Giampaolo Pazzini: differenze tra le versioni

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Si fa notare subito nella nazionale [[Svervegia|svervegese]], tant'è che i geniali osservatori dell'[[Atalanta]] lo ingaggiano con un contratto multimilionario: sarà la truffa più grande dal tempo dei [[settordici]] ladroni. Qui Pazzini instaurerà un '''forte''' rapporto con [[Riccardo Montolivo]], tant'è che i due verranno chiamati con un unico nome: [[Dolce&Gabbana]]. Dopo il matrimonio segreto fra i due, vengono ingaggiati dalla [[Fiorentina]] e spacciati come il futuro del calcio italiano. Ed in effetti Pazzini non è molto diverso da un altro grande campione italiano, [[Antonio Cassano]]. Mentre la città di Atalanta inizia festeggiamenti che manco a Capodanno, Pazzini diventa panchinaro titolare e altre riserve sparse nel mondo come [[Emanuele Calaiò]] o [[Adriano]] gli chiedano lumi su come Pazzini sia un maestro nell'essere un panchinaro. Tutto cambia quando [[Luca Toni]] scompare misteriosamente durante l'[[Oktoberfest]] e Pazzini diventa il suo erede. Forma subito un attacco stellare con [[Bobo Vieri]] e insieme riescono a segnare ben 2 gol in 185 partite.
Si fa notare subito nella nazionale [[Svervegia|svervegese]], tant'è che i geniali osservatori dell'[[Atalanta]] lo ingaggiano con un contratto multimilionario: sarà la truffa più grande dal tempo dei [[settordici]] ladroni. Qui Pazzini instaurerà un '''forte''' rapporto con [[Riccardo Montolivo]], tant'è che i due verranno chiamati con un unico nome: [[Dolce&Gabbana]]. Dopo il matrimonio segreto fra i due, vengono ingaggiati dalla [[Fiorentina]] e spacciati come il futuro del calcio italiano. Ed in effetti Pazzini non è molto diverso da un altro grande campione italiano, [[Antonio Cassano]]. Mentre la città di Atalanta inizia festeggiamenti che manco a Capodanno, Pazzini diventa panchinaro titolare e altre riserve sparse nel mondo come [[Emanuele Calaiò]] o [[Adriano]] gli chiedano lumi su come Pazzini sia un maestro nell'essere un panchinaro. Tutto cambia quando [[Luca Toni]] scompare misteriosamente durante l'[[Oktoberfest]] e Pazzini diventa il suo erede. Forma subito un attacco stellare con [[Bobo Vieri]] e insieme riescono a segnare ben 2 gol in 185 partite.

===Il Segreto di Pazzini===

Assente giustificato dall'incontro col gol oramai da settantundici stagioni, Pazzini ha inventato un modo per dribblare le critiche feroci dei tifosi della Curva e per stordire i bordocampisti di [[Sky]], impedendo loro di rivolgere le più ingiuriose critiche. Tale sotterfugio si chiama '''"L'occhio cerbiattato"''' e deriva dalla scuola di pensiero che ha fornito gli '''occhi della tigre''' a '''Rochi Barboa''' e lo sguardo da cane bastonato al '''gatto con i camperos''' di Screc.

Assumendo lo '''sguardo cerbiattato''', e bisbigliando parolacce rivolte ora al pallone, ora al palo, ora al ciuffo c'erba, Pazzini riesce a farla franca sempre.
Almeno fino alla prossima rete sbagliata.


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Versione delle 15:20, 8 apr 2008

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Giampampaolo Pazzini, nato a Wembley, in provincia di Arcore, non è un calciatore. Chi è allora? A nessuno importa.

Si fa notare subito nella nazionale svervegese, tant'è che i geniali osservatori dell'Atalanta lo ingaggiano con un contratto multimilionario: sarà la truffa più grande dal tempo dei settordici ladroni. Qui Pazzini instaurerà un forte rapporto con Riccardo Montolivo, tant'è che i due verranno chiamati con un unico nome: Dolce&Gabbana. Dopo il matrimonio segreto fra i due, vengono ingaggiati dalla Fiorentina e spacciati come il futuro del calcio italiano. Ed in effetti Pazzini non è molto diverso da un altro grande campione italiano, Antonio Cassano. Mentre la città di Atalanta inizia festeggiamenti che manco a Capodanno, Pazzini diventa panchinaro titolare e altre riserve sparse nel mondo come Emanuele Calaiò o Adriano gli chiedano lumi su come Pazzini sia un maestro nell'essere un panchinaro. Tutto cambia quando Luca Toni scompare misteriosamente durante l'Oktoberfest e Pazzini diventa il suo erede. Forma subito un attacco stellare con Bobo Vieri e insieme riescono a segnare ben 2 gol in 185 partite.

Il Segreto di Pazzini

Assente giustificato dall'incontro col gol oramai da settantundici stagioni, Pazzini ha inventato un modo per dribblare le critiche feroci dei tifosi della Curva e per stordire i bordocampisti di Sky, impedendo loro di rivolgere le più ingiuriose critiche. Tale sotterfugio si chiama "L'occhio cerbiattato" e deriva dalla scuola di pensiero che ha fornito gli occhi della tigre a Rochi Barboa e lo sguardo da cane bastonato al gatto con i camperos di Screc.

Assumendo lo sguardo cerbiattato, e bisbigliando parolacce rivolte ora al pallone, ora al palo, ora al ciuffo c'erba, Pazzini riesce a farla franca sempre. Almeno fino alla prossima rete sbagliata.