Motorstorm (serie)

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Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché così ci tirava il culo. Il titolo corretto è MotorStorm (serie).
Il trofeo concesso al pilota che riesce a salire sul gradino più alto del podio usando ancora le proprie gambe.
« Voglio le sospensioni che avete usato al festival di MotorStorm!! »
(Travis Pastrana dopo l'ennesima frattura al coccige)
« Mon dieu, avrhei più grhip guidandò su paté de foie gras! »
(Sébastien Loeb esalta il realismo del videogame)
« ... »
(Stig su diritti d'autore dopo che il suo casco è stato utilizzato come simbolo della serie)

MotorStorm, o Tempesta a Motore, è un simulatore di guida di gare rally leggermente fantasiose, sviluppato direttamente da Sony per la propria PlayStation 3 rinchiudendo in cantina a lavorare sviluppatori poco noti e sconosciuti. La serie porta su console tutte quelle gare fuoristrada che i giocatori di Colin Macrae Rally si erano solo sognati, rimuovendo sterrati in mezzo al bosco, campestri sulle colline e strade asfaltate per inserire canyon, fitte giungle pluviali, vulcani in eruzione e cataclismi massivi. Per quanto il gioco possa sembrare un sport, non lo è, non c'è niente di sportivo in MotorStorm, non ci sono regole e pure i giudici di gara fanno i gestacci.

Storia breve in breve

Il videogame è un ritrovo di piloti altamente fanatici della guida fuoristrada provenienti da tutto il mondo chiamato MotorStorm Festival. I concorrenti iscritti devono necessariamente passare minuziosi controlli per essere sicuri che il loro QI sia mantenuto sotto i 50, o che siano degli aspiranti suicidi, altrimenti non si spiega la foga dei piloti forniti di farsi un bagno nella lava, o di essere stirati da un camion...

Ad ogni modo il Festival si tiene in diverse zone del globo, le più pericolose ovviamente, organizzato da misteriosi individui probabilmente fervidi ammiratori degli episodi di Bear Grylls in tv, e il loro logo viene rappresentato da un casco da motocross lercio, sottolineando che non si è qui a cogliere margherite. Possono partecipare, a seconda dell'evento, una grande quantità di veicoli a due o quattro ruote dai colori e design più disparati, umiliando le vetture da WRC, che non sono poi così estreme dopotutto...

L'organizzazione iniziale in loco non è essenziale. A seconda dei fondi Europei alla Cultura i piloti possono essere anche sganciati col proprio mezzo, qualsiasi sia, da un elicottero sottratto ad una base NATO, in modo da essere già pronti a preparare il campo base con carcasse in fiamme e pisciate di benzina. Mentre metà degli ammortizzatori del Festival viene sfasciata in un paio d'ore di colonizzazione, il campo base prende forma, organizzando ritrovi in giro per il territorio, con rave party a tutto volume e officine del mercato nero. La sicurezza fornita dal Festival viene reiteratamente lasciata a casa, assieme al gas acceso e al rubinetto aperto.

Caratteristiche che danno quel tocco di realismo

Le tute ignifughe generalmente aumentano l'aspettativa di vita degli spettatori, ma dipende dagli spalti.

Tenuta di strada

Le gomme brevettate dalla Johnson & Johnson™ garantiscono una tenuta di strada perfetta alle minime velocità, per esempio quando il veicolo è totalmente fermo, mentre quando è lanciato permettono, unite alle piste lastricate di acqua saponata, al pilota di avere un controllo del mezzo pari a zero; il grip in questo videogioco infatti è solo un lontano ricordo. Inoltre la trazione integrale è indispensabile non tanto per i campi di patate sui quali i mezzi correranno, ma sopratutto perché per la maggioranza del tempo gli stessi veicoli non avranno mai tutte le ruote a terra. O in rare occasioni.

Mappa

Non esiste un mappa di gara da seguire, mica come quei fighetti di Need for Speed. In questo gioco infatti l'intero gruppo di gara può essere tranquillamente parcheggiato in un ascensore, tanto è unito. I contendenti saranno talmente ammassati che sarà frequente per il giocatore avere la visuale di gioco coperta per metà da: ora un cofano, ora una ruota, una moto, un pilota che salta sul cofano con la moto, il solito extracomunitario che lava il parabrezza anche se azioni i tergicristalli.

Avversari

I contendenti sono agguerritissimi come giocatori di God of War. A loro non importa molto vincere, o se gli importa non si nota, preferendo oltremodo dar fastidio al giocatore con tantissimi piccoli e grandi giochetti in grado di mandarlo su tutte le furie, spiaccicare il suo mezzo nei punti più stupidi e svegliare il condominio esponendo la vita sessuale di tutti i Santi e loro parenti annessi. Tra le varie bastardate tecniche elenchiamo braccia tese in moto, takedown verticali sul veicolo, manovre U-turn degne di tizi in divisa o cambi di direzione durante un salto fino ad arrivare alle esplosioni dei propri motori, che coinvolgeranno anche il veicolo del giocatore in una reazione a catena.

Tracciato

I tracciati di gara sono ciò di più estremo che la Sony potesse concepire, ma più che chiamarli tracciati potremmo chiamarli campi di guerra. Oltre ad essere eretti[1] in luoghi in cui difficilmente ci ambienterebbero anche un Call of Duty, i percorsi nascondono insidie subdole ed invisibili che fanno continuamente sorgere dubbi nella testa del giocatore su dove cazzo sia andato a sbattere questa volta. Infatti le leggi della fisica in MotorStorm subiscono leggeri ma sostanziali cambiamenti esattamente quando ci si aspetterebbe che questi non esistano affatto. Come per esempio ci si aspetta che accelerando al massimo su una strada asfaltata dritta l'auto prosegua in linea retta, ma questo non è così ovvio. Infatti il mezzo potrebbe cominciare a saltellare come un'auto gangsta dalle sospensioni idrauliche senza apparente motivo, perdere d'impulso una ruota per aver calpestato un foglio di carta, o addirittura deflagrare in mille briciole per aver sbattuto lo specchietto laterale. Inoltre pendenze di 90 gradi non fanno paura a nessuno, nemmeno in curve paraboliche con uno strapiombo sotto i piedi da prendere rigorosamente al di sopra di 270 km/h.

Condizioni di vittoria

La vita e la vittoria sono due concetti che non devono per forza andare a pari passo in MotorStorm: si può perdere ma vivere tanto quanto morire ma vincere. Difatti lo scopo della gara è fare arrivare il proprio mezzo al traguardo, in qualsiasi condizioni, anche a pezzi, anche un pezzo solo. Il pilota non è importante per il Festival e figurarsi se può esserlo per il giocatore che si gode ad ogni incidente la visuale rallentata del suo centauro che si spatacca adesso contro un masso, ora contro il baule di un fuoristrada. A seconda del tipo di gara si può vincere per essere arrivati primi, per aver segnato un buon tempo, o per essere rimasti vivi dopo un turno di eliminazione, in cui i veicoli caricati di tritolo esplodono ogni 30 secondi.

Tipico esempio di auto in TURBOOOOOO!!

Il TURBOOOOOO!!

Per aumentare l'adrenalina dei giocatori e massimizzare le possibilità di incidenti catastrofici, ogni veicolo possiede un secondo serbatoio contenente napalm che decuplica la velocità, fa sputare fiamme di due metri e mezzo dalle marmitte e aumenta il calore del motore del 4000%. Per questo motivo l'uso eccessivo del TURBOOOOOO!! causa la detonazione del veicolo e di tutto ciò che lo circonda, avversari e spettatori inclusi. Ad ogni modo il raffreddamento del motore stesso è possibile: mentre nel primo episodio bisogna solo attendere, nei successivi saltare da un'altezza considerevole spegnendo il motore in volo o guidando sopra una pozzanghera ridurranno il calore quasi istantaneamente. Grazie al TURBOOOOOO!! veicoli di abnormi dimensioni dalla velocità massima pari ad una zolla tettonica possono tranquillamente sorpassare Speedy Gonzales anche senza essere in discesa col vento a favore.

Ambientazioni

Rombi nel canyon

Nel primo capitolo della gloriosa[scusa?] serie il Festival è organizzato a Monument Valley, sul confine americano tra Utah e Arizona. I misteriosi organizzatori, dopo aver barattato un paio di specchi e uno scalpo con l'amministrazione Navajo per i permessi, prendono possesso della riserva naturale e stabiliscono il campo base sui tepee di quegli sporchi pellerossa. Le variegate gare del Festival presentano diversi tracciati tra i quali: RainGod Mesa (Mesa del Dio Piscione) sospeso su un altipiano roccioso, The Mudpool (La Vasca di Melma) completamente immerso nel fango putrido e Dust Devil (Swiffer Panno Antistatico) nel deserto disseminato di rottami e case abbandonate.

Come creare un campo base nella giungla senza neanche qualche ruspa, pala e/o lavoratori sottopagati? La risposta è: con disastrosi scontri tra mezzi non assicurati.

Sgommate sull'Isola Perduta

Il Festival questa volta colonizza una disabitata isola vulcanica nel Pacifico, senza chiedere permessi legali o autorizzazioni militari, spianando invece il campo base grazie a molteplici Monster Truck aviotrasportati da elicotteri e B-52. L'isola è molto interessante non solo dal punto di vista naturalistico con i suoi vulcani, le sue rive e le sue cascate, ma anche da quello storico, sede di un antico insediamento. Ma chissenefrega[citazione necessaria], il Festival non è organizzato per la contemplazione, ma solo per gare potenzialmente omicide - suicide. In questo capitolo le competizioni sono suddivise a seconda dell'elemento naturale che i piloti dovranno affrontare nel corso della prova: terra, acqua, fuoco e aria. Alcuni esempi di tracciati sono: Razorback (Pialla-schiena) di terra, ambientato in un sentiero fangoso all'interno della giungla e sui rocciosi passi fluviali con pericolo frane; Cascade Falls (Cascate Precipitate) di acqua, durante il quale i mezzi dovranno seguire un percorso scavato dai fiumi e saltare all'interno di monumentali cascate di proprietà Levissima spa; Scorched (Ben Cotto Non al Sangue Grazie) del fuoco, disegnato sul bruciante cammino di colate piroclastiche provenienti dall'enorme cratere vulcanico appena esploso; e Caldera Ridge (Crinale del Calderone) di aria, gara sulla cresta di montagne da 3000 metri ed attraverso i loro ripidi strapiombi scivolosi.

Derby tra le catastrofi

La sagra dei motori tempestosi piazza le tende nella Città[2], una megalopoli posta in un luogo casuale su una casuale faglia tettonica. La Città è al centro di una convergenza di disastri naturali quali terremoti, uragani, trombe d'aria, guerre di sciacallaggio e invasioni di cavallette, ovvero il luogo perfetto per disputare gare ai confini della sopravvivenza umana. In questo capitolo sono stati introdotti numerosi mezzi a prova di Apocalisse copiati direttamente da Mad Max e Death Race, mentre le sfide diventano sempre più difficili man mano che le calamità si abbattono sui tracciati e devastano le piste durante gli eventi. Tra le cataclismiche gare elenchiamo in particolare: Skyline (Cielo di Linea), dove un terremoto colpisce la Città mentre i piloti lottano per il podio saltellando sui tetti dei grattacieli; BoardWalk (Attenzione alla Linea Gialla), corsa situata dentro un parco giostre e nel porticciolo limitrofo durante un maremoto che schianta la Costa Concordia sul bagnasciuga e fa volare la ruota panoramica; e Good Herb (Chiama lo Spaccino o non Gareggio), tracciato collocato sui due piani di un ponte sospeso nella baia, durante una scossa di grado 12,3 della scala Richter.

Veicoli

Veicoli di prima battitura

Motorelle da rally

Tutti i punk, metallari e Ghost Rider falliti guidano una moto, che nel particolare contesto può essere da cross, da enduro o addirittura da strada degli anni '60. I centauri sono la razza più offensiva e violenta che ci sia, insultano infatti chiunque durante tutta la gara con gesti del tipo: "ti faccio un mazzo così", "vai a prendertelo in quel posto" e "tu ti metti in bocca di tutto"; inoltre hanno il vizio di disarcionare gli altri centauri con pugni e sberle sul coppino, istigando i giocatori a lanciarsi in endurance di scurrilità. I loro mezzi sono i più leggeri del gioco e vengono dunque impiegati per correre su terreni alti e polverosi, e per sfruttare i salti presenti sulla pista. Per di più è doveroso aggiungere che la vista di uno di questi piloti mentre si schianta / viene investito è una grossa soddisfazione per tutti i giocatori della serie.

sQUADs da rally

I quad sono guidati dalla stessa marmaglia citata poc'anzi, con la differenza che questi preferiscono la stabilità maggiorata delle quattro ruote, il che è tutto un dire... Infatti se da un lato la trazione aumentata favorisce i quad sulle moto nei terreni fangosi, dall'altro li rende meno agevoli quando si tratta di curve strette o di evitare i massi nelle strettoie. Per ovvie ragioni sono inoltre più rapidi delle loro controparti quando si tratta di scalare marcia e ripartire, ma più lenti nei percorsi in dritto, dove la leggerezza delle moto prevale. I piloti di quad hanno accesso allo stesso arsenale di sportività sfoggiato dai loro amici su due ruote, con l'aggiunta che il peso del proprio mezzo li favorisce nei contrasti, vantaggio che permette loro di arare i propri avversari centauri mentre questi piegano in curva o fanno i fenomeni impennando.

Bug molto carini da rally

Le buggy sono l'evoluzione luxury dei quad, nonché i veicoli preferiti dagli stragisti e dai terroristi della Jihad. Questi mezzi hanno grossi motori montati direttamente su roll bar, su cui vengono applicate sospensioni rinforzate, una carena di carta pesta e una 30ina di chili di C4. I piloti di buggy guidano i loro trabiccoli rimbalzando di continuo sul terreno, a volte salendo anche sopra i mezzi altrui per scroccare un passaggio sino al via, grazie alla leggerezza dei loro veicoli. In più hanno la fastidiosa abitudine di andare a deflagrare a 25-30 cm dal mezzo del giocatore, causando immediate esplosioni a catena e scatti d'ira. Se invece guidata dal giocatore, la buggy volerà per aria al minimo contatto delle ruote con un oggetto e/o riuscirà a tenere salde le quattro ruote al terreno solo col TURBOOOOOO!! inserito.

Scatole da rally

Le auto da rally sono erano i veicoli più veloci del gioco, prima che introducessero nuovi mezzi ancora più elaborati. Tuttavia sono ottime da sfruttare in terreni pianeggianti e curve paraboliche grazie alla loro notevole velocità massima, che le incolla al terreno, o almeno ci prova. Per lo stesso motivo, sono uno dei mezzi più desiderati assieme alle moto e ai quad, dato che in MotorStorm vantaggi come prendere il punto di corda in curva, o mantenere il massimo grip durante una staccata non sono minimamente da prendere in considerazione se paragonati all'evitare massi apparsi dal nulla a 320 km/h, col parabrezza sporco di melma e il pilota con l'infarto. Tolto ciò sono le più esteticamente appariscenti ed eleganti, e quindi le preferite da tutti i giocatori medi.

Armadi da rally

I pickup sono i veicoli più equilibrati del gioco. Questo vuol dire che non eccellono in nessuna caratteristica, così come non sono proprio da buttare. I mezzi della gleba sono quindi guidati per lo più da bifolchi ansiosi di provare nuove emozioni e di spianare i loro furgoncini rubati alla Parigi-Dakar, non sono molto veloci e per questo diventano piuttosto dispettosi quando si tratta di lasciarsi sorpassare sportivamente, preferendo a volte una sportellata, a volte un aiuto a finire col proprio mezzo dentro un muro, o un monolite. Essendo veicoli dal peso bilanciato, non sono eccezionali per salti ed acrobazie, ma non perdono nemmeno troppo tempo a raggiungere la loro (esigua) velocità massima. Ad ogni modo sono più utili per trainare i rottami fuori dai tracciati o per portare le enormi casse da concerto al Festival.

Arieti da rally

I fuoristrada sono i pesi medio-massimi inseriti nel gioco, categoria che comprende anche i SUV e le jeep militari. La loro funzione è quella di speronare qualsiasi veicolo sia nella loro traiettoria, lasciando gli avversari a ribaltarsi per ore. Le grosse ruote e la potente trazione di questi veicoli li rendono perfetti per qualsiasi tipo di terreno, sia esso roccioso, fangoso o addirittura paludoso, mentre l'alta posizione di guida permette di districarsi meglio in mezzo alle giungle e di vedere il prossimo centauro da piallare con largo anticipo. I piloti inoltre, forti della stazza del mezzo, amano passare la maggior parte delle gare in assembramenti di quattro o cinque fuoristrada, particolarmente evidenti in curva dove la loro bassa accelerazione li costringe a spintonarsi l'un l'altro, rovinando la gara a chiunque non sia in grado di mantenere una media di 200 km/h per 10 minuti.

Bisonti da rally

I distruttori, detti anche i terminator, gli sparecchiatori, i carmageddon o semplicemente i camion, sono le armi di distruzione di massa della serie. Questi veicoli hanno il peso maggiore di qualsiasi altro, permettendo loro di vincere in scioltezza competizioni fisiche anche contro Monster Truck. Forti della loro mole, della loro (quasi) impossibilità a ribaltarsi, e dei propulsori a reazione montati sul retro, non temono nulla e anzi provano gusto a demolire qualsiasi cosa sia sul loro campo visivo, siano ruderi di abitazioni, catorci abbandonati, avversari sfortunati o spettatori innocenti. I piloti di camion sono i più menefreghisti riguardo la vittoria, in quanto difficilmente arriveranno primi in competizioni miste, concentrandosi totalmente sul fare tabula rasa della concorrenza. Per il giocatore, la vista di un camion alle costole è un finestra di 2 secondi tra la vita e la morte.

Veicoli aggiunti dopo

Carri di Ace Ventura da rally

I Monster Truck sono stati introdotti successivamente nella serie, per ovviare ai problemi della preparazione del campo base e dei tracciati da corsa attraverso la giunga dell'Isola. Questi mezzi che sembrano così alti, massicci e pericolosi sono effettivamente tutto ciò e prediligono passare sopra terreni paludosi, mareggiate e foreste pluviali tanto quanto sui mezzi avversari, lasciandoli piantati al suolo; non disdegnano nemmeno i salti in quanto la loro mole, inferiore ai camion, permette di sfruttare meglio l'accelerazione durante l'atterraggio. Per rendere le cose ancora più semplici, Monster Truck avversari saranno presenti in quasi tutte le piste adibite a moto o quad per il giocatore, facendolo letteralmente saltare di gioia rabbia.

Veicoli di cui non si sentiva il bisogno

Moto GP da rally

Se le moto da cross non erano abbastanza sgravate di loro, nell'ultimo capitolo della serie vengono introdotte le Superbike. Questi motocicli hanno la velocità di un razzo per la Luna e possono compiere pieghe in curva con angoli di 89 gradi. Essendo pensate per percorsi urbani sono sprovviste di ali, altrimenti potrebbero tranquillamente farsi il tracciato in volo dopo aver spiccato il primo salto. I piloti di Superbike sono gli unici a non scatafasciarsi al suolo se il loro mezzo a due ruote atterra con la ruota anteriore, anche dopo un caduta di venti piani.

Pimp my wheels da rally

Giusto per inserire più cani e porci possibili, i geniacci della Sony hanno voluto incastrare nel gioco anche Chopper e Harley-Davidson varie. Oltre ad essere le moto più pesanti del gioco e totalmente inguidabili in curva, non presentano alcun pregio se non quello di far sentire il giocatore un vero tamarro. Essendo create sulla base di quelle vere, se il pilota riesce ad arrivare vivo al traguardo avrà perso la riga del culo e molto probabilmente non camminerà per mesi a causa delle sospensioni posteriori assenti.

Mini di Mr. Bean da rally

Per non dimenticare che anche carrette di piccole dimensioni possono sviluppare potenze superiori ai 400 CV, il Festival sequestra e successivamente rende disponibile ai piloti una serie (di 3) vetture SuperMini per gli amanti delle Smart e delle Fiat 500. Non potendo imporsi particolarmente nei confronti fisici o in velocità, hanno un'agilità pazzesca in gara che permette loro di infilarsi ovunque, sia che si tratti di sorpassare un Monster Truck passandovi sotto, o infilarsi in strettoie adibite alle moto.

West Coast Custom da rally

Le Supercar sono i mezzi più veloci in assoluto della serie, grazie ai poderosi motori V12 sequestrati alle Lamborghini della Città. Per quanto la loro accelerazione in TURBOOOOOO!! non abbia rivali, quando questo si esaurisce vengono incredibilmente sorpassati anche da un disabile in triciclo, che risulterebbe anche vincitore in caso di scontro fisico. Tolto questo sono decisamente molto più maneggevoli ed appariscenti delle auto da rally, motivo per cui in modalità multiplayer verranno utilizzate da qualsiasi giocatore che non sappia a memoria il percorso, nel cui caso utilizzerà una Superbike per sfuggire alle continue sportellate degli avversari.

Ferri di Vin Diesel da rally

Continuando la serie di tamarrate aggiuntive completamente inutili, vengono inserite anche le Muscle Car per permettere ai giocatori non ancora appagati di derapare un po' di più e sparare a tutto volume canzoni a caso degli AC/DC. Decisamente superflue confrontate con i nuovi mezzi finora descritti ed inserite solo per far colore, non si distinguono per particolari pregi o difetti se non quello di non riuscire a stare in strada nemmeno con abbondanti dosi di TURBOOOOOO!!, fatto che peraltro è già condiviso dai veicoli delle vecchie edizioni. Se non richiesto dalla gara in sé, nessuno si fila le Muscle Car.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • Le acrobazie durante un salto in moto devono essere completate prima dell'atterraggio, pena lo smembramento del mezzo.
  • La perdita di una ruota di un veicolo fa conflagrare il veicolo stesso, anche se questo si porta dietro ruote di scorta e potrebbe fermarsi per cambiarla.
  • Gli scuolabus possono partecipare alle gare nella categoria Camion.
  • Indipendentemente dalla location dell'evento, ci saranno sempre spettatori a bordo pista. Anche sotto una pioggia di meteoriti.
  • La forza di gravità non è una legge, ma più un suggerimento.
  • I piloti, ad ogni capitolo della serie, invece che diminuire aumentano inspiegabilmente di numero.
  • Per i giocatori non violenti è disponibile una versione del gioco con macchine telecomandate di fabbricazione iraniana.

Festival collegati

Note

  1. ^ Costruiti in questo caso è un parolone
  2. ^ Perché darle un nome pareva brutto e noioso


Originalità? Cos'è, qualcosa che si mangia?