Maccio Capatonda
Maccio Capatonda è una divinità neopagana dei picchi scoscesi della Lucania.
Biografia
Nato in quel di Mendrisio, 41 equinozi fa, Caccio Mapatonda vive un' infanzia serena caratterizzata da un unico importante episodio: alla tenera età di 5 anni, cade dal 23^ piano della casa d'appuntamento gestita dalla nonna. Da quel momento, per ringraziare la provvidenza, la nonna decise di scambiare le iniziale del suo nome e cognome: nacque ufficialmente Maccio Capatonda. Studia all' università per clown dove tempo addietro si diplomò anche Homer Simpson, decide che il suo scopo nella vita è lo scopo.
Dopo aver duramente partecipato a vari provini erotici, fu finalmente ingaggiato come comparsa nel kolossal "1.000.000 di donne per Rocco". Lui era una delle donne, si riconosce dal fatto di essere l'unica donna contemporaneamente pelosa e pelata.
Grazie a questo film sfonda nel tenero e caramelloso mondo del cinematografò, partecipando a film sempre più importanti come "Il Vecchio Conio", "La Febbra", "La Febbra 2" e "Momenevado".
Il sucCesso
Alla premiazione degli Oscar Luigi Scalfaro fu notato dal maestro dei film porno-fantascientifici Bruno Liegi Bastonliegi, il quale gli parlò per ore in uno dei tanti cessi del locale in cui avveniva la premiazione (il bar "dar Mignottone" di Renato Epoimorto) e alla fine riuscì a portarlo nel suo Harem per la faraonica cifra di 3 Miliardi di Sesterzi. (Anni dopo Maccio ha rivelato che la somma è andata in beneficienza alle vittime dei "Programmi di Mediaset").Il film che lo ha consacrato divo, secondo solo a Rossano Brazzi, è stata la megaproduzione euro-cino-artica La Febbra, che registrò soldout nei cinema in Tanzania, Micronesia e Isola di Pasqua. In seguito lavorò al sequel La Febbra 2, Un attimo al bagno, Ahia, ma sei scemo?, Mani in Alto (che vinse un Omar per gli effetti normali) e anche al film-documentario Fernet 9°/11° assieme al grande regista di cetriolini sottaceto Michele Muro.
Oggi
Attualmente Maccio si è candidato nella lista del Partito Pensionati, con scarso successo. Dopo la cocente delusione, ha deciso di trovare fondi per quello che- a detta sua- sarà il successo planetario del 2019: "Io speriamo che me la chiavo" esalogia pornografica, liberamente tratta dal Satyricon di Petronio.
Curiosità
Leggende ostrogote narrano che la lucentezza della sua testa sia dovuta al lucida-palle da Bowling in cui si infila quotidianamente.
Il suo filosofo preferito è Friedrich Nietzsche, del quale ha letto tutte le copertine dei suoi capolavori, esclusa "La gaia scienza" della quale possedeva un' edizione fotocopiata.
Si sospetta abbia suggerito a Mariottide e Gigi D'Alessio il testo della famosa canzone A' uallera e' zi' Rafele.
Filmografia
- Un attimo al bagno
- Mobbasta
- Mobbastaveramenteperò
- La febbra
- La Febbra 2
- Ahia
- Ma anche no
- Mani in alto
- Momenevado
- Ahia, ma sei scemo?
- Il vecchio conio
- Il buio
- Sviste
- Il conto
- Che cazzo dico
- Esse come Savona
- Intralci
- Urla a caso
- L'ucciditore
- Babbi l'orsetto
- Salute
- Urgenze
- Acqua corrente
- 4 soldi
- Rocchio 47
- T di Torino/R di Roma
- Straordinari
- Natale al Cesso
- Giammangiato
- Per un pelo
- L'Uomo che Usciva la Gente
- Cazzi suoi
- Il sesto scemo
- Sossoldi
- Socomunquesoldi