Utente:Lord Sfigaton

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Lord Sfigaton pseudonimo di Aleksyei Ivanivovich McCormaK-Sticazzy Plantageneto, Ex Duca di Reykjavìk, Ex Principe di Aberdeen e Signore di Eccetera eccetera, sarebbe stato colui che avrebbe unificato l'Impero Islando-Scozzese, impedito la fondazione dell'Impero britannico, cancellato la Francia dalle carte geografiche e sconfitto l'alleanza fra la Chiesa e l'Impero Ottomano portando se stesso su tutti i libri di storia e diventando più popolare del Cavaliere nano. Almeno questo era scritto nel suo destino, se solo non fosse stato così fortunato da perdere tutto a causa di un branco di medici incopetenti e di uno scienziato pazzo. Questa è la sua storia.

Primi anni ed inizio della Sfiga

Aleksyei Ivanivovich McCormaK-Sticazzy Plantageneto, che d'ora in poi chiamereno per comodità Alek, nasce ad Aberdeen, in Scozia, in un non meglio precisato anno del basso medieovo. È figlio dei signiori della città, che lo allevano nel lusso e nello sfarzo come se fosse loro. Passa un'infanzia felice ed un'adolescienza alquanto movimentata per l'etichetta aristocratica di quel periodo: si narra che si intrattenesse con le serve del palazzo, oltre che solo con le cortigiane come sarebbe stato dovuto.

Una delle serve del palazzo di Aberdeen durante un momento di riposo

Tutto procede splendidamente finchè Alek non contrae una gamba rotta cadendo da un suino durante una corsa di maiali, sport molto popolare a quel tempo in Scozia: gli esperti dottori della corte non seppero che fare, e per ben 3 mesi Alek rimase immobile a letto. Fin quando un giorno un misterioso sconosciuto si presentò a palazzo proponendo una cura miracolosa. Nel frattempo a forza di stare ferma a letto, la gamba di Alek è comletamente guarita, ma quando dice di stare meglio, nessuno lo ascolta: ormai è già stato deciso, il tizio misterioso effettuerà la propia operazione di guarigione sul Principe. Le proteste di Alek sono inutili: il tizio provvede ad installargli un chip addosso collegato ad un motore a gatto imburrato miniaturizzato che aziona una macchina del tempo nel suo stomaco. Perchè lo fece? Non so, devo ancora trovare un motivo decente: ora non ne ho voglia. Sta di fatto che una volta ricucito il tutto e terminata la convalescenza, la macchina del tempo si attiva, sbalzando via Alek da quella vita di tranquillità e dolcezze a volontà.


A spasso nel tempo

Il primo ameno luogo in cui AleK fini fu la Persia del 367 D.C., per la precisione nella miniera di sale di Aus-Daiwa: li ebbe subito la meravigliosa occasione di vedere (e di provare) com'era la vita della massa di sfigati, Emo e bimbiminkia che popolavano (e che purtroppo popolano ancora) il Mondo reale fuori dal palazzo d'avorio in cui aveva vissuto fino ad allora. Scopri anche quanto potesse essere complesso ottenere del Sesso come lui lo intendeva (in compagnia estrogena) in un posto popolato solo da uomini con tendenze per lui strane che non stavano certo con le mani in mano, ma che si davano molto da fare, e soprattutto quanto fosse difficile evitare attenzioni non propriamente piacevoli da parte delle guardie del posto. Per sua fortuna evitò quest'ultima possibilità venendo arruolato a forza nelle armate Sassanidi per una delle innumerevoli guerre contro l'Impero romano: queste si scontrarono in battaglia con l'esercito romano, ma fortunatamente per loro incontrarono solo una delle pietose armate orientali, il che consenti loro di ripotare solo millemila caduti contro i 4 dei nemici. Ad uccidere questi era stato Alek, forte del suo addestramento al combattimento ricevuto in patria: non ebbe il tempo di ricevere alcuna decorazione, tuttavia, perchè proprio quando aveva il generale romano a portata di ascia venne sbalzato nella Cina mongola del XIII secolo a causa del meraviglioso congegno temporale che aveva nello stomaco. Appena arrivato viene subito ben accolto dalle guardie di Gengis Khan, che credendolo un demone infernale tentano di ucciderlo, ma si rendono conto dell' abbaglio preso, e per scusarsi gli offrono un soggiorno gratuito in un bellissimo locale a spese dello stato. Viene salvato da Mei fang, una delle figlie di un potente signore locale che appena vede Alek si innamora perdutamente di lui, tanto è vero che lo prende come suo servo e per non far credere agli altri il suo vero obbiettivo lo spaccia per un eunuco.

La bella mei fang vista da dietro

Purtroppo per il nostro eroe, il congegno temporale si riattiva proprio quando la bella Mei Fang e lui stavano per concretizzare, spedendolo in una nuova epoca.

Le altre destinzioni

Dato che non ho la minima voglia di raccontare completamente una storia che leggeremo solo io ed il mio cane, ora vi elencherò la serie di luoghi visitati da Alek dopo essere andato in bianco con la cinese per merito della Macchina del tempo che ha nello stomaco. I più acuti di voi noteranno sicuramente l'abbondanza di Felicità, di Amore e di Fortuna presente nei luoghi visitati da AleK al momento del suo arrivo, nonchè la generale atmosfera di Pace e serenità:

  • Germania, 1944: dove ebbe modo di conoscere i piaceri del Nazionalsocialismo;
  • Zama, 202 A.C.: arruolato nell'esercito di Annibale;
  • Tenochtitlàn (capitale dell'Impero Atzeco), 1520: era atterato dalla parte degli Atzechi.
  • SRI, 820 D.C.: Come servo della gleba agli ordini del paladino Orlando;
  • Roma, 1527: durante il sacco di Roma di Carlo V;
  • Nagasaki, 9 agosto 1945: e chi non sa s'informi;
  • Monte Grappa, 1918: Prima guerra Mondiale (ma non sapete proprio nulla...);
  • Paesi Bassi, 1589: in piena Guerra degli Ottant'anni;
  • Germania, 1627: Guerra dei trent'anni
  • Firenze, 1349: durante la Peste Nera;
  • Francia: una volta tanto Alek ha una botta di culo e diventa Cavaliere, peccato che l'anno sia il 1346 e lui si trovi nella carica di cavalleria francese a Crècy...;
  • Spagna, 1937: mai sentito parlare di guerra civile spagnola?;
  • Germania (di nuovo? Che palle...), data imprecisata del dicannovesimo secolo: lavorando come uno schiavo nelle fonderie di Amburgo, un giorno commette l'errore di rivolgere la propria attenzione alla figlia del padrone; costretto a fuggire dagli scimmioni del fabbricante di frigoriferi a pedali(che frall'altro nemmeno funzionavano, dato che, come tutti sappiamo, il freddo non era ancora stato inventato) si rifugia nella casa dove venivano stampate clandestinamente le copie del "Manifesto del partito comunista". Per salvarsi dagli scimmioni che lo inseguivano Alek non esitò a fingersi un sindacalista in fuga per aver sobillato uno sciopero nella fabbrica di cui sopra, così ottenne l'aiuto dei tizi che stavano lì dentro che si liberarono degli inseguitori a colpi di falce e mortadella. Va da se che Alek avrebbe dovuto continuare a fingersi un accanito sostenitore di Marx davanti a costoro, se non che lui non sapeva nemmeno chi fosse. Ma si sa come va la politica: basta avere la parlantina sciolta e anche senza sapere una beneamata minchia dell'argomento preso in questione e si è in grado di convincere pure il papa a sposare il Vescovo di Milano. Fu così che Alek divenne il capo dei comunisti di Amburgo, quando, in via del tutto teorica, un aristocratico parassita avrebbe dovuto essere il primo nemico del popolo.

Al servizio del Partito...

...in realtà non restò tutto questo tempo, poiche il congengno temporale si riattivò dopo pochi mesi. Tuttavia è interessante notare come gli insegnamenti e le parole di Marx avessero fatto presa su di lui, tanto che smise persino di vestire Dieggì ed ascoltare rumori cacofonici e orrendi per diventare colui che avrebbe realizzato la Rivoluzione del proletariato. Tuttavia Alek, vista anche la propria formazione, aveva leggermente frainteso gli ideali marxisti,