Marco Amelia: differenze tra le versioni

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Marco Amelia decide di non seguire il Livorno in [[Serie B]] e si trasferisce al Palermo, scatenando l'astio dei tifosi livornesi che lo tacciano di ingratitudine e di esaltazione. A queste accuse il giocatore, che nel frattempo ha cominciato a parlare di sé in prima persona plurale e costringe [[chiunque]] a chiamarlo "Sire", risponde con un signorile "[[Vaffanculo]]."<br />La prima stagione in Sicilia è iniziata nel migliore dei modi e su abituali ed elevatissimi livelli: Marco infatti ha subito appena 12 reti in 8 partite.
Marco Amelia decide di non seguire il Livorno in [[Serie B]] e si trasferisce al Palermo, scatenando l'astio dei tifosi livornesi che lo tacciano di ingratitudine e di esaltazione. A queste accuse il giocatore, che nel frattempo ha cominciato a parlare di sé in prima persona plurale e costringe [[chiunque]] a chiamarlo "Sire", risponde con un signorile "[[Vaffanculo]]."<br />La prima stagione in Sicilia è iniziata nel migliore dei modi e su abituali ed elevatissimi livelli: Marco infatti ha subito appena 12 reti in 8 partite.


== Genoa ==
=== Genoa ===


Decide di passare in rossoblu per giocare in Europa (League) mandando ai rosanero il [[Rubinho|Sopraciglione]]. Con un i genovesi comincia alla grande: solo 16 reti subite in 8 gare. Con l'Inter raggiunge la consacrazione: 5 reti subite in una sola gara.
Decide di passare in rossoblu per giocare in Europa (League) mandando ai rosanero il [[Rubinho|Sopraciglione]]. Con i genovesi comincia alla grande: solo 16 reti subite in 8 gare. Con l'Inter raggiunge la consacrazione: 5 reti subite in una sola gara.


== Curiosità ==
== Curiosità ==

Versione delle 18:40, 24 ott 2009

Template:Portiere

Un galvanizzato Marco Amelia riceve i plausi del pubblico dopo aver capito in quale porta deve mettersi.
« Non mi pesa assolutamente venire convocato in Nazionale e finire sempre in panchina perché gioca Buffon. Gigi è il miglior portiere al mondo e io sono onorato di poter imparare qualcosa da lui. »
(Marco Amelia sulla sua condizione di rosicone)
« Prima o dopo verrà la mia occasione! »
(Marco Amelia prima di trafiggere con un ago una bambolina vudù raffigurante Gigi Buffon)

Marco Amelia è un particolare tipo di sedimento calcareo che vive in simbiosi con le panchine e, nei suoi esemplari più evoluti, con le tribune dei campi da calcio.

In seguito all'appendicite che ha colpito Gianluigi Buffon nel 2007 ha rivestito il ruolo di portiere della Nazionale italiana per alcune partite, dimostrandosi un valido sostituto oltre che un eccellente sputatore di semi di anguria. Dopo una sontuosa prestazione contro il Lussemburgo (appena otto reti subite e un rigore parato con i denti) nel 2006 viene convocato da Marcello Lippi come decimo portiere ai Mondiali in Germania, e contribuisce a suon di barzellette sporche alla vittoria della competizione assieme ai suoi compagni di reparto Angelo Peruzzi e Simone Barone.

Carriera

Marco Amelia impegnato in un'acrobatica parata.

Roma

Marco Amelia muove i primi passi nel mondo del calcio imponendosi nel ruolo di sagoma delle punizioni nelle giovanili della A.S. Roma. Il suo pacifico e comprensivo padrone allenatore Carletto Mazzone, vedendo che Marco è così lento che non riesce a scartare neppure tua madre, decide tra una bestemmia e l'altra di arretrare la sua posizione in campo e di farlo giocare in porta, dando così una svolta decisiva alla carriera del giocatore e il colpo di grazia definitivo alla sua credibilità come allenatore [1].
Amelia dimostra fin da subito di possedere tutte le doti necessarie per diventare un ottimo estremo difensore: ha infatti senso della posizione, riflessi eccezionali e un grado d'istruzione non superiore alla quarta elementare.
Inspiegabilmente però la Roma non lo ritiene degno di fiducia e nell'agosto del 2001 preferisce cederlo al Livorno, società all'epoca militante nella serie D e nel Partito Comunista.

Livorno

Marco Amelia, da uomo corretto e profondamente legato alla maglia quale è, ribadisce ai tifosi labronici la sua volontà di rimanere a Livorno nonostante la retrocessione in serie B.

Con la maglia amaranto Amelia ha finalmente l'occasione di giocare con regolarità e i risultati, com'è ovvio che sia, non tardano ad arrivare: nel giro di cinque giornate il Livorno centra la promozione in massima serie e Amelia viene nominato all'Oscar del Calcio come "miglior oggetto decorativo situato sulla linea di porta".
Ad aggiudicarsi l'ambita statuetta è però il presidente labronico Aldo Spinelli, il quale esaltato dall'insperata vittoria si lancia in un numero di mimo reso ancor più leggendario dai suoi indimenticabili guanti gialli.
Durante il Governo Prodi (2005 - 2004) il Livorno riesce a raggiungere numerose e tranquille salvezze, grazie all'apporto di Amelia e di talentuosi prodotti del vivaio labronico come l'ariete offensivo schierato politicamente a destra Cristiano Lucarelli e della seconda punta non ancora diciassettenne [2] Igor Protti. Con l'ascesa al potere di un noto palazzinaro abusivo nel 2008, però, le cose stranamente cambiano per la società toscana, che si ritrova nei bassifondi della classifica e retrocede matematicamente già a ottobre.

Palermo

Marco Amelia decide di non seguire il Livorno in Serie B e si trasferisce al Palermo, scatenando l'astio dei tifosi livornesi che lo tacciano di ingratitudine e di esaltazione. A queste accuse il giocatore, che nel frattempo ha cominciato a parlare di sé in prima persona plurale e costringe chiunque a chiamarlo "Sire", risponde con un signorile "Vaffanculo."
La prima stagione in Sicilia è iniziata nel migliore dei modi e su abituali ed elevatissimi livelli: Marco infatti ha subito appena 12 reti in 8 partite.

Genoa

Decide di passare in rossoblu per giocare in Europa (League) mandando ai rosanero il Sopraciglione. Con i genovesi comincia alla grande: solo 16 reti subite in 8 gare. Con l'Inter raggiunge la consacrazione: 5 reti subite in una sola gara.

Curiosità

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Note

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  1. ^ Da questa scelta in poi infatti Mazzone avrà a che fare soltanto con squadre di scarpari e mezzeseghe: non a caso per un breve periodo tornerà ad allenare Amelia al Livorno
  2. ^ Ai tempi della Grande Guerra
  3. ^ Quindi ha imparato a sedici anni, un'età tutto sommato adeguata considerando la difficoltà dell'argomento