Poseidone

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« Ma che.. ##ò%£%% *ù§##çò$%!?!! »
(Poseidone dopo essersi giocato l’Olimpo a dadi)


Poseidone (Nettuno per i romani) è uno dei tre grandi fratelli che giocano a fare le divinità principali in Grecia.

Poseidone in uno dei suoi momenti tranquilli.

Vita

Come la maggior parte dei suoi fratellini, Poseidone passò la prima parte della propria infanzia nell’iperprotettivo grembo paterno di Crono.[1] Sfortunatamente non era destino che passasse il resto dell’eternità dolcemente cullato dai succhi gastrici del padre: purtroppo arrivò il giorno in cui fu rigettato insieme ai suoi fratelli. Pochi istanti dopo, Poseidone scoprì che ciò non era altro che una marachella del suo adorabile fratellino Zeus. Inutile dire che da quel momento in poi il giovane Poseidone avrebbe covato un fraterno e gioviale risentimento nei confronti del suddetto personaggio.

La guerra di successione

Tempo per ricambiare il favore purtroppo non ve n’era: nemmeno Crono aveva gradito molto lo scherzo e i fratelli decisero di unirsi contro il nemico comune. Sorvolando l’irrilevante episodio nominato Titanomachia, arriviamo direttamente al momento culminante. Zeus, Poseidone e Ade, i fratelli dominanti, sconfissero Crono. Superato il primo istante di euforia, sorse spontaneo il dilemma: chi si prende l’eredità?

Il dado fortunato

Per evitare il ripetersi della situazione[2], i tre decisero di dividersi equamente i possedimenti del padre: Cielo, Acqua e Sottoterra. Altro problema: chi sceglie cosa? Poseidone propose di affidare la decisione all’equità del Fato, ignaro del fatto che il Fato a quei tempi era anche una persona, in particolare una persona pesantemente indebitata con Zeus. Giusto per andare sul sicuro, Poseidone tirò per primo, il risultato fu il mare e in effetti il dio, dopo aver perso la sua unica occasione di prendersi l’Olimpo, andò sulla prima scogliera che gli capitò a tiro e si gettò di sotto.

Le proprietà di Oceano

Abituatosi all’idea di essere diventato il dio del mare, Poseidone si mise d’impegno per avere il monopolio di tutte le superfici bagnate, strappando azione dopo azione al lontano parente Oceano che, finito in bancarotta, si ritirò sulla terra ferma.

Nereo

Tra le varie cose, Poseidone decise di subaffittare le sue proprietà e quelle dei suoi sottoposti. Il suo migliore affare fu con Nereo, il quale pur essendo un vecchietto canuto, gli sfornò in meno di un anno cinquanta adorabili figliole che non solo erano a completo uso e consumo del dio, ma dovevano anche pagare l’affitto.

Una delle generose donazioni (d’acqua) di Poseidone.

Carattere

« Mi spiace, signore, ma la prima fila era già stata prenotata. Vi potreste accontentare di un secondo posto? »
(Inserviente, poco prima di annegare)

Nonostante se la sia cavata meglio di Ade, a differenza di quest’ultimo Poseidone non accettò mai la sequela di torti perpetratigli dal fratello. È da sempre il più scorbutico tra gli invitati dell’Olimpo e non esita ad infuriarsi per le scuse più inutili, tanto da aver vinto il premio di Divino Capriccioso per quattro secoli di fila.

Abitudini

- Zeus: “Mi piaceva anche quando.. ehi, aspetta! Ma dov’è finita Atlantide?”
- Poseidone (guardando altrove): “Ehmm... ”

Non essendo riuscito ad ottenere ciò che voleva, Poseidone trova un senso di gradevole piacere distruggendo gli altrui sogni. Se fate un viaggio per la Grecia Antica, scoprirete che vi sono templi di Poseidone solo nelle città vicino al mare, ma scoprirete anche che:

  1. Non ci sono poi così tante città vicino al mare.
  2. Le città vicino al mare sono ridotte davvero male.
Un marinaio chiede, dopo aver visto la sua famiglia morirgli davanti agli occhi, di poter almeno annegare in fretta. Nella sua misericordia, Poseidone, si deciderà di ascoltarlo dopo due ore di gorgoglii.

Dato che qualsiasi pretesto è buono per sfogare la propria ira repressa, Poseidone ha collezionato un buon numero di disastri naturali e psicologici, inasprendosi in particolar modo dopo che Atena divenne la protettrice di Atene al posto suo.[3] Per chi non avesse ancora capito l’entità della cosa, consigliamo la lettura del più lungo elogio all’accanimento della divinità del mare che sia stato scritto, conosciuto anche con il nome di Odissea.

30 modi per far adirare Poseidone

- Zeus: “E ti ricordi quando.. un momento! Ma dov’è finita Creta?”
- Poseidone (guardando altrove): “Ehmm... ”

Non che ci voglia molto, comunque:

  • Rompere un corallo.
  • Levigare uno scoglio di quelli così taglienti che se ci cadi sopra ti aprono in due.
  • Togliere una perla da un bivalve. [4]
  • Usare una tenuta da sub senza pinne.
  • Pescare con l’amo.
  • Pescare senza esca.
  • Entrare in acqua senza costume.[5]
  • Prendere il sole sulla spiaggia senza fare il bagno.
  • Non collezionare almeno tre aghi di riccio sotto i piedini ad ogni bagno.
  • Mangiare in acqua.
  • Sputare in acqua.
  • Fare pipì in acqua.
  • Fare pupù in acqua.
  • Divertirsi e giocare con le onde quando il mare è agitato.[6]
  • Sopravvivere ad un naufragio.[7]
  • Creare un ponte tra isola e penisola.
  • Visitare l’acquario di Genova.
  • Prendere dell’acqua di mare in un bicchiere e portarla a casa per l’acquario.
  • Bere, anche inavvertitamente, dell’acqua di mare.
  • Scorticare quelle alghe mollicce su cui scivolerebbe anche una ventosa cosparsa di colla.
  • Offenderlo in pubblico.
  • Offenderlo in privato.
  • Offenderlo col pensiero.[8]
  • Costruire una città/villaggio/casa sul mare; equivale a invasione dell’altrui proprietà.
  • Respirare mentre si nuota.
  • Correre sul bagnasciuga.
  • Gridare vicino all’acqua nella fascia oraria protetta (19:00-17:00).
  • Dire “Zeus” mentre si è in acqua.
  • Pensare a Zeus mentre si è in acqua.
  • Dire che Atene è meglio di Creta.[9]
Pericolo! Lui è nelle vicinanze!

L’autore, sito in località marittima, si dissocia da quanto affermato di sopra, negando qualsivoglia partecipazione alle azioni citate in questa sezione, sperando egli di risvegliarsi domani senza l’acqua al collo.

Curiosità

  • Dopo aver perso il dominio su Atene, Poseidone indirizzò i suoi favori a Creta, che per ingraziarselo conquistò Atene. Quando però re Minosse si “dimenticò” di sacrificare il suo magnifico toro bianco, l’Impero Cretese scomparve come niente tra i flutti.
  • Pare che Atlantide sia sprofondata a causa di qualche niubbo appena arrivato che pronunciò per sbaglio la parola “Zeus” sul suolo sacro dell’isola.
  • In realtà fu Poseidone ad accecare il figlio Polifemo, in modo da avere un pretesto per giocare per dieci anni con Ulisse.
  • Si dice che Poseidone sia anche un incallito scommettitore delle corse di cavalli.

Note

  1. ^ Iperprotettivo nei confronti di se stesso.
  2. ^ Cannibalismo, assassinii et cetera...
  3. ^ A detta di Poseidone sarebbe stato molto più carino chiamarla Poseidonia.
  4. ^ Sarebbe come rubargli l’argenteria.
  5. ^ D’accordo, forse se siete femmine potrebbe fare un’eccezione, però lo fate a vostro rischio e pericolo .
  6. ^ Se il mare è agitato, significa che lui è adirato. Divertirsi della sua frustrazione non è decoroso. O saggio.
  7. ^ Se ha deciso che devi morire affogato, non dargli noie: muori e basta!
  8. ^ Ora probabilmente l’avrete già fatto. Prendete ombrello, impermeabile e canotto di gomma e preparatevi al peggio.
  9. ^ A quel punto che stiate in America o in cima all’Everest, finirete nella pancia di uno squalo entro le successive due ore.

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