Ufficio informazioni

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L'ufficio IAT è sempre raggiungibile da chiunque.
Informazioni e assurdità turistiche
Informazioni e assurdità turistiche
« Pronto, ufficio informazioni di Canicattì, sono Teofilo, in cosa posso esserle utile? »
(Esordio telefonico dell'operatore IAT di turno)
« Allora, deve proseguire per la strada principale, svoltare a destra al 3° semaforo, poi prendere la seconda a sinistra e la prima a destra immediatamente dopo, per poi imboccare (senza cucchiaio) la tangenziale, percorrerla per 14,8 km fino ad arrivare all'ingresso dell'autostrada A76, entrare e seguire le indicazioni per Düsseldorf, dopo aver percorso almeno 1200 km verso Nord »
(Turista catanese che chiede informazioni per Düsseldorf)
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, ci dispiace ma questo articolo non è presente sulla diabolica.
Vergogna wiki!

L'Ufficio informazioni è un termine colloquiale che si riferisce agli uffici comunali IAT (Informazioni e Assurdità Turistiche) e agli uffici URP (Ufficio Reazioni con il Pubico). Il compito di questi uffici è quello di informare[citazione necessaria] le genti sul territorio da queste visitato in generale con un margine d'errore di solo 10³. Ogni singolo comune possiede, in teoria, un ufficio IAT ma questo non significa che siano in situ. Ecco perché a rispondere sono spesso monaci tibetani e orsi bruni che ottengono le informazioni necessarie tramite google.
In ogni ufficio IAT che si rispetti è presente un'entrata, un'uscita (nel 98,4% dei casi sono coincidenti), una sedia (per l'operatore), un computer, una connessione a 56k, un bancone tuttofare. Come optional di lusso abbiamo il bagno, la cui pulizia è a carico dell'operatore.

Informazioni sull'ufficio informazioni

Sono molte le informazioni da sapere sull'ufficio informazioni, alcune delle quali strettamente riservate, nascoste nell'ultimo cassetto del mobile sinistro a fianco alla scaffalatura in ferro. Ed è sempre così. SEMPRE! Le altre informazioni sono di pubblico dominio, fruibili da chi le richiede. Si va dal sapere se vicino c'è un tabaccaio o un sexy shop, al conoscere l'evento che si terrà il 7 maggio del 2026.

Se capita la prima tipologia, si riesce a risolvere con poche informazioni dettagliate; nel secondo caso invece, dopo un'attentissima e infinita ricerca su internet, si esordisce con "Mi dispiace, ma non ci è stato comunicato, se ha modo di collegarsi a internet, può tenersi informato personalmente", in realtà quello che si sta pensando durante la ricerca è ben diverso: "Cosa cazzo mi chiedi di cercarti qualcosa che accadrà fra 2 anni? Il mondo finisce il 21 dicembre... E poi hai 30 anni, cazzo... Un cellulare che ti fa anche la pedicure e vieni a rompere le palle a me che sto facendo i conti delle ricevute e ogni 5 minuti arriva un pirla che non sa nemmeno come si chiama?? Cercatela da solo l'informazione!"

Le persone

Il paragone tra IAT di città e IAT di provincia, oltre alla struttura ampiamente diversa si può vedere che nel secondo caso (IAT di provincia), la struttura è chiusa, anche perché chi potrebbe entrare in gioiellino di questo tipo? Il paragone tra IAT di città e IAT di provincia, oltre alla struttura ampiamente diversa si può vedere che nel secondo caso (IAT di provincia), la struttura è chiusa, anche perché chi potrebbe entrare in gioiellino di questo tipo?
Il paragone tra IAT di città e IAT di provincia, oltre alla struttura ampiamente diversa si può vedere che nel secondo caso (IAT di provincia), la struttura è chiusa, anche perché chi potrebbe entrare in gioiellino di questo tipo?

Le tipologie di persone che frequentano gli IAT sono le più disparate, qui di seguito ne analizzeremo alcune:

Le famiglie

Marito e moglie

Può capitare, a volte, che entrino all'ufficio IAT, delle coppie (marito e moglie, fidanzati, un uomo e una donna che si sono conosciuti nei 5 minuti precedenti alla fatidica domanda), vestite in maniera impeccabile, che dopo aver parcheggiato l'auto davanti all'entrata, fregandosene del codice della strada, avanzano richieste che di solito vertono sulla disponibilità alberghiera immediata e spesso a ore. Non v'è altro da aggiungere, ma la risposta di solito è: "Mi dispiace, non abbiamo il controllo delle presenze nelle varie strutture ricettive.", quando invece si sta pensando: "Beh, quell'albergo là è talmente schifoso che per dare quattro colpi a questa MILF può andare benissimo!".

Famiglia con figli

Questo tipo di famiglie, a differenza delle altre non pensa solo al divertimento, ma vuole un'atmosfera rilassante, accogliente e genuina, per tutti i componenti. Il 90% delle volte è il marito a fare le domande, mentre la moglie tenta, spesso invano, di impedire al bambino di dare fuoco al bancone o spostare in maniera compulsivamente disordinata i volantini che si trovano a fianco dell'operatore, che tenta invano, a sua volta, di dare fuoco al bambino.

Escursionisti

Questi sono escursionisti esperti, per fortuna... ma hanno bisogno di un bagno, puzzano e sono sporchi dalla testa ai piedi, dopo una giornata di cammino può succedere. Il problema è che l'operatore poi deve pulire il bagno, sapendo perfettamente che non gli verrà pagato un solo secondo in più.
Esperti

Non capita spesso di avere di fronte persone che ispirano così tanta fiducia da definirli Esperti, pertanto la descrizione che segue è del tutto empirica. Gli escursionisti esperti si riconoscono innanzitutto dall'abbigliamento; non indossano MAI abbigliamento Quechua, comprato da Decathlon, ma The North Face, Salewa e altre marche che richiedono mutui pluriennali per l'acquisto. A queste persone, anche se è vero che l'abito non fa il monaco, si potrebbe affidare la propria collezione di cristalli di Boemia per portarli da una parte all'altra della montagna.

Inesperti

Sono forse i più temuti e i più temibili[1], in quanto entrano all'ufficio vestiti come si andrebbe a fare la spesa, con scarpe da ginnastica e piumino senza cappuccio. Fin da subito si capisce la loro inesperienza, spesso sottolineata da domande che farebbero accapponare la pelle a Reinhold Messner e porterebbero vicino all'ira Mauro Corona, ovviamente dopo un buon bicchiere di vino rosso[citazione necessaria]. Le domande ovviamente riguardano nel 78,2% dei casi escursioni sugli unici sentieri segnati sulla cartina in questo modo: ● ● ● ● ● ● ● ●, che per i meno esperti (loro compresi) significa Sentiero per escursionisti esperti[Esperti, capito?!][2]. Fortunatamente, queste persone scelgono le giornate meno adatte dal punto di vista meteo[3], per uscire dal letargo e quindi, meglio per loro e per il Soccorso Alpino; se ne tornano quindi a casa a cazzeggiare su Facebook, senza ovviamente postare le foto delle loro imprese.

Pericoli ambulanti

Purtroppo sono più di quanto si possa pensare. Si tratta di persone che affrontano un'escursione con un abbigliamento e un'attrezzatura degne della più sfavillante e bianca spiaggia delle Maldive; infradito, costume e canottiera e un immancabile zainetto Quechua, comprato il giorno prima, senza sapere che tutti avrebbero fatto affidamento su di esso, ergo troppo piccolo, ma ancor più pesante. Più pericolo ambulante di così...

State pur certi che se in ufficio c'è una sedia non utilizzata, l'anziano di turno la colonizzerà, costringendovi poi a sentire ogni tipo di racconto dei 70 anni precedenti.

Anziani

Premesso che bisognerebbe scrivere un articolo solo per loro, qui analizzeremo alcuni comportamenti anomali e discutibili degli anziani che fanno visita ad uno IAT, senza analizzare le modalità di trasporto che li hanno portati fino a voi, né tanto meno il numero di frizioni consumate.

  • Alcuni, senza dire nulla, cominciano a guardarsi attorno e racimolare quanti più volantini possibile, senza però accorgersi di prenderne spesso 2 copie (nella maggior parte dei casi in tedesco o spagnolo), di alcuni;
  • Altri esordiscono con "Giovanotto" se l'operatore è maschio o "Bella bimba" se ci si trova davanti ad una bella ragazza, per poi sfoggiare il miglior dialetto mai sentito, per richiedere gli orari dell'autobus, dopo ovviamente aver sentito i motivi del ritiro della patente[4] e le vicissitudini accadute nelle 2 guerre mondiali;
  • Altri ancora sbirciano dalle vetrate per vedere cosa stai facendo in quel momento, solo perché non hanno un cazzo da fare;
  • Alcuni entrano, sperando di trovare refrigerio (cosa rara nel raggio di km e km durante le bollenti giornate estive), senza sapere che l'operatore sta boccheggiando dal caldo e pregando in aramaico antico affinché il misero ventilatore che muove l'aria, non decida di punto in bianco di andarsene in vacanza.
  • Buona parte degli anziani che entrano nell'ufficio informazioni, possiedono un apparato boccale così complesso che a confronto un'equazione differenziale di 3° grado risulterebbe facilissima. Il problema di questi individui è che mentre raccontano la loro vita passata, espellono una quantità di saliva[5] pari alle precipitazioni annue in tutte le regioni monsoniche; ovviamente l'inondazione riguarda sempre il bancone con tutte le conseguenze del caso, dal cambiare i volantini umidi allo sterilizzare con alcool il piano stesso.

Operatori alberghieri

Forse la categoria meno temuta, in quanto si tratta di persone conosciute, che spesso richiedono sempre la stessa cosa. Talvolta si tratta di operazioni che vengono imposte agli albergatori, dall'ISTAT o dalla questura di competenza. Nel 90% dei casi si risolve il tutto in pochi minuti e con operazioni che anche una scimmietta a carica con i piatti potrebbe eseguire[6] nello stesso tempo, anzi meno... in quanto non dovrebbe nemmeno sfoggiare il temutissimo sorriso di circostanza.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • Le ferie sono inesistenti e in caso di malattia occorre presentare l'apposito modulo stampato in duplice copia e validato dal prefetto almeno 5 giorni prima della presunta malattia.
  • Ogniqualvolta l'operatore deve recarsi alla toilette è obbligato, se nell'ufficio non vi sono altri colleghi e il bagno non si trova nelle immediate vicinanze, ad apporre alla porta un cartello informativo e dettagliato sulle attività in corso.
  • Il magazzino (ove presente) sarà sempre pieno di scatoloni di volantini che gli operatori precedenti hanno stivato con criterio. Il problema della loro rimozione comporterebbe il collasso dell'intero palazzo; se permangono per più di 4 anni vengono murati alla struttura, riducendo ulteriormente lo spazio disponibile nel magazzino stesso.

Pagine correlate

Informazioni sulle note

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  1. ^ Ma non i più temerari...
  2. ^ Scala delle difficoltà
  3. ^ Pure...
  4. ^ Il comitato per la salvaguardia della frizione ringrazia!
  5. ^ Che mentre parlano scendeva[citazione necessaria]...
  6. ^ Ma gli albergatori questo non lo sanno...