Capibara: differenze tra le versioni
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===Capibara al forno=== |
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[[File:Orata al forno con patate.jpg|thumb|right|250px|Un riconoscibilissimo capibara al forno]] |
[[File:Orata al forno con patate.jpg|thumb|right|250px|Un riconoscibilissimo capibara al forno]] |
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====Preparazione==== |
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Pulite i capibara tagliando la testa e togliendo la lisca centrale. Adagiateli aperti sul dorso in una teglia ben oliata. In una ciotola capiente versate l'aceto, aggiungete 4/5 cucchiai d'olio, 2 pizzichi generosi di origano, il rosmarino, sale e pepe nero; mescolate bene e versate il composto sulle bestie. Aggiungete patate a piacere, a seconda dei gusti e della fame. Ponete in forno un quarto d'ora a 200° e servite subito. |
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===Capibara al vapore=== |
===Capibara al vapore=== |
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Versione delle 10:04, 1 mag 2014
Il Capibara (Hydrocetus gigantis anche chiamato capivara, carpincho, chigüire, kapiÿva o semplicemente topo) è classificato fra i roditori come la più grossa pantegana al mondo, secondo la scienza biologica e il CICAP[1] mentre per la Chiesa, unica detentrice di verità assolute[citazione necessaria], è
un pesce molto succoso da gustare in tutta la sua morbidezza durante la Quaresima.
L'autore di questo articolo, pur essendo uomo di scienza, si fa da parte con umiltà di fronte alle parole dettate da Dio al suo rappresentante in terra[2].
Questo piccolo malinteso, tutt'ora persistente nella mente del sommo Pastore, deriva dal fatto che nel XVI secolo i missionari europei videro per la prima volta i capibara in Sud America e scrissero al Pontefice a Roma per chiedere istruzioni:
La dottrina cattolica allora proibiva di mangiare carne durante la Quaresima, tranne quella di pesce. I furbacchioni, non avendo una descrizione precisa dell'animale, decisero quindi che il capibara è un pesce. La cosa più ironica, però, è che la decisione da allora non è più stata modificata.
Eppure la chiesa non sbaglia mai![citazione necessaria]
Biologia
Questa graziosa besti
ola somiglia in tutto e per tutto ad un ratto: nell'80% dei casi è un quadrupede, ha un muso piatto sul davanti, ha un corpo tondo al centro ma è senza coda alla fine. Le zampette esili sono palmate e gli permettono di camminare goffamente sulla terraferma e di nuotare agilmente nell'acqua. Le branchie, probabilmente, sono nascoste dalla folta e ispida pelliccia. Tutto sommato è un animale simpatico.
Il capibara vive con la mamma nelle paludi, negli acquitrini, nei pantani e sulla riviera romagnola dove d'estate gli piace far festa tutta la notte.
L'unico capibara buono è un capibara morto: le ricette
Acquistate solo capibara freschissimi dal vostro pescivendolo di fiducia.
Tenendo il capibara adagiato sul tagliere, in orizzontale davanti a voi, sventrate la bestia pulendola dalle interiora. Con un po' di pazienza imparerete ben presto a sfilettarla a dovere e a preparare tante succulente ricette.
Capibara al forno
Capibara al vapore
Preparazione
Ammazzate un capibara con un preciso colpo di coltello alla base della testa. Lavatelo per bene e cuocetelo per 2 ore circa al vapore. Quando la carne è ben tenera, liberate l'animale dal guscio e affettatene la carne, poi unitevi la polpa delle chele ed il 'corallo' interno. Mantenetelo al caldo-umido fino al momento di servirlo e conditelo solo all'ultimo momento con olio d'oliva, aceto, un trito di olive nere e buccia d'arancia, sale e pepe quanto basta. Accompagnatelo con un'insalata di arance, finocchi e olive nere.
Capibara spinati fritti
Note
- ^ Che hanno indagato approfonditamente per determinare che genere di animale fosse
- ^ Il fatto poi che a me piaccia gustare l'arrosto di selvaggina quando mi pare, non c'entra nulla