Poesia metasemantica

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia destinata a un pubblico di soli adulti.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
« Ma che cazzo significa tutto ciò? »
(Chiunque leggendo una poesia metasemantica)
« Aaaaaahhh...ma vaffanculo va! »
(Tutti dopo aver capito che cos'è una poesia metasemantica)
« CAPRA! CHE COS'È STA MERDA? CHE CAZZO VUOL DIRE "INTORNATENDO"? E COSA CAZZO È IL LONFO CRISTO DI UN DIO? »
(Vittorio Sgarbi leggendo una poesia metasemantica)
« Pensavo di averli uccisi tutti »
(Zio Adolfo su poeti metasemantici)
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Metasemantica

Con il termine Poesia metasemantica si va ad indicare quella corrente poetica nata quando un poeta scarso dai dubbi gusti estetici mangiò un impepata di cozze e, durante la pennichella post-pranzo-luculliano, vide in sogno un essere dalle caratteristiche amorfe e indefinibili, chiamato Lonfo, che lo istruì col suo verbo, ovvero il verbo lonfare.

Campi metasemantici

Un campo metasemantico in evidente stato di incuria.

Tutte le poesie mai scritte hanno un loro campo semantico, un tema o argomento (alcuni la chiamano intestazione poetica) che le contraddistingue fortemente e ci permette di identificarla fra mille altre. Questo accade per tutte tranne che per quelle metasemantiche, che vengono scritte a glandus segugi, specialmente se sotto l'effetto di stupefacenti, barbiturici, vapori di un mosto in fermentazione e/o peti umani. Questo portò i poeti metasemantici alla creazione, forse unicamente per pararsi il culo, dei campi metasemantici, che incanalano le energie creative del poeta verso un solo argomento, reso nella maniera più sonora, musicale e carezzevole possibile[citazione necessaria]. Per farla breve, le poesie metasemantiche non significano una beneamata ceppa ma, almeno, sono belle da ascoltare, anche perché sembrano infarcite di paroloni altisonanti, desueti e sconosciuti, che solo dotti professoroni potrebbero pensare di usare[1].

Scrivarduginare una poesia metasemantica

La metrica è importante per scrivere correttamente una poesia metasemantica; più o meno tutti i poeti di questo tipo usano lo scrivarduginamento, uno stilnovistico metodo metrico che si rifà alla canzone romanza e al sonetto, con particolari richiami all'Accademia della crusca. Esso consiste sostanzialmente nell'accostare versi a caso sperando di ottenere rime baciate; se non si ottiene una rima baciata si risolve inventando una parola simile sonoricamente ad una parola random realmente esistente. Se dubitate del risultato, vi anticipo sin da ora che i versi ottenuti in questo modo sono decisamente meglio di quelli scritti da Sandro Bondi[2]. Riportiamo una quartina tratta dal sonetto Via Veneto del grande[3] Fosco Maraini a titolo di esempio:

Il Trònfero s'ammalvola in verbizie
incanticando sbèrboli giocaci,
sbramìna con solènnidi e vulpizie
tra i tavoli e gli ortèdoni fugaci.

Questa secondo alcuni è arte. Ma cosa andava in onda a fare la pubblicità progresso sulla droga anni fa?

Metrica e tipi di rime

Possiamo fornire alcune indicazioni sui vari tipi di rime utilizzati dai poeti metasemantici:

  • La rima che non fa rima è una delle tecniche più argute. Alcune leggende affermano che essa venga chiamata assonanza ma sono tutte bugie.
  • La rima alla Madame Bovary è quella che fa oltraggio all'ars poetica.
  • La rima paradossale è quella che, paradossalmente, è una vera rima.

Per la metrica spesso i poeti si affidano al metodo di esaustione di una curva elaborato da Eudosso di Cnido oppure al metodo stocastico. In generale si ottengono in questo modo dei classici sonetti in rima alternata (AB/AB).

Finalità della poesia metasemantica

La poesia metasemantica si pone, come fine ultimo, quello di plagiare le menti umane per renderle schiave di salmodie insensate esprimere, per mezzo di parole dal forte significato uditivo ma carenti di significante, un concetto, un sentimento, una sensazione o un idea, semplicemente non descrivendole. Sticazzi!

Fosco Maraini

La casa di Fosco Maraini ai tempi della vecchiaia. Per salire al primo piano si lasciava semplicemente cadere verso l'alto.

Veniamo ora alla parte succulenta dell'articolo. Ovvero autori e poesie di cui a nessuno importa. Impossibile non partire dal più importante autore di poesie metasemantiche e cominciatore della corrente, Fosco Maraini, famoso anche per aver generato più parole sdrucciole e bisdrucciole lui che un dislessico con la Sindrome di Dostoevskij. La sua vita è inutile e piena di tristezza, tanto che dopo aver pippato gatti per distrarsi un po', cominciò a scrivere le prime assurdità che gli passavano per la testa componendo così l'unico lavoro per cui è conosciuto[4], ovvero la Gnòsi delle fànfole. Quest'opera è attualmente considerata un vero e proprio capolavoro, tanto che la catena di ristorazione Autogrill™ ha deciso di metterne sempre un centinaio di copie nei bagni a disposizione della clientela[5].

Il lonfo e Maraini

Probabilmente nato per partenogenesi da Maraini stesso[6], il lonfo è una creatura sghemba, ma scevra di tagliozzi. Esso non ha forma visibile e si tratta di una pura astrazione; tuttavia se avete una confezione di plastilina e un defibrillatore manuale potete facilmente dargli la vita[7]. Il mio somiglia vagamente a Flubber, quella cosa verdognola, appicicosa e rimbalzante in un film con Robin Williams, ma rompe il cazzo volte più di lui.

Gnòsi delle fànfole

Riportiamo alcuni dei componimenti (VERI!) più famosi della raccolta in versione integrale[8]. Gli argomenti sono in generale l'amore, la pace nel Mondo e qualcosa di puccioso:

Il lonfo

Il lonfo non vaterca né gluisce
e molto raramente barigatta,
ma quando soffia il bego a bisce bisce
sdilenca un poco, e gnagio s'archipatta.

È frusco il lonfo! È pieno di lupigna
arrafferia malversa e sofolenta!
Se cionfi ti sbiduglia e t'arrupigna
se lugri ti botalla e ti criventa.

Eppure il vecchio lonfo ammargelluto
che bete e zugghia e fonca nei trombazzi
fa lègica busìa, fa gisbuto;

e quasi quasi, in segno di sberdazzi
gli affarfaresti un gniffo. Ma lui zuto
t'alloppa, ti sbernecchia; e tu l'accazzi.


Il giorno ad urlapicchio

Ci son dei giorni smègi e lombidiosi
col cielo dago e un fònzero gongruto
ci son meriggi gnàlidi e budriosi
che plògidan sul mondo infragelluto,

ma oggi è un giorno a zìmpagi e zirlecchi
un giorno tutto gnacchi e timparlini,
le nuvole buzzillano, i bernecchi
ludèrchiano coi fèrnagi tra i pini;

è un giorno per le vànvere, un festicchio
un giorno carmidioso e prodigiero,
è il giorno a cantilegi, ad urlapicchio
in cui m'hai detto -t'amo per davvero-.


Dialogo celeste

- E tu quando vivesti? - Io vissi all'era
degli Andali ludiati e perfidiosi:
gli artèdoni liriavano in finiera
metàrcopi e sindrèfani rodiosi...

- Io invece vissi ai tempi laccheroni
degli ùzzeri bagiosi e guazzacagni;
s'andava lornogorno a brencoloni
tra làlleri, gaglioppe e trucidagni;

d'inverno si zurcavano le precchie
cazzando lorigucci e naderlini,
a maggio si correvan le frullecchie
sfoncando con urlacci i mogherini.


Rimandiamo, per una lettura più completa ed esaustiva dell'opera, agli eventuali link inseriti dall'autore di questo articolo[9] in fondo alla pagina.

Autori minori completamente sconosciuti

Purtroppo i lavori di Maraini hanno dato vita ad uno stuolo di imitatori e di discepoli fortemente intenzionati a scrivere menate come lui. Siccome sono in troppi e spesso del tutto sconosciuti riportiamo qui solo i lavori migliori:

Oh, Selene

Oh Selene, ritratti e lugugni in un'anfratto
sellandoti il calcagno; tu m'allogni e io biratto.
Sfulvere le ciume e li tabulli di notte
per te che sei gillosa misbondere le sbotte.

Suffarni li suffrani sballidiando in uno sbaffio
che tutte le sofranne ti rifranno il baffio.
Luci le ghigliane nell'arientella ariosa
gillerando intornatendo la grella giosa.

Oh Selene, mi nitrando t'ameggi
che io arrolto e latilatto barollo
ed il vogliante grandemente comeggi.

Oh servante; oh ramollo
tu m'aranti di brameggi
e io, calante, mi sbidollo.


Lo sfigozzo olanderazzo

Lo sfigozzo smegno smegno
pirifaffera sdilegno
olanderazzo ma scarozzo
ti sdingagnera il castrozzo

E` chigno lo disdirazzo
gli smotterezzi un trazzo
e se glielo smotti arpillattato
pligno pligno s`e` smintorcato

Si esoneragna
ma reverte con la lonfagna
se lonfagna si olanderazza
altrimenti si scornazza.


Il giorlieto svervegese

Proprio lì ti trovaio in calluria
coi giochi spraudolenti gengaresi
dalla pieta festigionosa.

ma è normale che la spreudalenta gestra sia a svervegia,
poiché nei lapistrazzuli volano wendar blu voracissimi
e il cielo rispecchia un qualtale di sheranikì;

ma solo ora mi accorgo dell' avitalbero celeste
pieno di meruli multistrabini e spumpacchiosi.
Ed ora neutrolco che a Svervegia vi è un giorlieto felice,
che ancora domani più che oggi biyerà.


I forum metasemantici

Oddio! I lonfi stanno uscendo dalle fottute poesie!

Su internet è possibile trovare varie comunità di metasemantici riuniti in forum, che si scambiano consigli, opere e opinioni in maniera libera attraverso forum appositamente creati, spammando come dei mandrilli arrapati. Si possono osservare in questi siti commenti o dialoghi di questo tipo:

« Caro -nome random-, la tua nuova poesia mi è piaciuta molto; essa coglie nel profondo gli animi con questi suoni così gutturalmente musicali, la trovo molto intensa. Mi fa immaginare una coppa di gelato allo zenzero, oppure una distesa infinita di ghiaccio bianchissimo. Grazie e continua a donarci emozioni con le tue poesie »
(Tipico users di forum metasemantici)

[10]

Non è tutto. Su alcuni di questi forum è possibile raccogliere (previo consenso) i propri lavori in volumi destinati alla vendita in edizioni di alto prestigio a spese degli stessi utenti. Uno di questi libri, spesso rilegati in pelle, pieno di parole inventate e frasi senza senso, può arrivare a costare oltre 60 euro. Probabilmente sbaglierò a dirlo, ma quelli che vanno affermando che il Mondo sta andando a puttane hanno proprio ragione.[citazione necessaria]

Comportamento del metasemantico medio[11]

Il mesamentico medio non ti dirà mai che è un metasemantico ti ossessionerà ogni momento con una delle sue insensate poesie. Ne va talmente orgoglioso che nega sistematicamente che possa aver scritto roba simile le decanta anche a tavola in famiglia, rendendo tossico anche il più buono dei piatti consigliati da Suor Germana. Evitarlo è inutile, perché lui è capace di farti arrivare, in un modo o nell'altro, qualsiasi sia la tua latitudine o longitudine, l'intera raccolta dei suoi lavori composti negli ultimi sei mesi. Suicidarsi è altrettanto inutile, dato che al vostro funerale, si offrirà di comporre lui i versi del vostro epitaffio. Che piaga sociale.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Contribuisci a scop migliorarla disintegrando le informazioni nel corpo della voce e aggiungendone di inappropriate

  • Probabilmente per imparare a scrivere i bimbiminchia si sono letti un paio di libri di poesie metasemantiche.
  • Per scrivere i loro testi, alcuni grandi gruppi musicali si sono rivolti ai metasemantici; citiamo ad esempio i Genesis e i Pink Floyd.
  • Secondo alcuni Fosco Maraini è stato querelato dal lonfo per via di alcuni suoi lavori ritenuti offensivi e ingiuriosi. Nessuno sa ancora quali siano gli sviluppi di questa contesa.
  • Pare che sia stato trovato il vero motivo dell'aumento del numero di morti suicide nei paesi della penisola scandinava. Non riuscivano a capire cosa cazzo volessero significare le poesie metasemantiche e si tiravano un colpo in testa per la disperazione.
  • Probabilmente, se avete cercato questa pagina su questo sito senza usare l'opzione Una pagina a caso significa che, oltre ad essere dei metasemantici, siete anche dei malati. Fatevi curare da uno bravo ve lo dico col cuore.
  • L'autore di questo articolo si vanta in giro di sapere il lonfo a memoria, senza prendere nemmeno lontanamente in considerazione l'idea che questo non freghi a nessuno.

Voci svacantate

Collegamenti esternanti

Note

  1. ^ Quindi sono l'ideale se volete rimorchiare.
  2. ^ E grazie al cazzo direte voi.
  3. ^ Ma anche no.
  4. ^ DA CHI CAZZO??? DA CHI????
  5. ^ Non sappiamo tuttavia quest'ultima che uso ne faccia...
  6. ^ Ma le malelingue lo vogliono colpevole di esperimenti su cadaveri animali.
  7. ^ Ma prima pensateci bene...
  8. ^ Poveri voi...
  9. ^ Se egli si degnerà di farlo.
  10. ^ Ma che si è fumato? E soprattutto, esiste davvero il gelato allo zenzero?
  11. ^ Se ne esistono di medi.