The Legend of Dragoon

Da Nonciclopedia, cioè, 'sti cazzi.
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Locandina ufficiale del gioco: notare le espressioni intelligenti di Shana e Meru.
« DOPPIO COLPO! »
(Dart su qualunque cosa.)
« E poi dicono che la mia voce fa schifo. »
(Filippo Timi ascoltando il doppiaggio italiano del gioco.)
« 11.000 anni? E dimmi... non sei ancora andata in menopausa? »
(Haschel a Rose, con evidente voglia di essere eviscerato.)

The Legend of Dragoon è un videogiuoco di ruolo creato dalla Sony negli oscuri anni all'albore del nuovo millennio per vedere quanto in basso si potesse effettivamente cadere. Un primo tentativo si era concluso con un nulla di fatto, e i produttori alla SCE stavano perdendo capelli, credibilità e stipendio, almeno fino a quando si scoprì che il figlio di uno degli impiegati aveva una copia della programmazione di Final Fantasy VII ottenuta non si sa bene come: prendendo la palla al balzo, i guerrieri del sommo re Playstation si misero all'opera, plasmando in sette giorni e sette notti quelli che sarebbero stati conosciuti come "i quattro dischi dell'incasso".

Il gioco fu un successo strepitoso. Nel mondo del trash. Complice uno splendido doppiaggio italiano degno del primo Metal Gear Solid e una grafcica degna di Tetris, al giorno d'oggi è considerato una piccola perla da provare a ogni costo per assaporare la sua particolare bruttezza.

Gameplay

Evento di tempo veloce
« ...può tagliare la roccia, il lineoleum; sto maltrattando questo soldato questa lama in 10 secondi molto più di quanto possiate farlo voi in tutta la vostra vita! »
(Dart durante la dimostrazione del gameplay.)

La cosa da differenziare in primis era la semplice azione del combattimento: infatti, perché attaccare normalmente e andando sul sicuro della potenza strepitosa della nuova superuberultrafiga arma comprata con sudore nell'ultimo negozio? In questo gioco bisogna avere i riflessi pronti, e premere X al momento esatto per non far morire il bersaglio nemico. Ma oltre alla beffa di essere finiti in una variante di un rythm game c'è pure il danno, visto che a un nemico particolarmente ispirato può girare di voler contrattaccare, buttando all'aria (letteralmente) l'operazione di attacco.

Questa caratteristica è stata messa in lizza per il premio "Miss Bestemmia videoludica 2000", ma purtroppo non è riuscita a conquistare il busto mosconiano d'oro messo in palio.

Più sottrazione che addizione

Una delle perle che rendono questo gioco unico nel suo genere: in puro stile shonen, quando i personaggi riescono a superare i millemila eventi di tempo veloce sopracitati, viene rilasciata una tecnica micidiale accompagnata dall'urlo del suo nome. E il bello arriva proprio qui, visto che per la versione italica del gioco è stato chiamato come gruppo di doppiatori un intero clan zingaro che passava di lì per caso.

Grazie a ciò si può assistere a scene di rara bruttezza degne della recitazione di Alberto Tomba, in cui grida distorte come "FIAAAAMMATAH!" sono all'ordine del giorno: un vero e proprio girone dell'inferno di Dante solo per le orecchie del giocatore.

Go, go, Power Dragoons!

Come se tutto ciò non bastasse, ai personaggi vengono pure regalate delle simpatiche palline colorate che donano loro la capacità di trasformarsi con tanto di animazione da Sailor Moon lunga 5 minuti in guerrieri dalle armature scintillanti e dai poteri incredibili: i Power Rangers i dragoni, status che rende ancora più sgravato il sistema di combattimento. Basta attivare solo la trasformazione infatti, e i nemici se ne andranno sconsolati e depressi prima ancora che sia stata completata.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Ti ricordi quella volta che per sbaglio hai toccato la vagina a tua madre? Ecco, se continui a leggere te ne pentirai allo stesso modo.

Atto 1: Mi fossi fatto i cazzi miei...

A differenza della stragrande maggioranza dei giochi di ruolo, qui non si parte con il protagonista intento a circuire l'interesse amoroso della sua città natale, visto che il cattivo di turno è arrivato ancora prima del narratore e ha incendiato la città e rapito la ragazza. Rimasto quindi senza fonti scopatorie, l'eroe principale Dart si ritrova a dover sgobbare fin da subito scappando da un mostro scartato dai film di Godzilla e poi assaltando Alcatraz per recuperare la morosa. Subito dopo, visto che nel processo ha pure liberato un parente di Capitan America e visto che non ha nulla da fare, Dart pensa bene di partecipare a una guerra mondiale solo per vedere un po' di sana violenza maschile; il tutto ovviamente trascinando dietro la fidanzata, che domande. Durante il tragitto, il protagonista raccatta per strada altri compagni di squartamenti, tra cui l'acida Rose con cui c'è subito un'intesa milanista date le loro pietruzze scintillati e preferenze vestiarie rosso-nere.

Dopo qualche affettamento casuale e una pausa a un luna park di passaggio, la trama, sotto forma del platinato Lloyd, decide di andare improvvisamente avanti uccidendo uno dei compagnoni di Dart, rimpiazzandolo con un sostituto poco credibile e facendo in modo che casualmente tutti i protagonisti siano prescelti della profezia salva-catastrofi mondiali di turno. Conveniente.

Reazione del giocatore medio dopo aver scoperto di dover fare di nuovo lo stesso percorso per doveri di trama.
Atto 2: Il giro di un continente in 80 volte

Il gruppo parte alla ricerca del cattivo di turno responsabile dei vari casini, raccattando altre due persone per strada già che ci sono e scoprendo che incredibilmente anche loro sono pre-destinati: quando si dice la mira...

Ad ogni modo, per il resto non succede praticamente nient'altro se non come da titolo, lo scarrozzamento di tutto il gruppo sullo stesso fazzoletto di terra per svolgere compiti e missioni secondarie frantuma-pazienza.

Atto 3: Rivelazioni dietro a ogni angolo

Un altro po' di scorrazzamento in giro alla ricerca del platinato perduto, almeno fino a quando la morosa di Dart non ha un attacco di trama e viene rimpiazzata da un'altra donna con statistiche ancora peggiori. Finalmente però il gruppo cattura Lloyd, e dopo averlo salumificato per bene si fanno guidare da lui dal suo padrone. Ma quando arrivano, ecco che parte il twist plot:

« Dart... io sono tuo padre! »
(Il capo di Lloyd dopo neanche 2 minuti dall'averlo incontrato.)

Esatto, adesso anche in questo gioco c'è una versione medievale di Darth Vader, giusto per mantenere alta l'originalità della trama; e come se non bastasse, il paparino aveva avuto pure una tresca con Rose, o meglio, quando ancora il ciclo si alternava correttamente in lei. Nel tentativo di aggiungere qualcosa di nuovo, il colpo di scena vivente appena arrivato calciorota via Lloyd e fa terminare l'atto per aggiungere suspance.

Atto 4: A calci nel culo verso la luna

Purtroppo durante il cambio del disco, i produttori si erano dimenticati di inserire un pezzo che allacciasse le scene, così si ricomincia in un posto totalmente a caso, e cosa ancora peggiore, nel tentativo di capirci qualcosa, i protagonisti scoprono di essersi ritrovati in una versione alternativa di Majora's Mask, e che quindi hanno solo 4 giorni prima che la luna si schianti sul mondo e sulla pazienza del giocatore. Da lì in avanti diventa prima una gara a chi ha il sigillo più grosso, e subito dopo la copia identica dell'atto finale del sopracitato gioco zeldoso.

L'intero gruppo infatti finisce non si sa bene come sulla luna e passa buona parte del tempo a fare viaggi mentali/riflessivi/introspettivi che fanno credere ai personaggi di avere un po' di caratterizzazione. Dopodiché si passa alle mazzate sul cattivo, quando arriva il colpo di scena finale alla M. Night Shyamalan: il vero cattivo è un tizio nominato per circa 5 secondi nel gioco e sbucato letteralmente all'ultimo minuto. Comprensibilmente incazzati per questo, i protagonisti crocchiano di botte anche lui, tornando sulla terra fanno causa legale alla Sony e con il ricavato si prendono una meritata vacanza, vivendo per sempre felici e contenti.

La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Dart Feld
Dart mostra di cosa è capace a un giocatore scettico sulla sua originalità.

Protagonista a suo malgrado della mirabolante avventura salva-mondo; oltre ad essere imparentato con circa metà degli altri personaggi del gioco, il suo scopo principale è essere il personaggio più potente e utilizzato oltre la nausea. Quantomeno riesce a tenere decentemente la sua posizione a differenza di molti altri protagonisti di videogiochi di ruolo che sono generici, depressi, o nello stesso stato di una persona che si è fatta un paio di piste di polvere d'angelo.

Il vestiario di Dart tuttavia lascia molte domande, nello specifico la mancanza di un'armatura per pantaloni e affini, mentre il resto a momenti lo renda un robocop scarlatto.

Lavitz Slambert

La pecora sacrificale di turno: oltre ad avere la voce di Aku Aku, Lavitz è l'unico personaggio che riesce ad essere simpatico, forte e intelligente allo stesso tempo, relazionandosi enormemente con il giocatore. Logico quindi il fatto che venga ucciso dopo poche ore di trama per essere rimpiazzato praticamente da un suo opposto in tutto ed essere riciclato in futuro come spirito incoraggiatore. Una povera fine per quello che sarebbe dovuto essere il vero protagonista.

Shana

Interesse amoroso principale del protagonista, soprendentemente dopo essere salvata decide di mettersi a combattere pure lei invece di creare noiose missioni di scorta come la classica damigella in pericolo farebbe in questo caso. Sfortunatamente, a un certo punto la poverina riceve il terribile flagello della colite, e pertanto deve farsi rimpiazzare anche lei da una sostituta poco credibile; per aggiungere il danno alla beffa, Shana si fa di nuovo rapire come una pera cotta per allungare ulteriormente la trama.

Ancora peggio, la morosa di Dart sarebbe praticamente l'equivalente della maschera di Majora per il richiamo della luna sulla Terra, quindi nel giocatore si insinua una tenue speranza che i protagonisti debbano ucciderla per evitare la catastrofe: speranza fugace purtroppo, visto che nel finale, il protagonista decide di tenersela e farla diventare la sua macchina sforna-bambini personale.

Rose esprime tutta la sua felicità.
Rose

La figa di legno del gruppo, probabilmente per i suoi venerandi 11.000 e passa anni di età e per il fatto che la sua pietruzza scintillante sia dell'elemento oscuro e questo renda Rose più tetra e depressa di un libro di Fabio Volo. Nonostante volesse provarci con Dart, alla fine preferisce morire giusto per schiaffare in faccia al giocatore del simbolismo a caso.

Haschel

Anziano baffuto, rissatore da bar e versione di questo gioco di Heiachi Mishima, la sua specialità è arrivare sempre terzo in tutte le cose in cui partecipa, inclusi prestigiosi tornei come Miss Italia o il Festival di Sanremo, ed è proprio durante una di queste svarionate che il baffo da birra Moretti viene raccattato dal party. Da allora passa il resto del gioco sparando consigli di dubbio genere e occasionalmente provandoci con gli elementi femminili e giovani del gruppo. Rose purtroppo era troppo stagionata, ma lei l'ha presa bene. Più o meno.

Voci di corridoio dicono che inoltre Haschel sarebbe nientepopodimeno che il nonno di Dart in carne e ossa, anche se la motivazione più credibile per il legame di parentela tra i due ricordi una puntata di Futurama sullo stesso tema.

Albert

Rimpiazzo per la scomparsa di Lavitz, purtroppo si tratta di uno di quei casi in cui l'assicurazione restituisce qualcosa come meno del 50% del pattuito; oltre a essere in evidente anoressia infatti, Albert invece di saper fare l'amicone da cazzeggio ideale come lo era il suo predecessore, passa quasi tutto il tempo a esibirsi nelle sue "odi a Wikipedia" per ogni cosa che trova, roba da rendere muto ogni logorroico del mondo.

Per giunta Albert non dovrebbe nemmeno essere un guerriero, ma un re e anche amante di ogni principessa salvata dal resto del gruppo: nella sua parte del finale del gioco infatti, lo smilzo viene inseguito sia dalle migliaia di pretendenti smaniose, sia dai ministri reali che si erano chiesti dove fosse finito per tutto quel tempo, lasciando il suo regno in piena anarchia mista a cazzeggio puro.

Meru
Il sogno nel cassetto di Meru: diventare una neko-girl con più tette.

La pornobimbaminkia rompiballe del gruppo, amante dei vestiti arrapanti e succinti al massimo: dopo averla incontrata, una buona fetta delle scene che la riguardano prevedono un'ampia varietà di azioni, come:

  • rompere le palle al gruppo;
  • provarci con Dart;
  • rompere di nuovo le palle al gruppo;
  • flirtare pericolosamente con Haschel;
  • tentare di rompere le palle a Rose, morendo nel tentativo.

Tuttavia c'è una sorpresa anche per lei all'interno del gioco: infatti si scopre che Meru è nientepopodimeno che... la tipica sopravvissuta dell'equivalente della razza elfica di questo gioco. Lo sconvolgimento è tale che Rose osa muovere leggermente un labbro, ma da allora in poi per fortuna, la bianca bimbetta inizia ad essere più seria per il sollievo di tutti.

Kongol

Prima nemico, poi nemico ancora più forte, poi come palla al piede alleata: insomma, l'allineamento di questo Hulk mohicano arancio-marrone è difficile da stabilire, ma tutto ciò che c'è da sapere è che sa tirare divinamente le mazzate in battaglia. La cosa gli riesce talmente bene che non ha nemmeno bisogno di archi narrativi, e per questo una volta tanto sia i giocatori che i produttori sono rimasti contenti allo stesso tempo.

Miranda

Rimpiazzo di Shana, purtroppo questa suora guerriera non ci mette il minimo impegno per cercare di essere meglio della morosa di Dart, ragion per cui appena reclutata viene immediatamente confinata nella panchina della squadra. Per aggiungere ironia, i programmatori hanno inserito una scena opzionale che vede Rose fare un predicozzo esageratamente lungo a Miranda per non aver mai combattuto.

Lloyd

Dalla sua prima apparizione, tutti speravano che fosse lui l'unico cattivo disponibile; purtroppo non è stato così, ma questo incrocio tra Trunks e Sephiroth si è comunque dato da fare per mantenere il titolo. Difatti Lloyd è colui che fa praticamente quasi tutto nel corso della trama, dall'uccidere Lavitz allo sgominare altri potenziali cattivi incluso un drago transformer dalla potenza esorbitante.

Sfortunatamente tutto va a farsi fotttere da metà del terzo atto quando il povero platinato a caschetto viene calciorotato via dal suo boss; incredibilmente è anche l'esatto punto in cui la trama inizia a decadere. Sarà un caso?

Zieg Feld

Dovrebbe essere il vero antagonista del gioco, ma dal primo secondo in cui appare questo deus ex machina negativo non riesce ad attirare l'attenzione di nessuno e invece a far rimpiangere a tutti l'appena scomparso Lloyd. Fortunatamente la trama non lo fa apparire più di tanto, ma il fatto che sia padre di Dart, ex-moroso di Rose e possessore originario della pietruzza scintillante rossa lo costringe a dover recitare le sue 5 frasi obbligatorie fino alla comparsa del boss finale dell'ultimo secondo.

Dopo aver salvato il mondo, Zieg e Rose decidono di regalare un altro bel po' di simbolismo gratuito ai giocatori reincarnandosi in due piccioni con i colori rossi e neri per evidenziare il più possibile l'ovvio. È anche vero però che avrebbero potuto scegliere dei corpi migliori in cui rinascere.

Melbu Frahma

Ed eccolo, il vero cattivo, con ben due scene di background in cui si prova a costruirgli un qualche tipo di passato, anche se purtroppo senza successo: sbucato letteralmente giusto per essere il boss finale, ha fatto in modo di essere ricordato non tanto per le sue motivazioni, quanto per l'impennata di difficoltà che il gioco assume nel combattimento finale. L'importante è che una volta morto, Melbu si sia levato dai cosiddetti alla stessa velocità con cui era comparso.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • Assieme a Old Snake e a Super Mario, Haschel è stato nominato per il premio "Personaggio baffuto non antagonista", arrivando anche lì in terza posizione.
  • Inizialmente, la Square-Enix voleva fare causa per plagio alla Sony, ma una volta vista la combinazione della pubblicità indiretta e dell'aura di trash, ha preferito risparmiare i soldi.
  • Una delle missioni secondarie prevede di andare a cercare mucchietti di polvere nei posti più impensati come piante, tavolette dei cessi e gatti morti sulla strada.


Originalità? Cos'è, qualcosa che si mangia?