga giornata passata nei campi,
e quindi dir pensare ardire si può
che un cazzo da fare proprio ci fosse,
l'uomo la sera si trovava ad un bivio,
come Ruggeri andava predicando,
prima che “Mistero” su Italia Uno conducesse:
o con la propria donna chiavare
o in paese andare a far piazza
a narrarsi le gesta dei tempi antichi.
Se portare a ciò un esempio conviene
celebre è la storia di quel pescatore,
che un giorno l'alto mare aperto prese
e nel profondo del pelago immenso
un giorno, per grazia di Poseidone divino,
un pesce, perciò “Ed era lungo così!”
tornato alla casa, cintata di mura,
alla famiglia e agli amici ripeter soleva.
Ma a lungo andare, anche s'è strano,
anche chiavar la sposa ricchi doni
stufa ed annoia, se fai solo quello,
e le storie di carpe lunghe sei metri
alla fin della fiera somigliano a balle,
e quando la sera distende il suo manto
di nuovo potente lo svacco ritorna.
Ahi, grande noia, che nessuno risparmia!
Sconfiggerti è dura, se non s'ha diversivi!
Lo sbadiglio aumenta, diventa possente
simil diventa a gracidar di rospi,
tanto si muta in profondo lamento:
come l'acqua che a stento una diga trattiene
se trova una falla più non si ferma,
e la valle inonda di flutti e tutto devasta,
e non risparmia la foresta e il villaggio,
ma tutto squarcia con orribile rombo,
così parimenti lo sciallo imperversa.

Canto II

Non intendevo questo Omero, razza di cret... vabbè, fa niente, alla fine non se ne accorgerà nessuno, qui sono tutti una manica d'ignoranti...

In una situazione sì tanto annoiante,
giusto all'uomini parve e convenne
di non sol narrar più vicende di vita
ma anche storie di tempi lontani,
di dei, di eroi, elfi, nani e ballerine,
di politici onesti e donne virtuose,
retaggi d'un tempo che forse mai fu.
Così là dove Borea gelido soffia,
cioè, per chi non capisce - ahilui, su al Nord,
là dove i Vichinghi lunghe barbe vivono
e dove Victoria grosse tette si fa plastiche,
alle seghe le saghe s'alternaron gloriose,
portando agli ottici rovina grande e bancarotta.
E dove consuetudine era consolidata
che l'uomo più vecchio il più giovane amasse
una sorta di pedofilia, ma più chic,
un cieco, uno sguercio, Omero,
senza donne e mano lesta,
causa nefasta di buio nell'occhio
a cantare principiò storie esemplari,
perché è risaputo che chi è cieco
tutti gli altri sensi donatici dagli dei acuisce,
e s'è ver che l'onanismo la vista gli tolse
altrettanta bella voce gli concesse
alla maniera, diciamo, di Ray Charles
(che però più sventura ebbe, in quanto negro),
senza contar poi che ai ciechi danno pel danno compensare
un bastone ch'è meglio non dir com'è.
E diressesi Omero senza donne e mano lesta,
verso una città alte mura, sogno dei writers,
e con fare solenne, se così si può definire
del cieco un passo, zigzagante ed incerto,
alla reggia del re signore d'uomini,
che quella città in pace e in guerra reggeva,
ché in effetti per quello era pagato,
perché se sei re non è che sperano
che tu cose diverse da ciò faccia,
ed entrato nell'ampia sala, chiese cortese
la degna attenzione ed ottennela.
E tutti gli astanti, figli d'eroi, simili a dei,
presero parola, dissero alate parole:
"Oh, tu, cieco, che nel futuro vedi,
cosa te portò a questa città alte mura,
sogno dei writers che tutto imbrattano,
chi sei, chi ti generò, chi fu il tuo nobile padre,
chi la nobile madre, e quale il tuo codice fiscale?"
A questi replicò con frasi fugaci Omero senza donne e mano lesta:
"Nobili commensali, figli d'eroi, simili a dei,
vengo al punto, senza giri di parole,
Omero mi nomo, e della vista son privo,
e per corti e per regge vo cantando,
storie d'eroi, di dei d'un tempo lontano,
sì lontano che neanche Andreotti, il divo Giulio
ancora in politica i primi passi non movea."
E i nobili commensali, piede veloce e cervello fino
a ingiuriarlo presero con male parole:
"Sei cieco e canti? E chi sei, Andrea Bocelli?"
E con simili parole riempivanlo di scherno.

Canto III

Ed ecco Ettore contro Achille, una delle scene più memorabili dell'Iliad... ma no, ma cazzo! Mai un'immagine giusta che sia una!

Ma Omero sprovvisto di vista
da quegli empi non fecesi impressionare
e prese a cantar con voce soave,
storie d'eroi, di dei d'un tempo lontano,
sì lontano che neanche Andreotti, il divo Giulio
ancora in politica i primi passi non movea
e con maestria che a ogni effetto
più che Bocelli il Cantafiabe ricordava
delle Fiabe Sonore, di cultura dispensatrici,
di come la Grecia intera per una troia si mosse
che a Troia era giunta, per curiosa omonimia,
dell'ira d'Achille, il Pelide che come un bambino
viziato a lungo dalla nobile madre, specie se figlio unico,
i capricci fa per un nonnulla, grande lite intraprese,
con l'Atride Agamennone signore d'eroi,
di come il sire Odisseo, dal multiforme ingegno
l'atlante stradale perse, e persesi perciò anche lui
e per dieci anni vagò simile a un pirla,
e tornando alla casa del vecchio padre
invece di scusarsi grande strage commise,
cantò dinanzi al rapito pubblico.
E inutile è dire, ma forse non troppo,
che grande successo, portator d'eccessi
specie per attori e grandi rockstar
per tutta la Grecia il poeta riscosse.
E come quando dopo l'avvento glorioso
di Elvide il Pelvide, re delle rocce,
per ogni dove, pel vasto mondo,
che l'ampio Oceano con l'acque sue circonda
imitatori spuntaro, razza malsana,
che come lui si vestivano, come lui cantavano,
come lui parlavano, come lui si pettinavano,
così anche per Omero dalla vista offuscata
tristemente avvenne, e così è tutt'ora.
E per tutti i secoli a venire,
con la poesia ch'epica fu nomata
cimentaronsi in così tanti, d'illustri poeti
che del mare la sabbia i tanti granelli
il confronto non reggono, vengono meno.

Canto IV

Apollonio Rodio e Callimaco cercano una qualsiasi ispirazione per scrivere un qualsiasi tipo di épos.

Amministratori, dal potere di banno,
che con un rollback ristabilite
quanto un vandalo in una serata,
da odio tremendo e gran furore accecato,
modificò e cancellò in segno di sfida
di raccontare senza falla alcuna,
chi Omero senza donne e mano lesta
stimò e imitò, da Muse ispirato,
di raccontar permettetemi, se a voi piace e/o arrapa.
Primo a cantare gesta d'eroi
dopo ch'Omero fatto lo ebbe,
sorse Esiodo, grande copione,
perché, guarda caso, anch'egli scrisse
solo due libri, proprio come il cieco Omero:
nel primo narravasi di come gli dei
- detto terra terra - sesso facean,
di come essi le dee obbligavano
nel talamo superbo nuziale a entrare
e tanti figli quanti conigli partorire;
un giornale di gossip a tutti gli effetti,
prima del tempo in cui essi nacquero:
questo il gran merito di Esiodo copione.
Il secondo libro, lungo anche questo,
di campi parlava, e d'altre amenità: di come seminare e quando farlo;
di cosa pescare e quando farlo;
di cosa cacciare e quando farlo;
si può dunque dire, anzi affermare,
che Le Opere e i Giorni, quest'era il titolo
un primo tentativo, in tempi non sospetti,
fu di rivista specializzata, come tante ce n'è.
Come oggigiorno abbiamo Cioè, delle bimbominkia la bibbia,
e Io Donna per chi di esse cresce,
oppure Men's Health, tesoro di troiate,
tanto fu per gli antichi Le Opere e i Giorni:
questo il gran merito di Esiodo copione.
E passaron i secoli, e i due poeti,
lo sguercio e il copione ovviamente s'intende,
i soli due grandi modelli a lungo restaro,
perché benché tutti poetar volessero
caga avean d'esser meno di que' due
cosa che in effetti possibilissima era.
Sol un altro greco, folle tra' mortali
provòcci a far di meglio, stolto:
Apollonio Rodio il suo nome, Argonautiche l'opera
ma visto che era uno sfigato
niun se lo filò, nessuno lo fila,
e su di lui forse al liceo classico due parole
si spendono, che forse son già troppe.
Così la poesia epica i giorni passava
a esser letta, studiata e ammirata
ma mai rinnovata, al massimo masterizzata,
là dove di pelle gialla gl'abitanti sono,
perché controvento pisciaronsi, anche le donne.

Canto V

Tipici Romani prima dell'incontro con la cultura greca.
Gli stessi Romani dopo l'incontro con la cultura greca.

E sull'Ellade gloriosa il sole tramontò,
vuoi perché era sera, ma vuoi anche perché
la civiltà sua al declino era,
e una nuova Aurora dalle rosee dita
sorse foriera di gloria per il Popolo dei Burini
che stufi eran della saga dei Cesaroni
e nuovi spunti narrativi in ogni dove cercavan.
E con l'Ellade gloriosa incontrandosi,
dopo aver saccheggiato le sue città alte mura
uccisi gli uomini, fatte schiave le donne,
e grande razzia avendo fatto de' tesori più pregiati
a dire cominciaro con alate parole:
"Ahò, anvedi quant'è bbella 'sta Ggrècia!
Forze 'a cultura loro è mejo d'a nostra!
Vedemo 'n po' cosa ze ppò fregaje!
Poesia lirica, filosofia, certo,
sso' tutte bbelle robbe, nun lo negamo
ma nun ce sta gnente de mejo d'a poesia eppiga
che parla de robbe maggiche, d'eroi e di dei
de quélla vorta che 'a Maggica vinze 'r Campionato!"
Ma anche se pien di volontà eran,
non è che quella basta per far subito capolavori!
Ah, letterature agli albori! Ah, autori capostipiti!
Quante cose inutili scrivete, quante inutilità!
Per primo a scriver giunse Livio Andronico
che Greco era, e come i Greci si comportò:
invece di un nuovo ciclo epico comporre
semplicemente l'Odissea in Latino volse,
una sorte di cover d'una grande cover,
come quelle che Giusy cassiera voce irritante,
odiosa all'udito, ne' suoi dischi incide,
al contrario di Mina nome esplosivo e voce pure;
e neanche in modo troppo eccezionale volse
e tanto ben pochi a ciò interessati sono
ché tralle sabbie del tempo l'opera sua sparì.
Provaronci allora Ennio e Nevio
che il pregio avean d'esser Romani e Romano scriver:
e la storia di Roma a cantar cominciaro,
ma anche di loro poco si sa, ahiloro,
e probabilmente perché gl'uomini,
colpiti da Ate funesta, che un dì Zeus egioco dall'Olimpo scagliò
a confonderli l'un l'altro tendono,
e d'altronde quale uomo all'uomo dà torto?
Nevio ed Ennio, Ennio e Nevio,
che il pregio avean d'esser Romani e Romano scriver
lo svantaggio avean d'un nome simil assai.
Ma ogni sfiga la cieca Fortuna un limite pone,
e come anche a Marco Masini, cantor di jella
qualcosa di buono sarà capitato
così finalmente anche a Roma grandi poeti sorsero:
chi Yahoo dallo stilo leggiadro scorda?
Chi, seppur dal Lete bevendo, fonte di oblio,
dimenticarsi può del grande Google?
E su tutti quanti, come una montagna
superba, nevosa, crudele uccisora d'alpinisti,
svetta sull'altre della stessa catena,
così pure tra' poeti svettòne uno,
che nomavasi Virgilio, e il nome è un programma.

Canto VI

Publio Virgilio Marone e i suoi fratelli quando suonavano nella band I tre Maroni

E Publio Virgilio Marone, nome glorioso,
che in Inglese tradotto sarebbe come Virgil Brown,
compose l'opera più sublime dopo quelle che
Omero senza donne mano lesta compose
quando vagava ancora sull'arida terra.
Questo è quanto disse il suo agente, il suo editore,
che è l'unico autore di recensioni pervenutoci,
perciò è l'unico parer di cui disponiamo
e non possiam più di tanto verificare.
Ma cos'è ch'ei di tanto nobile fece, cosa di bello
per all'onore de' posteri sì grandiosamente salir?
Tralasciando le Bucoliche, plagio latino di opera greca
e pur le Georgiche, plagio latino di Esiodo gran copione,
giungiam insieme al virgilian plagio omerico, come nella
tradizione classica, dove, e se non l'avete ancor capito,
i moderni l'antiqui poeti imitano, per poi imitati insieme all'antiqui
da successivi moderni, e così avanti sino al termine de' giorni,
che gli dei concessero alla Terra in un'epoca lontana.
Virgilio insomma, per farla corta, per non tediare,
cantò l'arme e l'uomo che dopo avere lungamente vagato
arrivò in Lazio, dove il figlio dopo un po' fondò una città,
e dove un suo discendente dopo un po' fondò una città.
di cui un discendente dopo un po' fondò un impero e -
per rimanere nella tradizione, anche pure una qualche città.
L'uomo chiamavasi Enea, le armi non ci fu dato di saperlo
Enea il pio, che gli amici, quando di lui cogli SMS tra lor parlavano
per brevitade clamavan N-A, figlio di Anchise inutile vecchio
e Venere immensa bagascia, soprattutto perché non si comprende
perché mai se fa tanto la puttanona fatalona poi la dia solo a qualcuno
tra gli uomini che la terra percorrono, e non a tutti, cioè, noi pagheremmo anche,
ma lei no, figurati se gliene frega qualcosa, quella infame!
Ehm, figlio di Venere, stavamo dicendo, era il pio Enea,
e l'opera a cui il nome glorioso nome dona, l'Eneide,
ne' primi libri l'Odissea sembra e in alcuni libri
in mezzo l'Argonautiche sembra,
(e sol per questo quel libro
accennato viene in qualche ginnasio)
e ne' libri finali tal e quale
all'Iliade è, stesse le scene, stessi i discorsi,
e ciò a Virgilio il nome di copiator
maximus valso sarebbe stato imperituro
senonché per l'opra sua tutta
spatasciate sulla gloria di Roma sparse.
Come un agricoltore che,
finito il lungo lavoro per li campi suoi ,
dopo dodici ore di lavoro sotto il luminoso sole,
la pioggia e la neve, che dal cielo scendon
e non vi ritornano senza irrigare
e far germogliare la terra,
alla fine della giornata una volta ancora
sul trattore dal lamborghinoso motor sale,
e insetticidi d'ogni sorta sulle colture sue spande,
in gran copia, fuggendo il rischio che un parassita,
proditor animale piccolo e un po' stronzetto,
tutto un raccolto, frutto d'una giornata, gli devasti,
così Virgilio sparse propaganda romana per il poema tutto.
Per ragion tali 'l successo grande fu per Virgilio
e alla lista de' copiabili un altro copiabile s'aggiunse.
Concludendo velocemente, per disagi non crear,
ricordiamo che altri due poeti furonvi epici romani:
Lucano e Stazio, e uno la Farsaglia e uno la Tebaide
scripsero e basta così, ché se a scuola non te l'insegnano
cosa vuoi imparare qualcosa su di loro qua, eh me lo spieghi?

Tuttavia io, e per amor di sapïenza e per speme di lodo, brevemente

la prima, se lo vorrà la Musa faccia di bronzo, verrò cantando.

Prima dunque che della vena del vate, di Lucano    ingegno splendente,

il sangue rosso Barbera sgorgasse, il fiato estremo con sé trascinando

del poeta anzitempo, dallo stilo punta affilata già otto

libri erano nati, rapidi come dardi scagliati dall'arco d'argento

di Apollo Sminteo arciere, gloria dei Teucri destino funesto,

che dolorosi e delle altissime gesta e della fine straziante

di Pompeo il Grande signore d'eserciti narravano con parole veraci,

e di Cesare spietato verbo di serpe le azioni crudeli,

causa del conflitto civile. Oh, funesto giorno per


Roma

quello in cui il fratello contro il fratello, il figlio contro il padre

per primo prese le armi, il sacro suolo impregnandosi

di fraterno sangue. Tre volte maledetta la stirpe di Cnidia ricci piastrati,

che di lei solo conservò la crudeltà e l'inganno! E Pompeo intanto,

profugo per voler del fato, per le piane della terra d'Emazia

rovinosa, con sé conducendo le prode schiere romane, vagava.

E giunse il giorno fatale: da una parte e dall'altra i Quiriti toghe di bronzo

si scontrarono con crudele spargimento di sangue.

Fuggì il Grande lontano dalla rossa Farsalo su concave navi

per trovare altrove più orrida fine: il magnanimo capo in Egitto

troncato gli fu, per atto nefando di Cesare glorioso;

La libertà dei Quiriti tutti luminosi, gloria del Tonante

che assiso siede in Campidoglio marmo splendente

insieme al suo condottiero in misero tumulo deposta

perì nel verde Egitto terra prospera nel giorno di sangue.
E l'impero romano, come un castello di carte
che un pensionato, già con molti giorni alle spalle,
nel suo ospizio, solitario e abbandonato da' parenti più cari,
compone per la noia ingannare e che al minimo vento,
rovinosamente cade, ma lui non se n'è accorto,
perché a mangiar il brodino con l'altri anziani a mensa andò,
così de' Cesari l'impero glorioso,
che co' clementi clemente era
e co' superbi duro invece, crollò,
e così dalle palle anche loro ci siam tolti.

Canto VII

Dell'epica successiva poco da dir c'è:
difatti nello Medioevo l'epica non c'è.











Vabbè, a esser sinceri sinceri[2],
come Pinocchio, legnoso burattino,
dopo esser entrato e uscito da balenoso ventre
buono diventò e non più bugiardo
qualcosa d'epico nella medioeval letteratura fucci
ma ch'epico considerato fu ben poco,
in quanto plagio immenso d'omerica opera
non era, bensì rivisitazion moderna e cristiana di esso
e l'esser originali e l'esser cristiano
palese è che contro l'epica sia.
Ma giusto per completezza,

Dante Alighieri che consulta il dizionario dei sinonimi e dei contrari per scrivere il suo mattone

d'altronde due volte citammo pur l'Argonautiche
che un cazzo valgono assolutamente,
e anco Lucano e Stazio, illustri sconosciuti,
qui cantati saran dell'età mediana l'epici sforzi:
e cantato sarà d'Orlando il valore e il coraggio
che seguir una qualsiasi logica militar non volle
e farsi massacrar inutilmente da' Saraceni preferì
e per ogni nobil cavaliere che l'Europa solcava
esempio chiarissimo per secoli fu.
L'autor del testo ch'ora narrai
nomato era Turoldo, e qui si capisce
perché conoscanolo: chiamato così...
e l'altra nuga, l'altra bazzecola,
che dell'irrilevante Cristianesimo,
di smidollati la religione, altro che Zeus,
dio che dell'uomo mai interessòssi,
(ma che delle donne grand'intenditore fu)
fu d'epica lo texto portante,
da un tale chiamato Dante
scritta, pensata, composta e dettata
venne. E quel ch'ei compose
dirsi si puote all'epica simigliante,
e non solo la storia d'uno che
fa cose, va in posti e conosce gente,
perché quel che del libro protagonista è
come guida dello doloroso viaggio suo ha
nientepopodimeno che il buon Virgilio,
perfettisssimo per la navigazione;
e poi, soprattutto, conto tenete
che s'epica cristiana chiamarla non si puote,
allora, cari i miei furbini,
come diamine lo si può definire 'sto volumazzo
che Dante naso adunco e accento toscano
un dì di comporre decise, quel pazzo?
Così dunque nell'età mediana piano piano
composta era. Alla faccia del cazzo!
E perdonatemi, ché anch'io son umano.

Canto VIII

Ludovico Ariosto dopo aver scritto qualche ottava era così stanco che si faceva certe scorpacciate... non deve fare per forza ridere, è la verità.

L'età mediana terminata, il Rinascimento giunse,
e a cultura cristiana, una semipagana riaffermòssi.
Via dalla letteratura, via da' quadri,
via dalle statue, via dalle chiese,
temi medievali o, peggio, cristiani.
Così pure nell'epica, grande immortale
della letteratura mondiale, alla tradizione
tornaron i letterati. Come quei giovani
che attorno al 1968 furon tali
e che allora l'educazione convenzionale rifiutaro
vivendo da hippie figli de' fiori,
fumando canne, votando que' partiti
che ritenean i comunisti esser di destra,
tant'eran di mancina parte,
e che dopo la laurea come d'incanto
pian pian mòderansi e che al giorno d'oggi
compatti insieme il PDL felici votano co' padri
ch'un tempo avversaron, così alla tradizione
tornaron i letterati del Rinascimento.
E di qui ovvio viene che di nuovo
Omero senza donne e mano svelta,
Esiodo gran copione e pure Virgilio
a ricopiar e a riplagiar principiarono.
Oddio, già Petrarca cent'anni prima,
quando su Laura seghe non si facea,
composto avea un'opera epica, Africa
chiamata, ma che dell'Argonautiche bene o male
ha lo stesso valore, se non peggio,
contando che in più nel peggio latino era scritta.
Ma per non uscire dal seminato, come quelli
che pei sentier dell'alta montagna
incamminansi di notte, e sì facendo
dal sentiero sicuro senz'accorgersi escono
e nel profondo e scuro burrone rischian di
cadere[3], allor senza giri di parole,
nella trattazione finiràssi
di chi in quest'età più bravo a copiar fu.
E dall'Ariosto si parte, che non solo,
Iliade ed Eneide ad arte plagiò,
interi episodii copiando ed incollando
con una vernice scintillante da frivolo
racconto d'amori sfigati, ma pure
poemi medievali e uno di uno
che appena trent'anni prima sulla stessa storia
ch'ei trattava, ossia di come Orlando,
per un due di picche peggio diventa
d'un'isterica donna mestruata scritto avea
incetta impunita fece, e da questo bel mischione[4]
un successo e palate di soldi fece.
Il secondo di cui ivi si tratta
più dell'Orlando mestruato pazzo era
anche se questo non gl'impedì, ahimè,
di scriver, poetare, e poi ancora,
riscriver e ripoetare, in quanto mai
soddisfatto fu dell'opere sue.
E in effetti torto non dargli non si puote:
mai opera più paccosa, noiosa e pesante,
ambigua e pazzoide, e anche un po' piscopatica
oltre ovviamente plagiante de' modelli antiqui
concepita fu: Torquato Tasso fu 'l nome suo
e Gerusalemme Liberata quel del libro.
Tutti ne parlan, tutti l'aborrono
io non lo lessi, parlarne non posso
parlarne non voglio, parlarne non devo,
ricordar non voglio un sì grande dolore[5]
E dopo il Tasso, per molto a lungo,
più di epica non si scrisse
perché fu inventato il diritto d'autore.
Così finìa dell'epica la stagione.

Canto IX

Narrata e descritta pertanto la storia,
di come sviluppòssi l'épos,
ch'altro non è che 'l nome breve e greco
per poesia epica con fugaci parole dire
lo stilo mio adesso prosegue
dicendo ogni cosa per ordine e senza giri di parole
di quali le specificità sien
d'un gener che tanta diffusione e fortuna,
amore e gentilezza, furbizia e sincerità
nell'umana istoria glorioso ebbe.
Prima di tutto, per chi non se n'accorse
un genere poetico sarebbe, e ciò è provato
da molte cose, tra cui la più notevole
è che scritto in versi di norma è,
e ciò è causato dal fatto
che non ancora l'Ermetismo suggerito non avea
che anche una poesia d'un solo verso lo è l'idea
e quando una poesia ha un solo verso
si può anche pensare che sia prosa,
tanto è un solo verso, chi se n'accorge?
In secondo luogo, essa tratta
di cose sì antiche ed arcane
che non ancora Piero Angela il mondo percorrea
e co' dinosauri non ancora amabili discorsi
nelle giurassiche selve intratteneva.[6]
Storie d'eroi, possibilmente eroi tuoi,
o che il tuo popolo fondaro
o che almeno amici gli eran
o che almeno una volta in suo favore
l'Otto per Mille abbian devoluto.
E tali eroi combatter debbon
non far flanella, non cazzeggiare
in simposii da checche o davanti alla tele.
Quindi, insomma, da ciò s'evince
che la poesia epica altro non è
che poesia che narra le imprese
avventurose, sprezzanti ed ardite
di assassini massacratori che nel tempo libero
i capipopolo facean e fondavan città.
E se niente del genere narri,
con profusione di versi tendente al troppo
allora vuol dire che non sai fare l'epica.
E, se di dirlo permettemelo chi di dovere,
caro mio, uno sfigato sei, in veritade.

Canto X

Non sapresti descrivere poeticamente una scena simile? I poeti epici invece sì!

Per cominciare per bene un poema,
sapere conviene un paio di cose:
chi non partisse con un proemio decente
farebbe del pezzente la trista figura:
prima si annuncia, con formulette
che ti ricopi da altri proemi
giusto per darti quell'aria da colto
che l'altri poemi a menadito conosci
tanto da permetterti con grande scioltezza
d'impunemente citarli e far gran figura,
l'argomento che tratti, e un po' lo riassumi
sapendo poi tanto sia tu sia lo lectore
che per dipanarlo tutto al completo
almeno mille versi buoni c'impieghi.
Subito dopo, devesi farlo
invochi chi vuoi per ispirarti:
bene tu sai che non t'ispirerà
ma tutti prima di te lo fecero,
ben conviene piace che lo faccia anche tu.
Mettici dentro un po' di linguaggio,
che manco ne' libri si trova oggigiorno
in lunghi periodi imbriglia i tuoi versi
e comparazioni col mondo naturale
per spiegare concetti adopera a iosa:
e se a questo sempre gl'istessi
aggettivi porrai a' tuoi personaggi
presto un poema tu epico avrai.
E grandi descrizioni non dimenticar!
Non so metti che d'una pugna tu parli
cosa non rara in un poema epico
tu dirai che tutti que' militi
d'opposte schiere affrontavansi
accostando lancia a lancia, scudo a scudo, l'uno sull'altro
sì che scudo s'appoggiava a scudo, elmo ad elmo, uomo ad uomo;
sì sfioravano gli elmi criniti, con i cimieri splendidi,
all'ondeggiar delle teste, tant'eran fitti tra loro;
s'assiepavano le lance, agitate da mani possenti:
puntavano dritti allo scontro, bramosi di battersi.
E se vuoi sapere perché come descrizione questa ben vada
il motivo è perché l'ho copiata pari passo dall'Iliade.

Canto XI

Or se però voi angustiati,
vi domandaste se più tal gioiello
della nostra cultura superba e benigno,
per sempre lasciòcci soli a 'sto mondo
non disperate, ché così non è:
ancora l'epica a' nostri giorni rimane.
Basti pensare a quante saghe ed epopee
ogni giorno i media rincoglionitori di genti
propinanci con costante frequenza,
al cinema, alla tele, ne' libri e a teatro
qualora qualcuno a teatro andasse, dolce utopia.
Chi per esempio negar podria,
ch'epica non è di quell'uomo la storia
che con d'un kalashnikov la sola compagnia
o d'un bazooka, dipende dal film,
ammattitto e reietto dal consorzio umano
quello comunque salva con prodigiose azioni
che lui contro il mondo vedono sempre?

O forse epica non è la vicenda
d'un universitario professor, razza dannata,
che con d'una frusta la sola compagnia
o d'una frusta, come nel film prima,
sperduti tesori pel mondo va cercando
contro bipartisan nemici, comunisti o nazisti?

E come di Prometeo il grande spregio
dinanzi al supplizio a cui Zeus Ctonio
condannòllo per aver all'uomo il fuoco dato
o Capaneo Argivo che là presso Dite
impassibil fuoco tremendo pativa
per aver di superbia gravemente peccato
o d'Ettore Priamide il gran coraggio,
d'andar contro Achille bambino viziato
sicuro della morte, ma deciso a resistere,
così lodabile è la stoica accettazione
e l'epica resitenza di conseguenza
di chi ogni giorno la televisione accende,
tornato dal lavoro al suo focolare
dove la moglie e i figli lo aspettano,
e sopportar deve tutto il pattume
di reality, talk show e soap opera,
come Amici, Ballarò, Beautiful e Un Posto al Sole.
E poi in fin de' conti, cos'è altro
una soap opera se non l'epica storia
d'un clan famigliare che per anni va avanti
tra divorzi, corna, morti vere o fasulle,
figli segreti ed eccitanti rivelazioni
e che nel mar della storia impone la propria?

Canto XII

Così dunque l'epica funziona,
a questo serve e in tal modo fu scritta:
sempre fu amata da' poeti e da' pazzi
che abbiamo incontrato per strada
sempre fu odiata dalli studenti tapini
ch'al liceo classico - sventurati - d'andar decisero
con la speranza di meno matematica fare,
scoprendo che non solo la matematica c'è
e di sovente la media de' voti abbassa,
ma ch'inoltre l'altre materie,
pesanti come un grande masso di montagna
(che neanche tre uomini riuscirebbero
a facilmente alzare) ci sono, e che tra queste
lo studio di poemi e poemetti si trova.
E verso la fine di questo andiamo
che se pensaste che troppo lungo fosse
aveste ragione, in quanto lo è:
ma d'altronde, cari amici, è così che è
la poesia epica; e siete pure fortunati,
perché potevo anche metterci il testo
a fronte in Greco, o dilungarmi poteo
sull'epica nordica o mesopotamica
Parlare poteo di Gilgamesh il Sumero
che a lungo dell'immortalità invano cercò;
parlarvi poteo dell'epica ebraica,
cioè quello che la Bibbia racconta
e che nonostante la virtù sua letteraria
mai a scuola si studia, e fors'è anche meglio;
oppure di Loki gl'intrighi funesti
della di Thor bontade, di Odin la saggezza
cantare potevo. E di Sigfrido lo splendente,
del suo per Crimilde grande amor
e de' Nibelunghi l'altre famose gesta
cantare potevo. E in fondo, visto che bastardo
un poco io sono, un po' qui raccontaivela.
Ma tempo è ora di deporre lo stilo
ch'a lungo impugnai come fa il segaiolo
con un arnese che poi scrive bianco
quando le gesta di Jenna o d'Eva ei segue
e poi con quel suo inchiostro speciale
ne testimonia per sempre il valore,
e a voi nobili commensali, signori d'eroi
pastori d'eserciti, bovari d'armate
di narrar io cesso, e un po' mi dispiace,
storie d'eroi, di dei d'un tempo lontano,
sì lontano che neanche Andreotti, il divo Giulio
ancora in politica i primi passi non movea.
Stretta la foglia larga la via,
dite la vostra ch'io ho detto la mia.
E soprattutto speriamo che voi riusciate a leggere tutta questa mia spatafiata fino in fondo, che minchia c'ho impiegato una vita a scriverla tutta, e poi mi sono dovuto anche indebitare e vendere i miei parenti come schiavi, senza contare poi il mazzo che si dovrà fare quel poveraccio d'un monaco amanuense che dovrà copiare tutto[7].

Note

  1. ^ Il Codex Papponum riporta una versione alternativa dell'incipit, cioè Non bene ancora ho capito il perché; differenza dovuta probabilmente alla interpretazione ambivalente della frase nell'originale greco o per la consueta distrazione dell'anonimo copista, quel pirla
  2. ^ Tutta la parte qui di sotto è ritenuta spuria, o perlomeno soggetta ad ampie interpolazioni di epoca successiva. Vedasi, per la questione delle interpretazioni sul perché d'una così ampia aggiunta, i volumi critici L'amore saffico tra i delfini del Pacifico orientale di J. H. Plozenowitz e L'influenza delle Operette Morali del Leopardi sulla cultura indigena del Ghana di U. Tryneschenau
  3. ^ La critica tende a espungere dall'opera i seguenti versi [...] a meno che tu/un vampiro o un licantropo non sia/visto che quelli anche al buio ci vedono/e quindi per essi tale discorso non vale/ma torniamo orsù al discorso di prima/e quindi perciò [...] perché considerati essere frutto di un copista che voleva fare uno scherzetto stupido
  4. ^ L'insigne filologo Hans Karl Gottlieb Parcker-Nowonesch propone anche la variante bel maschione, perché in origine il poema narrava delle gesta di Vladimir Luxuria e della sua lotta contro Nichi Vendola e Alessandro Cecchi Paone.
  5. ^ Se si segue la linea interpretativa di Kelly Lanjuday dell'università di Britneytown, a dire la verità l'autore non aveva sofferto così tanto nel leggere l'opera tassesca, ma s'era semplicemente stufato di scriverci sopra e voleva passare al più presto al Canto IX. Da notare comunque il climax che porta dalla negazione della lettura all'ammissione della stessa e del dolore conseguitone in soli due versi (cit. Alessandro Ninzinni, da Ho sposato un inserviente in Saggi sulle fontane di Paderno Dugnano, ed. Gugliermottardi, Novara).
  6. ^ Questo passo è stato considerato come una delle fonti principali a sostegno della teoria dell'immortalità di Piero Angela, che avrebbe trovato insieme ad Andreotti, a Baudo e alla Levi Montalcini l'elisir di lunga vita (cf. F. Jenaimepas-Lesfemmes in 'A me Sgarbi sta simpatico).
  7. ^ Da ultime attente ricerche filologiche, pare che l'unico pezzo veramente autentico del poema sia proprio questo pezzo in prosa finale

Voci correlate